Brasile Freak Style
14 Giorni - 13 Notti

18 Marzo 2016

Viaggio passato

Brasile Freak Style - 18 Marzo

Viaggio Passato: 18 March 2016

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

18 Marzo 2016    14 Giorni - 13 Notti

Questo è il forum del viaggio Brasile Freak Style del 18 marzo 2016.

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Con la Vagabonda DOC Milena alimnia

imageMilena, vagabonda curiosa e avventurosa, laureata in Architettura ama girare il mondo in ogni angolo, affascinata dalle metropoli come dalle isole deserte, ha sempre pronta una valigia per partire per una nuova avventura. Vederla a casa è quasi impossibile, su un aereo molto più probabile.
Si nutre di cultura e di natura. Viaggia per conoscere, per capire e per divertirsi insieme ad altri vagabondi come lei. Sempre amata per il suo bellissimo sorriso e la positività che emana! Parla inglese e studia portoghese!

Quota

2050 Euro a persona*

*Chi si è iscrito prima del 13 febbraio ha pagato 1900 Euro 

Elenco Iscritti

Cinzia CI.MA - da Milano - con Marco
Marco - da Milano - con Cinzia
Renato Renato63 - da Milano - con Monica
Monica - da Milano - con Renato
Federico - da Milano - con Vanessa, Victoria, Massimo e Paola
Vanessa - da Milano - con Federico, Victoria, Massimo e Paola
Victoria - da Milano - con Federico, Vanessa, Massimo e Paola
Massimo - da Milano - con Federico, Vanessa, Victoria e Paola
Paola maxia - da Milano - con Federico, Vanessa, Victoria e Massimo
Fiorella - da Milano - cerca compagna di stanza

La DOC Milena - da Milano - cerca compagna di stanza

Piano Voli

Da Milano Malpensa (British Airways)*

BA 585  18MAR 5 MXPLHR 0740  0845   
BA 249  18MAR 5 LHRGIG  1155  2025 
G31593 30MAR 3 SSAGRU  1242  1500 
BA 246  30MAR 3 GRULHR 1610  0720   31MAR 4            
BA 576  31MAR 4 LHRLIN   0920  1220

*Si parte da Malpensa e si ritorna a Linate

Voli interni (Tam)

Rio - Iguaçù

JJ3187 22MAR 2 GIGIGU HK6  1554  1805  

Iguaçù - Salvador

JJ3556 25MAR 4 IGUGRU 0523 0705 
JJ3896 25MAR 4 GRUSSA 0755 0956 25MAR 

Programma

ATTENZIONE: è obbligatorio leggere l'itinerario con questa playlist in sottofondo.

Giorno 1: Venerdì 18 marzo

Partiamo la mattina con il nostro volo dall'Italia e raggiungiamo Rio in serata. Posate le valigie, se non siamo troppo stanchi, possiamo andare a viverci già un po' di vita locale carioca.

Giorno 2: Sabato 19 marzo

Iniziamo a conoscere Rio partendo dai suoi quartieri più famosi: Copacabana e Ipanema. Il modo migliore per farlo è prendere una bici e gironzolare per la pista ciclabile che scorre sul lungo mare. Poco oltre Ipanema possiamo arrivare alla Lagoa Rodrigo de Freitas ( sì un vero e proprio lago all'interno della città).
Le spiagge di Rio sembrano delle palestre a cielo aperto: c'è sempre qualcuno che corre, pedala, cammina, gioca a beach volley, fa surf. Ci uniamo a loro con le dovute pause per goderci i diversi panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi. Chi non ha voglia di pedalare, può farsi una passeggiata sul lungo mare fino a scegliere il punto migliore dove stendere il proprio pareo e godersi il sole e il dolce far niente.

