Andalusia Freak Style - 24 Agosto

La nostra prima tappa di questo viaggio andaluso è Malaga, la città natale di Pablo Picasso. Situata sulla Costa del Sol, è moderna e dinamica, è  capoluogo della omonima provincia. Il suo nome deriva da Malaka che significa "sale", denominazione data alla città dai fenici nell' VIII sec a.C. e che fa riferimento a come questo popolo conservava i prodotti ittici.

Cosa c'è di interessante da vedere? Senza dubbio l'Alcazaba è da non perdere! Il nome in arabo significa cittadella, è una fortezza di epoca musulmana, costruita su una fortezza preesistente di origine fenicia. Si trova alle falde del monte Gibralfaro, sulla cima del quale si trova il castello dello stesso nome. Alcazaba e castello sono collegati da un passaggio del monte protetto da una doppia muraglia a zigzag chiamato La Coracha. Il palazzo si trova accanto al Teatro romano e di fronte all'edificio della Dogana, offrendo l'opportunità di vedere in pochi metri l'unione delle culture romana, araba e rinascimentale, il che rende quest'angolo un luogo molto speciale.

Merita una visita pure il Museo Picasso, tra le diverse opere famosa è Paulo con gorro blanco, un ritratto degli anni Venti del figlio maggiore di Picasso.

Altri musei interessanti sono il Carmen Thyssen che ospita una vasta collezione di opere andaluse del XIX secolo, e il museo de Arte Flamenco allestito nella Peña Juan Breva ;)

La Cattedrale di Malaga, merita la visita. Situata nel centro storico della città, questa costruzione sorge sui resti di una moschea. I lavori iniziarono nel XVI secolo per ordine dei Re Cattolici, e continuò nel XVII e XVIII secolo. Della vecchia moschea non resta che il Patios de los Naranjos, piccolo cortile con alberi di arancio. La costruzione non venne mai ultimata a causa dei costi ingenti e fu interrotta nel 1782, fu soprannominata Manquita - signora con un solo braccio - in quanto una delle due torri campanarie fu lasciata incompleta. La vista che si gode dalla cima del campanile sulla città è splendida!

Con le bianche vette della Sierra Nevada che fanno magicamente da sfondo a Granada, passiamo alla seconda tappa del nostro viaggio andaluso. Ci lasceremo affascinare da una città dalle mille culture, un tempo dominata dagli arabi e poi riconquistata dai "Re cattolici", Isabella di Castiglia e Ferdinando D’Aragona. 

Non possiamo perderci la visita all'Alhambra, patrimonio UNESCO, in parte palazzo e in parte fortezza. Il nome di Al-Qal aal-Hmbra in arabo significa “fortezza rossa“,  per via del colore dei mattoni delle sue mura esterne, che ci regalerà una atmosfera magica. Il Palacio de Comares e il Palacio de los Leones costituiscono i Palacios Nazaries: sono il complesso dei palazzi che rappresenta il cuore dell’Alhambra, il suo vero gioiello architettonico!

Di fronte all’Alhambra , è il Palacio de Generalife, il nome di questo meraviglioso palazzo, che ha origine dalle parole arabe Yanat–al–Arif parla chiaro e significa "giardino dell’architetto". Ma quale? Il più potente fra tutti, ossia il Padre Eterno! Il Palacio del Generalife, con i suoi giochi d’acqua, i fiori profumati, gli scorci mozzafiato sembrerebbe davvero il paradiso.

Certo è da vedere anche l' Albayzín, l’antico quartiere dei mori – il suo nome deriva, infatti, da Jaén (bayyasīn, ossia "quelli di Baeza"), città da dove arrivarono gli arabi. Qui c'è da perdersi tra vie tortuose, i balconcini fioriti e i patii alberati *cuore*

Indubbiamente un punto molto bello e panoramico è il Mirador de San Miguel Alto (Calle Patio de la Alberca). Bisogna un po' faticare per giungervi ma vale davvero la pena, e regala una delle viste dall’alto più belle di Granada, insieme a quella del Mirador de San Nicolás (Callejón Atarazana), altro punto magico. 

