chi vuole venire a questa mostra?
GAMManzoni ospita una mostra dedicata a Mosè Bianchi (Monza, 1840 - 1904) tra i maggiori esponenti della pittura italiana dell'Ottocento che seppe immortalare sulle sue tele il fascino della Milano del suo tempo.
L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della carriera del pittore monzese attraverso la selezione di trenta capolavori, alcuni dei quali mai esposti in pubblico, privilegiando le opere eseguite a Milano tra il 1865 e il 1895 circa.
Il nucleo centrale è dedicato alle vedute della Milano dell’epoca con opere come Uscita dalla chiesa, Milano di notte, La darsena di Porta Ticinese, Le colonne di San Lorenzo, Il Carrobbio; la mostra prosegue poi con quadri di genere come Il maestro di scuola, Saltimbanchi, La dama del pappagallo, Maternità, La pittrice, a tema storico/allegorico (Studio per la Guerra) e vedute di Venezia e di Chioggia (Marina a Chioggia, Il Molo a Chioggia).
Mosè Bianchi è nato a Monza nel 1840. Dopo aver frequentato il collegio Bosisio di Monza, fu allievo a Brera di Schmidt, Bisi, Zimmermann, Sogni e Bertini. Esordì con temi storici, religiosi e letterari d'ispirazione romantica, ottenendo i primi successi con il Giuramento di Pontida (1863), La comunione di San Luigi Gonzaga (1864) e La visione di Saulle (1865). Tra il 1868 e 1870, grazie al premio del Pensionato Oggioni, poté completare la sua preparazione a Venezia e a Parigi dove rimase molto colpito dalle opere di Tiepolo, Messoiner e Fortuny. In questi anni iniziò a dedicarsi alle scene di genere e in costume, elaborando la sua caratteristica e guizzante pennellata. A seguito di questa evoluzione, dal 1968 si ripresentò alle mostre di Brera con ritratti e quadri minori, riscuotendo grande consenso con I fratelli sono al campo (1869). Nel periodo maturo si orientò a un verismo, anche a sfondo umanitario, di stampo induniano, ma più d'impressione, avvicinandosi altresì all'ambiente scapigliato. Dopo il 1880 raffigurò soprattutto animate vedute marine e lagunari e pittoresche scene milanesi. Dal 1895, a Gignese sul Lago Maggiore, dipinse figure di montanari e paesaggi alpini (Tristezza, 1897). Nelle vedute e nelle scene di genere veneziane, egli tentò di far rivivere la tradizione di Tiepolo, di Guardi e di Ricci in un bozzettismo cronachistico, a tratti romantico e a volte patetico. Fu anche stimato incisore e affresco la Villa Giovanelli a Lonigo (1877). Morì a Monza nel 1904.
:reading: per info e dettagli: www.gammanzoni.com/
:ciao:
Questo evento non è organizzato da Vagabondo Viaggi ma è liberamente proposto e organizzato dal singolo utente che lo propone, se vuoi vedere gli eventi organizzati da Vagabondo clicca qui, oppure proponi il tuo evento.
-
Quando
18.03.2016 - 26.06.2016
-
Dove
-
Costo
€ 000.00
Forum del viaggio
Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.
Viaggia con noi
Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.
Viaggia con noi in tutto il mondo.
ARTICOLO DI
chiaralondon
seguo
Mi interessa grazie :-)
ARTICOLO DI
AngeloR
Tengo d'occhio
Tengo d'occhio :reading: