Salta al contenuto principale
Maggiori informazioni! Contattaci!
INFORMAZIONI

Addio all'Italia...

Un saluto a tutti in quanto sono nuovo su questo 4um!

Sono un professionista prossimo agli "anta" che ha deciso di abbandonare -ahime'- l'amato Stivale per ritrovare una maggiore qualita' della vita.
Non ho ancora un progetto e nemmeno una meta... Solo una grande voglia di lasciarmi alle spalle una societa' in cui non vivo piu' bene...

Mi piacerebbe condividere opinioni ed idee con altre persone (e credo siano tante) animate dalla mia stessa volonta' di espatriare.

Attendo, speranzoso, qualche risposta!

Cia a tutti
Z4man

Vedi ultima risposta Lascia un commento

z4man

  • Città:
    trento
PROFILO
default avatar
  • Dove

Forum del viaggio

Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.

ARTICOLO DI

massi64

massi64

Nicaragua/Costa Rica, apri un piccolo ostello per turisti, organizzi gite in barca, vivi secondo i ritmi della natura...
Lo so, bisogna rinunciare a tante cose, ma come dice Dario Rucco, a Milano la sera guardi la gente sulla metro e vedi tutte facce tristi, stanche, sconsolate anche se a casa li aspetta un frigo pieno, l'acqua calda, il cinema con gli amici. In America latina molte persone non hanno niente, eppure sono sempre sorridenti, allegre, ballano per strada...
Direi che non c'è confronto.

Lun 23/07/2007 - 14:36 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

IL_Pier

IL_Pier

Leggendo questo thread me ne torna in mente un altro molto simile, con titolo "Viaggio verso la liberta'", sul quale abbiamo discusso per oltre sei mesi di lasciare il "belpaese". Mi ero incontrato anche con una ragazza di Roma, anche lei decisa a mollare tutto e ad andarsene. Gli altri... tanti discorsi e pochi fatti. Anch'io sono libero professionista, e nel 2005/2006 mi sono preso un anno di pausa riflessione dopo sette anni di duro lavoro... ero intenzionato ad andarmene in Australia, ma la mia donna non ne ha voluto sapere, anche perche' lei ha un lavoro a tempo indet. qui in Italia con buon stipendio. Cosi' ho ricominciato a lavorare nel gennaio di quest'anno come consulente grazie ad un'offerta ricevuta da una grossa banca e... ci sono cascato di nuovo >:( . Personalmente sono davvero stanco dell'Italia, un paese di magnacci privilegiati, dove ognuno non sa fare altro che guardare ai propri interessi corporativi, dove il costo della vita sta diventando assurdo anche per i bisogni essenziali...
Certo non è facile staccarsi da qui... alla fine anch'io ho esitato e sono rimasto, e purtroppo ho gia' compiuto il trentasettesimo anno d'eta'... ho la vaga sensazione che fra qualche anno saremo costretti ad andarcene con l'acqua alla gola... giocoforza... perche' non vedo la possibilita' di reali cambiamenti... spero di sbagliarmi ! :(

Pier. :-/

Mar 24/07/2007 - 18:15 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Legolas73

Legolas73

Ciao a tutti sono Mirko

Mer 25/07/2007 - 10:59 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

massi64

massi64

Ho notato che tutti quelli che scrivono su questo thread sono liberi professionisti, ed essendolo anch'io non posso che condividere le idee degli altri.
Sarita, non so che mestiere tu faccia, ma prova ad aprire una partita iva per produrre un po' di ricchezza, e vedrai che il governo ti considererà subito una mucca da mungere, e non una risorsa da valorizzare (vedi IRAP, tassa che esiste solo in Italia). Penso che molti di noi chiedano solo di lavorare vedendo riconosciuta la propria fatica, e l'Italia non è il posto dove ciò possa avvenire.
Sicuramente non esiste un luogo perfetto, ma altrettanto sicuramente ne esistono tanti che possono dare ciò che uno chiede. Io cerco di lamentarmi poco e di agire, e da tempo sto cercando un lavoro all'estero, per trasferirmi e un bel giorno bruciare la carta d'identità e non tornare più.
Anche perchè sono stufo di arrivare in una frontiera, perfino la più sperduta in mezzo alla foresta tropicale, e quando il poliziotto di turno guarda il mio passaporto, sentirmi dire: "Ah, italiano! Mafioso?"

Pensare che bastava nascere a San Marino...

Dom 29/07/2007 - 11:40 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

max11

max11

Ciao a tutti, anch'io stavo pensando di lasciare l'Italia...
e andare in Inghilterra
Un pò per tanti motivi letti in questo post

La difficoltà più grossa credo stia proprio nell'abitudine di vivere in Italia (amici parenti modo di vivere) pur sapendo che in altri posti c'è un sistema di vita migliore.
Per esempio a me piace il sistema di vita anglosassone, dove regna la precisione, l'onesta,la meritocrazia.

