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Intro

Furto, rapina o elemosina: qual'è la tecnica migliore per ottenere cibo da altri escursionisti quando ci si rende conto di aver completamente sbagliato i conti di quanto portarne?

Testo

Fornello si, fornello no
Il fornello pesa, il carburante pesa, la padella/pentola pesa, ma cucinare qualcosa di caldo è piacevole; però serve parecchia acqua.
Questi sono i fattori che bisogna considerare quando si decide se portare il fornello o no.
Personalmente evito di portarlo nei trekking brevi, da 2 giorni, ci penso per quelli da 3 e lo porto sempre per quelli lunghi, dai 4 giorni in su. Quindi se il pernottamento è 1 non lo porto mai, se sono 3 o oltre lo porto sempre, se sono 2 dipende:
E' facile trovare l'acqua per cucinare? Oppure si rischia di doversi portare dietro pure quella per ore perché l'unica fonte si incontra alle 11 di mattina?
Quanti siamo ad aver voglia di cucinare e a dividerci il peso di fornello e annessi vari?
Fa freddo e a colazione tutti abbiamo voglia di una bevanda calda, o fa caldo e il fornello lo useremo solo a cena?
In finale, fatevi queste domande qui sopra per capire se il fornello sarà un piacere o un peso.

Fornello, quale
Quello a alcool lasciamolo perdere, non ha la potenza che serve a noi. Rimangono gas e benzina.
Il migliore, secondo me, è quello a benzina: ha un rendimento maggiore rispetto a quello a gas, fa meno rifiuti (le bombole vuote), la benzina si trova ovunque mentre il gas no (se in Mongolia o in Costa Rica avessimo avuto il fornello a gas, saremmo tornati molto più magri). Infine è vero che costa più del doppio, ma 1 euro di benzina dura quanto una ricarica da 9-10 euri di gas!
Benissimo, però va detto che di ritorno dalla Nuova Zelanda il nostro splendido fornello a benzina ce lo hanno sequestrato all'aeroporto.
Quando si viaggi in aereo con quello a gas, semplicemente non si possono portare le bombole che vanno comprate a destinazione; quello a benzina va svuotato e poi bisogna lasciarlo a lungo in modo che il carburante evapori fino all'ultima goccia.
Questo è andato bene agli aeroporti di mezzo mondo, fra cui quelli paranoici degli USA, ma non quegli s#*@§i teste di c§^$#@o figli di t%$àòa di Auckland perché "annusandolo con attenzione si poteva comunque percepire traccia dell'odore di benzina".
Per consolaci ci hanno detto che loro di fornelli a gas e benzina ne sequestrano a centinaia... Quindi anche quello a gas ci avrebbero tolto, ma almeno quello non costa oltre 100 euro!

Cibi vari
Normalmente noi usiamo il fornello, se c'è, a cena e per un'eventuale tè a colazione, mentre per il pranzo la pausa è più breve e informale. Cosa portarsi per colazione e pranzo?
La risposta è semplice: cibi che non contengono scarti pesanti, cibi che non contengono acqua inutile, cibi nutrienti e completi. Esempi pratici:
Un scatoletta di fagioli è la cosa peggiore che vi può venire in mente: contiene un sacco di acqua che andrà buttata e poi vi rimane la scatoletta di metallo da portare dietro per il resto del trekking (che, oltre a essere un peso inutile, se non ben lavata comincia pure a puzzare!).
La marmellata, il miele e altre cose spalmabili sono ottime, ma solitamente stanno in vasetti di vetro inutilmente pesantissimi, quindi andrebbero trasferiti in contenitori di plastica. Si possono usare le bottigliette di plastica dei un succhi di frutta, oppure le splendide scatolette per omogeneizzati fatti in casa, che si trovano ai negoazzi di articoli per mamme e bambini.
Vediamo un po' di cibi che mi sento di suggerire:

  • Biscotti
  • Cioccolata
  • Marmellata, miele, pasta di olive e altri spalmini, tutti travasati in contenitori ermetici di plastica.
  • Pane per i primi giorni
  • Robe tipo i Wasa per sostituire il pane nei giorni successivi
  • Formaggio, tipo pecorino o simili, abbastanza stagionato da reggere fuori dal frigo.
  • Salumi, anche questi abbastanza stagionati da reggere fuori dal frigo, quindi niente prosciutti o robe già affettate: un buon salame intero te lo puoi portare dietro per un mese, senza che si rovini!
  • Frutta secca a volontà.
  • Frutta fresca: pesa e dura poco, ma un paio di frutti per i primi due giorni fanno piacere. Le mele durano un po' di più.
  • Noci, nocciole, semini vari (immancabili i Bruscolini, ovvero i semi di zucca tostati).
  • Se vi pace, latte in polvere e muesli per colazione.
  • Uova sode.
  • Tè e zucchero oppure miele.
  • Qualunque altra cosa vi venga in mente che sia leggera, nutriente e non vada a male.

