Mongolia Wild Style
18 Giorni - 17 Notti

26 Giugno 2010

Viaggio passato

Mongolia Wild Style - 26 Giugno

Viaggio Passato: 26 June 2010

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

26 Giugno 2010    18 Giorni - 17 Notti

Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza per il viaggio Mongolia Naadam Festival dal 26 giugno al 13 luglio.

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Viaggio di luglio Naadam Festival dal 26 giugno al 13 luglio.

In
18 giorni di viaggio sugli inarrestabili fuoristrada sovietici Uaz
visiteremo la Mongolia nel mese del Naadam Festival, la festa più
importante della Mongolia.

Molti credono che il Naadam Festival
sia solo quello che si svolge a Ulaan Baatar l’11 e il 12 luglio. Queste
due giornate, che corrispondono anche alle celebrazioni
dell’indipendenza della Mongolia, sono molto importanti perchè si può
assistere alle gare tradizionali di lotta, corsa dei cavalli e tiro con
l’arco. A Ulaan Baatar le rappresentazioni si svolgono in un grande
stadio, serve un biglietto per entrare. Insomma, un fenomeno di massa
grandioso ma che ha sicuramente perso autenticità. Noi saremo ad Ulaan
Baatar in questi giorni però...

...quello che più ci teniamo a
farvi vedere è il Naadam Festival di campagna, quello
che si svolge in cittadine minori, villaggi o addirittura nella steppa
più sperduta. Per tutto il mese di luglio in questi posti si svolgono
eccezionali ed autentiche gare e feste. Come dal nulla appaiono
lottatori e cavalieri nei loro vestiti tradizionali, ci si può
avvicinare a loro, fare due chiacchiere (grazie anche al nostro
interprete), ci si può sedere accanto agli spettatori locali...
partecipare insomma. I giorni in cui il Naadam più impazza vanno dal 6
al 9 luglio e perciò abbiamo modulato il nostro itinerario in modo da
essere al momento giusto nei villaggi giusti.

Piano voli Da Roma

Andata
Depart:
12:40  Saturday, 26 June 2010 Rome-Fiumicino , IT (FCO)
Arrive:
18:30  Saturday, 26 June 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Depart:
20:20  Saturday, 26 June 2010  Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Arrive:
06:10 Sunday, 27 June 2010  Ulaanbaatar , MN (ULN)
Ritorno
Depart:07:35
Tuesday, 13 July 2010 Ulaanbaatar , MN (ULN)
Arrive:10:15 Tuesday,
13 July 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Depart: 19:40 Tuesday, 13
July 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Arrive:21:35 Tuesday, 13
July 2010 Rome-Fiumicino , IT (FCO)

Piano voli da Milano

Andata
Depart:
12:10  Saturday, 26 June 2010 Milan-Malpensa , IT (MXP)
Arrive:
17:45  Saturday, 26 June 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Depart:
20:20  Saturday, 26 June 2010  Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Arrive:
06:10 Sunday, 27 June 2010  Ulaanbaatar , MN (ULN)
Ritorno
Depart:07:35
Tuesday, 13 July 2010 Ulaanbaatar , MN (ULN)
Arrive:10:15 Tuesday,
13 July 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Depart: 12:00 Tuesday, 13
July 2010 Moscow-Sheremetyevo , RU (SVO)
Arrive:13:50 Tuesday, 13
July 2010 Milan-Malpensa , IT (MXP)

Programma


Giorno
1 – 26 giugno: Roma o Milano – Ulaanbaatar

Partenza a metà
mattinata con Aeroflot, rapido scalo a Mosca e volo per Ulan Bator.

Giorno
2 – 27 giugno: Ulaanbaatar

Si arriva la mattina alle 6.
Tutta una giornata quindi da dedicare a questa strana capitale,
sicuramente non bellissima, ma comunque interessante.
Ulaanbaatar in
lingua mongola significa "Eroe Rosso". Da vedere il Monastero di Gandan,
il più importante della Mongolia, con l’enorme statua di Megjid
Janraisig, il dio protettore del paese. Si può anche salire alla collina
Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama della città e delle
colline circostanti.
Notte in albergo a Ulaanbaatar.

Giorno
3 – 28 giugno: - Ulaanbaatar -  Elsen Tasarhai  (280 km)

Carichiamo
i bagagli sulle nostre fedeli Uaz e ci inoltriamo nei paesaggi di
questo strano bellissimo paese. Partenza da Ulaanbaatar verso  le dune
di sabbia di Elsen Tasarhai, un’'area che racchiude in sé molti paesaggi
della Mongolia: circondata da dune di sabbia c'è un'area collinare con
vegetazione pioniera, dove scorre un placido fiume circondato dalla
foresta. La sera, stanchi ma felici, sperimentiamo il nostro primo
accampamento.

