Articolo
racconto icon
Martedì, 20 Luglio 2010

Ancora una volta Brazil!

...su un autobus locale, verso il centro di Salvador quando un pick up della polizia militare irrompe stoppando il mezzo con la paletta, facendo frenare violentemente il conducente...

ARTICOLO DI

Vagabondo0


E scusate se mi intrometto ancora una volta con l'affare Brasile, ma non mi capita tutti giorni di...


...essere su un autobus locale, verso il centro di Salvador quando un pick up della polizia militare irrompe stoppando il mezzo con la paletta, facendo frenare violentemente il conducente...


Un poliziotto con tanto di mitra si affaccia alla porta anteriore urlando qualcosa in portoghese e puntandoci addosso il suddetto mitra. A quel punto tutti gli uomini scendono dall'autobus, si mettono a gambe divaricate e appoggiati al bus attendendo di essere perquisiti. E la perquisizione comincia ad uno ad uno...aprono borse, zaini, perquisiscono le tasche, i portafogli, le scarpe e perquisiscono corporalmente.


Io osservo tutto da dentro l'autobus, osservo giusto un tipo che mi ritrovo al di là del mio finestrino. Il suo sguardo è di ghiaccio, quasi a non far trasparire emozioni...mi domando se mai qualcuno di loro avesse qualcosa di illegale addosso cosa mai farebbe, quale sguardo mostrerebbe, se tenterebbe di scappare sapendo dei mitra...


Intanto la perquisizione continua e il tipo col mitra che si era affacciato continua ad inveire contro ogni persona che viene perquisita...tra questi c'è anche qualche ragazzino che non avrà neanche 16 anni...


Mi giro verso le donne rimaste sul pullman, hanno lo stesso sguardo degli uomini, imperterrite osservano forse il vuoto..


Finiscono di perquisire gli uomini, ora il tipo che urla ed un suo collega risalgono sull'autobus. A questo punto tocca alle donne...mi chiedo se ci riserveranno lo stesso trattamento. E infatti non risparmiano nessuno, nemmeno due malcapitate "straniere", che queste cose le han viste solo nei film...Ci fanno alzare ad una ad una e guardano dentro alle nostre borse e il posto su cui siamo sedute...


La situazione non mi preoccupa granché, però m'immagino che trovando veramente qualcosa, loro armati, i mitra puntati verso di noi...insomma...quei poliziotti son degli esseri umani, dunque in balìa di emozioni e magari, senza volerlo, potrebbero far partire un colpo...ecco solo questo...!!!!


La perquisizione finisce il "gentile poliziotto sbraitatore" ringrazia in portoghese ed augura a tutti un buon proseguimento...!!! Mah!!!


Se questi sono i metodi adottati per la lotta contro la criminalità, non oso immaginare quanta ce ne sia (un'idea sicuramente ce l'abbiamo, però magari tendiamo a pensare che le cose vengano più o meno esagerate)... Invece per questa gente sembra la prassi subire ogni giorno un'esperienza del genere e credere che magari sia normale...se parli con loro, sdrammatizzano, ti dicono che è tutto ok... I bambini sono segnati già in tenera età...io ci credo a quello che mi dicono, è solo che non è così che dovrebbe essere!!! Ma loro lo sanno? Lo sanno che in altri posti non funziona così? Magari sì, ma in quei posti può essere che non ci andranno mai e allora si adattano a questo tipo di vita, sperando che non gli accada mai nulla...


Tuttavia io continuo a pensare istintivamente di aver respirato della spiritualità in questo posto, non voglio soffermarmi solo sulle realtà materiali ed evidenti... sono in grado di andare oltre. Provo un'immensa solidarietà verso questo popolo e tutti quei popoli maggiormente colpiti dalle ingiustizie...


Salvador de Bahia (21 dicembre 2006 2.42)

'); document.write('Sonia' + '.'); // -->

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.