Dante Castellano

Sono Dante, un biondino con gli occhi azzurri che non incarna affatto la figura del principe azzurro. Nato in una bella città d’arte non troppi anni fa, sono cresciuto con la convinzione di poter diventare un giorno il nuovo Alberto Angela. Ciò che mi circonda mi ha plasmato: mamma mi ha donato l’amore per le parole; papà la passione per la fotografia; architettura la capacità di saper leggere il mondo; il mio Abruzzo mi ha insegnato a conoscere il linguaggio silenzioso della natura. Ritengo che viaggiare non voglia solo dire spostarsi in un luogo lontano. Il viaggio è una esperienza che ci appartiene ogni giorno: scegliere una via alternativa, osservare la città in momenti differenti della giornata, accorgersi della presenza di luoghi mai visitati.

Il viaggio deve spingerci a ricercare noi stessi nelle persone, nei luoghi e nelle culture presenti nel mondo,  ascoltando ciò che un luogo vuole trasmetterci.

Da sette anni viaggio con uno zaino in spalla, una macchinetta fotografica ed un taccuino. Da solo, in compagnia, con allegria e simpatia. Organizzo, racconto, descrivo i miei viaggi. Ho partecipato ad alcuni contest sui reportage di viaggio e sogno il mondo. Come disse il caro Omar Khayyam, “la vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte”.