Con la vagabonda DOC Cristiana Kokowitz

Cristiana è nata in un paesino che si arrampica sulle colline fra la provincia di Verona e Vicenza. Lo ha amato da sempre.
Le piacciono la musica, la cucina, il vino, la pittura e la fotografia. Parla bene inglese e francese.
Ama viaggiare in tutti i sensi... e CON tutti i sensi!
Ama viaggiare per vedere il mondo con occhi diversi e da diverse angolazioni (perché le cose più belle si vedono dai punti di osservazione più inaspettati)
Ama viaggiare per "assaggiare" il mondo (perché condividere il cibo avvicina le persone; e l' amore per il cibo è un modo per essere quotidianamente grati alla vita)
Ama viaggiare per ascoltare il suono del mondo (perché può essere dolce anche lo stridere delle ruote di un treno)
....Ma soprattutto ama viaggiare perché, quando ha visto qualcosa di nuovo, non può più rimanere ad essa indifferente!
Iscritti
Camilla
Camia - da Milano
Evelina - da Milano
La vagabonda Doc Cristiana
kokowitz - da Milano
Quota
1900 euro a persona
Cassa comune stimata: da 750 a 850 euro
Piano voli
Da Milano Malpensa con Ethiad
1 EY 88 04APR 1 MXPAUH*HK1 1055 1920 /DCEY /E
2 EY 878 04APR 1 AUHNRT*HK1 2205 1315 05APR 2 /DCEY /E
3 EY 871 17APR 7 NRTAUH*HK1 2120 0435 18APR 1 /DCEY /E
4 EY2870 18APR 1 AUHMXP*HK1 0845 1325 /DCEY /E
Da Roma Fiumicino con Ethiad
1 EY7064 04APR 1 FCOAUH*HK1 1120 1910 /DCEY /E
2 EY 878 04APR 1 AUHNRT*HK1 2205 1315 05APR 2 /DCEY /E
3 EY 871 17APR 7 NRTAUH*HK1 2120 0435 18APR 1 /DCEY /E
4 EY 8318APR 1 AUHFCO*HK1 0845 1310 /DCEY /E
NB.: All'andata milanesi e romani si incontrano ad Abu Dhabi e proseguono il viaggio fino a Tokyo insieme. Al ritorno volano insieme da Tokyo fino ad Abu Dhabi.
Programma di viaggio

Giorno 1: Italia – Tokyo (4 aprile)
Volo dall’Italia. In genere uno scalo e notte in aereo.
Giorno 2: Tokyo (5 aprile)
Arrivo a Tokyo. Saremo stanchi dopo il lungo volo ma nessuno ci toglie un primo giretto per la città, una cena e magari anche una birretta locale per brindare al nostro arrivo in Giappone.
Per la vostra prima serata nipponica vi consigliamo una cena ad Akihabara, il famosissimo quartiere dell'elettronica e dei maid caffè.
Notte a Tokyo.
Giorno 3: Tokyo (6 aprile)
Oggi iniziamo la visita di questa grande città. Partiamo dal quartiere di Asakusa, dove visiteremo il tempio Senso-ji, conosciuto anche come Asakusa Kannon, che è il tempio più sacro e imponente di Tokyo. Il viale che porta al tempio è pieno di negozietti, ottimi per comprare qualche souvenir. Poi andiamo al Parco pubblico di Ueno, meta di migliaia di uccelli migratori, che ospita molti musei e templi.
Nel pomeriggio, spostandoci con l'efficientissima metro di Tokyo, potremo raggiungere Shibuya o Harajuku, dove può capitare soprattutto la domenica di incontrare qualche cosplayer che vi sembrerà uscito da un manga.
Pernottamento a Tokyo
Giorno 4: Tokyo - Kamakura – Tokyo (1h40 tra andata e ritorno) (7 aprile)
Sveglia presto per una bella gita “fuori porta”. In treno raggiungiamo Kamakura, piccola città molto accogliente a 50 km da Tokyo. E’ circondata da colline su tre lati, mentre il quarto si apre sul mare. E’ stata la capitale del Giappone sotto gli shōgun del clan Minamoto, in un'epoca che prese, appunto, il nome di “periodo Kamakura” (dal 1185 al 1333).
