COSA VOTARE....

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A me la politica interessa ma non questo modo di fare politica.
La politica deve essere al servizio della gente e non viceversa.
Beppe Grillo chiama i deputati i nostri dipendenti e ha ragione!
E' grazie a noi se questa gente lavora (parola forte) e guadagna in un mese quello che un operaio percepisce in un anno e si permettono pure di fare quello che vogliono tradendo le idee e gli ideali (altra parola forte) che dicono di rappresentare e per i quali sono stati votati da gente che in realtà crede veramente nelle idee e negli ideali.
Sono stufo di vedere che le persone ai posti che contano sono sempre quelle di destra o di sinistra, non c'è rinnovamento, i giovani sono tenuti lontano dai posti importanti, la chiesa è sempre più presente nelle decisioni (alla faccia dello stato laico) e l'unico dio riconosciuto da tutti in maniera trasversale è il dio denaro.
Io credo che si debba fare qualchecosa anche se purtroppo vedo molti ragazzi che se fregano di come va il paese e una volta che possono uscire il sabato a bere e a ballare secondo loro il paese va bene..oppure ci sono quelli che dicono ma di che ti lamenti..fai viaggi di due mesi, hai la tv al plasma e due pc nuovi e dici che andiamo male....è vero che ci sono persone più fortunate ma queste secondo me hanno un dovere maggiore nel cercare di aiutare chi sta meno bene...
Anche a me piacerebbe andarmene (ah l'argentina...)però mi rendo conto che in nessuno dei paesi extraeuropei in cui sono stato si vive bene come da noi, nel senso di conquiste sociali ottenute,e tutto sommato in generale l'italia credo sia un bel posto...poi sono d'accordo con il fatto che non si possono fare discriminazioni di nessun tipo basandosi su razza sesso religione od idee politiche e che bisogna incazzarsi quando ci sitrova di fronte a fatti del genere e sono anche disposto a capire che alcune persone esasperate si comportino come a milano nei giorni scorsi anche se la violenza non è mai la soluzione per nessun problema...è la gente intesa come massa che deve prendere coscienza della sua forza e capire che uniti si possono fare grandi cose e ottenere risultati grandiosi senza ricorrere alla violenza...
la libertà poi è un concetto difficile da inquadrare...cosa vuol dire essere libero?lavorare 10 ore al giorno è essere liberi?per alcuni no per altri si..dipende dove si vive in che famiglia si è nati....avere una pistola in casa è essere liberi? per me no per altri si...avere un esercito che presidia le strade è essere liberi? per me no per gli usa si...gli ideali sono importanti non bisogna dimenticarsene..che guevara è morto per un ideale, fidel ha vissuto per un ideale...
lascio con una frase di galeano:
ella està en el horizonte, me acerco dos pasos, ella se aleja dos pasos.
camino diez pasos y el horizonte se corre diez pasos mas allà.
por mucho que yo camine nunca la alcanzarè.para que sirve la utopia?para eso sirve...para caminar!