Verso l'ora di pranzo ci spostiamo al quartiere Urca per salire sul teleferico del Pao de Açùcar. Da quassù si vede l'intera baia di Guanabara, che è davvero gigantesca! Infatti, i portoghesi quando arrivarono la prima volta qui, fecero un errore clamoroso: pensavano che la baia fosse un fiume e chiamarono la nuova città "Rio de Janeiro", fiume di gennaio.

imageScesi dal Pao de açùcar, andiamo a Santa Teresa, un quartiere popolare che conserva bene il suo passato coloniale. Le casette basse e i san pietrini contrastano con i grattaceli che si scorgono in lontanza nel centro di Rio. Sembra un paese, un'isola felice, autentica e piacevolemnte fuori dal tempo all'interno di una delle metropoli più grandi del Sudamerica. Qui non ci sono vere e proprie attrazioni da vedere, SANTA TERESA è UN'ATMOSFERA DA VIVERE. Ci si viene per vagabondare per le strade, parlare con le persone, respirare vita di quartiere e bere e mangiucchiare tra un bar e l'altro. Il fine settimana l'atmosfera è particolarmente animata ed è facile ritrovarsi ospiti di una festa in piazza.

Giorno 3: Domenica 20 marzo

Stamattina presto saliamo sul Corcovado, dove si trova una delle attrazioni più famose del Brasile: il Cristo Redentore. Da quassù abbracciamo con gli occhi tutta la città. Ecco, oggi non avremo più dubbi sul perchè Rio venga soprannominata "Cidade Maravilhosa"(città meravigliosa).

Il pomeriggio ce lo abbiamo libero. E facciamo quello che più ci piace e a Rio non c'è che l'imbarazzo della scelta!

Giorno 4: Lunedì 21 marzo

Oggi ci giriamo il centro di Rio e vediamo:
 
- il theatro municipal e la sua cupola dorata; 
- gli archi da Lapa, i resti di un antico acquedotto costruito dai portoghesi; 
- la cattedrale di Rio con la sua strana forma;
- Non ci faremo sfuggire il casino del mercato Sahara, dove si può comprare praticamente di tutto, e un pasticcino alla storica confeitaria Colombo
- Le escadarias Selaròn e le sue maioliche colorate, opera di un artista cileno che si è innamorato di Rio, Selaròn appunto, che ha voluto farle un regalo e in pochi anni è già simbolo della città.
 
Nel pomeriggio visita una favela: Rocinha! Rio è una realtà complessa e per conoscerla a fondo noi di Vagabondo crediamo che sia necessario, dopo aver visto i posti più belli della città, vedere anche come vivono più del 20% dei suoi abitanti. Dimenticate lo stereotipo della bidonville sporca e pericolosa. Le cose sono molto cambiate e i posti dove vi porteremo sono molto sicuri. 
In serata andiamo nella zona del porto, dove ogni lunedì fanno una roda de samba: il samba delle origini, tradizionalmente suonato in cerchio. Il posto è particolarmente suggestivo, infatti Pedra de sal è un quilombo, ovvero, il posto dove si rifuggiavano gli schiavi scappati dalle piantaggioni di canna da zucchero e caffè e tuttora è abitato prevalentemente da discendenti di schiavi. E' molto divertente e all'appuntamento del lunedì partecipano in tantissimi. Il Samba, e la musica in generale, è una parte imprescindibile della cultura brasiliana, che noi esploreremo fino in fondo. Ci sono diversi baracchini che vendono spiedini, pannocchie e altro tipo di cibo da strada. Ma se siete particolarmente affamati ci sono, a pochi passi, anche ristorantini che servono pasti più sostanziosi.
 
Giorno 5: martedì 22 marzo
 
Mattinata a Rio, andremo a vedere la zona del porto con le nuove costruzioni per le Olimpiadi. Nel pomeriggio salutiamo Rio e voliamo verso sud per andare alle Cascate de Iguaçù. Patrimonio dell'Unesco, considerate una delle 7 meraviglie naturalistiche. 
Oggi salutiamo Rio e voliamo verso sud per andare alle Cascate de Iguaçù. Patrimonio dell'Unesco, considerate una delle 7 meraviglie naturalistiche. Arriviamo in serata e ci rilassiamo a cena e recuperiamo le forze per domani.
 
