Articolo
racconto icon
Martedì, 5 Maggio 2009

12 Ore a Hong Kong - Agosto 2008

L'aeroporto si trova sull'isola di Lantau dove si trova il Monastero Po Lin e il Tian Tan Buddha, il Buddha all'aperto più grande del mondo...

Concorso Storie Vagabonde

ARTICOLO DI

Vagabondo0


Questo racconto partecipa al concorso Storie Vagabonde!

Ci sono 1000 euro in palio! Partecipa anche tu inviando i tuoi racconti entro il 25 aprile 2009. Dal 1 al 30 giugno 2009 potrai votare il vincitore ed assegnare il premio: se questo racconto ti è piaciuto, ricordatene!





Siamo in tre: io Elena "Nena" (Montecatini), Carlotta "Charlie" (Firenze) e Marzia "Marcie" (Bergamo). La nostra meta è l'Australia ma faremo un lungo scalo a Hong Kong: è l'occasione per visitarla.

Atterriamo a Hong Kong alle 6,30 del mattino dopo 11 ore di volo. Il fuso orario è di 7 ore, non è necessario il visto.

L'aeroporto si trova sull'isola di Lantau dove si trova il Monastero Po Lin e il Tian Tan Buddha, il Buddha all'aperto più grande del mondo.

Con un autobus raggiungiamo Tung Chung da dove è possibile raggiungere il Monastero ma è ancora presto: la cabinovia comincia il servizio alle 10,00: Abbiamo tempo per sperimentare una colazione tradizionale con un dim sum!

Troviamo un posto tipico vicino alla stazione dei bus di Tung Chung.

Siamo le uniche straniere e questo ci piace molto. Ci sediamo e ordiniamo thè al gelsomino, dumplings (ravioli) con carne, dumplings con gamberetti e verdure, una specie di cannellone bianco e molliccio di pasta di riso da condire con salsa di soya. I dumplings con i gamberetti sono parecchio collosi e fanno quasi senso. Copiando il comportamento dei locali durante la colazione ci mettiamo a leggere il giornale. Costo della colazione 105 HK$ in tre.

Per non attendere fino alle dieci decidiamo di salire al Monastero con un autobus e fare ritorno con il Ngong Ping Cable Car (round trip 88 HK$, one way 58 HK$) anche se la vista delle montagne dal Cable Car si apprezza probabilmente di più salendo.

L'autobus è vecchiotto e sgangherato; arranca rumorosamente sulle tortuose salite con forti pendenze. Gli innumerevoli lavori in corso rallentano la corsa ma ci lasciano il tempo di ammirare l'isola, montuosa e rigogliosa. Dopo un'ora di sali e scendi arriviamo a destinazione. Il grande Buddha, al culmine di una lunga scalinata, domina l'isola con un'espressione serena. Decine di fedeli stanno bruciando incensi odorosi e pregano sotto lo sguardo curioso dei turisti.

Il monastero non è molto grande e nemmeno così interessante. Fa molto caldo perciò prima di affrontare la scalinata ci ristoriamo all'ombra nel giardino. Con una temperatura di 28 gradi e l'80% di umidità salire la scalinata è veramente faticoso, soprattutto se ai piedi calzi scarponi da montagna! ma lo sforzo è ripagato dal panorama fantastico. Visto da vicino il Buddha è ancora più imponente. Vorremmo trattenerci per godere a lungo queste sensazioni ma dobbiamo vedere ancora molte cose e il tempo corre.

Scendiamo con il comodo Cable Car. Abbiamo una cabina tutta per noi e la vista dall'alto è magnifica. Si scorge il sentiero tracciato dai fedeli che compiono il percorso a piedi. Comodamente sedute in cabina, godendo il fresco dell'aria condizionata, riusciamo solo ad immaginare quanta fatica possa costare questa scelta. Ci siamo purtroppo accorte tardi della macchina fotografica che riprende i passeggeri poco prima di scendere perciò siamo venute male: posate sorridenti e acquistate la simpatica foto!



Tornate all'aeroporto prendiamo l'Airport Express per andare direttamente sull'isola di Hong Kong. Scendiamo alla fermata Central dove ci investe un caldo umido tanto opprimente che facciamo fatica a respirare. Sotto i portici ci sono decine di donne di ogni età sedute per terra su cartoni e tovaglie. Invece di ritrovarsi in un locale o sulla panchina di un parco, chiacchierano, giocano a carte, ascoltano musica dagli stereo, lavorano a maglia in questa area pedonale riparata dal sole.

Ci colpisce subito una scala mobile che, come un marciapiede scorrevole, sale fino ad almeno cinque strade più su. Camminare con questo clima é massacrante quindi montiamo sulla scala mobile senza esitare e ci lasciamo trasportare. Osserviamo i taxi rossi, pulmini beige e bus a due piani che sfrecciano per le strade.

