RACCONTO
racconto icon
Giovedì, 10 Dicembre 2009

Egitto fai da te di 32 giorni

Guardando fuori del finestrino, mi sorprende come nella pianissima e fertilissima valle del Nilo, c’è la totale assenza di agricoltura meccanizzata...

ARTICOLO DI

Vagabondo0





22-04-08 Catania (9.10) - Linate - Malpensa - Cairo (19.00)

Arrivo al Cairo al tramonto. Molto bella la vista dall’alto (aereo), con le moschee illuminate in verde. Penso di aver visto anche il delta del Nilo, tutto edificato e con il Nilo ben canalizzato.

Il visto d’ingresso in Egitto si compra nelle tante banche che ci sono in aeroporto, prima del controllo passaporto (€ 15).

All’uscita si viene contattati dai tanti tassisti o procacciatori di clienti dei tassisti (65 LE circa €8 per il centro città). Mi mostrano il prezzo prima, accetto. Viaggio in una nuova e comodissima Toyota, sono gentili e servili. Trovo Taher (un pacifista contattato sul net) ad aspettarmi a casa sua. Cena a base di pseudo pizza.
23-04-08 Cairo, 40°C. Essendo in zona centrale, vado a piedi a zonzo tra le strade principali. Mi colpisce il gran caos e la totale assenza di regole tra gli automobilisti.
24-04-08 25°C Come da programma decido di puntare subito al sud per evitare il progressivo riscaldamento estivo. La DE CASTRO TOUR, dopo 2 gg di insistenza mi fa un preventivo parziale per la crociera sul Nilo, ma non è capace di procurarmi un biglietto del treno per la stessa nottata. Altre agenzie mi vendono il biglietto del treno solo se compro anche la crociera sul Nilo. Alla fine compro il biglietto del treno a 20€ invece di 15€ (prezzo ufficiale). Volendomi vedere tutta la scena vado in stazione con il ragazzo dell’agenzia. Strada facendo gli ho spiegato che dovevo ancora acquistare la crociera senza ricatti, di nascosto dall’agenzia con cui lavorava, mi porta in un’altra agenzia che mi fa pagare 192 $ per 3 notti 4 gg. Da Aswan a Luxor, su una nave da crociera 4 stelle.

Diversamente a quanto riferito da altri viaggiatori, i sedili di 1° classe sono parecchio scomodi e poco reclinabili. Tutto il treno è molto sporco con aria condizionata da ibernazione. Faccio un giro nel treno e vedo che, sempre nell’ambito della 1° classe, ci sono le poltrone un po più reclinabili di quelle del mio vagone, ma comunque scomode per passarci tutta la notte ..."a dda passà a nuttata".

Guardando fuori del finestrino, mi sorprende come nella pianissima e fertilissima valle del Nilo, c’è la totale assenza di agricoltura meccanizzata. Mietono il grano con la falce e lo trebbiano come si faceva 4.000 anni fa.
25-04-08 Aswan L’hotel che avevo riservato è in una posizione felice, la città è rilassante con una bellissima corniche sul Nilo strapieno di navi da Crociera e solcato da tante feluche. Deludente è stata la visita all’isola Elefantina, belli i suoi 2 nilometri. Meglio del giro in bici c’è il giro in feluca attorno all’isola Elefantina e fino alla piccola diga. In serata assisto allo spettacolo "luci e suoni" al tempio di File. Molto bello ed in lingua italiana.



