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Giovedì, 10 Dicembre 2015

Irlandando on the road

C’erano una volta un tecnico del computer, un’estetista, una bancario/pianista, un VagaDoc astemio ed una dottoressa più astemia di lui. Tutti e cinque volevano partire per un viaggio, fu così che si ritrovarono a vagabondare insieme, on the road per l’Irlanda del sud. 

ARTICOLO DI

forzaanto

Questo, che potrebbe essere l’inizio di una fiaba o di una barzelletta, in realtà è l’inizio della nostra vacanza.

Il nostro viaggio parte da Dublino per poi continuare verso sud, da est ad ovest, dove ci addentriamo nel cuore dell’Irlanda …

l’Irlanda, dei piccoli paesini affacciati sul mare come Waterville, Portamgee o Doolin dove si cena all’imbrunire;

l’Irlanda dei pub storici come il Kytler’s Inn di Kilkennydel1327 o del King’s Head di Galway, dove ogni sera si canta, si suona e si balla musica irlandese;

l’Irlanda dei paesaggi mozzafiato del Ring of Kerry, delle Cliffs of Moher, delle isole Aran dove ogni panorama appena visto sembra più bello di quello precedente;

L’Irlanda dei castelli di Limerick, Kilkenny, delle fortezze come il Rock of Cashel e dellerovinecome a Glendalough ;

l’Irlanda dei deliziosi e confortevoli B&B in cui riposarsi e rifocillarsi la mattina a colazione prima di partire.

Incantevole la giornata alle isole Aran, dove ci siamo divertiti un mondo a pedalare per le vie del Burren con il vento in faccia. Come non ricordare poi il tramonto sull’oceano a Valentia Island, la corsa contro il tempo (il calare del sole) per raggiungere il punto più alto dell’isola. Ma ancor più bello incitare per gli ultimi 200 m i compagni, rimasti un pochino indietro, a non perdersi quello spettacolo.

Cosa ricorderò di questa bella esperienza? L’incredulità per aver trovato il quarto vagabondo l’ultimo giorno disponibile per confermare il viaggio, la curiosità di partire per una vacanza senza conoscere gli altri partecipanti e poi scoprire di aver formato proprio un bel gruppo, la sorpresa di aver trovato 8 giorni e ½ di sole e mai uno di pioggia, la trasgressione nel scegliere come destinazione il paese della Guinness nonostante sia astemia, ma soprattutto, il ritrovarsi a pensare al prossimo viaggio ancora prima di rientrare a casa!

 

“May the road rise up to meet you,

may the wind be always at your back,

may the sun shine warm upon your face,

the rains fall soft on your fields

and until we meet again

may God hold you in the palm of his hands”

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