Giorno 6: mercoledì 23 marzo
Oggi attraversiamo il ponte dell'amicizia, che collega Brasile e Argentina, ci mettono un altro timbro sul passaporto e siamo pronti a dedicare l'intera giornata al lato argentino del parco de Iguaçù. Percorriamo un breve sentiero in mezzo alla foresta e saliamo sul trenino ecologico che ci porterà all'ingresso di due circuiti:
- Circuito superiore, da dove vediamo le cascate da una posizione rialzata, passeggiando sulle diverse passerelle;
- Circuito inferiore, che ci permette di vedere le cascate da sotto, fino quasi ad immergerci dentro.

Alla fine del circuito inferiore saliamo sul gommone e raggiungiamo l'isla di San Marìn, ai piedi delle cascate, per goderci lo spettaccolo da un'altra prospttiva ancora.
Bè, inutile dire che ci serve un'impermeabile per questa giornata. Perfetti quelli a poncho che oltre a proteggere voi, proteggeranno anche i vostri zainetti. Almeno che non vogliate fare come i brasiliani... che si mettono in costume!

Giorno 7: giovedì 24 marzo

Oggi è il turno del lato brasiliano delle cascate. Percorriamo un sentiero di un chilometro circa ed eccoci al primo belvedere: le cascate si aprono ad anfiteatro davanti i nostri occhi! Proseguiamo il sentiero e saliamo su una passerella sull'acqua e arriviamo sotto il salto Uniòn, nel bel mezzo della Garganta del Diablo, dove saremo avvolti da un nube di vapore acqueo (portarsi l'impermeabile è indispensabile!). Proseguiamo il percorso, la nostra ultima tappa è la torre di osservazione dell'Espaço Naipi. 
 
Cena e notte a Iguaçù

Giorno 8, 9 e 10: venerdì 25 marzo, sabato 26 marzo e domenica 27 marzo

Stamattina presto partiamo con il nostro volo per Salvador e andiamo direttamente a prendere il catamarano per Morro de Sao Paulo, per una 3 giorni piene di mare e relax. Un'isola tropicale a due ore di catamarano da Salvador. Appena sbarcati vi sentirete improvvisamente catapultati in una pubblicità di creme solari: acque chiare, palme e sabbia bianca. Passeremo le nostre giornate tra gite in barca attorno all'isola, gite per avvistare le balene (da luglio a ottobre), bagni, qualche sport, passeggiate e relax.

Giorno 11: lunedì 28 marzo

  image

In mattinata torniamo a Salvador, posiamo i bagagli in pousada. Scarpe comode e si parte per la visita della città.

- La Città Alta
La prima tappa è il Largo do Pelourinho, il cuore della città alta. Qui tutto è simpatico e colorato: gli edifici e le persone. Ma questa piazza nasconde un passato molto amaro: qui venivano legati e frustati, a volte fino alla morte, gli schiavi colpevoli di aver cercato di scappare dai propri padroni. Una punizione esemplare, eseguita in pubblica piazza, ai quali i ricchi signori dello zucchero assistevano dai balconi delle proprie ville. Il presente ora è (fortunatamente!) molto allegro: la piazza è animata da gruppi di percussionisti, capoeristi e bahiane nei loro costumi tradizionali. 
Se avete letto i libri di Jorge Amado (se non lo avete fatto, fatelo prima di partire), vale la pena dare un'occhiata al museo dedicato a lui che si trova proprio sulla piazza.
Visiteremo la chiesa di San Francisco, una delle più belle chiese brasiliane e poi il Museo Afro-Brasileiro dove approfondiremo l'incontro con la religione sincretica del Candomblè, dove ad ogni santo cristiano corrisponde una divinità animista. Una religione perfettamente a metà tra cristianesimo e animismo, frutto dell'escomatage messo in atto dagli schiavi, che non ne volevano sapere di abbandonare le proprie credenze e ingannavano i loro padroni pregando in chiese cristiane ma in realtà adorando i propri dei. Mi raccomando, in questo museo, non perdetevi per nulla al mondo la sala con i pannelli in legno dello scultore argentino Carybè!

Prendiamo l'ascensore Lacerda e in pochi secondi siamo nella città bassa.

