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Venerdì, 26 Aprile 2024

Grecia Freak Style, tra mare e bellezza

Il nostro itinerari, tra la capitale Atene e le isole di Naxos, Santorini e Milos, è una sintesi delle meraviglia del paese 

ARTICOLO DI

Franviolet

Quando si atterra ad Atene la prima impressione che si ha è quella di aver preso l’aereo sbagliato: senza i cartelli in greco sarebbe facile pensare di essere nel Sud Italia. Percorrendo la distanza che ci separa dal centro noterete che fuori dal finestrino scorre una distesa interminabile di ulivi, gli stessi che potremmo trovare in Calabria, Basilicata, Sicilia e Puglia, alberi che la mitica patrona eponima avrebbe donato alla città per accaparrarsene il culto. Poi cominciano a spuntare e infittirsi i palazzi. Se le periferie delle città sono tutte uguali, quelle di Atene, con i suoi 4 milioni di abitanti, non fanno certo la differenza. A un certo punto però vedrete gli edifici abbassarsi e le strade restringersi, finché, alzando lo sguardo… boom, resterete a bocca aperta, perché lassù c’è l’Acropoli. Se di giorno pare un isolotto bianco sospeso nel tempo e nell’aria, di notte avrà l’aspetto dell’eternità che levita sul quotidiano caos ateniese. 

 

acropoli atene

 

Su Atene si potrebbero scrivere libri interi senza nemmeno aver cominciato a raccontare cosa bisognerebbe visitare, e il nostro tempo qui sarò poco: l’Acropoli è una tappa obbligatoria di ogni viaggio in Grecia che si rispetti, potremo dedicarci alla “scalata” di questa collina nella mattinata del secondo giorno, lasciando il pomeriggio per uno dei grandi musei cittadini - l’Archeologico Nazionale, il Benaki, la Fondazione Goulandris, oppure quello che accoglie i reperti della stessa Acropoli - e la serata per un drink in uno dei locali di MonastirakiPsyriPlaka

 

Cariatidi

 

Naxos, l’isola di Arianna

Il mattino dopo, grazie al trenino che porta dal centro al Pireo in 20 minuti, ci imbarcheremo per Naxos. Sapevate che l’espressione “piantare in asso” ha a che fare proprio con l’isola in questione? Questa corruzione linguistica riguarda un mito antichissimo che descrive un comportamento umano deprecabile oggi noto come ghosting. La storia di Teseo e del Minotauro la conosciamo tutti: fondamentale per l’uscita dal labirinto fu l’aiuto di Arianna, figlia del re di Creta e sorella dello stesso mostro. Fuggiti insieme, Teseo e Arianna fecero tappa a Nasso, o meglio, Naxos. Il mattino seguente, di Teseo e della sua nave non c’era più nemmeno l’ombra. Arianna fu, per l’appunto, piantata in Nasso, anzi, ghostata nel peggiore dei modi, ma recuperò in fretta. Non solo poco dopo si fidanzò con qualcuno ben più potente di Teseo - il dio Dioniso - ma trascorse il resto della vita con lui a fare festa su quest’isola meravigliosa, la più estesa delle Cicladi

Ci godremo le bellissime spiagge dell’isola, partendo da Agios Georgios, la più popolare tra tutte, per poi spingerci fino ad Agia AnnaAgios Prokopios, senza dimenticare PlakaKastrakiPyrgaki, situate in altre zone dell’isola. Passeggeremo per Hora, la cittadina principale, con il suo Kastro e le case in stile veneziano, di fronte alla quale troveremo Palatia, un isolotto su cui si staglia il portale del tempio di Apollo, unica testimonianza rimasta di un santuario che non fu mai completato. A ricordare il passaggio di Dioniso sull’isola ci sono i resti del suo tempio a Yria, mentre a Filoti potremo vedere la Torre Chimarros, bastione difensivo del IV secolo a.C.  