Giorno 4 – 29 giugno: Elsen Tasarhai -
Tempio Shankh - Kharkhorin (100 km)

Dopo aver visto le dune
di mattina proseguiamo per il Tempio Shankh, noto anche come Monastero
dell'Ovest in quanto è l'unico, insieme al più piccolo Erdenezuu che
vedremo domani, ad essere sopravvissuto relativamente intatto fino ai
nostri giorni. Una volta ospitava 1500 monaci. Nel 1937 il monastero fu
chiuso ed i monaci deportati in Siberia; alcuni dei templi al suo
interno furono bruciati. Ma cinque monaci vi rimasero nascosti in
clandestinità, tenendo il monastero vivo e proteggendolo dalla
distruzione. Uno di questi monaci era ancora vivo nel 1990 e fu lui a
riaprirlo ufficialmente. Il tempio centrale e principale è stato
completamente restaurato e il monastero è oggi una delle più importanti
architetture religiose Buddiste di questo angolo di Asia. Oggi vi
abitano 30 monaci.
Proseguiamo per Kharkhorin, dormendo in un campo
vicino al monastero di Erdenezuu .

Giorno 5 – 30 giugno:
Erdenezuu  - Kharkhorin - Sorgenti calde di Tsenkher  (140 km)

Visitiamo
il Monastero di  Erdenezuu del 1586, costruito sui ruderi di
Kharkhorin. Poco lontano ci sono anche altri tre templi che
rappresentano tre età di Buddha.
Poi visitiamo la città Kharkhorin
(Kharakhorum), antica capitale dell’Impero Mongolo di Chinggis Khaan.
Fondata circa nel 750 d.c., nel 1220 diventa la capitale dell'Impero
Mongolo creato da Gengis Khan. I cinesi, nel 1388, invadono la Mongolia e
la distruggono. Dopo successive ricostruzioni sarà definitivamente
abbandonata nel XVI secolo. Nel 2004 il sito è stato inserito nella 
World Heritage List dell' UNESCO. A testimonianza del passaggio di
Gengis Khan rimangono solo 2 tartarughe di pietra: originariamente erano
quattro e segnavano i confini di città.
Ripartiamo e facciamo campo
vicino alle Sorgenti calde di Tsenkher, dove già possiamo fare un primo
bagno.

Giorno 6 – 1 luglio: - Sorgenti calde di Tsenkher -
Orkhon Waterfall  (150 km)

Se il bagno nel lago di ieri è
piaciuto, oggi sarà ancora meglio! L'acqua in questa zona esce dal
terreno ad 86 gradi, ma è stata deviata a formare vasche e piscinette
dove si raffredda ad una temperatura più da bagno e meno da cottura...
Ripartiamo
e arriviamo sul fiume più lungo della Mongolia. La cascata di Orkhon,
creata da eruzioni vulcaniche e terremoti, è la più famosa del paese.
Fare il bagno nel fresco lago sottostante, dopo tanti giorni di viaggi,
sarà davvero piacevole!

Giorno 7 – 8 – 2-3 luglio: -
Orkhon Waterfall - Lago Khuisiin Naiman Nuur.

Oggi ce ne
andiamo in una bellissima riserva naturale tutelata. E’ un'area
vulcanica di circa 12.000 ettari. Le antiche eruzioni hanno creato un
paesaggio molto particolare di acqua, roccia e vegetazione.
In questa
zona il gruppo può decidere se procedere con l'itinerario o contattare
delle famiglie locali per affittare dei cavalli e fare un’escursione di
due giorni.
Noi di Vagabondo non siamo in contatto diretto con chi
potrebbe affittare i cavalli da queste parti ma la nostra guida locale
ci ha consigliato questo come posto adatto e si è offerta di dare una
mano ai partecipanti per l'affitto. Se parte o tutto il gruppo decide di
fare la cavalcata tenga presente che è una bella opportunità per una
escursione avventurosa, ma che è al di fuori della nostra
organizzazione.

Per chi non va a cavallo in questi 2 giorni:
-       
Shankhiin khiid, vita con una famiglia nomade.
-        Escursioni
nel parco e bagni nel lago sotto la cascata
-        Visita al
monastero Tovkhon  khiid: edificato nel 1651, uno dei pochi ad essere
sfuggito alle distruzioni degli anni '30 e tuttora in funzione,
restituisce un quadro autentico della vita monastica buddista in
Mongolia. Entrare in questi templi stupisce per i mille colori con cui
vengono dipinte le decorazioni di legno.