Iniziamo l'esplorazione dalla zona degli " antiquari". Passiamo da un negozietto all'altro, gli oggetti sono esposti a montagne, tra le cataste di cianfrusaglie ci sono anche oggetti curiosi. L'immagine di Mao si trova ovunque. Mao che fa "ciao ciao" con la manina dentro ad una sveglia, Mao stampato sui piatti e sulle borse di tela, Mao stampato sulle bandierine e racchiuso in sfere di vetro. Gli altri oggetti sono per lo più di giada, se è giada.

C'imbattiamo in un grazioso negozio che vende Tè (Hollywood Tea Gallery).

Un po' per curiosità e un po' per sfuggire alla canicola entriamo. La vispa proprietaria si mette subito all'opera: scalda l'acqua, bagna il tè, poi scalda tre minuscole tazzine con l'acqua bollente, recupera il tè lavato, ci versa l'acqua per farne l'infuso, riempie le tazzine e c'invita ad assaggiare. Assaporiamo concentrate prima un Jasmine Tea molto delicato, poi una miscela Ginseng + Oolong dal buon sapore deciso, un Fresh New Green Tea ed infine un Oolong. Charlie compra un sacchetto di Oolong per 95 HK$.






Salutiamo l'allegra signora e proseguiamo. Ci troviamo letteralmente circondate da bancarelle e negozietti di souvenir. Siamo attirate dai ciondoli di giada e ceramica: gli animali corrispondono all'anno di nascita, i fiori simboleggiano amore, soldi, fortuna... ci servirebbero tutti! Dopo aver frugato guardato e chiesto i prezzi ci compriamo un braccialetto a testa felici.

Sulla strada Des Voeux ci sediamo un attimo su un muretto per riprendere fiato: siamo sopraffatte dal caldo e ora anche dalla fame. Una ragazza ci indica un ristorantino al primo piano di un grande palazzo. Il posto non appaga l'occhio ma se ce l'ha consigliato si mangerà bene, speriamo. Ordiniamo un semplice riso con pollo al posto del quale ci portano dell'anatra piuttosto grassa e poco invitante. Pazienza, ci rifaremo.

Se sei ad Hong Kong non puoi non fare un giro a Kowloon!

Per andarci prendiamo la metro. Le macchinette che erogano i biglietti sono fantastiche perché sul pannello riproducono la mappa della metro con le fermate: basta pigiare sulla fermata dove vuoi scendere e stampare il biglietto. Impossibile sbagliare!

Kowloon è ancora più caotica e sudicia di Hong Kong. E' praticamente un immenso mercato dove regna la puzza e il grigiore. Trascinate dalla fiumana di gente indaffarata nelle compere attraversiamo il mercato della frutta e della verdura; i nostri sguardi sono continuamente attirati da prodotti alquanto strani: una grande "sfoglia" gialla, seccata ma unta, dall'odore nauseabondo che viene tagliata a strisce, enormi funghi secchi e scuri e altre "specialità" mai viste né lontanamente immaginate. Il mercato della carne e del pesce non è meno curioso, animali di ogni specie, spesso scelti vivi e consegnati "sistemati" all'acquirente al momento del pagamento. Un grande negozio vende radici, intrugli e strane cose essiccate. Nel settore dell'elettronica più che la tecnologia abbondano gli strati di polvere. Nella zona del vestiario e degli accessori la merce esposta ha prezzi interessanti, ma la varietà e la qualità ci sembra inferiore a quella ad esempio dei mercati Thailandesi.

Fa un caldo insopportabile ma abbiamo ancora un po' di tempo a disposizione da sfruttare. Riprendiamo la metro e scendiamo a Causebay per andare al Time Square Mall, un centro commerciale esagerato: otto piani di negozi, il regno dello shopping.

Cominciamo dall' 8° piano alla ricerca di articoli audio e video: un regalo per Francesco, la macchina fotografica per il babbo. Quando costa l'Iphone? solo 138 HK$, ma con il contratto per due anni con il loro operatore.

Restiamo deluse nel verificare che i prezzi non sono tanto convenienti.



Passiamo al 7° piano alla ricerca di un nuovo paio di sandali per Marcie. Al negozio della Columbia stanno saldando tutto e trova esattamente quello che cerca, un bellissimo paio di sandali a 250 HK$ (l'equivalente di 23 Euro).

Interessanti i negozi di scarpe da ginnastica: costano poco meno che da noi ma ci sono tutte le marche e i modelli sono diversi.

Il tempo è volato ragazze! Dobbiamo riprendere la metro per tornare in aeroporto e proseguire il nostro viaggio.


Arrivederci Hong Kong!


Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.