 

 

Naxos portale di Apollo

 

Santorini, un vulcano di bellezza 

Nella mattinata del quinto giorno di viaggio lasceremo Naxos alla volta di Santorini, una delle isole greche più amate dai turisti, nonché la protagonista di una storia geologica affascinante, essendo il frutto di una serie di eruzioni vulcaniche d’enorme intensità. In particolare, si ricorda quella del 1600 a.C. circa, la celebre eruzione minoica, che causò il colossale tsunami che interessò l’intera regione dell'Egeo e ebbe conseguenze significative su molte civiltà dell'epoca, tra cui quella cretese. La catastrofe naturale cambiò radicalmente il paesaggio dell'isola, dando vita alla caldera sottomarina e alle caratteristiche scogliere a picco sul mare che rendono l’isola così unica.

Le escursioni che a Fira, la capitale dell'isola, ci regaleranno panorami spettacolari proprio sulla bocca del vulcano. Le pittoresche stradine dalle casette bianche e blu e i negozietti rendono la cittadina la base perfetta per assaporare l’atmosfera dell'isola.

Il sito archeologico di Akrotiri è una delle principali attrazioni di Santorini. L’insediamento, sepolto dalla coltre di cenere vulcanica posatasi dopo l'eruzione minoica, è stato scoperto negli anni '60. Potremo visitare una parte ben conservata delle antiche case e delle strade, un affaccio sulla quotidianità dell’antica Thera, con affreschi, ceramiche e manufatti straordinariamente preservati.

Non potremo mancare un momento magico, quello del tramonto a Oia, con i colori caldi del cielo del tardo pomeriggio a riflettersi sulle cupole blu e le case bianche, rendendoli una visione suggestiva e romantica. Da non perdere anche la fortezza di Skaros, una rocca imponente che domina la caldera del vulcano e il villaggio di Imerovigli. Le rovine ci permetteranno di approfondire la storia di Santorini e di immergerci nella sua cultura millenaria.

Ultime, ma non ultime, le splendide spiagge, un richiamo irresistibile per chi ama il mare e il relax. PerissaKamari Red Beach offrono sabbia nera o rossa di origine vulcanica e acque cristalline, perfette per rilassarsi, prendere il sole e fare il bagno.

 

Akrotiri Santorini

 

Milos, l’isola della Venere 

Situata nell’Egeo meridionaleMilos è nota per essere il luogo in cui nel 1820 fu scoperta la statua di Venere che oggi è una delle superstar del Louvre di Parigi. Rinvenuta tra le rovine di un antico teatro romano, questo capolavoro scultoreo del periodo ellenistico è tra i più famosi e iconici reperti archeologici del mondo, rappresentando la bellezza classica dell'arte greca. Le catacombe dell’isola, scavate nel IV secolo a.C. e utilizzate come luogo di sepoltura fino all'epoca cristiana, sono un’occasione per scoprire l’evoluzione culturale di Milos. 

Oltre alla sua storia, Milos offre ai visitatori una varietà di esperienze uniche, a partire dalle spiagge: Provatas ha acque cristalline, sabbia sottile e servizi ben organizzati la rendono ideale per trascorrere una giornata al sole in completa comodità. La spiaggia nera di Gerontas, situata in una baia appartata, è perfetta per chi cerca un po’ di traquillità in più. 

I villaggi di pescatori dell'isola, come Klima Mandrakia, catturano l'essenza autentica di un'isola greca tradizionale. Uno dei luoghi più impressionanti dell'isola è Sarakiniko, una zona con terrazzamenti naturali di pietra vulcanica bianca dal paesaggio lunare, modellato dalla forza del mare e dal vento, che sembra provenire da un altro pianeta. 

Milo è anche famosa per le sue sorgenti termali, come quelle di Paleochori e di Adamas. Queste acque calde e benefiche sono conosciute per le loro proprietà curative. Una puntata alle terme è un'esperienza da fare, soprattutto dopo una lunga giornata di escursioni.

Dopo il racconto di queste bellezze sentite già voglia di mare, vero? ;) 

 

Milos

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