colombia,è così pericolosa come dicono!

io non ci sono mai stato, ma credo che con le dovute precauzioni, nessun posto sia esageratemante pericoloso...poi è volte è solo questione di essere nel punto sbagliato nel momento sbagliato, ma questo può succedere in qualsiasi parte del mondo...

non credo che tutti i colombiani siano cosi, come non tutti i napoletani sono delle cattive persone...forse è peggio chi fa di tutta un'erba un fascio...il cattivo ed il buono possono essere dappertutto...

Una delle prime regole di un buon viaggiatore è quella di tenere sempre la mente aperta per poter apprezzare le peculiarità e le bellezze dei luoghi che frequenta, Colombia come Napoli.
A parte questo, la Colombia presuppone un'attenzione particolare proprio per la sua situazione particolarmente difficile.
Nelle città, il pericolo maggiore è dato dalla delinquenza comune (peraltro problema tipico di molte metropoli sudamericane e non) per cui valgono le classiche precauzioni del caso.
Problemi maggiori li puoi trovare al di fuori delle città, soprattutto se per gli spostamenti non utilizzi l'aereo; il rischio maggiore (che è reale e non è leggenda) sono i sequestri che spesso avvengono in posti di blocco istituiti da paras o guerriglieri; per limitare questo grave fenomeno il governo (peraltro pessimo) ha istituito recentemente delle "rutas seguras" ossia collegamenti terrestri dove è garantita la sicurezza attraverso la presenza dell'esercito; non è il massimo ma se non altro non si corre il pericolo di essere sequestrato.
Zone sicure sono Cartagena (non al 100% ma abbastanza) e San Andres (100%).
Le città grandi (Cali, Bogotà, Medellin) non offrono molto mentre altre zone dell'interno offrono paesaggi e scenari incantevoli, dall'Amazzonia, ai luoghi archeologici di San Agustin o a città coloniali bellissime come Popayan o Villa de Leyva.
Se ti può interessare mio cognato (colombiano) organizza tour offrendosi di accompagnare personalmente il turista o semplicemente prenotando in loco trasporti, hotels e tutto ciò che può interessare al viaggiatore.
Se ti può interessare puoi scrivermi a [email protected]

Calima,
In generale, hai detto bene per quanto riguarda la sicurezza in Colombia.
Io peró la penso un pó diversamente riguardo alle cittá: Medellin e Bogotá hanno molto da offrire ed io non riuscirei a concepire un viaggio in Colombia senza averle visitate: Medellin in quanto cittá vivace ed accogliente. Piacevole sotto molti aspetti, é una cittá moderna ed un vero e proprio museo all´aperto (piacciano o meno le sculture di Botero). Bogotá invece é una vera e propria metropoli in grado di offrire potenzialmente tutto: vita notturna, vita culturale, spettacoli, ecc.
Solo il Museo de Oro, giustificherebbe a mio avviso la visita alla cittá.
Naturalmente salto del tutto il discorso sulle contraddizione che entrambe le cittá mostrano: il problema dei cosiddetti desechables ( ¨rifiuti umani¨) é molto serio e ben visibile.
Detto questo, anche sulla questione sicurezza per il turista non sarei molto d´accordo.
Io sono stato attaccato una sola volta in Colombia dopo molti mesi passati nel paese e la colpa é stata solo mia: andare in giro alle due di notte da solo a Pereira nella zona di Parque Libertad, all´angolo della famigerta Carrera 7 non é molto saggio. Ovviamente lo sapevo bene, ma avevo i miei motivi per trovarmi lí. I tre disgraziati volevano solo degli spiccioli ed io non avevo monete. Risultato: stava per finire a botte, dato che non avevo intenzione di cedere ed i tre non si conoscevano nemmeno (erano capitati assieme per caso e solo quando uno di essi ha uscito timidamente il coltello gli altri hanno preso coraggio tentando di afferrarmi).
Medellin invece é una cittá sicura, se non vai in giro di notte ubriaco in strade vuote di gente.
E nemmeno a Bogotá io ho trovato problemi a spostarmi a qualsiasi ora.
Il problema dei sequestri é serio, ma non riguarda il turista, piuttosto chi ci vive.
Cali invece é piú pericolosa, ma anche lí con le dovute precauzioni si riesce a viverla senza problemi. Del resto chi va a Cali ci va per fare festa e non chiudersi in hotel la sera per timore.
Detto questo, ammetto che il turista fugace con pochissimi giorni a disposizione e timoroso per tutto quello che si dice in giro della Colombia puó trovarsi a disagio in queste cittá: Meglio non andare in Colombia se non si é disposti a mettere da parte le ansie e si é veramente curiosi della cultura di questo strano e meraviglioso paese.