Cibi da senza fornello
Abbiamo detto che nei trekking con 1 o 2 pernottamenti non ci portiamo il fornello, beh, per una o due cene possiamo portarci davvero di tutto: un riso già preparato, gli ingredienti per un'insalata greca, un cartoccio di porchetta... Potete sbizzarrire la vostra fantasia con tutto ciò che regge un giorno o due fuori dal frigo e non sia troppo pesante... cioè quasi qualsiasi cosa.
L'eventuale terza notte può essere una copia del pranzo: il trekking è breve e saremo affamati, non c'è rischio che il cibo ci venga a noia... e poi possiamo portarci 3 tipi diversi di salumi e 3 tipi diversi di formaggi no? Fortunatamente siamo italiani e nel nostro paese si trovano più varietà di questi due cibi che nel resto del mondo messo insieme! :-)

Cibi da cucinare
La pasta va bene massimo per 2-3 persone, oltre richiede pentole troppo grosse ed ingombranti. Il riso va sempre bene e si può fare in mille modi. Lo stesso vale per il cous cous, a me non piace, ma è un ottima risorsa.
Anche i cibi liofilizzati sono una buona soluzione, se non fosse per il fatto che generalmente fanno schifo. Abbiamo fatto vari test ed alla fine i migliori (o i meno peggio) sono risultate le buste della Coop, che anche nella lista degli ingredienti contengono molto meno schifezze della media... Nei nostri trekking la pasta e fagioli disidrata della Coop non manca mai :-)
Certo, pensare che queste buste non sono robe specifiche da trekking, ma che c'è chi a casa mangia così, è un po' inquietante... O sono io che sono esagerato?
Ovviamente quando parlo di marche vi dico la mia personalissima opinione e non mi aspetto che tutti siano d'accordo con me.

Quanto cibo portare
Non fate i conti con il peso, ma guardando il cibo davanti a voi: se io a colazione mi mangio mezzo tubo di biscotti e il trekking dura 4 giorni, allora mi compro 2 tubi di biscotti.
E' pieno di tabelle in cui si dice quanti grammi di questo o di quest'altro servono ogni giorno: è il modo migliore per sbagliare tutti i conti!
Prendette il cibo in questione in mano, immaginate quanto ne mangerà uno di voi e moltiplicate per le persone e per i giorni. Poi, con l'esperienza, diventerà sempre più facile.

Il Fuoco
Chi sta leggendo e guardando le foto potrebbe pensare che lo sto prendendo per i fondelli: disquisisco sui diversi tipi di fornello ma nelle foto siamo sempre intorno ad un fuoco!
Il realtà usiamo molto più il fornello del fuoco libero, solo che non risulta altrettanto fotogenico... Per cui, andando a guardare, non ho trovato quasi nessuna foto.
Fare il fuoco è bellissimo, ma è anche rischioso e può provocare danni enormi, quindi è una cosa che va fatta con estrema cautela... Gli dedicheremo un tutorial intero!

Testo in alto

Nello scorso tutorial abbiamo visto come attrezzarsi per dormire in un trekking... Ora però ci siamo svegliati ed è ora di fare colazione!

Di tutte le cose che ci si porta dietro in un trekking, la più pesante è l'acqua!
Sulle Alpi di solito questo non è un problema, sugli Appennini bisogna tenerne conto e sfruttare al massimo ogni fonte e sorgente lungo il percorso.
L'acqua si beve, mica si mangia! Potreste obiettare voi, visto che siamo qui per parlare di cibo... Ed è un obiezione inappuntabile ;-)
Tuttavia è dalla disponibilità d'acqua che dipende gran parte del tipo di dieta che faremo: per cucinare dobbiamo disporre di acqua in abbondanza, mentre per mangiare roba fredda ce ne serve molta meno.
Un'altra cosa estremamente pesante sono il fornello, con il carburante, e tutto l'armamentario per cucinare.

Riassumendo:
- Noi vogliamo essere felici, è non si può essere felici con uno zaino troppo pesante.
- Ma per essere felici serve anche la pancia piena di cose buone.
- Buona parte del peso dello zaino è data da acqua, cibo e roba per cucinare.
- Ottimizzando il cibo possiamo mangiar bene ed influire grandemente sul peso dello zaino... E quindi sulla nostra felicità.

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