Giorno 9 - 4
luglio: Lago Khuisiin Naiman Nuur  - Ongiin khiid  (210 km)

Oggi
arriviamo fino all’antico monastero di Ongiin. Questo monastero
Buddista di stile nepalese si trova sulle rive del fiume Ongi e una
volta ospitava oltre 1000 monaci. Purtroppo a questo monastero, come
tantissimi altri, venne distrutto durante le “epurazioni” volute da
Stalin negli anni '30. Se ne possono vedere comunque i resti.

Giorno
10  -5 luglio: -Ongiin khiid  - Bayanzag  (140 km)

A
Bayanzag, che in mongolo vuol dire “Vette infuocate”, la spedizione
americana di Roy Chapman Andrews nel 1924 ha fatto le più grandi
scoperte paleontologiche del mondo, rinvenendo uova, componenti e
scheletri interi di dinosauri di tante specie sconosciute fino ad
allora.
Ma noi siamo qui soprattutto per la bellezza dei colori e
delle forme di questo splendido paesaggio, per il contrasto fra il rosso
delle rocce e il verde della poca vegetazione che sfida il deserto.

Giorno
11 – 6 luglio: - Bayanzag - Khongoryn Els  (160 km)

Oggi le
nostre fidate Uaz percorreranno quello che una 70ina di milioni di anni
fa era il fondo di un mare; un'area nota ai paleontologi di tutto il
mondo per la quantità di resti di dinosauri qui rinvenuti.
Poi
entriamo nel Parco Nazionale di Khongoryn Els.  Le dune del parco sono
sono sicuramente le dune di sabbia più alte e spettacolari della
Mongolia. Vengono dette “le dune che cantano” per il suono emesso senza
sosta dai granelli di sabbia che scivolano uno sull'altro quando c'è un
po' di vento.
Le onde di sabbia coprono un'area di circa 100 per 20
Km e raggiungono altezze davvero inaspettate per delle dune: arrivano
fino a 800 metri di altezza (non ci credete? Guardate le foto qui di
lato!).

Giorno 12 - 7 luglio: - Khongoryn Els  - Yolyn
Am  (160 km)

Ancora tempo per godersi le dune e siamo a
Yolyn Am, la “Valle delle aquile”. Dopo i grandi spazi di ieri, ora ci
troviamo in un canyon abbastanza stretto da far si che il ghiaccio non
si sciolga mai... Con un po' di attenzione si può risalire il fiume di
ghiaccio. All'ingresso dell'area naturale è stato allestito un piccolo
museo con le ossa e le uova di dinosauro trovate qui. E con un pò di
fortuna sarà possibile avvistare gli stambecchi e l’aquila della valle.

Giorno
13 – 8 luglio: Yolyn Am - Dalanzadgad - Tsagaan Suvarga  (220 km)

Oggi
andiamo percorriamo 50 Km e siamo a Dalanzadgad, il capoluogo
dell’aimag (regione) di Umnugobi, dove possiamo visitare il mercato
locale. Questa città è animata dal Nadaam Festival e ci fermiamo ad
osservare le varie manifestazioni di oggi.
Nel pomeriggio, una volta
spenta la festa, partenza per Tsagaan Suvraga, che vuol dire “Stupa
Bianco”, una grande parete rocciosa rivolta ad est che si erge nella
steppa che deve la forma stranissima ad un'opera di erosione dell'acqua e
del vento. Da lontano è facile scambiare per una città le forme che il
vento ha scolpito nella roccia. L'erosione dei diversi strati, ciascuno
di un colore diverso, regala un panorama davvero strano dalla cima, dove
lo sguardo si allarga su spazi senza fine.

Giorno 14- 9
luglio: Tsagaan Suvarga - Ikh Gazryn Chuluu  (200 km)

Arriviamo
nel parco di Ikh Gazryn Chuluu, uno dei bellissimi Parchi Nazionali
della Mongolia, famoso per le sue formazioni di roccia granitica nel
mezzo della steppa con canyon e picchi rocciosi, fra cui il Baga gazryn
uul (1768m). Ad un certo punto ci appaiono un piccolo bosco di olmi
abbarbicato alle rocce, una grotta e una sorgente. 30 Km più avanti si
arriva al tempio in rovina di Sum Khukh Burd, nel mezzo di un'oasi. C’è
un piccolo lago popolato uccelli come aquile, oche, cigni, ecc. con al
centro un'isola su cui si erge un'antica fortezza di pietra del XVI
secolo. La fortezza da secoli non ha più il tetto e la legenda narra che
tutti i tentativi di ricostruirlo per utilizzarla di nuovo fallirono a
causa dei fulmini che magicamente si scatenavano per impedirlo.