- La Città Baixa
Andiamo al tradizionale e variopinto Mercato Modelo che è carico di colori e odori, dove si possono incontrare una grande varietà di cibi, oggetti artigianali, articoli religiosi legati al Candomblé e soprattutto dove si entra in contatto con la vera anima di Bahia, espressione della cultura africana che ha caratterizzato la storia di questa città in maniera molto forte.

Stasera andiamo a vederci lo spettaccolo di danze tradizionali del Balè folclorico di Bahia, che ogni sera si esibisce alle 20 nel Teatro Miguel Santana al Pelourinho. 50 minuti che voleranno via e vi lascieranno addosso una voglia matta di sapere tutto quello che c'è da sapere sugli Orixàs, la capoeira e questo universo a sè che è la cultura Baiana.

Giorno 12: martedì 29 marzo

Stamattina visitiamo la Igreja de NS do Bomfim, luogo di culto per tutti i bahiani. La sacrestia a destra dell'altare è tappezzata da ex voto. L'impatto può essere un po' macabro con tutte quelle mani e gambe di cera che vi penzolano sulla testa ma è interessante per capire la forte devozione dei baianos al Senhor do Bonfim. La chiesa è famosa sopratutto per il rituale delle fitinhas: nastrini da legare al polso con tre nodi, un nodo per ogni desiderio da esaudire. Anche le cancellate della chiesa sono tappezzate dai nastrini colorati.
Ci facciamo una passeggiata a Ribeira dove possiamo fermarci per un pranzetto veloce.

Torniamo alla nostra pousada e ci prepariamo a salutare questa città e il Brasile al suono dei tamburi afro brasiliani. Ogni martedì alle 18 nella chiesa di Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, al Pelourinho, c'è una messa un po' insolita. Questa chiesa del XVIII sec è stata tirata su dagli schiavi e liberti che, la sera tardi dopo il lavoro massacrante nei campi, venivano a contribuire alla sua costruzione. Tuttora è l'emblema del sincretismo religioso tra cattolicesimo e Orixàs. Infatti qui, l'atmosfera raccolta e silenziosa delle messe classiche è stata sostituita da canti animati e dalle percussioni vibranti. Prendete posto all'interno della chiesa e preparatevi a partecipare attivamente al rito battendo le mani a tempo di musica. Finita la messa, ci facciamo trasportare dall'entusiasmo fino alle gradinate della chiesa do Passo, dove tutti i martedì dalle 19 in poi c'è il concerto gratuito di Geronimo (una vera istituzione da queste parti) e la sua band Monserrat. In alcuni periodi dell'anno, sempre il martedì, si può assistere alle prove tra le strade del pelourinho del complesso di percussioni Olodùm.

Giorno 13: mercoledì 30 marzo

A seconda dell'orario del nostro volo avremo ancora tempo per visitare Salvador. Possiamo andare a curiosare tra i banchi della Feira Sao Joaquim: un mercato immenso, molto pittoresco e pieno di vita. Si vende sopratutto cibo, quindi perdetevi pure tra le coloratissime spezie, frutti tropicali, erbe... Oppure possiamo visitare il Farol da Barra, il faro simbolo della città. C'è un museo al suo interno dove sono esposte mappe geografiche storiche e ricostruzioni delle navi usate dai portoghesi per attraversare l'oceano.
Ci dirigiamo verso l'aeroporto e tutti insieme ci facciamo forza per trovare il coraggio di salire sul volo che ci riporterà a casa.

Giorno 14: Giovedì 31 marzo

Arrivo in Italia

La quota comprende

- Volo internazionale comprese tasse aeroportuali
- 4 notti in hotel a Rio in camera doppia con bagno privato (tripla se siete dispari)
- 3 notti a Salvador
- Voli interni Rio de Janeiro - Iguaçù e Iguaçù-Salvador
- Assicurazione medico bagaglio

- Al viaggio partecipa sempre il Vagabondo DOC Chi è? Cosa fa?