Poichè tutto ha qualche aspetto negativo, direi per l'Inghilterra: la scarsa elasticità (meglio cmq dell'italiano tirainnanzi), l'amore per la birra, il clima, non so che altro

MAGELLANO: Un esempio? Hai detto che sei vicino agli anta: immagino che tu non sia ricco sfondato e che quindi presumi di lavorare anche li... Ebbene devi sapere che se per caso arrivi alla pensione e hai i mezzi per arrangiarti, non ci sono contributi che tengono, li' la pensione te la scordi. Poco importa se ti sei fatto il mazzo per 40 anni, hai soldi per arrangiarti? E allora arrangiati. Ne sanno qualcosa la maggior parte degli emigrati Italiani (i wog, traduzione letterale "worth oriental gentlemen", traduzione reale extracomunitario dalla pelle scura)che si sono fatto il mazzo e adesso vedono la loro pensione andare ad altri. Ne consegue cche in Australia c'e gente che non ha mai fatto una mazza in vita sua (professione: disoccupato) e ha sempre percepito soldi dallo stato. Attenzione dunque, valuta a fondo queste cose, perche' mi risulta che questo sistema sia applicato anche in altri Paesi!
------------
Sai se vale in UK?

Qualcuno dira' che noi invece da contribuenti manteniamo gli evasori fiscali, i parlamentari, gli spechi dello Stato. Vero, ma io voglio semplicemente dire che in tutti i Paesi Occidentali ci sono delle cose che ti farebbero chiedere: ma ne e' valsa la pena venire qui? (forse si salvano i Paesi Scandinavi, ma mi pare di capire che li non ti piaccia il clima...)
Ti assicuro che io sono innamorato dell

Gio 31/01/2008 - 20:34 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

fmagellano

fmagellano

Ciao, io sono ben lungi da essere marxista convinto come Sarita (20 anni di frequentazioni dei Paesi dell'est mi hanno tenuto lontano da quelle posizioni), ma ho un brutto vizio che è quello di (cercare) di essere obiettivo senza accettare le posizioni di questo o quel partito o questa e quella organizzazione. Da libero professionista dico a professore: smettiamola di essere ipocriti e piangere sempre. Prova ad andare all'estero e fare cose del tipo riempire le schede carburanti di timbri falsi, intestare telefonini della moglie alla ditta, scaricare le cose più fantasiose sulla ditta stessa, incassare i più svariati pagamenti in nero. Non lo fa nessuno qui vero? Scommetto che non lo fai neanche tu... certo, nessuno lo fa, gli evasori sono sempre una entità astratta, presi uno per uno siamo tutti bravissimi, sono sempre gli altri i cattivi. Ecco, questo sì che è un vizio tutto Italiano! Però tutti si lamentano perchè lo Stato vuole troppe tasse o per le leggi inique, ci lamentiamo dell'Irap, mai del fatto che ci sono commercialisti che i primi di dicembre devono telefonare all'idraulico o elettricista o falegname di turno dicendogli: "mi mandi qualche fattura?" . Sarita ha ragione, siamo bravissimi a lamentarci al bar (o sui blog) e declamare quanto si vive bene all'estero e male qua. In questi giorni dicono che due famiglie su tre non arrivano a fine mese, ma dovrebbero spiegarmi perchè a Natale non si trova un buco in un albergo a pagarlo oro, le domeniche da maggio a settembre bisogna fare code kilometriche per andare al mare, se poi tenti di muoverti il 25 aprile apriti cielo! Sono appena tornato dalla Patagonia, sentivo solo parlare Italiano! Tutte famiglie che non arrivano a fine mese? Ovvio che ce ne sono e la cosa va presa in seria considerazione, ma non confondiamo l'effettivo stato di bisogno con le dichiarazioni da chiacchiere al bar. Anche io posso dire in una intervista a Rai 3 o a rete 4 che non arrivo a fine mese, a seconda di chi voglio accontentare, non so se mi spiego. E, bada bene, sono solo degli esempi. Vale anche per Max 11 che mi chiede se resto in Italia solo per la pensione: forse non hai letto bene il resto del mio intervento, quando parlavo di ragazze madri, di gente dedita all'alcool, o forse hai bisogno di altri esempi... Bene, posso dirti che un mio parente il venerdi sera lega le sedie del giardino con la catena perchè è stufo di vedersele rubare o distruggere, la mia migliore amica si fa sempre accompagnare dentro casa quando rientra, dopo l'ennesimo caso di violenza carnale nel suo quartiere, o forse dovrei ricordarti quel caso eclatante di spedizione punitiva contro dei libanesi, successo due o tre anni fa a Bondi Beach, del quale se ne è parlato anche in Italia. Ecco, quello è stato eclatante, ma non il solo. E ti assicuro che, tra i degli di una bella lezione, per molti Australiani ignoranti, ci sono anche gli Italiani e neanche tanto in fondo alla lista (il 90% degli Australiani ci considera culturalmente e per abitudini vicini ai greci e Yugoslavi, che noi disprezziamo tanto: provare per credere...ma se vuoi provare, non andare lì in vacanza, vivici! Quando siamo in vacanza ci parlano di calcio, buon cibo, bel clima, arte e cultura). Appena ci stabiliamo lì secondo alcuni a rubargli il lavoro - dove l'ho già sentita questa frase?- diventiamo mafiosi, sfornabambini, zoticoni, pezzenti, "pizza e mandolino". Dei wog, in altre parole.
Tutto il mondo è Paese. Forse è un pò "più Paese" qua da noi, ma non so.... Notizia dell'ultima ora: in rep. ceca, dalla quale sono appena tornato, c'è tensione con la Germania, perchè scarica le immondizie da loro, dove qualche compiacente direttore di discariche fa dei bei falò liberando della sana diossina. Certo, non è come a Napoli, però andatelo a dire a quelli che abitano in fianco alle discariche che hanno appena "beccato". Concludo ribadendo: siamo liberi di fare ciò che vogliamo, chi vuole restare resti chi vuole andare vada (si chiama appunto libertà di scelta) ma non imbrigliamo la nostra mente in stereotipi infilando la testa sotto la sabbia, non volendo vedere: lamentiamoci pure dell'Irap, ma impariamo a dire che certe volte "ce la meritiamo". Allo stesso modo, apprezziamo quello che c'è di buono qui o all'estero, ma smettiamola di paragonare le cose negative nostre con quelle positive all'estero, se no saremo sempre degli infelici. cerchiamo invece di vedere con obiettività qual è la qualità della vita da noi o dagli altri, senza mai dimenticarci che due terzi della popolazone mondiale vive con un dollaro al giorno. Ecco, questo è davvero ciò che dovremmo pensare quando ci lamentiamo di questa nostra italietta, perchè questi 2 o 3 miliardi di disgraziati scambierebbe subito la loro vita con la nostra. Eppure noi ci lamentiamo in continuazione e loro non più di tanto. Non è forse un paradosso, questo??

