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Mercoledì, 6 Giugno 2012

Il rumore del silenzio: Auschwitz-Birkenau

Non è facile parlare di Auschwitz-Birkenau, ma è un dovere parlare di Auschwitz-Birkenau. 

ARTICOLO DI

Vagabondo

Non è facile parlare di Auschwitz-Birkenau, ma è un dovere parlare di Auschwitz-Birkenau. 

Parliamo del più grande campo di concentramento costruito dai nazisti per sterminare gli ebrei. Tutti.
Ma nel mentre, qui erano rinchiusi anche: i rom, gli oppositori politici, gli omosessuali... La missione era stata chiamata "Solozione Finale", ma torniamo alla visita.

Auschwitz-Birkenau si visita solo con guida, e quasi sempre in italiano.
E' importante sapere che queste guide non sono semplici guide, bensì educatori. Hanno il dovere e il compito di portare avanti il ricordo e le parole dei sopravvisuti che sono sempre più anziani e un giorno spariranno. Le guide devono continuare a tramandare quanto i sopravvissuti di Auschiwitz hanno visto. Devono tramandare la loro testimonianza.

La cosa che colpisce di queste guide è che nonostante passino le loro giornate a raccontare questa atroce storia, riescono sempre a ripeterla con emotività... Conducendovi nel viaggio dell'orrore. 

Non si può restare indifferenti a una delle pagine più atroci della storia umana, si può solo restare in silenzio. Ma non stupitevi se il pianto prenderà il sopravvento. Consolatevi nel prendere atto che non siete gli unici. 

Gli hangar in cui erano rinchiusi, le foto dei bambini sui quali venivano fatti gli esperimenti, le celle, il luogo in cui venivano fucilati, le camere a gas... E ancora. 
Gli oggetti rimasti. I volti di chi non c'è più. 
"Qui un tempo si viveva l'inferno" dice la guida, e il nostro dovere è visitarlo questo inferno creato da esseri umani, per renderci conto di come non tutti gli esseri umani, in realtà, lo siano. 

Auschwitz dista 3 km da Birkenau. Ai tempi in Polonia i nazisti dominavano e poterano realmente sterminare migliaia di persone in questi luoghi senza essere "disturbati" da nessuno nei loro intenti, arrivando a sterminare 1milione e 500mila persone. 

"Qui c'è scritto il lavoro rende liberi, la beffa dei nazisti. Chi entrava qui non era libero, ma andava a morire", queste le parole con cui la guida inizia la visita... 

Mai potremo capire il perchè di questo orrore, ma capire che la storia può ripetersi, sì. 
E vedere Auschwitz-Birkenau è l'unico modo per capire fino in fondo l'orrore che l'umanità può toccare. 
L'unico modo per percepire quanto fu realmente, immegersi nel ricordo per diffonderlo...
E poi, dopo tutto questo, brindare alla vita. E rendersi conto della fortuna di poterla vivere liberamente. 

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