Il Cairo

Ciao

ti rspondo un po' in ritardo magari ci sei già andato nel frattempo ma se ancora no, ti do la mia testimonianza.

Sono stata a Il Cairo solo per un week end due anni fa con una mia amica.Avevamo solo il biglietto aereo per cui siamo partite all' Avventura. Non ti nascondo che per uscire dall'aeroporto abbiamo dovuto farci forza dato che era l'una di notte e fuori era pieno di uomini urlanti in tuniche polverose e non sapevamo dove avremmo dormito,ma poi..

Abbiamo preso un taxi che non ci ha portate nemmeno in uno degli alberghi di cui avevamo solo il nome e l'indirizzo, ci ha portate nell'albergo x cui lui lavorava e nonostante non fosse granchè,anzi,molto molto mooolto spartano, a quell'ora della notte non potevamo rifiutare. Abbiamo trattato sul prezzo e la prim notte è andata. Il giorno dopo abbiamo provato a cercarne un altro ma poi alla fine abbiamo pensato: siamo in centro (a pochi passi dalMuseo Egizio), c'è la colazione e soprattutto è pulito...xchè andar via? Nella notte pagata era compreso un taxi che ci avrebbe scarrozzato per tutto il giorno in giro per la città.La nostra fortuna è stata di aver incontrato Nagib, il tassinaro, un uomo squisito di 60 anni con cui abbiamo fatto amicizia e che,alle spalle dell'albergo,si è offerto di stare con noi per tutto il nostro soggiorno. Ovviamente Mohamed, l'albergatore, non avrebbe dovuto saperlo.Se calcoli che lui veniva pagato un terzo di quanto avrebbe guadagnato lavorado in proprio abbiamo accettato.Se non fosse stato per lui avremmo fatto probabilmente le stesse cose con + difficoltà ma con lo stesso spirito.

Nagib ci ha spiegato che in Egitto le donne vengono trattate con estremo rispetto, che il turista è d' ORO e SACRO e che ce ne saremmo accorte da sole. Girando per le strade della città eravamo però le uniche turiste e le uniche occidentali nel giro di km....salvo le flotte che scendevano dai pullman che provenivano dai villaggi turistici concentrate però solo intorno ai siti di maggior rilievo ed interesse turistico.

I negozianti sono gentili ma molto pedanti, tutti ti chiedono di entrare nel loro negozio per vedere la mercanzia, ti offrono da bere,ti mettono a tuo agio e se non compri niente ci rimangono molto male, ma non è che uno può comprare in tutti i negozi! Nagib ci mise in guarda in merito,per cui noi spesso ci trovavamo a rispondere con il sorriso ma co fermezza "NO MONEY".

Fare bancomat è stato difficile perchè lì bancoposta non funziona, per fortuna io avevo la postepay e abbiamo campato in due per 3 giorni solo con la mia quota di viaggio (200euro circa,o forse anche meno ma non ricordo). Il caldo di luglio ti toglie il fiato e la fame,bisognava avere la testa sempre ben coperta perchè l'insolazione è assicurata. Quello che mi è rimasto impresso è il traffico: gli egiziani non usano i semafori anche se ci sono,non usano le luci di notte, non usano le frecce,i pedoni attraversano la strada senza regole e le automobili non frenano per farti passare ma ti schivano semplicemente.Quindi attraversare la strada è decisamente MOLTO pericoloso. L'autobus si prende al volo in determinati punti ma non esistono fermate, anche se non si può parlare propriamente di autobus, almeno non nella nostra concezione occidentale.Di giorno le strade sono discretamente affollate ma la notte esce la popolazione intera, comprese le donne che girano indisturbate fino a tarda notte e fanno shopping pazzo con amiche,marito e prole o sole ni mercatini che occupano intere strade. Nei bar e nei caffè all'aperto tutti fumano il narghilè anche se le donne fumatrici di sigarette non si vedono in giro per le strade,le donne fumano rigorosamente in casa. Altra cosa, tutti ti offrono da fumare, non ho mai fumato le mie sigarette perchè praticamente ovunque te ne offrono!Il cibo è discretamente buono, il kebab più buono della mia vita l'ho assaggiato lì come anche la pasta con i ceci. Il deserto è più vicino alla città di quanto uno possa immaginare, ovviamente abbiamo fatto il classico giro tristico con i cammelli nella piana di Giza, la Sfinge, le Piramidi.... Ai piedi di una piramide abbiamo vissuto una brutta avventura con Abdul, uno dei cammellieri che ci ha seguite per entrare nelle grazie della mia amica,ma è stato messo subito al suo posto (il malcapitato ha rischiato una sassaiola a dire la verità e a dire di Nagib anche il taglio della mano,ma non voglio entrare troppo nei particolari per nn screditare la cordialità di tutti gli altri egiziani ci hanno accolto). Sempre alle Piramidi devo dire che abbiamo incontrato il ragazzo più bello che io abbia mai visto in vita mia, eh eh eh :)

In linea di massima andare a Il Cairo senza tour operator è stata un'avventura emozionante, ma le strade sono piuttosto sicure perchè è pieno di polizia (armata di mitra) che gironzola ovunque e ad ogni ora. Se dovessereo servirti altre info chiedi pure!