Ancora avremo da esplorare il Sacromonte, la patria del Flamenco! Una visita a questo affascinante quartiere di Granada è d’obbligo per conoscere da vicino la danza andalusa dalle origini gitane. Tutto è nato nelle sue grotte, las cuevas, scavate nel XVI secolo per dare rifugio agli ebrei e ai musulmani espulsi dalla città. Poi intorno all’Ottocento arrivarono i gitani, che decisero di abitarci, dando luogo alla comunità gipsy spagnola e a una cultura unica. Le grotte imbiancate si trasformano, così, in goliardiche taverne dove ascoltare le dolci note andaluse. Alcune famiglie, nonostante alluvioni ed evacuazioni forzate vivono ancora qui…

Ancora possiamo ammirare la Catedral Metropolitana de la Encarnación, la Cappella Reale, voluta dai sovrani Isabella e Ferdinando per conservare i loro resti dopo la morte, o i quartieri di Alcaicería e di Zacatín (Realejo), che costituiscono l’antico quartiere arabo ed ebreo della città, il posto giusto per fare dello shopping tipico. Tra le botteghe di arte e mestieri, possiamo acquistare ceramiche o tessuti di Alpujarra e tanto altro ancora!

Cari vagabondi vi comunico che dato che per l'Alhambra era necessario acquistare i biglietti con un certo anticipo(i biglietti per la nostra data erano già quasi sold out) per garantirci l'accesso ho anticipato i soldi degli altri vagabondi e deciso di acquistare online i nostri biglietti...era un'attrazione che non potevamo perderci! Il prezzo del biglietto a persona è di 14,85 euro.

Grande! Comunque mi presento, mi chiamo Luigi e vivo a Torino da 3 anni ma sono napoletano di nascita. Conosco già in parte la Spagna (Barcellona in particolare) ed ho girato un po' l'Europa negli anni. Non vedo l'ora di tornarci e speriamo che il meteo sia dei nostri!

VittòVaga, complimenti veramente per la grande preparazione adoro le curiosità sul viaggio che hai scritto e mi levo il cappello per la tempistica con cui ti sei assicurata i biglietti pe la l'Alhambra, comunque mi presento meglio anchio sono Alessio ho 29 anni e vivo a Castegnato un piccolo paesa nella provincia di brescia, anchio ho già in parter visitato la spagna in un paio di soggiorni nei weekend, ma l'andalusia era una meta che mi mancava e a cui tenevo molto quindi non potevo lasciarmi sfuggire quest'occasione, un saluto. 

grazie ragazzi per i complimenti...dai che ci divertiamo! in questi giorni vi lascio qualche altra info sul nostro itinerario:*

grazie ragazzi per i complimenti...dai che ci divertiamo! in questi giorni vi lascio qualche altra info sul nostro itinerario :)

bene ragazzi vi confermo che anche perr gli ultimi due iscritti sono riuscita a procurarmi altri due biglietti per l'Alhambra ma per le prossime persone che decidono di iscriversi a questo viaggio non garantisco l'ingresso all'Alhambra in quanto i biglietti per le date in cui siamo a Granada sono terminati. Detto questo vi vorrei informare di una ulteriore questione: possiamo anticiparci per l'acquisto dei biglietti dei pullman dato che c'e' uno sconto del 30% per i gruppi da quattro persone in su fino a qualche giorno prima del viaggio, fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo! :)

Ciao ragazzi, sono Erika ho 31 anni e come molti di voi sono al primo viaggio da vagabonda.

Grazie mille Vittoria per i biglietti per l'Alhambra e sono d'accordo con te sull'acquisto dei biglietti dei pullman in anticipo.