Giordania Classica
8 Giorni - 7 Notti

30 Marzo 2017

Viaggio passato

Giordania Classica - 30 Marzo

Viaggio Passato: 30 March 2017

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

30 Marzo 2017    8 Giorni - 7 Notti

 Con il Vagabondo Doc Tommaso _Nur_  

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Tommaso è fiorentino, e ha una Smodata Passione per i Viaggi e sopratutto per le diversità che ha sempre accolto come fonte di arricchimento. Ha studiato informatica e attualmente scienze della comunicazione, ma è anche appassionato di Antropologia, Fotografia, Poesia e Musica etnica per compensare il suo lato più razionale. 
Ha sempre avuto la passione del viaggio,per conoscere le diversità, le varie sfumature di cui è fatto il nostro mondo e i popoli che lo abitano e i suoi punti di vista, calarsi il piu possibile nella realtà del paese visitato e non semplicemente come meri "turisti" alla scoperta solo delle attrattive più famose.

Vagabondo DOC

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Kumy

Kumy

 

Tentar non nuoce. Io mi sono appena iscritta...Speriamo di attirare qualcuno che osserva in silenzio! 

Gio 23/02/2017 - 20:47 Collegamento permanente

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Alla grande Kumi!*DANCE**yahoo*

Forza ragazzi che riusciamo a partire!

La Giordania è un paese splendido e il nostro periodo è proprio il migliore per visitare questo splendido paese!!

Petra dall'alto

Io non vedo l'ora e voi? *lol* 

Ven 24/02/2017 - 11:17 Collegamento permanente

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Kumy

Kumy

 

Anche io non vedo l'ora! Incrociamo le dita! 

Ven 24/02/2017 - 16:43 Collegamento permanente

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"Petra è il più bel luogo della terra... non per le rovine, ma per i colori delle sue rocce tutte rosse nere con strisce verdi e azzurre. Non saprai mai cos'è Petra in realtà, a meno che tu non ci venga di persona"

- Lawrence d'Arabia -  


Petra è probabilmente ciò che più è conosciuto e che più attrae della Giordania: paesaggi stupendi, archeologia, architettura, storia e, perché no, cinema. Chi può dimenticare l’ingresso di Indiana Jones nel Tesoro di Petra e la cavalcata finale attraverso il Siq?
Visitare Petra è una delle esperienze che chiunque dovrebbe fare nella vita, proprio per la sua capacità di soddisfare le passioni più disparate: amanti dell’archeologia, del trekking, della fotografia, delle escursioni a cavallo o sul dorso di un mulo.

Entrando a Petra i primi monumenti che vedrete sono la Casa dei Djiin (I sec d.C.) e la Tomba dell’obelisco (I sec d.C.), ma ciò che per prima cosa vi toglierà il fiato è il Siq. Si tratta di un lungo canyon, uno stretto passaggio tra due pareti di pietra che con i suoi giochi di luce e ombra illumina i bassorilievi raffiguranti carovane di cammelli e busti dei re: a queste figure che giganteggiano su di noi spettava, e spetta tutt’ora, il compito di accompagnare i mercanti e i visitatori all’interno della città, di rendere nota fin da subito la grandezza e la magnificenza di Petra, la sua ricchezza e il suo potere.

Siq Petra

Il Siq ci porta davanti al Tesoro, una monumentale struttura scolpita nella pietra tra il 100 a.C. e il 200 d.C. forse per ospitare la tombe di Areta III o dei suoi successori. La facciata manifesta le influenze dell’arte greca: non ha precedenti a Petra e solo la Tomba corinzia e il Monastero, o Tempio di El Deir, richiamano la sua forma. La struttura richiama un tempio ellenistico con quattro colonne che portano ad un pronao, uno spazio sacro che introduce al vero e proprio tempio.

Petra

 

Se si procede nella visita, si entrerà nella strada delle facciate, lungo la quale si trovano circa quaranta tombe scavate nella rocca in uno stile che ricorda l’architettura assira. Una in particolare non è scavata nella roccia, ma sormontata da una struttura a ziqqurat.

Percorrerete una ripida salita sulle rocce rosse di Petra fino ad arrivare in cima al Jebel Madbah che i Nabatei spianarono per ottenere una piattaforma per i sacrifici e dei canali di scolo per il sangue. Se proseguite ancora vi troverete all’estremità dell’altura da dove potrete godere della spettacolare vista della parte romana del sito. Da High Place (l’altura del sacrificio è chiamata anche così), potrete scendere da una strada alternativa che vi porterà a una serie di tombe, triclini e templi, tra cui la fonte del leone (i Nabatei erano abilissimi nel catturare l’acqua tramite canali e cisterne e così riuscivano a rendere verde una zona desertica con giardini e fonti, addirittura si dice che ai lati di una delle Tombe Reali scorressero due cascate), la tomba del frontone spezzato, la tomba del rinascimento. Interessante è la tomba del soldato romano, collegata in antichità al triclinio che le stava di fronte tramite un giardino colonnato. Lo stile architettonico e le figure assomiglianti a soldati romani inducono a pensare che sia stata costruita in seguito alla conquista romana, cioè dopo il 106 d.C. Le sculture di legionari danno il nome alla tomba, mentre il triclinio è l’unico a essere decorato all’interno. La strada scende e porta dietro al Palazzo della Figlia del Faraone.

Immaginiamo invece di aver proseguito dritto al bivio per High Place: ci troveremo a percorrere la strada delle facciate e alla nostra sinistra si aprirà un teatro, costruito dai Nabatei circa 2000 anni fa e capace di ospitare circa 3000 spettatori, ampliato in epoca romana fino a poterne accogliere circa 8000. Lo spazio per l’orchestra era scavato nella rocca, mentre la scena retrostante, di cui restano pochi reperti, era stata costruita su ordini di nicchie.