ciao
alessio

ciao a tutti gli amici del forum :
è da un pò che vorrei scrivervi ma il tempo e le occasioni mi sono mancate , lo faccio adesso su questo topic perchè mi permette di toccare tre o quattro punti che mi stanno a cuore da molto tempo e il periodo delle elezioni me lo permette : distante dalla vita politica italiana, quando si torna da una viaggio si ha una visione piu' distaccata ma non per questo piu' oggettiva e sicura.Tra le premesse che mi concedo, è doveroso anticipare che non voglio esulare dal tema di sempre: i viaggi centrano ed hanno avuto un ruolo fondamentale nelle mie revisioni...
Fin da piccolo ho respirato clima di viaggi pur rimanendo a casa , due miei zii in pieni anni 80' partecipavano ad attraversate africane (quando ancora si poteva..) nel continente , un mio cugino ora sessantenne da piu' di 20 anni mi incanta con il mondo idealista di AM.Teso tra queste due tendenze ho riempito a vent'anni lo zaino ed ho iniziato con Cuba per poi continuare verso il sud ...Disadattato come sono sempre stato ,ignorato dalle coentanee, con la passione per Garcia Marquez e Minà (Minaà??) e un Ulivo inspiegabilmente al governo, mi sembrò il posto giusto da dove partire, alla scoperta del comunismo dei tropici , delle icone immortali,della creativita, dell'ugualianza del laboratorio di idee...
Dieci anni e un po di paesi visitati dopo , sono qui di fronte al mio ibook pensando che quei due signori di ieri sera se li devo paragonare a Bush e Kelly mi sembrano piuttosto due diciottennni all'esame di maturità : mani tremanti di fronte alla prova della loro vita...Ieri sera ho seguito "l'evento" insieme alla mia ragazza e a Carlos, venezualano anche lui, il suo migliore amico, (perchè lei mi dice sempre che amico ne ha uno solo , forse per giustificare il fatto di non volere amici italiani...) è venuto dal portogallo per il fine settimana qui, lavora per una multinazionale là si chiama petrobra e scavano buchi in tutto il mondo ,io al suo confronto ho visitato la periferia della mia città...in tre giorni ci siamo raccontati i tre anni passati ,e intensi: il sequestro di suo nipote per opera delle farc !!!!E NON IN TERRITORIO COLOMBIANO!!! ma in Venezuela , le cifre (non quelle di berlusconi) disatrose che Chavez nasconde, e dulcis in fundo il suo sequestro , di Carlos , durato 5 penose ore per opera di policiales in borghese terminato a 80 km da Caracas sul ciglio dell'autopista, in ginocchio con la giacca sulla testa e la canna appoggiata sopra , poi siccome a uno del commando era appena nato il figlio aveva deciso di non sporcarsi le mani , graziandolo e alleggerendolo di tutto cio che aveva in casa ...Chavez...& Fidel...ma sono davvero gli stessi ragazzi delle foto che avevamo in cameretta??Lo vedo ,sorride con il Che mentre giocano a Boccie , adesso insieme a Cuba alla Colombia , all'Iran c'e' anche il Venezuela .macchie rosse sul libro dei neri ...e stanno facendo affari con l'iran perche' il petrolio venezuelano non e cosi buono...oro nero...e oro bianco,...io finisco sempre per ricordare a Carlos che le atrocità peggiori le avevano commesse i paramilitari che decapitavano i contadini e ne ricavavano delle foto...c'e' tutta una letteratura nei centri sociali...ma il suo povero nipotino se lo erano passato di mano dalle farc a loro...perche' in realtà collaborano ad un unico fine che e quello di essere l'estensione armata dei narcos...protetti da Chavez& Fidel...e poi c'e' quell'altro...Morales ....intervistato dai giornalisti europei sinistroidi in orgasmo per vedere un'altro presidente indio...con quei vestitini da campesino...magari poi fa come Chavez che si compra abiti da 20000 euro in centro a MIlano.,..certo che quando la gente si immedesima nel presidente e scatta il revivol etnico si riesce a tollerare qualunque cosa...i nuovi populisti li chiamano come i nostri , Eco ha anche scritto il libro sul tema, prima di dichiarare che andrà in esilio qualora vincesse il Silvio (Fassino ha pure fatto finta di arrabbiarsi,,."si combatte, non si va.." ) , e poi la sinistra grida a Berlusconi= citizen kaine...non ho mai visto una mobilitazione di intellettuali (pubblicati anche da Mondadori) come in questi ultimi anni, senza contare le università ...l'avete presente una lezione di diritto pubblico....?...magari dei media...(parlo per esperienza personale).L'ultimo pensiero va a Minà che parla del terrorismo degli USA verso cuba , magari rocordera del piccolo elianito sommerso dai giocattoli sotto li occchi dei cubaniti...vorrei rivedere con i suoi occhi , ma quando lo vedo da Augias mi sembra solo un buonista come nella sinistra si spracano o forse solo un pazzo o magari un neo ibernato e scongelato....e troppo in fretta.

ho appena visitato il sito www.yabasta.it consigliato da psylucide , in particolare il pezzo sul Venezuela, ma credete veramente a ciò che hanno scritto?..a chi ha due minuti di tempo ed e stato in Venezuela di recente (e meglio se anche prima..) consiglio di leggerlo....è quella l'atmosfera che avete trovato? anche dai discorsi della gente, i sentimenti comuni...
psylucide siamo coetanei , e sul tuo profilo c'e' la citazione di Proust che preferisco in assoluto : con quali occhi pensi che abbiano visto i ragazzi del pezzo?
non voglio polemiche, solo riflessioni...