E' una città molto amata da artisti e scrittori, con tante bottegucce di antiquari e artigiani e pittoresche stradine. I suoi templi sembrano trasportarci indietro nel tempo, ma l'emblama della città resta la famosa statua lignea del Grande Buddha o "Daibutsu. La visitiamo e poi se ci va raggiungiamo il Santuario di Tsurugaoka Hachimangu, che è a 10 minuti a piedi dalla stazione di Kamakura.
Nel pomeriggio rientriamo a Tokyo, dove si dorme.
Giorno 5: Tokyo– Nikko – Tokyo (8 aprile)
Altro giorno, altra gita: ci dirigiamo nella splendida Nikko, anch’essa patrimonio mondiale dell’Unesco. E' un ex centro di rinnovamento buddhista-scintoista, il suo nome significa “I raggi del sole” ed è famosa per il mausoleo dedicato allo shogun Ieyasu Tokugawa, che ha impiegato migliaia di artigiani per la sua realizzazione. Abbiamo tutta la giornata a disposizione per la visita della cittá, visiteremo il santuario Tosho-gu, il santuario mausoleo di Taiyuin-byo e il bellissimo ponte Shinkyo che attraversa il fiume Dalya, immagine simbolo del Giappone. In serata torniamo a Tokyo e pernottamento.
Giorno 6: Tokyo – Kyoto (2h40 in treno) (9 aprile)
Stamattina partiamo presto per Kyoto, la città più bella e caratteristica di tutto il Giappone, con i suoi 1600 templi buddisti, 400 santuari shintō, e poi palazzi, giardini e musei. Ben 17 tra i suoi monumenti sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Kyoto fu la capitale dell'impero tra il 794 e il 1868 e rimane tuttora il principale centro culturale del Giappone.
All'arrivo andiamo subito a vedere uno dei suoi templi più belli (e per questo anche più visitati): il Kyiomizu-dera. Da qui si gode anche di una bellissima vista su tutta la città. Passeggiando nei dintorni del tempio attraversiamo le stradine caratteristiche di Sannen-zaka e Ninen-zaka fino a raggiungere il Maruyama-koen e lo Yasaka shrine.
In serata potremmo passeggiare per Gion, il quartiere delle geishe. In tutto il Giappone, Kyoto è la città con il maggior numero di geishe ma dato che molte di loro vanno in pensione e non vengono rimpiazzate da nuove leve, il loro numero è destinato a diminuire: in città oggi ci sono probabilmente non più di 100 geishe e 80 maiko (apprendiste geishe). La geisha o gheiscia non è una prostituta ma un’artista e intrattenitrice tradizionale giapponese con varie abilità: musica, canto, danza. Il termine stesso è la composizione della parole “gei’’, che vuol dire ‘’arte’’, e ‘’sha’’, che significa ‘’persona’’: quindi si traduce esattamente come “persona d’arte”. Le geisha erano molto comuni tra il XVIII e il XIX secolo ed esistono anche oggi.
Pernottamento a Kyoto.
Giorno 7: Kyoto (10 aprile)
Stamattina visitiamo il Kinkaku-Ji, il padiglione d'oro, fatto costruire dal terzo shogun Ashikaga, Yoshimitsu. In origine era la sua villa privata e poi lui stesso ordinò di farlo divenire tempio dopo la sua morte. E' considerato da molti uno dei massimi splendori dell' architettura giapponese.
Dopo questa visita possiamo raggiungere il percorso dei Filosofi, una bella passeggiata lungo il canale shishigatani dedicata a Nishida Kitaro, il più importante filosofo giapponese del XX secolo, che si trova poco più a nord del parco Murayama.
Pernottamento a Kyoto.
Giorno 8: Kyoto (11 aprile)
Questa mattina andiamo ad Arashiyama, dove si trova la famosa foresta di bambù ed il bel Tenryu-ji Temple. In questa zona si trovano diversi templi e giardini e se vorrete potrete scegliere di visitarne altri.
Nel pomeriggio ritorniamo verso il centro e visitiamo il Nishiki market, dovre potrete assaggiare un po' delle prelibatezze della cucina giapponese e comprare qualche souvenir.
Pernottamento a Kyoto.
