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COMPAGNI DI VIAGGIO

Festa dei gitani- dal 23 al 26 maggio 2013- Francia del sud. Foto,foto,foto!

Ciao Vagabondi,sto organizzando con amici di andare a vedere la festa dei gitani a Saintes Maries de la Mer per l ultimo fine sett di maggio.
Premetto: a Saintes Maries ci sono già stata,ma mai per questa festa che raccoglie la popolazione zingara e gitana di Francia,Spagna e Portogallo in questi pochi giorni. secondo l'affluenza che ogni anno si manifesta in questo piccolo paese della Camargue,varrebbe la pena,almeno per una volta, andare a fare un giro per l atmosfera che si respira e per staccare la spina dalla città ammirando i paesaggi lacustri e marini con animali in libertà.
Che dite? Mi fate compagnia? Ah, per i fotografi: preparate la macchina fotografica! :Search: :reading:

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Tbottina

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l'incontro non ci sarà... io avevo proposto un brunch per parlare  e conoscersi ma a quanto pare molti di voi quel giorno (il 20) si sono presi un altro impegno... quindi chi viene da fuori milano come Erinni , non ci sarà sabato sera perchè poi ha 2 ore di viaggio per tornare a casa...

 quindi  giorni fa avevo chiesto cortesemente se Elena poteva fare una mailing list almeno ci accordiamo per e mail, anche per scambiare un attimo 2 parole prima di trovarci la mi sembrava una cosa carina.

Comunque io parto il giorno prima con Freelander quindi mi troverò con lui da qualche parte e poi ci vediamo la,

magari avrei bisogno per il ritorno di un passaggio a Milano, o altrimenti mi arragio non c'è problema.

Mar 16/04/2013 - 13:10 Collegamento permanente

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Tbottina

Tbottina

Come dicevo,preferisco parlare a voce con le persone che attraverso un pc o un telefono.
Dunque il giorno 20/04 per le 19e 30 qui da me.
Presenti: io, Fabio, CDario e Magogi. Altri?
Per idee e scelte venute fuori dalla serata sarete tutti contattati.
Ma l incontro CI SARA'.

Mar 16/04/2013 - 22:43 Collegamento permanente

Anche io preferisco parlare di persona ma meglio per mail che niente... visto che c è gente di fuori milano che nn credo venga sabato sera come erinni e freelander , simonetta la ragazza del vento e altri non di vagabondo come erica e la sua amica.. e altri che saranno impegnati con altri eventi come ariel, e anche io che sabato sera non ci sarò,  non penso tu possa farlo con tutti,   la mail era per avere un contatto diretto e  immediato con tutti.

Comunque non voglio polemizzare ci mancherebbe altro, te lo suggerivo solo per comodità.

Perdonami ma sabato sera nn ci sarò.. mi ero tenuta libera sul presto. Visto che eravamo d accordo cosi ...per la serata ho altri impegni

Ciao!

 

 

Mer 17/04/2013 - 13:25 Collegamento permanente

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MONICAMC

MONICAMC

Ci sono ancora posti?  se il programma rientra nei miei interessi mi aggrego volentieri!

Monica da Firenze

:*

Gio 18/04/2013 - 14:52 Collegamento permanente

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MONICAMC

MONICAMC

 

 

 

Arriva per tutti il momento di fermarsi, quando la mente ormai va avanti da sola, con le forzature della quotidianità e ha bisogno di ritrovare il proprio fluire, lento o veloce che sia, ma simile ad una danza armoniosa e non con suono di metallo.
Allora prendi la macchina fotografica, unica speranza di memoria, quando i ricordi si diluiscono nel tempo, e decidi di partire. Niente autostrada, dove la strada è troppo dritta e semplice e i pensieri trovano spazio. E come meta un posto diverso. Un posto dove c’è una festa, dove prevale l’allegria, le voci, i colori e i suoni forti di una gente che di solito siamo abituati a guardare con diffidenza. La festa dei Gitani, in Camargue, Francia. In un posto chiamato Saintes Maries de la Mer.

