Addio all'Italia...

Secondo me ST2 ha centrato il nocciolo della questione: dipende molto da cosa vuoi trovare in un Paese. Tuttavia, da figlio di emigranti che frequenta ancora associazioni di emigranti (tramite i miei) non dobbiamo mai dimenticare una cosa: chi vuole trasferirsi deve sempre mettere in preventivo di essere uno straniero in terra straniera. Non illudiamoci di essere considerati i bravi italiani, benvenuti ovunque, sono tutte palle e non capisco davvero perchè i mass media continuino ad alimentare questa fandonia! In alcuni Paesi ci considerano tuttora i soliti latini pezzenti e ci sono delle sacche di intolleranza più grosse di quelle che crediamo. Gli appellativi di pizzaioli che abbiamo sentito dai tedeschi un anno fa, alla vigilia della partita di calcio, sono un sintomo, provare per credere...
Certo non è più come 50 anni fa, ma faremmo un grosso errore a pensare di essere trattati alla pari anche solo in Inghilterra o in Belgio o in Francia, figurarsi in Usa o in Canada. Un grosso, grossissimo errore. Auguri comunque a chi prende la decisione, vedere il mondo arricchisce comunque!

Nel visitare i paesi in cui sei stato, hai mai pensato "qui potrei viverci"?

Anche se la domanda non è rivolta a me,avrei il piacere di partecipare alla discussione,(è luglio e non ho niente da fare).
Ottima domanda,molto spesso visitando luoghi e paesi mi sono posto questa domanda,ed alcune volte ho risposto di si.Ma altrettante volte mi sono ritrovato a pensare "Che palle vivere qui"Si il mondo è bello e vario,fatto di posti belli e affascinanti,ed a girarlo si scoprono persone che vivino in posti incantevoli,piccoli paradisi,ma a volte scopri case e paesi in luoghi abbandonati da Dio.Dove vivrei io?Dei luoghi che ho visitato,certamente tutto il nord Europa,dalla Bretagna alla Scandinavia(fra pochi giorni parto per la Scozia e spero di aggiungerla nell'elenco dei "vorrei vivere qui),certamente dove non vivrei la provicia USA.E voi????

Vorrei contribuire anche io... che ho girato l'Europa in lungo e largo... e ho visto alcune realta' dell'Africa. Ho viaggiato per piacere... ma anche e per lavoro.
Ho 35 anni, libero professionista in procinto di chiudere l'attivita' e prossimo al trasferimento in nord Africa.
Dopo essermi occupato di robotica prima e siti web negli ultimi 7 anni, ora mi occupo di viaggi avventura... esplorazioni geografiche... organizzazione di eventi sportivi... e se serve anche di tecnologie avanzate.

Ho sognato di trasferirmi all'estero da almeno 15 anni... ma fino ad oggi non ci sono mai riuscito. Le illusioni di un contratto a tempo indeterminato... anzi 2 di seguito... poi quella di poter lavorare da libero professionista realizzando siti web... mi hanno sempre frenato... ma alla fine ho capito che non e' piu' possibile restare qui e ho iniziato a considerare alcune proposte ricevute all'estero.

Alcuni mi hanno proposto un lavoro... altri di trasferirmi e valutare con calma... altri ancora di hanno solo consigliato di viaggiare e girare, senza una meta precisa, fermandomi a conoscere la realta' dei luoghi.

Voglio dare un consiglio forse scontanto: scordatevi di vivere all'estero come vivete in Italia.
Lasciando lo stivale si lascia indietro ogni cosa.
All'estero bisogna imparare gli usi e costumi locali, le abitudini della gente... condividendole e accettandole. Rispettando la loro cultura e il loro modo di vivere, agire e reaggire.

Solo cosi' ci si puo' integrare.
Noi in Italia viviamo in un mondo "d'orato", dove e' possibile avere tutto. All'estero e' differente. Il "tutto" e' assolutamente superfluo. E spesso inutile.

