Aiuto! Cosa metto in valigia per un viaggio in Brasile (a capodanno)?

Aiuto! Cosa metto in valigia per un viaggio in Brasile (a capodanno)?

Sì, poi arriva quel momento che il tanto agognato giorno della partenza si avvicina e dal piano onirico dove prima era relegato il futuro viaggio si deve passare all’azione, alla preparazione pratica alla partenza, in parole povere, si arriva al “Ora, cosa cavolo ci metto in valigia?”

Controllo il meteo, le precipitazioni del mese, la condizione delle strade, raccolgo informazioni di diversa natura e entità, con nello stomaco la solita ansia di scordarsi qualcosa di indispensabile. La valigia aperta sul letto ci ricorda che il tempo scorre e che non hai fatto ancora niente, come al solito.

La verità però è che per il Brasile Freak Style la valigia è un dettaglio. Le vere cose fondamentali sono impalpabili e non si possono imbarcare. Ve ne elenchiamo qualcuna per darvi una mano:

-        Lentezza, la fretta lasciatela chiusa nel cassetto del comodino perché da quelle parti vi creerebbe solo problemi. Ci vogliono comunque un paio di giorni per abituarsi ma una volta interiorizzata, sarà difficile riprendere un ritmo diverso.

-        Dare confidenza, i brasiliani sono di quei popoli che danno subito del tu, che per presentarsi non si fanno bastare una fredda stretta di mano, bisogna darsi due bacetti sulle guance, si abbracciano volentieri e dispensano sorrisi a destra e a manca. Ebbene sì è spiazzante ma poi uno ci prende anche gusto.

-        Informalità, un paese in infradito, che non bada molto all’aspetto formale nel vestirsi e comportarsi. Ah le Havaianas non le dovete neanche portare da casa, lì costano niente.

-        Il portoghese, i brasiliani, si sa, non parlano che la loro lingua madre, trovare qualcuno che capisca due parole di inglese è pressoché impossibile. Inizialmente incomprensibile, un miscuglio di suoni e musicalità stranissimi vi sconvolgerà. Ma questo comunque non gli impedirà di cercare in tutti i modi di parlare con voi di qualsiasi argomento, e credetemi, riescono sempre a farsi capire.

-        Aguzzare l’udito, se l’India ha l’odore, la Grecia la storia e l’Italia i sapori (e tanto altro!) il Brasile ha un suono, anzi tanti suoni. La musica è presente veramente ovunque e ci sarà sempre una colonna sonora di sottofondo che vi accompagnerà lungo tutto il viaggio, ascoltarla è fondamentale (non è che vi lascino molta scelta eh…).

Quindi, basta mettere questa playlist di sottofondo e iniziare a piegare due magliette. Ricordatevi solo il vestito bianco, per la notte del 31, è una tradizione e un augurio di pace e armonia… Non male di questi tempi.