RACCONTO
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Giovedì, 7 Gennaio 2016

Le cose belle si fanno attendere

Le emozioni da provare in Lapponia into the wild

ARTICOLO DI

mypsyche

Le cose belle sono brevi, ma intense. E gratuite. Come l'aurora ;)

L'aurora è apparsa dopo 3 notti di cielo coperto, quando ormai avevamo perso la speranza. Come tutte le cose belle, si è fatta attendere. E' stata intensa, quanto desiderata. E gratuita ;).

Prima una striscia ondulata, poi si è ramificata. Ha volteggiato con eleganza per 3 ore. Scompariva e riappariva per una decina di minuti, a cicli di una ventina di minuti. Lo spettacolo è stato commovente. Spezza il respiro. Mi sono venute le lacrime. Un'emozione assoutamente da provare. Non serve prenotare il costoso tour a Inari per vederla: si può manifestare ovunque, anche in presenza di luci. I volteggi erano visibili anche dal nostro villaggio. Erano sopra i nostri cottage.

La sera successiva, l'ultima, solo qualche bagliore confuso. D'altronde è come assistere alla prima della Scala: anche gli altri spettacoli sono belli, ma il primo ha sempre il suo fascino. L'aurora ci ha concesso solo un timidissimo bis, ma alla "prima" è stata generosissima. Esperienza che fa riflettere sulla pazienza, sulla speranza, sulle cose belle e inaspettate, perché arrivano quando ormai ci si rassegna a non averle.

Le opposte personalità di renne e husky: quale ti rispecchia?

Se non avessi visto l'aurora, sarei stata lo stesso contentissima del viaggio, per tutte le altre attività che abbiamo fatto. E' stato un viaggio attivo, ideale per chi ama la natura, gli animali e fare tante esperienze. Due delle più inconsuete sono state i safari con le renne e con gli husky.

In particolare quello con le renne, perché sono l'animale tipico della Lapponia e in quell'occasione è possibile vederle da vicino, toccarle e interagire. Le renne sono pacate, introverse e solitarie. Quando siamo arrivati, ci aspettavano pigramente distese nella neve. Le slitte sono allineate. Ciascuna renna ne traina una, dove alloggiano 2 "passeggeri" seduti. Il ritmo è stato lento e rilassato, in un paesaggio innevato come un presepe. L'esperienza è stata contemplativa e placida. Un momento di osservazione, di immersione silenziosa nella natura, di purificazione dal caos che si vive in una metropoli.

A metà strada, la guida lappone ha attizzato il fuoco nella foresta, messo a bollire l'acqua e offerto tè e biscotti, mentre le renne riposavano. Invece gli husky sono iperattivi ed energici. Lavorano in squadre di 5 o 6, correndo velocemente, tanto che è difficile frenarli. La slitta, infatti, viene guidata da uno dei due passeggeri, quello in piedi. Guidarla è un'esperienza adrenalinica e vivace. Anche in questo caso, pausa pranzo in una tipica tenda, con zuppa di salmone preparata sul fuoco, caffè e dolcetto.

Mettendo sulla bilancia questi 2 safari, sono risultati pari. Bellissimmi entrambi, quanto diversi. Purtroppo molti svalutano il safari con le renne. Non fatevi condizionare, è un'esperienza assolutamente da fare. Facendole entrambe, si possono integrare le due diverse dimensioni, quella attiva e quella contemplativa, offerte dal viaggio, rendendolo completo. Queste due dimensioni fanno riflettere anche su se stessi, su quale anima prevalga in ciascuno di noi: quella della renna o quella dell'husky, aiutandoci a costruire un equilibrio tra questi due poli.

Riguardo a motoslitte, sci di fondo e pesca sul ghiaccio

Il giro con le motoslitte: anche questo è un mezzo inconsueto per chi vive in Italia in una metropoli. Il fatto di dover restare allineati, limita l'adrenalina della guida, ma secondo me è un'altra esperienza da provare, anche se il percorso è meno affascinante e meno selvaggio, perché a ridosso del centro abitato, con tratti vicino all'asfalto dove scorrono le macchine. Lo rifarei cmq.

Non posso esprimermi su sci di fondo e pesca nel ghiaccio, non avendole fatte, ma erano altre 2 possibili attività. Da quanto ho visto però, anche la pesca nel ghiaccio è un'esperienza un po' noiosa, perché si tratta di praticare un foro sul lago ghiacciato e attendere seduti, con la canna da pesca in mano. Sono lieta di non averla fatta :).

I cottage di Ivalo e il popolo Sami di Inari

Ivalo mi ha fatto riformulare il concetto di "paese", che in Lapponia non corrisponde minimamente ai nostri paesi. Si tratta di aggregati di cottage, cioè prefabbricati coibentati, più o meno grandi, adibiti a case private oppure a servizi (supermercati, autofficine, ristoranti, ecc.), distanziati gli uni dagli altri, persi nella neve e nelle foreste di conifere.

La lapponia infatti è un'immensa distesa di neve e foreste di conifere. I colori dominanti sono bianco e marrone scuro, gli stessi colori delle renne. La stessa struttura si ripete a Inari, dove abbiamo visitato un allevamento di renne gestito da una famiglia Sami e il museo dedeicato al popolo Sami, alla flora e alla fauna lappone.

Il commercialissmo villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi
Siamo andati anche a Rovaniemi, capitale della Lapponia. A ridosso della città, c'è il villaggio di Babbo Natale. A parte l'esperienza simpatica di avere la foto con il "vero" Babbo Natale lappone, per la modica cifra di 40 euro (entrate in gruppo, se proprio volete portare la foto ai nipotini. Almeno ripartite la quota), per il resto è un centro commerciale e parco giochi per bambini.

Sicuramente ben curato a livello di marketing e management. Immagino, infatti, la selezione dei figuranti con il ruolo di Babbo Natale, che deve sapere molte lingue, e soprattutto degli elfi, giovani addestrati a interagire in modo simpatico, con battute a tema magico, anche loro cambiando tantissime lingue in pochi minuti, incluso l'italiano :). Tappa carina, ma non prioritaria.

Helsinky e la romanta isola di Suomenlinna

C'è stato tempo per visitare Elsinki, in particolare la piazza, la chiesa luterana bianca, su cui stavano tra l'altro proiettando giochi di luce, la chiesa ortodossa rossa, dove abbiamo assistito a una cerimonia liturgica. L'esperienza più bella di Helsinky è stata la passeggiata sull'isolotto di Suomelinna, patrimonio unesco, uno dei posti più romantici che ho visto. Mi ha fatto pensare che questo viaggio era ideale anche da fare in coppia. Ma è stato perfetto anche in gruppo con Vagabondo ;)

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