Io amo la tecnologia... sono 21 anni che uso il PC e senza mi sento vuoto. Ma quando mi trovo nel deserto, solo, seduto a gustarmi un tramonto sulle dune di Ouan Kasa... e penso ai computer, alla tv, al cinema, al pub e alla discoteca, mi viene il voltastomaco. Li', immerso nella quiete piu' assoluta, circondato da una Natura ancora PADRONA di se stessa, ti senti l'uomo piu' ricco del mondo. Hai a tua disposizione tutto... e ti basta avere un po di pane, qualche salsiccia e dell'acqua fresca. Il resto non conta!

Uffa, anch'io vorrei essere nel circolo dei è-luglio-e-non-ho-niente-da-fare >:(
Quando visito un paese cerco di non farmi influenzare più di tanto dall'entusiasmo del viaggio. Secondo me il posto paradisiaco non esiste, almeno in assoluto, non saprei dove trasferirmi, so sicuramente cosa non vorrei, l'estasi del deserto per quanto affascinante mi annoierebbe dopo un po'...detto questo, non vedo l'ora di andare in Marocco ;D

L'anno scorso sono stato in Marocco,gran bel viaggio,i paesi del nord africa sono fantastici.ma non ci vivrei.

Anch'io sono su gli over 40 da qualche anno e da un po' di tempo penso anche al fatto di poter andar via dall'italia anche perchè sono single con vecchie storie alle spalle non andate per il verso giusto,ma forse è meglio cosi visto le situazione odierna delle famiglie di tanti amici sposati che vanno avanti a fatica in questo mondo sempre più fatto per l'egoismo un edonismo proprio e non per le famiglie appunto ma poi chi lo sa quale sarebbe stata la cosa migliore.Ritornando comunque al punto di lasciare l'italia e perchè no perchè stare in un paese dove ti senti tutti i giorni preso in giro da gente che comanda questo paese che dovrebbero essere i primi a dare l'esempio di serietà di responsabilità di garanzia ed invece tanto per dirne una ascoltata su radio 24(unica radio in italia a fare un informazione obbiettiva reale e non subordinata "una radio finanziaria diciamo" altra stranezza di questra nostra italia)comunque la notizia era che dal 2001 ad oggi le spese per parlamento camera e tutto quello che ci sta intorno sono aumentate ad oggi del 50% e poi questi politici di m... hanno il coraggio di venire in televisione a farsi vedere e parlare di di pensioni che vanno riformate perchè l'inps non ce la fa ecc. e questa e solo una delle tante e poi ci sono anche tutte le regolamentazioni come diceva su il nostro amico che ha aperto il forum per dirne una qui vicino dove sto io hanno fatto una diventare zona blu una stradina che passa attraverso un paese che la gente prendeva come scorciatoia per andare ad un centro commerciale commercile la cosa sembrerebbe semplice si fa uncartello con su scritto divieto di transito dalle ore alle ore salvo autorizzati questi invece hanno messo su un cartello con sotto altri cinque cartelli con tutte le differenze di regolamentazioni possibili che uno che non passa spesso da li bisognerebbe che si fermasse con la macchina non so dove sotto il cartello forse e perdere 1\2 ora a leggere e capire tutti i cartelli perchè poi sono anche da capire ed interpretare per l'appunto, e allora pensi ma questi sono matti o prendono per il c.... E allora che si fa si va altrove ci si trasferisce in un altra nazione ma poi che si fa qui hai i tuoi amici i tuoi interessi la tua terra diciamo dove bene o male hai vissuto per 40 e più anni e poi all'estero dove, certo in un paese tropicale a me piace il caldo ,ma ci vorrebbe un punto di appoggio in loco.Allora cerchi di evitare telegiornali e burocrazie varie ma le cose mi sembra che non vadano a migliorare ma sempre un po' più a peggiorare e allora davvero un giorno andrà presa una decisione e levarsi di culo di qui

@ z4man - consiglio gratuito: tra Provenza, Algarve, Catalogna e Baviera, sceglierei Catalogna. Se poi vai in Algarve ci fai sapere? Così ti veniamo a trovare ;)