alimnia

Mi chiamo Milena (nickname Alimnia, è il nome di una meravigliosa isola greca disabitata), sono Tour Leader di Vagabondo.

Nata a Milano, studio e poi lavoro ma sempre con la voglia di partire.

A 18 anni convinco una compagna di università che conoscevo da un mese a  fare un viaggio negli U.S.A. con un biglietto aereo aperto e un altro open per voli interni … e tanto entusiasmo. Dopo un mese lei torna e io mi fermo a N.Y. per un paio di mesi, ma quella città mi rimane nel cuore e dovranno passare altri 10 anni prima che riesca a tornarci con un bel contratto di lavoro.

Torno in Italia, mi laureo in Architettura e poi lavoro...e appena posso parto, sola o con amici, non importa…ho sempre voglia di partire, sete di conoscere, di vedere, di arricchirmi, di scoprire, di avventura, di non sapere dove dormirò la prossima notte… viaggio con zaini sempre più ridotti e la immancabile lonely planet.

Ogni viaggio mi ricarica, mi arricchisce, mi nutre…

Poi m’innamoro della vela, del mare del vento… mi propongono di attraversare l’Atlantico…ci penso una notte e il giorno dopo mi licenzio e parto, non posso resistere…poi mi fermo 2 mesi ai Caraibi in barca con amici.

Torno e riprendo il lavoro, penso di aver messo la testa a posto…poi trovo lavoro a N.Y. nello studio di Gaetano Pesce, vivo la N.Y. del design e dell'arte!

Ritorno in Italia e lavoro, lavoro, lavoro e dopo un annetto la mia vita viene rovesciata un’altra volta.

Anche questa volta parto in barca per quello che dovrebbe essere un anno sabbatico e invece diventa un’attività che svolgo a tempo pieno (6 mesi all’anno) per 16 anni e negli altri mesi…viaggio sempre col mio zainetto in spalla.

Poi arriva Nina, la mia bimba, e con lei i viaggi si modificano ma continuano…

La valigia è sempre pronta, l’entusiasmo non si affievolisce mai…

Penso che vivere può essere un’avventura straordinaria e viaggiare il modo migliore per viverla.

Se per Itaca volgi il tuo viaggio,
fa voti che ti sia lunga la via,
e colma di vicende e conoscenze.
Non temere i Lestrìgoni e i Ciclopi
o Posidone incollerito: mai
troverai tali mostri per la via,
se resta il tuo pensiero alto, e squisita
è l’emozione che ti tocca il cuore
e il corpo. Nè Lestrìgoni o Ciclopi
nè Posidone asprigno incontrerai,
se non li rechi dentro, nel tuo cuore,
se non li drizza il cuore innanzi a te.

Fa voti che ti sia lunga la via,
E siano tanti i mattini d’estate
che ti vedano entrare ( e con che gioia
allegra!) in porti sconosciuti prima.
Fa scalo negli empori dei Fenici
per acquistare bella mercanzia,
madrepore e coralli, ebani ed ambre,
voluttuosi aromi d’ogni sorta,
quanti più puoi voluttuosi aromi.
Rècati in molte città d’Egitto,
a imparare imparare dai sapienti.

Itaca tieni sempre nella mente.
La tua sorte ti segna quell’approdo.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni, che vecchio
tu finalmente attracchi all’isoletta,
ricco di quanto guadagnasti in via,
senza aspettare che ti dia ricchezze.
Itaca t’ha dato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.

E se la trovi povera, Itaca non t’ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito che vuol dire un’Itaca.

(Itaca, Costantino Kavafis)