 

La quota non comprende

- Tutti i pasti
- Ingressi a attrazioni
- trasporto locale
- 2 notti a Iguaçù
- 3 notti a Morro de Sao Paulo
- Favela Tour

Per queste prevvediamo una cassa comune di 600 E.


Vagabondo DOC

alimnia

Milena, vagabonda curiosa e avventurosa, laureata in Architettura ama girare il mondo in ogni angolo, affascinata dalle metropoli come dalle isole deserte, ha sempre pronta una valigia per partire per una nuova avventura. Vederla a casa è quasi...
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Forum del viaggio

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maxia

maxia

Ciao a tutti , vi inoltro ( Milena ha difficoltà con il sito perchè è in viaggio ) le coordinate della posada prenotata a Morro de Sao Paulo 

https://www.booking.com/hotel/br/pousada-chez-max.html abbiamo optato per questa perchè a pari prezzo con la Pousada de Cima è  vicina alla seconda spiaggia , dove c'è più movimento. per ora sono state prenotati 4 bungalow ( due posti per camera ).  Renato, se per voi va bene ho visto che c'è ancora posto , oppure oltre alla pousada che avevo visto giorni fà, sempre vicina a questa c'è  la Pousada Ebano . facci sapere come ti muovi !!  buona serata Paola       

Gio 18/02/2016 - 17:51 Collegamento permanente

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renato63

renato63

In risposta a di maxia

Ciao Paola grazie di tutto . Dovrei aver risolto il problema iscrizione . Per Iguazu mi sta bene la sistemazione trovata dalla Milena

quindi aspetto una vs conferma per la camera x 2 persone ( San Juan Tour Foz)

Per Morro de Sao Paulo ho prenotato io direttamente alla pousada Albatroz ( siamo vicini ) A presto Ciao a tutti

Gio 18/02/2016 - 19:07 Collegamento permanente

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alimnia

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alimnia

@renato ho prenotato stanza per voi a iguacu nello stesso hotel

@tutti torno domenica notte ... da lunedì sono pronta a chiarirvi ogni dubbio e curiosità...

a presto!!!

Mer 24/02/2016 - 01:42 Collegamento permanente

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fiore67

fiore67

Ho letto frettolosamente l itinerario ma probabilmente mi iscrivo perché ho già preso le ferie.!!! Uffa....  è stato appena annullato il viaggio che avevo scelto Chiapas Yucatan. ...però visto il disguido sinceramente nn mi va di pagare in più perché mi iscrivo ora.... cioè 2.050 ma 1.900.....è ero già una iscritta! 

Gio 25/02/2016 - 20:12 Collegamento permanente

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alimnia

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chi altro si aggiunge?!?

dai dai dai...

Sab 27/02/2016 - 02:06 Collegamento permanente

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alimnia

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alimnia

buonasera a tutti...vi state preparando?!?

stasera vi giro un suggerimento di paola che può essere utile a tutti:

 

 Per aiutarvi a fronteggiare meglioil problema zanzare esiste un rimedio omeopatico.

Si tratta del Ledum Palustre (Rhododendron tomentosum), volgarmente detto rosmarino selvatico che agisce direttamente sull’odore del sangue umano rendendolo sgradevole agli insetti (ma non agli umani, tranquilli!

 E’ importante iniziare la cura nei primi periodi di avvistamento delle zanzare, cioè già da maggio e fino a settembre quando (generalmente) gli insetti smettono di proliferare. C’è addirittura chi utilizza questo rimedio in previsione di un viaggio nei paesi esotici evitando di seguire profilassi piene di controindicazioni.

Il Ledum palustre è disponibile in granuli di diverse concentrazioni (CH) da 3 a 200 CH. Si può assumere in diverse modalità:

  • c’è chi sceglie la diluzione 5CH o 9CH, 3 granuli per 3 volte al giorno,

  • chi la 30 CH sempre tre volte al giorno,

  • chi infine preferisce una dose unica da 200 CH.

    Sinceramente non so quale sia la più indicata, se volete andare sul sicuro rivolgetevi ad un medico omeopatico che vi consiglierà la migliore soluzione in base alla vostra costituzione e alle vostre esigenze.

