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COMPAGNI DI VIAGGIO

Norvegia in agosto 2017. 3 settimane. Chi viene?

NORVEGIA IN AGOSTO
Ciao a tutti. Sto cercando compagni di viaggio per 3 settimane in Norvegia, periodo ipotizzato dal 5 al 27 agosto. Ho verificato i voli. Con la Sas in questo momento costano 473 euro (andata e ritorno milano-Oslo, a testa) +233 a testa per il volo Oslo/Tromso. La macchina a noleggio con Europcar costa 372 euro a testa ipotizzando di prenderla il giorno 8 (il 6 e 7 agosto visita di Oslo). Per dormire pensavo di appoggiarmi più che altro a bungalows in campeggi che a detta di miei amici che ci sono già stati sono la soluzione più economica. Però pensavo anche di portarmi dietro tenda e sacco a pelo, sia per magari risparmiare qualche notte a pagamento sia per eventuali mini treck da decidere sul momento.
L'itinerario potrebbe essere più o meno questo:
Viaggio nell'estremo nord norvegese per assistere allo straordinario fenomeno del Sole di mezzanotte che fa da scenario alle isole Lofoten, ai fiordi, ai monti, alle foreste della Lapponia norvegese. Dall'Italia in volo per Tromso, questa incredibile città affondata nel verde dei boschi, allietata dai fiori e circondata dai ghiacci. Preso possesso delle nostre auto, imboccheremo la strada nazionale 19 per Narvik da dove passeremo sull'isola di Hinnøya, nelle Vesterålen, il paesaggio già muta profondamente: ai sereni villaggi della costa, sparsi sugli ampi prati, si oppongono i fondali lontani dei monti innevati; il mare si insinua portando vita, luce, colori, animando i contorni e le prospettive. Raggiunto il porto di Stokmarknes, il paesaggio cambia nuovamente, in modo repentino: i 30 minuti di traghetto da Melbu a Fiskebøl, vale a dire dalle Vesterålen alle Lofoten, segnano il passaggio in un mondo diverso, unico nel suo genere. Le Lofoten si presentano come un caos di piramidi rocciose, scure, tra le quali nebbie densissime costruiscono visioni fantasmagoriche, sempre cangianti; in basso. È il paesaggio del Mælstrøm, la pericolosissima corrente prodotta dal gioco delle maree, personaggio principale di tanti romanzi d'avventura; nella realtà, il nemico eterno dei naviganti e dei pescatori. Da questo incredibile mondo delle Lofoten si esce frastornati, profondamente impressionati e con una tremenda nostalgia, quale solo si può avere per le cose sublimi. Torniamoa Narvik e puntiamo decisamente per il confine svedese e Abisko sulla riva del grande lago di Tornetrask dominato dalla mole del Knebekaise 2117 m la cui base a Nikkalouka potremo raggiungere passando per Kiruna, per eventualmente effettuarne la salita circa (circa 8 ore). Da Kiruna scendiamo nel Golfo di Botnia a Lulea, percorrendo uno dei più affascinanti itinerari del Grande Nord chiamato La via dei Lapponi. Entriamo in Finlandia e proseguiamo per Rovaniemi, capoluogo della Lapponia al centro del commercio del legname, la città distrutta nel 1944, fu ricostruita su un piano urbanistico d'avanguardia redatto dal famoso architetto Alvar Aalto. Puntiamo su Kuusamo superando un intrigo di laghi e laghetti. Splendido paesaggio disseminato di rade foreste fino al confine con la Russia. Proseguiamo verso la zona più deserta ed affascinante della Lapponia dove vivono le autentiche genti lapponi, il paesaggio è sempre di superba bellezza, tutto di selve di betulle e conifere con fiumi e mandrie di renne. A Tonkopuro tagliamo il Circolo Polare Artico (Napapiiri) e siamo a Kemijarvi, poi Sodankyia da dove iniziamo la nostra lunga traversata che ci porterà a Capo Nord. Possibile deviazione per il Lago Lokka attraverso una regione di grandissimo interesse naturalistico. Proseguiamo per Ivalo e raggiungiamo Inari sul lago omonimo disseminato di isole ed isolette. In questa zona si rifugiarono le tribù koltta fuggiti da Petsamo dopo che questa fu ceduta alla ex URSS. Raggiungiamo la frontiera norvegese dopo Kaamanen e il Ponte sull’Anarjokka. A Lakselv siamo di nuovo in vista del mare. Di grandissima suggestione è l'ultimo tratto del viaggio: la strada 95 corre lungo il vastissimo e desolato Porsangerfjord, ai piedi di incredibili stratificazioni rocciose; poi il lungo tragitto terminale porta all'ultima Tule, la nera e deserta isola di Magerøy, dalla quale ogni forma di vita si è ritirata, tranne quella umana. Sembra infatti incredibile trovare qui, ove non si sa cosa vuol dire un albero, un fiore, una cittadina, bellissima, come Honningsvåg. Gli ultimi 34 chilometri corrono nel più assoluto e silente deserto, alla fine del quale (fine dell'Europa) non c'è che la landa grigio-azzurra del Mar Glaciale e Capo Nord. Il percorso di rientro avverrà attraversando la Lapponia Norvegese che con i suoi colori verde intenso dei boschi di betulle, blu scuro dei numerosi laghi e azzurro cristallino dei suoi fiumi, con una deviazione andremo a visitare Hammerfest, la celebre città 'più settentrionale del mondo' su un mare stupendo d'azzurro, ancora relativamente ricca di verde e di fiori, quindi Alta e il rientro a Tromso dove ci aspetta il volo che ci riporterà in Italia.
Naturalmente l'itinerario è modificabile! Comunque il giro esposto sopra viene normalmente fatto in 2 settimane da un tour operator e noi abbiamo una settimana in più, quindi non penso che ci siano problemi...
Se qualcuno mi vuole contattare direttamente mi può chiamare al 3454489432. Mail [email protected] Buona serata. Alberto  

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albertobuzio

  • Città:
    Milano
PROFILO
  • Quando

    Se serve si può spostare di qualche giorno
  • Dove

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