23 maggio, ore 18,00.
Sono diverse ore che viaggiamo, non siamo ancora stanchi, ma solo curiosi di immergerci in una nuova avventura. Arrivando in Camargue, per la prima volta, a digiuno di informazioni, come viaggiatori ignoranti, assetati di conoscenze non scritte ma di vita vera, prendiamo confidenza con un paesaggio particolare, fatto prevalentemente di paludi e acquitrini, saline e orizzonti che riportano ovunque il mare. Acqua intorno a noi e uccelli che sgambettano cibandosi di insetti e gracidare di rane, migliaia di rane.
I colori diventano più morbidi e tutto diventa acquerello.
Come evocati da lettori di favole compaiono qua e la bianchi cavalli dalla lunga criniera che pigramente si offrono ai nostri occhi, conservando postura, indifferenza e dignità.
O interi branchi, richiamati dal tramonto che arriva, o solitari stalloni alla ricerca di un po’ di quiete.
Anche loro.
Compaiono le prime roulotte, non vecchi carri colorati, come ci hanno insegnato nei film, ma moderni camper superaccessoriati parcheggiati in enormi campi organizzati appositamente per la festa. Sono centinaia, migliaia? Ma si avverte già la presenza di un popolo, un intero popolo, venuto qui per offrire la propria devozione.
Arriviamo al nostro albergo e già la prima sorpresa. Negativa, su noi stessi. La nostra diffidenza nei confronti degli zingari ora è tangibile. Siamo accolti alla reception da una gitana in abiti sgargianti che parla a voce alta con altri ospiti, gitani, in una lingua che non è né francese, né spagnolo, ma un insieme delle due lingue e di altre ancora. Tutti sembrano abbronzati, scuri e indossano abiti bianchi splendenti e pesanti collane d’oro con medaglie giganti di santi. Anelli alle dita e capelli scuri tirati e lucidi. Nell’aria si respira la sicurezza di un popolo forte, che va al di sopra delle nostre paure e dei nostri pregiudizi.
Nella nostra stanza scopriamo che le serrature sono rotte e quindi è necessario abbandonare ogni diffidenza. Lasciamo tutto li e partiamo per il centro del paese, verso la Chiesa dove tutti paiono dirigersi.
Si festeggia Santa Sara, una gitana che, narra la leggenda, salvò da una tempesta Santa Maria Salomè e Santa Maria Giacobbe.
La piazza è gremita di gente, di volti gitani di etnie diverse, Rom, Sinti, Manouches che ridono, suonano, ballano, che si ritrovano, pregano e si organizzano.
Entriamo in chiesa e ci sorprende la sua buia austerità e i volti silenziosi, devoti e illuminati di fede, dei gitani già seduti. Bambini chiassosi ridotti al silenzio da uno sguardo severo e obbligati alla preghiera. Mai visto tanti volti così interessanti, belli da guardare. Quasi ti intimidiscono con la loro sicurezza quando ti guardano dritto negli occhi. Non osi nemmeno chiedere se puoi fotografarli per timore di offenderli. Ma loro capiscono e ti offrono i loro bimbi, orgogliosi.
Senza chiedere niente in cambio.
La chiesa è buia ma sotto l’altare ci attira una luca calda che proviene da una cripta sottostante, e li ci dirigiamo.
Appena sceso un gradino, ci aggredisce un’incredibile vampata di calore e una luce che sembra fuoco.
Scendiamo abbassando la testa e ci ritroviamo in una stanza dalle volte basse e i muri neri, illuminata solo da centinaia di ceri e candele, piegate dal loro stesso calore. Sui muri mani sconosciute hanno lasciato un’impronta o una lettera o un cuore. In fondo alla stanza c’è la statua di Santa Sara, quasi completamente coperta da abiti sontuosi, che suscita commozione e lacrime sui volti di chi, dopo una lunga fila, riesce a toccarla. C’è chi la abbraccia, chi l’accarezza sussurrando silenziose preghiere e suppliche, c’è chi le avvicina il proprio figlio, implorando la sua benedizione.
E’ un luogo magico, dove ti avvolgono odori di corpi e capelli agghindati con fiori e olii profumati.
Corpi abbondanti che non chiedono scusa se ti sono addosso, non temono di toccarti, di sfiorarti, di condividere fisicamente un luogo stretto.
Un delirio per tutti i sensi.
Usciamo in trance, seguendo la folla e ascoltiamo una messa fatta di preghiere, di lamenti e di canti.
Alla fine della messa, fuori dalla chiesa, diventiamo parte di uno spettacolo di colori e suoni straordinari. Ed è bellissimo fermarsi e lasciarsi sfiorare dalle correnti umane che ti circondano.
Non devi andare in nessun luogo. Ogni luogo è qui ora.
E ti fermi sono per mettere a fuoco le immagini e scatti di continuo.
Un mare di volti dai tratti più diversi, dalle lingue più strane, che ti sorridono e tu sorridi, che ti invitano alla danza e tu con loro.
Non c’è più diffidenza, non c’è più differenza, c’è solo emozione, forte.
E’ tardi quando, stanchi, decidiamo di andare a riposarci un po’ e scopriamo di non avere nemmeno fame. Ci siamo saziati solo dei profumi delle mille paelle preparate in tutti gli angoli delle strade.