Giorno 9: Kyoto – Nara – Kyoto (12 aprile)
Oggi ci facciamo una bellissima escursione nella piccola cittadina di Nara, prima capitale del Giappone che da 74 anni è una delle più straordinarie città dell’Asia. Era il cuore del Buddhismo giapponese e l’ultima tappa della Via della Seta. Attraversando il Parco di Nara, un polmone verde di 520 ettari dove vedremo scorrazzare molti cervi, arriviamo al complesso del Todai-ji, che vanta un’immensa sala del Buddha, templi, saloni e pagode di eccezionale valore storico e architettonico. Poi visitiamo il Grande Santuario Kasuga, circondato da un bosco e costeggiato da una bellissima collezione di lanterne in bronzo e in pietra. Nel pomeriggio rientriamo a Kyoto facendo una sosta al santuario scintoista di Fushimi, che è proprio sulla strada ed è il più celebre tra le migliaia di santuari dedicati a Inari, la divinità del riso e del sake. Serata a Kyoto.
Giorno 10 : Kyoto – Hiroshima (2h di treno) (13 aprile)
Stamattina visitiamo il Castello Nijo, del 1600, simbolo del potere e della ricchezza dello shōgunato di Edo famoso per i suoi interni decorati e per i caratteristici “pavimenti dell’usignolo”, ideati per produrre un suono simile a quello del canto di un uccello nel momento in cui vengono calpestati, insomma un antifurto (anti ninja) dei tempi andati.
Poi nel pomeriggio prendiamo il treno per Hiroshima, dove arriviamo dopo un paio di ore.
Pernottamento a Hiroshima
Giorno 11 : Hiroshima – Miyajima – Hiroshima (14 aprile)
Stamattina andiamo a visitare il Museo del ricordo e della pace* e l’Hiroshima Peace Memorial, oggi patrimonio Unesco. E' inevitabilmente l’edificio simbolo di Hiroshima, simbolo della pace e della speranza: è infatti l’unico edificio rimasto intatto dopo l’esplosione della bomba atomica del 6 Agosto 1945. E’ un'esperienza davvero toccante ma che noi consigliamo a tutti per mantenere vivo il ricordo delle persone che hanno perso la vita e per far sì che quel orrore non venga riposto nel dimenticatoio.
Più tardi prendiamo il treno della JR Sanyo Line per Miyajimaguchi Station e in circa 25 minuti siamo al porto. Da qui prendiamo un traghetto della JR Ferry (incluso nel JR Pass) che in 10 minuti ci porta sull'isola di Miyajima. Il simbolo di Miyajima, gioiello della costa di Sanyo, è il torii (porta scintoista) galleggiante rosso fuoco che svetta dal mare a segno della sacralità dell’intera isola, considerato dai giapponesi una delle vedute più belle del Giappone.
Il resto della giornata lo dedicheremo a scoprire le meraviglie dell’isola. Rientriamo poi a Hiroshima nel tardo pomeriggio. Pernottamento a Hiroshima.
* Il Peace Memorial Museum è al momento in ristrutturazione. Al momento e fino alla primavera 2016 uno dei due edifici che ospitano il museo sarà chiuso. La mostra sarà ospiata in maniera ridotta nell'edificio rimasto aperto.
Giorno 12: Hiroshima - Himeji Castle (50-60 min circa in treno) - Tokyo (circa 4h30 di treno) (15 aprile)
Ci svegliamo presto e ci dirigiamo alla stazione dei treni per andare a Himeji per visitare il suo magnifico castello, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. E' edificato su un alto promontorio ed è il più grande dei 12 castelli feudali esistenti. Dopo la visita del castello ripartiamo in direzione di Tokyo, dove arriviamo in serata.
Pernottamento a Tokyo.
Giorno 13: Tokyo - mercato del pesce (chiuso tutte le domeniche e alcuni giorni infrasettimanali) (16 aprile)
Stamattina andiamo a visitare il famosissimo Tukiji market, il mercato del pesce più famoso del Giappone (se oggi è uno dei giorni di chiusura anticipiamo la visita ad un altro giorno).
Lo Tsukiji tra le altre cose è fomoso per l'asta del tonno che avviene ogni mattina alle 5.25. E' possibile uscire molto presto ed assistere all'asta, ma è importante sapere che qui vengono ammessi solo 120 visitatori al giorno. Per essere ammessi bisogna registrarsi presso l'Osakana Fukyu Center (Fish Information Center) al Kachidoki Gate. Le registrazioni iniziano alle 5 e chi prima arriva può assicurarsi il posto. Le 120 persone vengono poi divise in 2 gruppi da 60 ognuno: il primo gruppo assiste all'asta che comincia alle 5.25 e dura fino alle 5.50. Il secondo gruppo assiste all'asta dalle 5.50 alle 6.15.