26-04-08 Da Aswan vado ad Abu Simbel con l’autobus di linea delle ore 8, come un normale cittadino egiziano, evitandomi in tal modo di partire di notte con il convoglio delle ore 4, scortato dalla polizia. Non sono riuscito a prenotare nulla la sera prima da internet, ma appena arrivo ad Abu Simbel trovo 2 hotel semivuoti, di fronte la stazione dell’autobus. Ho voluto pernottare ad Abu Simbel per vedere lo spettacolo "luci e suoni" ai templi. In serata si è alzato un vigoroso vento che ha divelto alberi si ci ha ben impolverati.
27/28-04-08 Aswan. Riparto da Abu Simbel per Aswan con l’autobus di linea delle ore 6. In tutto lo spostamento e pernotto ad Abu Simbel, non c’è stato nessun problema con la polizia turistica. Ad Aswan, è molto bella la vista che si ha dai giardini attaccati all’hotel "Old Cataract". Compresa nella crociera da Aswan, c’era la visita ai principali siti di Aswan, incluse le due dighe, per cui trovo il tempo di rilassarmi nella piscina dell’hotel.
29-04-08 Crociera Aswan-Luxor (4 gg, 3 notti). Il primo giorno della crociera è dedicato alla visita della piccola e della grande diga sul lago Nasser ed al tempio di File. Si salpa la sera alle ore 23.
30-04-08 Sveglia all’alba per visitare il tempio di Edfu. Di tutti i passeggeri della crociera soltanto noi italiani (4) abbiamo visitato Edfu. Ho apprezzato la visita al tempio di Edfu. Alle ore 9 la nave riparte. Attraversiamo la chiusa di Esna e nel pomeriggio arriviamo già a Luxor. Di fatto si tratta di una falsa crociera, abbiamo navigato meno di 20 ore, dalla partenza da Aswan. Vista la breve distanza di Luxor da Aswan, la nave è usata come hotel-ristorante. Dalla nave mi godo il bel tramonto sul Nilo.
1/2/3-05-08 Luxor, valle dei re e delle regine, colossi di Memnon, Karnak. Mi accordo con la guida per concentrare tutte le visite previste ai siti di Luxor, in un solo giorno, cosi che il giorno successivo sono libero di andare a zonzo per Luxor.

La corniche di Luxor è carina, anche se meno panoramica di quella di Aswan.
4/5/6/7-05-08 Hurgada. Per la prima volta non prendo un mezzo di linea, ma vado con un furgoncino privato organizzato per un gruppo di canadesi che alloggiava nel mio stesso hotel, quindi viaggio in un gran convoglio scortato dalla polizia. Il convoglio era costituito da diverse decine di autobus e di minibus. Partenza alle 8. Ovunque il convoglio ha la precedenza, tutti gli altri sono bloccati da un impressionante numero di poliziotti armati. Parecchi erano vestiti con tunica, turbante e fucile.

Non mi sorprende se in Egitto accadono molti incidenti stradali, visto che guidano da cani, a 130 km/h senza nessuna distanza di sicurezza, ma soprattutto con il bene placido della polizia che apre il convoglio e che per prima guida a 130 km/h, in strade con limite esposto di 80 km/h. Strada facendo l’enorme convoglio si disperde ed arriviamo ad Hurgada da soli. Dove sono finiti gli altri e la polizia? Arrivando ad Hurgada si incontrano dei grandissimi resort distanti dal centro vero e proprio. Sono fatti in modo che le persone trovano tutto al loro interno, compresi i negozi con prezzi per turisti.

Al centro di Hurgada ci sono spiagge libere, (non sono stabilimenti balneari) dove i concessionari dei bar pretendono il pagamento di un ticket, ma in compenso, se lo vuoi, incluso nel prezzo ti danno sdraio e ombrellone.

Ad Hurgada vedo il turismo sessuale al femminile, dove delle attempate e biondissime signore europee si accompagnano con maschi locali, di 30 anni più giovani di loro.

Hurgada consta di 2 centri poco distanti l’uno dall’altro. Nelle spiagge si vede qualche donna locale fare il bagno rigorosamente vestita e coperta di tutto punto. Ci sono i separè tra un ombrellone e l’altro. Ovunque ci si può immergere e fare snorkelling.

Grazie ai tanti russi presenti, la città è animata, e con essa anche le loro spiagge e qualche suo locale. Se si va un pò a zonzo lungo la lunga costa, si scoprono delle belle e panoramiche spiagge, adesso quasi tutte cementificate dai resorts.



08-05-08 Da Hurgada prendo il catamarano delle ore 9 per Sharm (250 LE), in quasi 2 ore si arriva a Sharm. Bella la vista della costa di partenza e di arrivo. Tra le due coste i delfini ci allietano con i loro salti fuori dall’acqua. L’aria condizionata all’interno del catamarano ci iberna.