    Come per tutti gli altri rimedi omeopatici, anche i granuli del Ledum Palustre non vanno toccati con le mani ma sciolti lentamente sotto la lingua, meglio se lontano dai pasti.

    E’ importante, poi, durante il periodo di cura non utilizzare dentifrici a base

  • di menta,

  • liquirizia o

  • canfora,

    sostanze che interferiscono con il corretto funzionamento di questo tipo di medicina ‘alternativa’.

    Il Ledum palustre agisce diversamente su ogni soggetto, generalmente le zanzare tendono a pungere meno ma spesso il problema non si elimina del tutto ed è necessario comunque spruzzare sulla pelle, soprattutto quando la concentrazione di insetti è molto alta, qualche prodotto a base di Ledum Palustre o altre sostanze naturali ad effetto repellente.

    Esiste anche la vera e propria tintura madre di Ledum palustre, perfetta per chi vuole evitare di prendere il rimedio per bocca utilizzando invece una soluzione topica solo al bisogno. Si può spargere un po’ sulla pelle magari aggiungendo qualche goccia di olio essenziale di basilico, geranio o citronella per rafforzare l’azione repellente. 

    Se non siete riusciti ad evitare la puntura e volete alleviare in modo naturale il fastidio, potete utilizzare la crema alla calendula oppure tamponare con un mix di tinture madri:

  • Calendula,

  • Ledum Palustre e

  • Apis,

    il sollievo sarà rapido.

Lun 07/03/2016 - 18:28 Collegamento permanente

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alimnia

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alimnia

Sto leggendo un libro interessantissimo che mi sta facendo entrare nella cultura e nel modo di pensare brasiliano: Alberto Riva “Tristezza per favore vai via. Storie brasiliane.” Ed. Il Saggiatore

Parla del Carnevale, della Samba, del Bossa Nova, dello choro, di poesia, religione, architettura…la storia di un popolo che ha nelle sue mani un potere magico…quello di trasformare, come gli alchimisti, il vile metallo in oro…la tristezza in allegria…per questo quando ci si atterra si resta folgorati e non si vuole più andare via!

Rio de Janeiro …bella da far piangere…la natura recita il ruolo di prima attrice…ecco la gigantesca foresta atlantica penetrare nelle strade, le scimmie correre sui fili elettrici, le foglie dei banani bruciate dal calore, gli aquiloni colorare i cieli delle periferie…è il tropico, il profumo dei manghi, i gabbiani, i falchi e i pappagalli che percorrono l’ampia mappa della città…il mare e la spiaggia…il luogo meravigliosamente democratico per eccellenza!

Lun 07/03/2016 - 18:53 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

alimnia

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alimnia

Ricordatevi di rispolverare qualche libro di Jeorge Amado…

L'antica citta' di Salvador, la Bahia di Todos os Santos, e tutto lo stato hanno dato i natali ad alcuni tra i piu' grandi artisti del Brasile, primo fra tutti lo scrittore Jorge Amado. Difficile sintetizzarlo in poche parole: da scrittore di denuncia negli anni trenta, perseguitato ed esiliato piu' volte per le sue idee, si trasforma verso la cinquantina nel cantore del Brasile sensuale e tropicale: i suoi romanzi si allungano e si popolano di donne eccezionali, orixas, ricette di cucina, candomble' e surrealismo. Due titoli tra tutti: dal primo periodo, Jubiaba', la storia del "negro Antonio Balduino" tra le magie del candomble' e le dure condizioni dei braccianti; dal secondo, Dona Flor e i suoi due mariti, direttrice della scuola di cucina "Sabor e Arte" (tantissime le ricette nel libro!) e del suo legame con l'amore soprannaturale. Se ne leggete almeno uno vi sentirete a casa a Salvador!

Lun 07/03/2016 - 19:08 Collegamento permanente

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renato63

renato63

Un saluto a tutti   Ciao Milena posso sapere quando vengono inviati i biglietti aerei ? 

Mar 08/03/2016 - 17:19 Collegamento permanente

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