Se pur sapendo questo volete comunque provare a conquistarvi un posto, bene, non vi resta che svegliarvi prestissimo al mattino. Altrimenti se il desiderio di vedere l'asta del tonno non riesce a buttarvi giù dal letto, potete tranquillamente andare al mercato più tardi. Vi consigliamo però di arrivare non più tardi delle 9.30, perché verso le 10 - 10.30 il pesce è già tutto finito e troverete i banchi vuoti e in fase di pulizie.
Altra cosa da sapere è che nel mercato non è permesso muoversi in gruppo, perciò vi converrà dividervi in 2 o 3 persone e poi darvi appuntamento all'uscita.
Sicuramente lo Tsukiji è diventato negli ultimi anni un luogo molto turistico, ma rimane pur sempre un’esperienza divertentissima. Le strade nei dintorni del mercato sono altrettanto interessanti e vivaci, con negozi e bancarelle di cibo di ogni tipo. Vi consigliamo di fare una sosta per uno spuntino a base di sushi, onigiri o quello che più vi va.
Il resto della giornata sarà libero, per dedicarvi agli acquisti, un po' di meritato relax o la visita di qualcuno degli altri quartiri di Tokyo.
Pernottamento a Tokyo
Giorno 14: Tokyo e volo notturno per l'Italia (17 aprile)
Oggi l'intera giornata sarà libera per fare quello che più vi va! Tokyo è una città che offre molto, potete sfruttare la giornata per vedere qualcuno dei quartieri più periferici, oppure visitare qualche museo come il mitico Studio Ghibli che tutti gli appassionati di anime giapponesi e di Myazaki devono assolutamente vedere!
Un'altra opzione per chi non volesse andare via senza aver visto il monte Fuji è quella di prendere uno dei tanti bus che partono dalla stazione di Shinjuko che in meno di 2 ore vi portano al Lago Kawaguchiko, da cui nei giorni tersi si gode una bellissima vista del Fuji-san.
In serata andiamo in aeroporto per prendere il volo notturno che ci riporterà in Italia.
Giorno 15: Arrivo in Italia (18 aprile)
Giornata libera e volo notturno per l'Italia. Arriviamo la mattina del 18 aprile.
La quota comprende:
- Volo Internazionale
- tutte le tasse aeroportuali
- Japan Rail Pass per 7 giorni (da conservare con molta cura perchè se perso non si può rifare. Il vostro Japan Rail Pass coprirà i trasporti dal giorno 7 al giorno 13)
- 5 notti a Tokyo in ostello in camerata con bagno condiviso.
- Assicurazione Medico Sanitaria e bagaglio
Al viaggio partecipa sempre anche un nostro Vagabondo Doc - chi è? cosa fa?
La quota non comprende (queste spese verranno pagate con la cassa comune stimata di 750-850 euro):
- i pernottamenti non inclusi (4 notti a Kyoto, 2 a Hiroshima, 1 a Tokyo). Si dorme in ostelli o ryokan in camerate camerate con bagno in comune.
- I pasti (colazione, pranzi e cene. A differenza di come possa sembrare, in Giappone è possibile mangiare dell’ottimo cibo a prezzi incredibilmente bassi. Da 6 a 10 euro a pasto, spuntini da 2 euro)
- Ingresso ai templi e parchi (gli ingressi variano da un minimo di 200 yen a un massimo di 1.000 yen, ma la maggiorparte delle entrate costa 500yen)
- gli spostamenti non inclusi nel Japan Rail Pass
Opzionale:
- assicurazione annullamento (opzionale, da richiedere al momento dell'iscrizione. Costa un 5-6% del costo del viaggio)
- estensione massimali polizza medica ( è possibile estendere il massimale della polizza medica fino a 50.000 euro con un supplemento di 50 euro).
La quota comprende:
- Volo Internazionale
- tutte le tasse aeroportuali
- Japan Rail Pass per 7 giorni (da conservare con molta cura perchè se perso non si può rifare. Il vostro Japan Rail Pass coprirà i trasporti dal giorno 7 al giorno 13)
- Le prime 5 notti a Tokyo in ostello in camerata con bagno condiviso.