I.J.

Niente mazzate Alex,
come ho detto, ho mostrato solo determinazione: non avevo intenzione di tirare fuori il portafogli per regalare loro qualche migliaio di pesos e non avevo monete in tasca (grave errore). Carrera novena a Pererira, la notte sembra un paesaggio alla Resident Evil, quel giochino elettronico dove le strade sono infestate dagli zombies ed il protagonista é costretto a scappare per non vederseli spuntar da tutte le parti).
Quello che poi mi ha mostrato il coltello chiedeva solo qualcosa per mangiare e continuava a ripetere con tono dispregiativo ¨claro, es un gringo e quiere respeto.. yo tengo hambre, ecc, ecc¨. Gli altri due invece sono spuntati fuori dal nulla e ne volevano approfittare. Uno tentó di afferrarmi per le braccia da dietro e l´altro per la maglietta.
Facilissimo liberarsi, dato che come ho detto speravano forse solo di mettermi paura. Vedendo i tipi che erano realizzai immediatamente che rischiavano molto piú di me: questa specie di vagabondi che vivono nella strada, se danno fastidio alle persona sbagliate (per esmpio un turista), tempo una notte e spariscono per sempre in Colombia.

Per cambiare discorso, devo dire che Calima é la prima persona che sento parlare male del governo Uribe dal punto di vista della sicurezza e generale miglioramento delle condizioni di vita. Anche se la Colombia ha ancora molta strada da fare sotto il punto di vista dell´ingiustizia sociale, tutte le persone con le quali io ho parlato, ed erano gente comune, non ricconi ecc, mi dicevano che le cose con Uribe sono molto migliorate.
Puó non piacere il coinvolgimento di Uribe nel Plan Colombia appoggiato dagli Usa, ma é indubbio che l´economia colombiana é oggi piú forte che mai (il peso colombiano vale piú del real brasiliano). La lotta alla guerriglia piú efficente (Uribe ha subito una moltitudine di attentati e suo padre fu ucciso dalla guerriglia).
Anche la sicurezza sulle strade é migliorata molto. Nelle zone dove c´é guerriglia é assolutamente sconsigliato viaggiare la notte , e nessuno della gente del posto lo fa. Ma i collegamenti tra molte cittá sono ormai sicuri.
Io direi anche che la delinquenza comune non rappresenta un problema molto piú serio che in tanti altri paesi sudamericani (niente assalti agli autobus da parte dei banditi come avvengono in Ecuador o Perú, o la violenza che esiste in cittá brasiliane come Rio o San Paolo.
Rimane secondo me ancora pesante la situazione del coinvolgimento del governo con i paramilitari. Ma questa non é tanto una colpa di Uribe (che anzi sembra determinato a trattare per il disarmo di questa gente), quanto responsabilitá di un po´ tutti i governi colombiano dopo il periodo della cosiddetta ¨violencia¨ (il sanguinosissimo decennio che seguí lúccisione di un leader del partito liberale nel 1948).

i.j. tutte le volte che sento di rispondere su un topic , lo fai prima tu, fino adesso non mi e' mai capitato di incontrare una persona qui in italia che abbia avuto esperienze in america latina simili alle mie e con conseguenti punti di vista praticamente uguali ai miei, mi fa davvero piacere , prima o poi te lo dovevo dire!
mi spiace solo di avere poco tempo da dedicare al forum.