Ciao!
io non ho esperienza diretta del venezuela ma credo che Chavez non sia il salvatore..ma nemmeno il diavolo.
Credo che gestire il potere sia molto difficile in qualunque parte del mondo ma ancora di più in un luogo come il sudamerica che e' stato lacerato da lotte interne e non (cia e servizi segreti vari) e che è pervaso da una voglia di rinascita che troppo spesso deve fare a pugni con la realtà che impedisce un riscatto in quanto interessi stranieri molto forti controllano le fonti di ricchezza di quasi tutti i paesi del continente latinoamericano e influenzano pesantemente la vita sociale degli stati.
Questa ingerenza porta, credo che chiunque abbia parlato con la gente della strada, ad un malessere diffuso verso gli stati uniti e ad una elevazione alla ennesima potenza dell'arte di arrangiarsi per sopravvivere.
Uniamo a questo la forza che le forze militari e paramilitari hanno sempre avuto in sud america ed abbiamo un quadro quasi completo perchè manca ancora tutta la parte delle rivendicazioni indigene e delle lotte per una riforma agricola decente...
Credo che sia comprensibile ma non giustificabile che un presidente si lasci prendere la mano e come Chavez faccia un po' il primoattore sventolando un antiamericanismo che non ha molto senso così come lui lo annuncia ma che strutturato in una maniera più diplomatica potrebbe anche essere giusto.
Poi è chiaro che a seconda del colore di chi guarda al sudamerica i giudizi ed i racconti sono divergenti...ma quello capita ovunque.
L'unico modo per capire cosa pensa la gente è quello di vivere con loro e parlarci...
il nostro è comunque e sempre un giudizio filtrato dal singolo modo di essere, dalle nostre idee e dalla società che volenti o meno ci ha un po' condizionato nei comportamenti e nel pensiero..
ciao
alessio

interessante scambio di opinioni, fà piacere! premetto che non ho esperienza diretta del venezuela, quindi non posso nè accreditare nè screditare l'articolo presente su yabasta.it! sicuramente il sito è "di parte" quindi, naturalmente l'articolo userà toni, riporterà argomenti "di parte", volente o nolente. invece la mia opinione personale sull'attuale situazione in venezuela-chavez, è stata praticamente e pienamente già espressa da alessio, col quale concordo a pieno! :D

ah, il mio nick è psylocibe non psylucide ;D

Ciao a tutti. Non mi considero un esperto di politica e sono felice di non essere in italia il giorno delle elezioni. Qualche anno fa mi sono candidato per le comunali del mio paesello e sono diventato consigliere comunale. Un anno, poi ho datto le dimissioni, perche' non avevo combinato niente. Non e' un modo di dire: niente di niente, zero. Pigrizia? Neanche per sogno. Commissioni quasi tutte le sere, critiche infondate, pacchi di carte che non sai come iniziare a sfogliare, tanta fatica che si risolve in una mano alzata o abbassata in consiglio, e non arrivi a niente di quello che pensavi. E pensare che nello stesso comune come obiettore di coscienza avevo organizzato un sacco di cose. Perche'? Quella piccola realta' di provincia mi ha fatto capire che fare politica (non parlarne) in Italia e' difficilissimo. Senti gli svizzeri e ti dicono che seguono solo la politica italiana, divertente e ricca di colpi di scena, perche' la' tra i monti non succede niente di bello, tutto funziona punto e basta.
Io penso che che i politici siano burattini di un sistema economico (capeggiato da mafia e chiesa) piu' forte di loro e che, vinca la destra o la sinistra, la differenza e' poco niente. La soluzione non la vedo, ma penso che debba consistere in un cambiamento un po' piu' grande... la bicamerale funziona? i politici non sono troppi? Pensiamo di organizzare un viaggio, numero di partecipanti pari a quello dei parlamentari italiani, tutti con diritto di parola... tra cinque anni non siamo neanche arrivati all'aereoporto.
Politicamente spaesato e perplesso, auguro un buon voto a tutti.