- Assicurazione Medico Sanitaria e bagaglio
Al viaggio partecipa sempre anche un nostro Vagabondo Doc - chi è? cosa fa?
La quota non comprende (queste spese verranno pagate con la cassa comune stimata di 750-850 euro):
- i pernottamenti non inclusi (4 notti a Kyoto, 2 a Hiroshima, 2 a Tokyo). Si dorme in ostelli o ryokan in camerate camerate con bagno in comune.
- I pasti (colazione, pranzi e cene. A differenza di come possa sembrare, in Giappone è possibile mangiare dell’ottimo cibo a prezzi incredibilmente bassi. Da 6 a 10 euro a pasto, spuntini da 2 euro)
- Ingresso ai templi e parchi (gli ingressi variano da un minimo di 200 yen a un massimo di 1.000 yen, ma la maggiorparte delle entrate costa 500yen)
- gli spostamenti non inclusi nel Japan Rail Pass
Opzionale:
- assicurazione annullamento (opzionale, da richiedere al momento dell'iscrizione. Costa un 5-6% del costo del viaggio)
- estensione massimali polizza medica ( è possibile estendere il massimale della polizza medica fino a 50.000 euro con un supplemento di 50 euro).
Cassa comune
Per questo viaggio stimiamo una cassa comune tra i 750 e gli 850 euro per coprire alcuni pernottamenti, pasti, trasporti e ingressi nei templi. La cassa comune è stimata sulla base delle spese dei gruppi precedenti e la variazione dipende anche da cosa decidete di fare.
Ecco un altro po' di dettagli:
PERNOTTAMENTI
L'abbiamo considerato pernottamenti in camerate o camere quadruple con bagno condiviso.
Oltre che essere la soluzione più economica, crediamo sia anche la più comoda. Le camere doppie infatti, oltre ad essere molto costose, sono in genere striminzite (ma davvero tanto) e non è sempre facile trovare camere doppie con letti separati o con letti matrimoniali di dimensioni standard. Stessa cosa dicasi per i bagni in camera.
PASTI
In Giappone potete pranzare o cenare con un buon Ramen con 5 euro, oppure per un pranzo on the go potete optare per i deliziosi onigiri, che si comprano freschi al supermecato (i famosi konbini).
Per la colazione, vi consigliamo l'opzione più economica: ogni minimarket (7eleven, Lawson etc) ha un angolo del caffè (self service o servito) e sempre dei panini dolci o salati tra cui scegliere, frechi o confezionati. Decisamente meno costoso di café e bakery!
Sulle bevande si può spendere 0 se bevete l'acqua, che viene data gratuitamente in tutti i ristoranti.
TRASPORTI
Il vostro Japan Rail pass della durata di 7 giorni vi coprirà nei trasporti dal giorno 7 al giorno 13. In questi giorni ci sono infatti gli spostamenti più lunghi e costosi.
Quello che pagherete in loco saranno: la metro di Tokyo e i biglietti del treno per le escursioni giornaliere (per i quali ci sono tariffe economiche dai 6 al 12 euro a tratta), gli autobus di Kyoto per i quali potete fare dei pass giornalieri del costo di circa 500 yen (ma potete anche noleggiare le biciclette), e in generale i trasporti all'interno delle città.
Ci raccomandiamo di avere molta cura del vostro Japan Rail Pass perchè se lo perdete durante il viaggio non potete rifarlo.
INGRESSI
La gran parte dei templi e giardini hanno una fee di ingresso, ma sono prezzi molto ragionevoli, considerato pure che in cambio si hanno templi e giardini ottimamente conservati, con servizi igenici pulitissimi. Parliamo di biglietti di ingresso che vanno da un minimo di 200 o 300 Yen (1-2 euro) fino ad un massimo di 1000 o 1500 (7-10 euro) in casi rarissimi. La maggioranza comunque costa 500 yen (3-4 euro).
Ovviamente, se preferite ristoranti più costosi, pernottamenti in doppia ed aggiungete attività extra prevedete una cassa comune più sostanziosa!
ARTICOLO DI
kokowitz
...fra ciliegi e bambù...
Durante il periodo Heian (794-1192), Arashiyama fu la destinazione preferita dalla corte imperiale per quanto riguardava le passeggiate. Il paesaggio conserva tracce di quell’epoca e, tutt’oggi, si può passeggiare in una foresta di bambù, ammirare i ciliegi in fiore in primavera o gli aceri rossi in autunno, partecipare alla festa della luna piena...
