Guatemala e Belize
18 Giorni - 17 Notti

10 Agosto 2013

Viaggio passato

Guatemala e Belize - 10 Agosto

Viaggio Passato: 10 August 2013

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

10 Agosto 2013    18 Giorni - 17 Notti

Dato che sono finiti i biglietti aerei per il gruppo Guatemala e Belize ci siamo inventati un modo simpatico ed economico per fare il viaggio: partire assieme al gruppo Mexico del 10 agosto e poi volare in Guatemala dal Mexico.

quota

2580 euro a persona

 

Iscritti al viaggio

Antonella -- Torino -- con Gianni
Gianni 3570gianni -- Torino -- con Antonella
Piero -- Torino -- con Fiorella
Fiorella -- Torino -- con Piero
Elena elenatorino -- Torino -- cerca compagna di stanza
Michele  -- da Guatemala city -- cerca compagno di stanza
Camilla vmilla -- da Guatemala city -- con Federico
Federico -- da Guatemala city -- con Camilla

Piano voli internazionale

AF1005  10AUG 6 FCOCDG  0630 1 0710 0920
AF 438  10AUG 6 CDGMEX  1240 2E 1340 1810

AF 439  26AUG 1 MEXCDG  1930 1 2030 1410+1
AF1404  27AUG 2 CDGFCO  1505 2F 1545 1750

 

Voli ci collegamento

ANDATA - domenica 11 agosto 2013

 

10:35

MEX Mexico City Juarez International

Aeromexico

AM672

 

11:35

GUA Città del Guatemala

2h

 

RITORNO - lunedì 26 agosto 2013

 

12:39

GUA Città del Guatemala

Aeromexico

AM673

 

16:04

MEX Mexico City Juarez International

2h 25min

 

 

 

10 ago – Italia – Città del Mexico (notte a città del Mexico assieme al gruppo Mexico)

11 ago Città del Mexico – Guatemala city  - Finca Ixobel

 

10:35

MEX Mexico City Juarez International

Aeromexico

AM672

 

11:35

GUA Città del Guatemala

2h

 

Appena arrivati in Guatemala una macchina vi verrà a prendere in aeroporto e vi porterà a Finca Ixobel,  un tipico agriturismo guatemalteco in mezzo alla natura. Con il temine “finca” si intende una fattoria, una azienda agricola. Qui assaporerete una parte importante della vita rurale centroamericana, con i suoi tempi e i suoi orari scanditi dalla natura. Finca Ixobel è in campagna, a 600 metri di altitudine, ai piedi delle montagne. Il fiume e la jungla tutto intorno creano un paesaggio idilliaco. Si dorme in casette di legno, con o senza bagno privato, tutte molto carine, dotate di amaca e di candele per chi si è stufato della solita corrente elettrica (che comunque è presente). Si mangia tutti insieme nell’area ristoro, dove le donne della finca preparano un sacco di buon cibo a prezzi davvero contenuti. E’ un posto dove socializzare con altri viaggiatori, che in genere sono ragazzi guatemaltechi e nord europei (pochissimi gli italiani, praticamente ci sono solo i Vagabondi).

Giorno 6- - 12 agosto - Finca Ixobel - Tikal – Flores
Sveglia prima dell'alba per arrivare a Tikal prima dei torpedoni di turisti. Per fortuna il sito archeologico è grande e la massa di visitatori si disperde per la jungla. Non vi stiamo a descrivere la magnificenza del sito archeologico di Tikal, perché ci sarebbe davvero troppo da dire. Sappiate solo che è una meraviglia unica al Mondo! La nostra guida ci porterà su e giù per le piramidi più nascoste. Se sentite urlare tra gli alberi potrebbe essere un gruppo di giapponesi oppure un gruppo di scimmie urlatrici, chissà. Attenzione anche ai pizotes che vi rubano la merenda!
Nel primo pomeriggio si torna a Flores. Dormiamo a Flores.

Giorno 7 –13 agosto  Flores - BELIZE CITY/ MARE
La mattina si parte per il Belize. A causa della nuove norme il nostro pulmino guatemalteco non può più passare la frontiera, quindi vi affidiamo ad una compagnia privata che può farlo. Ci portano in minibus da Flores fino al porto di Belize city, dove ci imbarcheremo su una lancia che in un'ora ci porterà su cayo Caulker, uno degli splendidi isolotti beliziani dove trascorremo 3 giorni fantastici. 3 pernotti in Belize.