24 maggio, ore 10,30.
Seguiamo il mare di gente per assistere alla processione di Santa Sara, scortata dai ‘guardians’, uomini a cavallo armati di tridenti, che precedono la folla. E mille volti diversi e abiti colorati sfilano davanti ai nostri occhi.
Il tempo vola. Ubriachi di rumore e colori decidiamo di allontanarci un po’ dalla folla e di perderci nella natura della Camargue per ascoltarla in silenzio e capirla un po’ meglio.
E così scopriamo che i fenicotteri rosa e altri uccelli hanno scelto questo posto come tappa delle loro migrazioni e lo condividono tranquillamente con i visitatori e li sorprendono all’improvviso spiccando il volo.
Come possono essere belli i colori di questo posto alla luce del tramonto.
E ancora cavalli che corrono liberamente nelle grandi campagne e ti incantano.
E’ di nuovo sera e ci sono ancora canti e balli gitani e chitarre spagnole e donne che improvvisano danze frenetiche.

25 maggio, ore 10,30
Il giorno dopo, la festa prevede il bagno delle Sante in mare, scortate sempre dai guardians, dai fedeli e dalla folla immensa che segue la processione o attende sulla spiaggia.
Centinaia di fotografi arrivati li con obiettivi incredibili, cercano di fissare ogni istante di questa festa che all’improvviso diventa frenesia. Tutti insieme, sante, madonne, fedeli, guardians, cavalli, visitatori, nell’acqua del mare dove si festeggia un unico momento di vera comunione e allegria, al grido di ‘Vive Sainte Sara!!!’. Tra spruzzi di acqua, zoccoli di cavalli che si innervosiscono, canti e preghiere, ci ritroviamo tutti completamente bagnati in questo mare ancora così freddo, ma così pieno di gente, emozioni e calore.

E poi all’improvviso arriva l’ora di rimettersi in viaggio.
E’ finita…..
E sulla strada del ritorno, scopriamo di avere già nostalgia di questo posto dove si è creato un incantesimo.
E torniamo a casa sicuramente più ricchi di prima. Di foto, di emozioni, di scoperte e di sorrisi.
Gli zingari hanno fatto una magia.

 

 

Gio 18/04/2013 - 14:58 Collegamento permanente

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Tbottina

Tbottina

I nostri programmi sono quelli della festa ed in più, se riusciamo, un giro a cavallo o in jeep,nella laguna. Vedi programmi della festa piu giù nella discussione.
Purtroppo noi siamo al completo, ma se ti vuoi aggregare so che ad Arles altri ragazzi stanno cercando posto.... Purtroppo non c e piu nemmeno un posto ne a Saintes Maries ne nelle vicinanze....
Per info, tra stasera e domani metto giù un programma il piu possibile completo per tutti con indirizzi,trasferimenti, ecc ecc.
Ciao!

Sab 20/04/2013 - 15:11 Collegamento permanente

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Tbottina

Tbottina

(Primo post di 2)

Ciao ragazze/i, come detto il giorno 20/03 ci siamo trovati per parlare del fine settimana Gitano a Saintes Maries de la Mer. Grazie a Dario e ai due Fabio per essere venuti.

Riassumendo i partecipanti saranno: io Elena,Fabio (mio ragazzo),Fabio(MagoGi),Dario(Cdario79),Irene (Erinni),Valeria (Ariel),Simonetta(Cleo),Erica,amica di Erica e Cristina(Schribilla) che arriverà insieme a Freelander il giorno prima con il gippone.