Come non essere assaliti dal desiderio di farsi avvolgere da questo verde abbraccio???
ARTICOLO DI
Caian_76
La foresta di bambù!!!
La foresta di bambù!!!
-35 giorni
No perchè non è che proprio abbia voglia di partire...35 giorni e un'ora, per la precisione!
ARTICOLO DI
kokowitz
In risposta a La foresta di bambù!!! di Caian_76
noto infatti che NON conti i
noto infatti che NON conti i giorni!!! ;)
Dai che tifiamo perché qualcun altro si aggiunga al nostro gruppetto!!!!
ARTICOLO DI
Camia
:)
io porto la copertina per i Pic-nic!! La cercherò azzurra, come da istruzioni, nel caso cerco qualcosa che si abbini ai petali di cliegio......
Cristiana, so che é presto ma hai già info per gli Yen? Meglio cambiare un pò già qui oppure si fa tutto direttamente là? Io a volte uso direttemente il bancomat ma un pò di contanti di sicuro ci vogliono.....
ARTICOLO DI
kokowitz
In risposta a :) di Camia
contanti/bancomat/carte di credito
Ciao!
Ciao!
Per quanto riguarda il cambio dei contanti, dalle informazioni che ho è più conveniente se fatto all’ arrivo in aeroporto in Giappone.
Bancomat e carte di credito:
La maggior parte dei bancomat in Giappone non consentono il prelievo con carte emesse fuori dal paese. Ci sono però delle eccezioni. Con le carte di credito e le carte prepagate si può infatti prelevare presso gli ATM che si trovano negli uffici postali o in quelli dei 7-eleven. Questi ATM permettono di prelevare utilizzando i circuiti internazionali (Visa/Mastercard/Cirrus, etc….anche se per le carte Maestro in alcuni casi possono esserci dei problemi). Gli ATM dei 7-eleven sono sempre funzionanti (come i negozi in effetti), mentre quelli degli uffici postali nella maggior parte dei casi seguono l’orario di chiusura dell’ufficio (dopo le 17 e nei week end e giorni festivi, ad eccezione di alcuni grandi uffici postali o gli uffici centrali di Tokyo e Kyoto, che hanno ATM che funzionano h24)
Oltre ai bancomat dei 7-eleven e degli uffici postali ci sono alcune grandi banche (es Citibank) che accettano carte emesse fuori dal Giappone
In linea di massima è comunque difficile riuscire a prelevare con i bancomat e si dovranno utilizzare carte di credito e/o prepagate. Fra le due ritengo che siano preferibili le carte prepagate che potrebbero avere delle commissioni sui prelievi inferiori rispetto alle carte di credito tradizionali e dei massimali per il prelievo superiori.
In ogni caso, sia nel caso di carta di credito che di carta prepagata, consiglio di:
- Assicurarsi presso la banca che ha emesso la carta che questa possa essere utilizzata in Giappone
- Chiedere quali massimali e commissioni sono applicati
- Avvisate la vostra banca che vi state recando all’estero per evitare che blocchino la carta per rischio frodi
A presto!! *DANCE*
ARTICOLO DI
kokowitz
Uno dei simboli indiscussi del Giappone....
"Geisha" è un termine giapponese (come tutti i nomi di questa lingua, non presenta distinzioni tra la forma singolare e quella plurale) composto da due kanji: (gei) che significa "arte" e (sha) che vuol dire "persona"; la traduzione letterale, quindi, del termine geisha in italiano potrebbe essere "artista", o "persona d'arte".
Un altro termine usato in Giappone per indicare le geisha è geiko, tipico del dialetto di Kyōto. Inoltre la parola "geiko" è utilizzata nella regione del Kansai per distinguere le geisha di antica tradizione dalle onsen geisha (le "geisha delle terme", assimilate dai giapponesi alle prostitute perché si esibiscono in alberghi o comunque di fronte ad un vasto pubblico, vedi più sotto).
L'apprendista geisha è chiamata maiko; la parola è composta anche in questo caso da due kanji, (mai), che significano "danzante", e (ko), col significato di "fanciulla". È la maiko che, con le sue complicate pettinature, il trucco elaborato e gli sgargianti kimono, è diventata, più che la geisha vera e propria, lo stereotipo che in Occidente si ha di queste donne. Nel distretto di Kyoto il significato della parola "maiko" viene spesso allargato ad indicare le geisha in generale.