Giorno 8/9- 1 4 e 15 agosto CAYO CAULKER e attività di mare.
Quella del Belize è la seconda barriera corallina del mondo.
Cayo Caulker è un isolotto giovane e informale, non ci sono auto. La vita è tranquilla e non ci sono pericoli (a differenza di Belize city che è una città molto pericolosa). Si gira a piedi (anche scalzi), in bicicletta o in golf car. Purtroppo non c’è spiaggia ma si può fare il bagno dai pontili in un’acqua azzurra e piena di pesci. Dall’isola partono giornalmente escursioni in barca per la barriera corallina, per il parco marino di Hol Chan (dove se si è fortunati si può fare un bagno assieme ai lamantini. Il gruppo di Sarita l’ha fatto!), per Shark Ray (assicurato bel bagno tra squaletti e razze) e per vari atolli spiaggiosi. Chi fa diving può scendere al celeberrimo Blue Hole.
A Caulker potrete mangiare in vari ristorantini sulla spiaggia. Se siete in stagione una bella aragosta non ve la toglie nessuno. Una volta il Belize era caro, ora con il dollaro basso è diventato molto economico. Una cena a base di aragosta con più portate e birre la pagate 20 euro, se mangiate pesce normale o carne molto molto meno.
La notte un paio di localini molto caraibici animano le feste. L’I&I con il suo reggae, i suoi mojitos e le sue altalene è quello che preferiamo.

Giorno 10 - 16 ago-  - Cayo Caulker - Belize city
Riprendiamo la lancia la mattina e torniamo sulla terraferma.
Il gruppo prende il bus per Flores; la compagnia di trasporti ci carica su un minibus e ci riporta in Guatemala, dove ci aspettano Walter o sus companeros con il pulmino. Notte a Flores.

Giorno 11 – 17 ago - Flores – Ceibal – Laguna de Lachua
Partiamo all’alba e dopo qualche ora di strada di nuovo abbandoniamo il nostro pulmino per… una barca. In due ore di lancia risaliamo il rio de la Pasion, che scorre in mezzo alla jungla, ed arriviamo al sito archeologico di Ceibal.
Ceibal non è frequentata dai turisti, che non sopportano le sue zanzare (non malariche ma fameliche!). A noi invece piace perché qui ci sentiamo degli Indiana Jones, ci sentiamo come si è sentito il primo uomo che è arrivato da queste parti e ha capito che sotto la jungla c’era una città: in mezzo ad una fittissima vegetazione, tra le grida di invisibili animali (scimmie soprattutto) appaiono come in sogno stele di pietra e piramidi.
* News dal Guatemala, marzo 2012: Ceibal è stato riaperto al turismo.
Nell'agosto 2011 una turista nordeuropea era finita in ospedale per una reazione allergica in seguito alle punture delle zanzare di Ceibal e il governo aveva chiuso provvisoriamente il sito. Ora lo ha riaperto, anche se potrebbe di nuovo cambiare idea. Informeremo i vari gruppi della situazione del sito archeiologico sui forum specifici di ogni partenza..

Torniamo al pulmino e ripartiamo verso la  laguna de Lachua, in una zona del Guatemala poco nota ai turisti e perciò assolutamente intatta. Prima di arrivare compriamo del cibo per i prossimi giorni. Qui non ci sono ristoranti! Si cucina tutti insieme nella grande cucina a nostra disposizione dal parco.
Arrivati nei pressi del lago nel pomeriggio, lasciamo il pulmino e lì il grosso dei bagagli. Partiremo a piedi con uno zainetto con il minimo indispensabile, le provviste e l’acqua. In un'ora e mezza di cammino (in piano, quindi non impegnativo) raggiungiamo la laguna. E’ un lago perfettamente circolare immerso nella jungla. Ci sono molte teorie riguardo alla sua formazione: c’è chi sostiene che sia vulcanico e chi lo attribuisce a un gigantesco… meteorite!
Qui al parco di Laguna de Lachua i turisti sono ridotti al minimo ed è difficile avere i permessi per entrare. A noi Vagabondi, per fortuna, i rangers li danno, perché sanno che ci comportiamo bene e siamo dei veri ecologisti. L'alloggio nel parco è spartano ma il posto è davvero fantastico. Si dorme in capanne di paglia, sono molto carine e con zanzariere sui letti. Il bagno è in comune e la doccia è fredda (ma l’acqua della laguna è bella calda!). E’ uno di quei parchi ancora non scoperti dal turismo perciò sbrigatevi ad andare. E se le regole del parco vi sembrano troppo rigide (non si può fumare, la sera non si deve far rumore, i bagni ecologici provocano stitichezza) pensate che questo è uno dei pochissimi posti del Centro America dove vive ancora il giaguaro e dove aria e acqua sono pulite al 100%. Se non ci credete nuotate nel lago, in quest’acqua calda e trasparente, e guardatevi intorno.

