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Giovedì, 3 Aprile 2014

Laos e Cambogia

Qualche momento del viaggio in Laos e Cambogia di Paolo.

ARTICOLO DI

paolo-ranz

Dopo una breve visita di Bangkok iniziamo la scoperta di questi meravigliosi paesi dalla città laotiana di Luang Prabang, sito patrimonio dell'UNESCO dal 1995.

Qui la vita scorre tranquilla con l'andar del sole sul fiume Mekong e l'atmosfera è molto rilassante.

La quotidianità è nel sorriso della gente, il lavoro negli orti sulle rive del fiume e la Questua dei monaci ogni mattina; l'atmosfera di una umanità semplice ma profonda ci circonda.

Il ritmo dell'occidente deve ancora arrivare...speriamo sia in ritardo e poi non faccia danni!

Visitata poi la Capitale Vientiane, scendiamo a sud costeggiando il fiume Mekong, il panorama è pieno di risaie e vediamo una piccola parte della rigogliosa natura, famosa durante la guerra degli anni 60 ed usata dai soldati con il sentiero di Ho Chi Min.

In queste zone visitiamo anche il bel sito archeologico pre-angkoriano di Champasak, anch'esso patrimonio dell'UNESCO dal 2001.

Prima di lasciare il Laos riusciamo a vedere la bellissima cascata di Tad Fan, immersa nella natura, ed anche quelle sul Mekong, che nella zona vicino al confine cambogiano, ha il tratto più irrequieto nel suo tranquillo scorrere verso il mare.

Ed ora la Cambogia... per arrivare al sito religioso più grande al mondo, che da solo vale il viaggio!

Anche qui i sorrisi e la rilassatezza si sprecano.

Percorriamo la strada seguendo il Mekong fino a Kampong Cham, visitando poi vari templi e caratteristici mercati, respirando le loro atmosfere, i loro profumi e le loro abitudini.

Anche la visita al famoso tempio Phnom Santuk (con i suoi 809 gradini!) non ci pesa ed arrivati in cima 2 monaci novizi ci accolgono sorridendo, facendoci da guida alla scoperta dei loro luoghi.

Ormai siamo molto vicini alla maestosità di Angkor e tutti siamo pieni di aspettative.

Infatti la visita del sito archeologico, dichiarato patrimonio dell'UNESCO dal 1992, nonostante la presenza di moltissimi turisti, ci riserva una grande emozione per la vastità del complesso. Questa zona merita sicuramente più giorni di sosta data l'abbondanza di cose da vedere come i vari templi secondari meno battuti dal turismo organizzato.

Tornando infine nella moderna Tailandia, ripiombiamo nella bolgia della grande città però ricordiamo con piacere ma anche con grande nostalgia il tempo passato in Laos e Cambogia. 

Auguro a tutti di fare un viaggio simile... ;)

 

Paolo

 

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