Le prime figure presenti nella storia del Giappone che potremmo in qualche modo paragonare alle geisha sono le cosiddette saburuko: esse erano cortigiane specializzate nell'intrattenimento delle classi nobili, che ebbero il loro apice attorno al VII secolo per poi scomparire pochi secoli più tardi, soppiantate dalle juuyo, ossia prostitute di alto bordo, che ebbero più successo tra gli aristocratici.
Per cominciare però a parlare di una figura simile all'odierna "donna d'arte", dobbiamo aspettare fino al 1600, quando alle feste importanti, dove erano chiamate le juuyo, presero a partecipare le prime geisha, che in principio erano uomini. Anche se può sembrare strano, queste figure maschili avevano il compito di intrattenere con danze, balli e battute di spirito gli ospiti e le juuyo partecipanti, qualcosa di simile ai nostri giullari e buffoni medioevali. Col passare degli anni, circa attorno alla metà del secolo successivo, cominciarono a comparire le prime donne geisha, che presero rapidamente piede, contrapponendo alle rudi figure degli uomini la grazia della figura e dei movimenti femminili. Le donne geisha furono così tanto richieste che in pochi anni soppiantarono i loro antenati uomini, acquistando l'esclusiva su questa professione.
Quando nel 1617, durante il periodo Edo, Tokugawa Hidetada, secondo shōgun dello Shogunato Tokugawa, rese la prostituzione legale in tutto il Giappone, bordelli e case di piacere si moltiplicarono a dismisura nelle città; poiché in questi anni la professione della geisha era ancora in via di assestamento, spesso questa figura e quella della prostituta si confusero. Infatti, anche se alle geisha fu subito proibito di acquistare la licenza di prostituzione, il controllo non era molto stretto. Fu solo nel XIX secolo, quando ormai le geisha avevano completamente soppiantato le juuyo, che si cominciarono ad emanare leggi più precise in tale proposito; in tutte le principali città del Giappone (Kyōto e Tokyo in particolare) furono approntati dei quartieri, detti hanamachi ("città dei fiori"), perché in essi vi potessero sorgere le case da tè (ochaya) e gli okiya (le case delle geisha), ben distinti dai bordelli, dove le geisha avrebbero potuto svolgere la loro professione, distinguendola definitivamente da quella delle prostitute. I primi hanamachi furono quelli di Kyoto, capitale imperiale, che avevano nome Yoshiwara e Shimabara.
ARTICOLO DI
Camia
Grazie!
Grazie per tutti i dettagli "soldi", cerco di organizzarmi al meglio.....speravo non ci fossero problemi con i bancomat...in Cina non ho avuto problemi *wacko*
ARTICOLO DI
kokowitz
In risposta a Grazie! di Camia
La cosa positiva è che il
La cosa positiva è che il Giappone è ritenuto un paese molto sicuro.
In ogni caso poi ci organizziamo e vediamo di gestire la cosa al meglio.
Nel frattempo voi appena potete informatevi magari su costi per il prelievo in Giappone delle carte che avete e verificate anche su che circuito girano (Visa, Mastercard, Maestro, Cirrus), così vedo di fare ulteriori verifiche
Ciao
ARTICOLO DI
laura lispi
Ciao sono laura, sto
Ciao sono laura, sto valutando questo viaggio, è bellissimo , mi è un po' difficile il periodo dovrò chiedere se le ferie ok e la gestione dei 2 figli al padre pure !! però mi piacerebbe molto! sarebbe il mio primo viaggio vagabondo e non so neanche familiarizzare bene con il sito .. spero che questo messaggio sia in calce ai vostri ahahah!
ARTICOLO DI
kokowitz
In risposta a Ciao sono laura, sto di laura lispi
Ciao Laura,
Ciao Laura,
spero tu potrai essere del gruppo! Effettivamente questo è un viaggio bellissimo ed avrai un sacco di cose da raccontare ai tuoi figli quando tornerai se riuscirai a venire.
Se vuoi qualche informazione in più sul viaggio, oppure anche solo fare due chiacchiere per capire come funzionano i viaggi di Vagabondo possiamo anche sentirci al telefono se vuoi.
Quando vuoi io sono a disposizione!
Ciaooo
Cristiana