Giorno 12 - - 18 agosto- Laguna de Lachua

Un'intera giornata nel parco della Laguna de Lachua. Per vivere la foresta e i suoi abitanti, ovvero 3 persone (i rangers) e infiniti animali.

Giorno 13 - 19 agosto - Laguna de Lachua - Coban
Dopo l’ultimo meraviglioso bagno nella laguna si riparte e si torna al pulmino. Saliamo sulle montagne e facendo un lungo viaggio tra strade sterrate e montagne andiamo a dormire a Coban, una cittadina situata a 1320 metri di altitudine. E' famosa per il suo Vivero Verapaz, un giardino pieno zeppo di coloratissime rare orchidee, che visitiamo.

Giorno 14 – Coban – Semuc Champey - Biotopo del Quetzal
Oggi partiamo per le meravigliose cascate di Semuc Champei. L’ultima mezz’ora di strada per raggiungerle non è delle migliori e ricorriamo ad un pick up che si arrampica su queste montagne verdissime. Arrivati a Semuc Champei abbiamo tutto il tempo di rilassarci e di fare un bel bagno più tuffi nei suoi freschi laghetti dove. Il panorama dal mirador in alto (ci vuole una mezz’ora di salita a piedi) è davvero spettacolare.
Nel pomeriggio ripartiamo e con il nostro pulmino andiamo a dormire al Biotopo del Quetzal.

Giorno 15 - 21 agosto  - Biotopo del Quetzal – Salto del Chilasco - Antigua
Al Biotopo del Quetzal ci si sveglia all’alba per sperare di vedere il celebre uccelletto Quetzal, tanto caro sia ai guatemaltechi antichi (ovvero la popolazione maya) che agli odierni (che hanno addirittura scelto il suo nome per la loro moneta). C’è chi pensa che sia estinto ma… non è vero! Il gruppo di Sarita dell’estate 2009 è riuscito ad avvistarlo e a fotografarlo, come anche altri vagabondi. Grazie all'esperienza di Walter sus companeros come avvistatori speriamo proprio di vederlo.
Le foreste di questa zona sono anche popolate da bradipi, pizotes, scimmie, pappagalli, tucani e altri uccelli (sono 87 le specie di volatili che si possono ammirare in questo parco!). Per non parlare di piante aeree e felci.
Dopo colazione ripartiamo e ci fermiamo a camminare nel parco del Salto de Chilasco, una impressionante cascata alta 130 metri in mezzo alla jungla. Dicono sia la cascata più alta di tutto il centro America. Per arrivarci c'è da fare un piccolo trekking, 3 ore circa di camminata andata e ritorno durante i quali speriamo si incrociare gli  animali che popolano questa foresta pluviale.
Stanchi, ma spero soddisfatti, torniamo a dormire ad Antigua Guatemala.

Giorno 16 – giovedì 22 - Antigua - Chichicastenango  - Panajachel
La mattina non ci perdiamo la visita al famosissimo mercado indio di Chichicastenango, dove vagabondi e vagabonde riempiranno la loro borse di oggetti fantastici.
Rimontati sul pulmino arriviamo in vista del mirabile lago Atitlan, protetto dei suoi tre vulcani. Un po' di relax, un aperitivo di fronte al lago.  Dormiamo a Panajachel.

