Budapest Fly and Drink
4 Giorni - 3 Notti
7 Dicembre 2017
Viaggio passato
Budapest Fly and Drink - 7 Dicembre
Vitale, signorile e imponente: i nomi e i soprannomi che girano attorno a Budapest sono tantissimi! Da “Parigi dell’Est” a “Paradiso delle Terme”, ma il nostro preferito è “Perla del Danubio”, rende di più l’idea.
Viaggio Passato: 07 December 2017
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
TaniaTI
Benvenuti...Budapest ci aspetta!
Ciao Vagabondi,
La sontuosa BUDAPEST ci aspetta...lo so benissimo che Dicembre è lontano ma potete già farci un pensierino: 4 giorni di piaceovli passeggiate, di interessanti visite, di piacevoli mangiate e ovviamente bevute *corre*
Per qualsiasi curiosità, dubbio, o domanda fatevi avanti. Vi aspetto numerosi.
Budapest che meraviglia!
ARTICOLO DI
TaniaTI
Immagino che la vostra mente ora sia
immersa nella scelta della meta estiva...però potete già fare un pensieriino su dove trascorrere il ponte dell'8 dicembre :si:
Ci sarà tempo per piacevoli camminate, visite interessanti, bagni termali caldi, acquisti prenatalizi nei mercatini, sostanziose cene e birra a fiumi!!! Che si può volere di più?
ARTICOLO DI
TaniaTI
Cercate un rimedio contro la depressione post rientro?
Se cercate un rimedio contro la depressione causata dal rientro dalle vacanze estive eccovi serviti: PRENOTATE SUBITO IL VOSTRO PROSSIMO VIAGGIO!!!! :si: :si:
ARTICOLO DI
TaniaTI
Gulash...da provare per forza di cose!
Il piatto più famoso della tradizione ungherese è naturalmente il gulasch: letteralmente significa "zuppa del mandriano" e i mandriani la cucinavano dentro un grande paiolo messo sopra un fuoco all'aperto, quando trasportavano i bovini dalla pianura ai grandi mercati dell'Europa centrale. Questo piatto sostanzioso a base di carne, lardo, soffritto di cipolle e carote, patate e paprica era l'ideale per riscaldarsi.
Il gulasch poi arrivò ad essere conosciuto dalle famiglie borghesi, per poi apparire sulla tavola del popolo insieme ad altri stufati di carne, come i paprikás aggiustati con la farina, la paprica e la tejföl (la panna acida), o il pörkölt, chiamata anche la "rosolata della Puszta". A varcare però i confini nazionali fu solamente il gulasch che in alcune varianti, soprattutto fuori dall'Ungheria, viene cotto tanto finché, asciugandosi, diventa una specie di spezzatino. Il colore rosso è dato dalla paprica immessa in abbondanza, che, non è molto piccante (la parola paprika in ungherese significa peperone).
Gnamm gnamm :-P
ARTICOLO DI
TaniaTI
Ci sarà anche il tempo per un po' di RELAX!
Cari Vagabondi, in questo breve e intenso viaggio, oltre a camminare e visitare, mangiare e bere, ci sarà anche il tempo per un meritato RELAX alle TERME. Ebbene si, perchè la natura è stata generosa con l'Ungheria, uno dei paesi al mondo più ricchi di acque termali e curative. Solo a Budapest si trovano 130 acque termali e terapeutiche; 1.300 sorgenti sono registrate nel Paese, con circa 300 tipi differenti di acque termali.
Le acque termali ungheresi non sono solamente curative, ma aiutano anche a prevenire le malattie e a mantenere un buono stato di salute. Quindi non possiamo proprio rinunciarci! Il costume non può mancare nella lista di "cosa mettere in valigia" :si:
ARTICOLO DI
TaniaTI
Guardate che spettacolo!
Guardate che spettacolo è Budapest!
ARTICOLO DI
TaniaTI
Che cosa berremo a Budapest?
Di tutto e di più! C'è l'imbarazzo della scelta *DANCE*
Il Pálinka è una bevanda alcolica tradizionale dell'Ungheria. Tutti lo amano, tutti lo bevono ed è consentita anche la distillazione casalinga.
L'Unicum è un amaro ungherese a base di piante medicinali; secondo la leggenda la bevanda sarebbe stata presentata all'imperatore Giuseppe II d'Austria, che dichiarò "Das ist ein Unikum!" (è una specialità!). Fu dunque adottato come liquore digestivo ufficiale dalla corte asburgica e la sua bottiglia venne autorizzata a fregiarsi della croce dorata su sfondo rosso.
E non può mancare il vino: l'Ungheria è stata per secoli una nazione dalle grandi tradizioni enologiche,“la più antica zona a denominazione d'origine del mondo” secondo gli ungheresi. E l’esempio è il Tokaji, un’istituzione, dolce come il miele, lucente come l'oro; il re dei vini o vino dei re perchè un tempo era usato come dono che gli ungheresi offrivano ai re e ai grandi ecclesiastici di tutta Europa. Se poi volessimo festeggiare c’è il Törley ossia il champagne dell'Ungheria.
E poi birra a fiumi, il Fröccs (+ per l’estate) ossia un mix di vino e soda, rinfrescante aperitivo (tipo lo spritz veneto), ma farà al caso nostro il Krampampuli, bevanda natalizia ungherese che assomiglia al vin brulè: molto speziato, da bere bollente, leggermente alcolico e decisamente dolce.
DAI DAI FATEVI AVANTI...IL TEMPO STRINGE *pardon*
ARTICOLO DI
TaniaTI
Io lo chiamo "il dolce ungherese"
perchè provate voi a pronunciarlo? Kurtoskalàcs...non che a trascriverlo si sia + facilitati...anzi!! È cotto su uno spiedo cilindrico che ruota lentamente sul fuoco. Lo si trova in qualisiasi pasticceria e anche nelle piazze dove viene preparato al momento. Dopo la cottura può essere ricoperto da cacao, cioccolata in scaglie, cannella, papavero, noci, vaniglia e mandorle a seconda dei gusti.
Io vi avviso: uno al giorno me lo mangio di sicuro...è buonissimo!!! :-P
ARTICOLO DI
Gab83
Ciao! Viaggio davvero
Ciao! Viaggio davvero interessante..lo seguo anche se devo chiedere ancora due giorni di ferie *unknw*...vediamo dai!
ARTICOLO DI
TaniaTI
Non sei il solo
Ciao Gabriele,
non sei il solo a pensare che il viaggio sia interessante...io, come te e altri vagabondi, non vedo l'ora di metterci piede; questa regale "signora" adagiata sul Danubio ci aspetta *corre*