Il giorno prima di arrivare a Sharm, non ero riuscito a prenotare nessun hotel, ma tutto va per il meglio, direttamente al porto trovo un passaggio in macchina da un italiano, che mi lascia davanti l’ostello. La sera prima avevo telefonato, ma mi rispondono che sono al completo. Di fatto ho occupato da solo una tripla.

Inizio la mia visita a Sharm dalla vicina Naama bay, facilmente raggiungibile con i maxi taxi (1 LE). È un immenso vacanzificio artificiale, che sebbene lussuoso e completo dei vari confort, urla la sua artificiosità. Anche questo è pieno di russi e qua e la si sente qualche italiano. In due ore riesco a girarla tutta e ritorno a Sharm, dove arrivo nella panoramica scogliera, piena di ville private. È piacevole concedersi una lunga passeggiata sulla scogliera. La spiaggia sottostante munita di tanti accessi, è il luogo migliore in cui poter fare snorkelling. C’è la possibilità di poter vedere il reef e la sua fauna, stando comodamente seduti in una delle tante barche con la camera vetrata subacquea, ma il posto è lo stesso, quello sotto la scogliera.
09-05-08 Sharm - Dahab. Con un vecchissimo e sporco autobus di linea (11 LE), in un’ora da Sharm raggiungo Dahab. Sono in un ostello all’interno di un resort 4* sul mare (prezzi da ostello, servizi da resort). Quantunque ero stanco per aver camminato tantissimo a Sharm, decido di acquistate un’escursione notturna al monte Sinai, partenza alle ore 23 con pulmino dall’hotel (11 €). È impressionante il gran numero di persone che fanno quest’escursione. È un’escursione carina, ma a mio avviso è sopravvalutata. Sebbene sia impegnativa, è fattibile. Ho incontrato anche un ragazzo con una sola gamba, che con due stampelle è arrivato fino in cima al monte. Per i più pigri, lungo il percorso, ci sono tanti beduini che offrono il trasporto a dorso di dromedario. Durante tutto il percorso si vendono bibite, snack e si affittano materassini e coperte. In cima mi aspettavo una temperatura più fredda, credo che fosse superiore ai 10 °C. Arriviamo in cima esattamente alle prime luci dell’alba, che man mano ci mostra l’impervio percorso e le aride e rocciose (granito rosso) cime del monte Sinai. Prima di arrivare in cima guardando indietro si vede il lungo serpentone delle torce delle persone che scalano il monte.
10/11-05-08 Dahab. In base alla descrizione e ai racconti di altri viaggiatori, mi aspettavo di più da Dahab. Di fatto non esiste la spiaggia , ad Hasilar (centro dove sono concentrate le varie strutture) ci sono solo circa sette metri di spiaggia. Le sdraio di fatto arrivano in acqua. Il lungo mare è pieno di hotel, internet point, bar e negozi. Le strutture sono in numero maggiore dei viaggiatori/turisti presenti, per cui sono desolatamente vuoti ed a caccia di clienti. I turisti sono giovani ed i prezzi sono più bassi di Sharm.

12-05-08 Da Dahab rientro direttamente al Cairo mediante pullman si linea (circa 7 ore).

Arrivando al Cairo ci si immerge nuovamente nel caos più totale, dove tutti claxonano a tutti. Sono ospitato nella parte sud del Cairo in una zona con parecchi rifugiati sudanesi. Si notano, sia i costumi diversi delle persone, che la loro pelle più scura. Mi viene a prendere Joseph (un collega pacifista, anch’esso scappato dalla guerra del Dalfur e rifugiato in Egitto), alla stazione del metrò. Mi porta a casa sua, dove già c’era ospite una famiglia di altri 5 pacifisti tedeschi. Nella stessa serata faccio il biglietto del bus di linea, che l’indomani mi avrebbe portato all’oasi di Bahariya (partenza alle ore 8:30, arrivo verso le 13).
13/14-05-08 Oasi di Bahariya e Farafra. All’arrivo a Bahariya si viene letteralmente assaltati da circa 10 persone, che ti parlano tutti contemporaneamente, per offrirti camere di hotel ed escursioni varie. Dopo aver mandato tutti via, compro un’escursione per i dintorni di Bahariya, da effettuare nel pomeriggio in circa 2,5 ore (150 L.E). In serata compro, per il giorno seguente, un’escursione da un’altra guida, per: il deserto nero, il deserto bianco, l’arco di quarzo, le varie sorgenti e l’oasi di Farafra, dove, per sfuggire al gran caldo, ci siamo riposati per qualche ora in casa di un cognato della guida, dove vengo accolto con molta cortesia e senso dell’ospitalità . Si riparte e si va a girare nel deserto bianco fino a dopo il tramonto. Sono rientrato a Bahariya alle ore 22:30.
Tre note da fare:

Anche nelle oasi l’offerta di hotel ed escursioni supera la richiesta (non ho condiviso con nessuno le 2 escursioni, per mancanza di altri escursionisti). Gli hotels erano quasi vuoti.

Quando si parla di "sorgenti", in realtà si tratta di normali pozzi d’acqua, che viene estratta con le pompe.

Nel deserto più che il caldo, mi hanno infastidito le mosche.

Decido che queste due oasi mi possono bastare, rinuncio a visitare Siwa e rientro al Cairo.
16-05-08 Cairo – Museo Egizio (ci piacevolmente più di sei ore)
18-05-08 Cairo Mini crociera alle dighe di Qanatir. Partenza dal molo Maspero. La guida Rough scrive, partenza alle ore 8 e 9, il poliziotto di guardia mi dice che si parte alle ore 10, ...siamo partiti alle 12. (dopo mi spiegano che hanno 145 biglietti, si parte quando vendono tutti i biglietti). Arrivo alle dighe alle ore 14 si riparte alle 16 (di fatto siamo ripartiti alle 16:40). Più che un viaggio di soli 20 km dalla capitale, pare un viaggio nel tempo per almeno 50 anni. Anche qua si è assaltati da una miriade di egiziani che offrono: gite in carrozza, a cavallo, biciclette, motorini, etc.


19-05-08 Cairo - Piramidi di Giza. Ci arrivo con il bus di linea (2 L.E.). Visito le Piramidi di Cheope, Chefren e di Micerino, la Sfinge, la "barca solare". Verso le ore 13 ho già finito. Da notare che parallelamente alla grandiosità dei luoghi e delle stesse piramidi, ovunque c’è tanta sporcizia e tanti egiziani che assillano e disturbano i turisti, inventandosi anche le scuse più banali.
20-05-08 Cairo – Cittadella e Cairo Islamico. C’ho dedicato un’intera giornata, ho fatto il pieno di moschee, globalmente gradevoli e tenute meglio di tanti altri posti in Egitto.

Cairo Copto. Tra i posti che ho visitato il Cairo Copto è quello meglio tenuto. Si arriva comodamente con la metrò. Chiude presto.

21-05-09 Ismailia. Stanco del caos infernale del Cairo, decido di riposarmi al mare. Con il bus di linea vado ad Ismailia (2 ore). Tutto sommato la cittadina è gradevole, ma non come la descrive la guida. Ho modo di riposare, di prendere il sole (l’acqua e le spiagge sono sporchissime, non si può fare il bagno), di farmi una mega abbuffata di pesce appena pescato e di giocare con 3 pellicani dei pescatori e provare le loro beccate. Il giorno successivo (22-05) rientro al Cairo per recuperare la valigia, lasciata in ostello.
23-05-08 Cairo. Ultimo giorno dedicato agli acquisti e a qualche ulteriore passeggiata a zonzo per i vicoli dei tantissimi mercati.

Neppure al suo aeroporto internazionale l’Egitto si smentisce. Tutti fumavano (per primi i poliziotti) nelle aree contrassegnate con i cartelli che proibivano il fumo.


In totale, per questo viaggio totalmente "fai da te", che in 32 giorni mi ha portato a visitare quasi tutto l’Egitto, ho speso circa 800 euro, (escluso il volo).

'); document.write('Giuseppe' + '.'); // -->


Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.