Giorno 17 - 23 agosto Panajachel - gita in barca sul lago Atitlan - Antigua
Oggi ce ne andiamo a fare una bella gita di tutta la giornata in barca. Facciamo tappa in 2 dei paesini che costeggiano il lago. Sono dei pueblos davvero interessanti, perché popolati da indios che tuttora mantengono le loro tradizioni. Le donne qui indossano gli huipiles tradizionali, ricamati con stormi d'uccelli in volo. In particolare Santiago Atitlan è famoso per Maximon, uno strano idolo, un incrocio tra un dio maya e il san Simon cristiano. La sua statua è di legno, ha gli occhiali scuri, la cravatta e il doppiopetto e due cappelli in testa. Ogni anno, a Pasqua, lascia la famiglia che lo ospita e passa ad una nuova, che appronta per lui una stanza cerimoniale ed un'orchestra perpetua. I pellegrini sfilano chiedendo favori e miracoli in cambio di offerte di candele, birra, sigarette e rum. L'idolo ligneo Maximon, placido, osserva questa umanità in trasformazione. Il fumo del suo sigaro sale al cielo mescolandosi alle esalazioni dei vulcani che minacciano e proteggono questa terra.
Nel pomeriggio si torna a Antigua, dove si dorme.

Giorno 18 - sabato 24 agosto – Antigua - vulcano Pacaya - Antigua
Partiamo verso sud. Arriviamo alle pendici del vulcano Pacaya. Lasciamo il pulmino e via, in marcia! Ci si mette due ore a salire. Si può fare benissimo con le scarpe da ginnastica ma calcolate che si cammina per l'ultima ora affondando i piedi nella sabbia nera. Niente Superga bianche (a meno che non vogliete poi buttarle). Si arriva sul cratere. Se il vulcano non è in eruzione ci si può sporgere (ma bisogna proteggersi la bocca e il naso dai fumi), se il vulcano sta eruttando si rimane a distanza e ci si porta le bistecche da cuocere sui rivoli di lava in raffreddamento, come abbiamo negli anni passati. I panini con bistecca migliori del mondo! Un brindisi sulla sommità del vulcano e poi si scende.
Si torna a dormire ad Antigua.

*Attenzione: quando il vulcano non erutta non c'è lava per cuocere le bistecche. Però si può salire tranquillamente e godere del bel panorama che c'è dalla cima. Quando erutta troppo il parco viene chiuso e per ovvie ragioni di sicurezza non è possibile salire sul vulcano.
Ma in genere il Pacaya erutta quanto basta e i vagabondi riescono sempre a salirci.

Giorno 19 – domenica 25 agosto - Antigua - aeroporto
Gornata ad Antigua Guatemala

Giorno 20 - 26 agosto -

 

12:39

GUA Città del Guatemala

Aeromexico

AM673

 

16:04

MEX Mexico City Juarez International

2h 25min

 

Ore 20 avete il volo di ritorno in Italia

27 ago – arrivo in Italia

 

La quota comprende:
- Il volo internazionale e le tasse aeroportuali
- voli di collegamento
- l trasporto in pulmino con autista/guida (Walter o uno dei companeros) in Guatemala
- il biglietto del bus pubblico da Flores per Belize city puerto andata e ritorno
- tutti i pernottamenti in camera doppia o tripla con bagno privato, salvo dove diversamente specificato (Laguna de Lachua e Livingston - 3 notti senza bagno privato),
- i biglietti di ingresso a siti e monumenti
- le guide ai siti archeologici,
- le barche in Guatemala,
- le escursioni e l'assistenza di Walter e sus companeros.
- Assicurazione sanitaria e bagaglio.
- 1 notte a città del Mexico con il gruppo Mexico
- trasporto aeroporto - hotel a città del Mexico
- notte del 9 agosto in BB a Roma per chi ne ha bisogno
 
Non comprende:
- I pasti non sono inclusi. Si può mangiare dove si vuole, da soli o con il gruppo. Tanto lo sappiamo che poi finisce sempre così: tutti seguono Walter e si creano delle allegrissime tavolate nei comedores locali, dove si mangia bene e si spende poco.
- la barca Belize city - Cayo Caulker e viceversa
- le tasse di passaggio alle frontiere
- taxi dall'hotel all'aeroporto di Città del Mexico (Karol vi aiuta a prenotarlo)

Per queste spese calcolate 15 euro al giorno (anche meno se scegliete di mangiare sempre nei ristorantini popolari).

 

Supplemento singola 15 euro per notte.
 

Forum del viaggio

Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.

[video:https://www.youtube.com/watch?v=1w5OJfOYXpA]

Ven 26/07/2013 - 09:47 Collegamento permanente

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