In extremis si vedono aggiunti Etr64 più un amico che non hanno trovato sistemazione e che hanno chiesto asilo arrivando da un trek di 3 giorni in quelle zone.

Le prime cose di cui abbiamo parlato sono state per Cleo,Erica e la sua amica per non lasciare al caso il rientro ed eventualmente problemi all'andata. (Cleo,ti vengo a prendere in stazione e poi partiamo). Ragazze,fatevi sentire!

Ed ora veniamo al dunque: partenza,soggiorno,rientro ecc come l'avevamo pensato... 

Partenza: Io partirò per le 14 da qui,zona Navigli di Mi con Fabio,Dario ed altri 2 di voi di cui una sò già che sarà Simonetta (Cleo).Avanza un posto(siamo sul mio fido gippone spazioso). MagoGi invece partirà da Bonola per circa le 16e30 con Ariel. Se necessitate di due posti,previo accordi con lui,c'è. Free e Schiri saranno già là ad aspettarci.

I km totali da percorrere saranno circa 600 e l'indirizzo di Brenda (il centro equestre che ci ospiterà) è Mas Saint Georges_ Astouin 13460 Saintes Maries de la Mer.

Soggiorno:

Venerdì all'arrivo prenderemo le camerate e ci inizieremo ad ambientare un pò. 

Sabato: in mattinata,come da programmi della festa già postati, ci sarà la messa e poi la processione delle barche al mare (momento caratteristico) a cu consiglierei a tutti di non mancare e di preparare come già dicevo le macchine fotografiche. Pomeriggio si era pensato di sfruttarlo per un giro in jeep o a cavallo negli acquitrini per poi fare un giro in paese e concludere la giornata da Brenda per la cena e magari una uscita in piazzetta dopo cena.(Da Brenda abbiamo la mezza pensione). Eventualmente, per permessi per la jeep chiederei là visto che non sò se c'è bisogno di permessi per girare nella zona degli stagni .... Free,che tu sappia,c'è qualcosa da fare per questo giro, visto che non sei nuovo nemmeno tu alla Camargue???

Lun 22/04/2013 - 17:50 Collegamento permanente

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Tbottina

Tbottina

(2' POST DI 2)

Domenica: Da programma dell'evento, la giornata, sembra piena di cose belle. Una su tutte "l'Abrivado et Bandido" che sono i momenti in cui verranno e gireranno tutti i figuranti della manifestazione e che poi andranno con il "Bandido" alla tomba del Marchese Baroncelli per rendergli grazie per aver onorato i Guardian ed i Gitani di essere minoranze nobili e riconosciute.

Nel primo pom si era pensato di iniziare a fare i bagagli e andare...(purtroppo).

Pian piano ci si metteva in macchina e si rientrava sperando di non incappare in casini di traffico fra Nizza e Sanremo. Il tutto con lo stesso ordine sulle macchine. Dunque io con Fabio,Dario,Cleo più uno; MagoGi con Ariel e altri 2 e Freelander con Schiribilla.

I due "Infiltrati" Etr e il suo amico se la cavano in aereo....

Per l'andata e il ritorno ho consultato il sito di Via Michelin: tra pedaggi (ricordatevi moneta per i pedaggi) e benzina siamo sui 240eu. I piloti ed i rispettivi passeggeri si sappiano regolare.

Più da saldare in loco la mezza pensione con Brenda. Pranzi autonomi e beveraggi esclusi. Ma Saintes Maries è famosa per le baguette-panino strabuone e stragrandi o Paella a volontà!  

Ragazzi/e questo è quanto... Per ogni cosa scrivete e ne parliamo. Erica, fateci sapere!

Ciao, Elena

Lun 22/04/2013 - 18:29 Collegamento permanente

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erinni

erinni

Ciao a tutti,

visto che io sarei + o - di strada abitando a Ivrea, c'è qualcuno che potrebbe raccattarmi da qualche parte, ovviamente condividendo tutte le spese di viaggio?  :)

Attendo fiduciosa qualche riscontro...

Saluti

Irene

Lun 22/04/2013 - 18:34 Collegamento permanente

CIAO elena! X il rientro siccome freelander vorrebbe fermarsi un paio di giorni in piu per fare foto in laguna cercherei un passaggio x milano. .. magari mago g ha posto in macchina??? Fatemi sapere ciao!

Lun 22/04/2013 - 18:35 Collegamento permanente

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