Sul lato opposto si aprono le Tombe Reali, le più belle e importati del sito (sono circa 500 in tutta Petra). Sono state costruite nel complesso di Jabal al-Khubtah e tutte insieme, viste da lontano, ci regalano uno spettacolo di maestosità e imponenza. Le Tombe sono 5 e si può accedervi sia da destra che da sinistra. Immaginiamo di prendere la scalinata a destra che porta ai piedi della Tomba dell’Urna. Questa fu costruita nel I sec d.C. come tomba forse per Areta IV o per il figlio Malichus II. La tomba dispone di un grande terrazzo e di un porticato in stile dorico intagliato nella roccia. È formata da una stanza centrale sovrastata da tre camere minori. Nel V sec fu usata come Chiesa dai Bizantini e in seguito come archivio e tribunale, da qui il nome “dell’Urna”.

Petra

Petra

Spostandoci verso sinistra, incontriamo la Tomba della Seta e la Tomba Corinzia, che offre un’ibridazione tra lo stile nabateo del portico e quello ellenistico degli elementi decorativi del livello superiore. Incontriamo poi la Tomba del Palazzo, così chiamata perché richiama un palazzo romano, e, più staccata, la Tomba di Sesto Fiorentino, costruita tra 126 e 130 d.C. per un governatore romano.

Ci troviamo poi nella parte prettamente romana della città, a cui si accede tramite la strada colonnata di Traiano. Una volta superato il Ninfeo e percorsa la strada, sulla nostra sinistra c’è il Grande Tempio, costruito nel I sec a.C. e dedicato a divinità nabatee. Oltre troviamo le rovine di Qasr al-Bint, il Palazzo della Figlia del Faraone. Su queste alture è possibile anche individuare le rovine di un castello medievale. Da qui si può imboccare il sentiero, percorribile anche a dorso di mulo, che porta al Monastero. Poco dopo l’inizio della salita non perdete la Tomba dei Leoni alati, raggiungibile con una piccola deviazione sulla sinistra.

Petra

Una volta in cima (circa un’ora di cammino) davanti ai vostri occhi si aspre uno spiazzo con un chiosco sotto una grotta e tavoli e panchine. Se andate avanti e in fondo allo spiazzo vi guardate alle spalle, vedrete l’imponente struttura di al-Deir, il monumento più grande dell’intero sito. Fu costruito tra II e I sec a.C. dai Nabatei come tomba per re Obodas I, ma il suo nome è dovuto alle numerose croci bizantine ritrovate al suo interno. La struttura è simile a quella del tesoro, richiamante un tempio greco all’ordine inferiore e con una tholos a quello superiore, anche se la decorazione non è altrettanto ricca: non ci sono infatti sculture o fregi a decorarne le superfici.

Petra

 

Dal Monastero allungatevi ai punti panoramici che regalano la vista della valle oltre le colline di Petra. Affacciarsi alla precaria balaustra con la pelle accarezzata dal vento vi darà un senso di vertigine mentre guardate la valle aprirsi sotto di voi con il Monastero e Petra alle spalle. Godetevi, se la discesa al buio non vi spaventa, la luce del tramonto sorseggiando una limonata alla menta, ai tavoli del più antico “bar” di Petra costruito sulla sporgenza della roccia.

Petra

Che ve ne pare? E' tanto bella che non sembra vera eh?*lol*

Allora che aspettate ad unirvi a noi per questo splenido viaggio?

Potremo vederla anche by night...illuminata da un fiume di candele........

Petra

Dai che aspettate ad iscrivervi? sarà un viaggio indimenticabile.....

Mer 01/03/2017 - 09:13 Collegamento permanente

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Kumy

Kumy

 

 

 Che meraviglia! Come potete rinunciare a tutto questo?  *lol* 

Essú iscrivetevi! 

Lun 27/02/2017 - 20:14 Collegamento permanente

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_Nur_

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Ciao a tutti,

mi rivolgo a chi ha manifestato interesse a questo viaggio in precedenza o chi segue questo forum, ricordatevi che nel dubbio, è sempre meglio iscriversi! Non costa nulla(verrà chiesta la caparra solo alla conferma del viaggio) e, per esperienza personale, una volta che siamo in 2 o 3, arrivano tutti!

 

 

Gio 02/03/2017 - 15:06 Collegamento permanente

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romanero

romanero

Vagabondi , alla fine andrò  in oriente ma sono molto interessato ( 2 persone) per partenza fine ottobre inizio novembre

Un abbraccio a tutti

Mar 07/03/2017 - 19:27 Collegamento permanente

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_Nur_

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In risposta a di romanero

Ciao Romanero,

bene dai, allora sarà per la prossima!

Ven 10/03/2017 - 08:40 Collegamento permanente

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EeVan

EeVan

Ciao, sono veramente interessato a questo viaggio;
Anche le cifre, sembrano ottime per tutte le attività che ci sono.
La mia domanda è lecita, non è un viaggio "rischioso" visto i "vicini" di stato?

Sab 11/03/2017 - 22:18 Collegamento permanente

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_Nur_

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_Nur_

In risposta a di EeVan

Ciao Ivan,

la Giordania non è assolutamente rischiosa, anzi è uno dei paesi più sicure del medio oriente, quindi se ti vuoi iscrivi fallo pure tranquillamente *biggrin*

Lun 13/03/2017 - 09:14 Collegamento permanente

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