Ven 01/02/2008 - 07:47 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

max11

max11

Ciao Magellano, ovviamente la mia era una battuta!...

Per parlare dell'Australia, ho visto anche lì dei problemi (condizioni degli aborigeni,tendenza all'alcolismo,mi hanno raccontato di molte ragazze madri), nessun posto è perfetto, ma per il resto un grande ordine, senso civico, rispetto della legge,meritocrazia grande integrazione degli italiani,greci arrivati 30 anni fa e di quelli attuali, e anche dei tanti asiatici che sono arrivati negli ultimi anni, spesso come studenti, o ad esempio indiani a fare i lavori piu umili.
cmq una grande organizzazione.

Ora,io non posso lavorare là, ho visto che a grandi linee l'Inghilterra è simile per cui sono abbastanza intenzionato ad andarci
Che ne dite, quanto è differente

Ven 01/02/2008 - 18:22 Collegamento permanente

Per la partita IVA di Professore:

Il FORFETTONE
Addio all'Iva e a tutta la burocrazia

Ven 01/02/2008 - 19:08 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

fmagellano

fmagellano

Ciao Max, non ho notizie recenti sulla Uk: io ci ho vissuto un anno e mezzo a cavallo tra l'84 e l'85 (quindi troppo poco per conoscerla) ma mi sono trovato molto bene. Anche allora era semplice lavorare lì: si andava in un ufficio, ti davano un numero di previdenza sociale che era valido per sempre e il gioco è fatto. L'unica cosa (parere ovviamente personale) è che vivere al di fuori di Londra mette un pò tristezza, sia per le condizioni climatiche che per le abitudini, almeno per uno abituato qui da noi. D'altra parte non è un caso che l'Italia, soprattutto la toscana, sia invasa da Inglesi che, nonostante tutte le nostre magagne, cerca di comprare casa e venire a vivere qui da noi (Sting in testa. I genitori di una mia amica scozzese appena andati in pensione hanno comprato casa a Pesaro e vivono sei mesi qua e sei mesi là).
Londra invece è sempre grande, in tutti i sensi! Se ricordo bene è stato Samuel Johnson a dire "Chi è stanco di Londra è stanco della vita!" . Auguri.

Sab 02/02/2008 - 09:19 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

max11

max11

Bella frase:
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
grazie degli auguri,speriamo bene!

Sab 02/02/2008 - 21:30 Collegamento permanente

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.