Giorno
15- 10 luglio: - Baga gazryn chuluu - Ulaanbaatar  - (220 km)

Ritorno
a Ulan Bataar. In albergo ci facciamo una meritata vera doccia. Tempo
libero per la città e per le celebrazioni cittadine del Naadam Festival,
che domani potremo vedere nello stadio della città.

Giorno
16 – 11 luglio: Ulaanbaatar   Naadam Festival

Oggi non ci
perdiamo la cerimonia di inaugurazione del Naadam, con le tradizionali
gare  di lotta tradizionale e tiro con l’arco.

Giorno 17 –
12 luglio - : Ulaanbaatar   Naadam Festival

Ultimo giorno a
Ulan Bataar. Ci sveglieremo presto e seguiremo fuori città la celebre
corsa dei cavalli. Ultima notte in albergo a Ulaanbaatar.

Giorno
18 – 13 luglio: Ulaanbaatar - Italia

Si parte presto la
mattina con il volo di ritorno. Solito scalo a Mosca e siamo in Italia
nel primo pomeriggio.

 

La quota comprende:
 -
voli intercontinentali di linea da Roma o da Milano;
-  le tasse
aeroportuali;
-  franchigia bagaglio 20 kg.;
-  tutti trasporti in
pulmino o jeep Uaz con autisti;
-  tutti i pernottamenti: nella
capitale in alberghetto (camere doppie, bagno in camera), nel resto
della Mongolia in ger (camerate senza bagno in camera) o tenda propria.
-
tour leader di Vagabondo
- guida locale mongola parlante mongolo e
inglese (il tour leader traduce)
- Assicurazione Medico Sanitaria e
Bagaglio
- il visto d'ingresso, da fare in Italia, prima di
partire (vi manderemo tutte le istruzioni)

La quota non comprende:
- i pasti: a Ulaan Baatar
mangeremo in ristorantini locali; nel resto della Mongolia mangeremo
presso gli accampamenti ger dei villaggi (una cena costa sui 4-5 euro)
oppure cucineremo da noi (la guida porta tutta l'attrezzatura da
cucina). Il gruppo farà una spesa comune all'arrivo in Mongolia.
-
un'integrazione di provviste da portare dall'Italia (tipo parmigiano
reggiano, pasta, salumi... insomma, il gruppo si mette d'accordo con il
tour leader per portare qualcosetta che integri il cibo mongolo - e
magari anche qualche bottiglia di vino).

Gio 15/04/2010 - 17:06 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

valedadda

Vagabondo Doc badge
valedadda

Ciao a tutti...

sono Valentina, la tour leader che accompagnerà questo viaggio avventuroso in Mongolia.

Innanzitutto vi racconto qualcosa di me: ho iniziato a viaggiare sin da piccola con i miei genitori che mi hanno passato la loro passione per i viaggi, ho continuato poi da sola iniziando la mia "carriera" da viaggiatrice indipendente a 16 anni, quando dopo un'esperienza classica di quell'età (la Grecia...) ho deciso di fermarmi lì e fare il pescatore per un pò... Così ho scoperto che l'importante in un viaggio è riuscire ad entrare in contatto, a capire ed assaporare i caratteri autentici di una cultura diversa, sottovoce e con discrezione. Adesso ho 27 anni e la mia passione cresce ogni giorno di più. Sul mio profilo potete trovare un testo che ho scritto per presentarmi a tutti e le mie esperienze di viaggio.

Ho scelto questo viaggio in Mongolia perchè è ancora un posto autentico, la magia di questi paesaggi immensi, incontaminati, selvaggi e silenziosi hanno per me un fascino meraviglioso. Terra di gente fiera ed orgogliosa, ospitale e semplice che vive seguendo i ritmi lenti della natura, terra di sciamani e guerrieri, territori in cui si ha il piacere di camminare in luoghi incontaminati.

Il Naadam festival è la vivace concretizzazione dell'orgoglio del popolo mongolo.

 

Sono a disposizione per qualsiasi informazione

Spero di incontrarvi numerosi!

a presto

Valentina

Mer 05/05/2010 - 17:21 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

valedadda

Vagabondo Doc badge
valedadda

Intanto pubblico qualche altra informazione interessante sul nostro viaggio:

 

Chi può partecipare

Questi
nostri viaggi in Mongolia sono molto avventurosi, si attraverano zone
desertiche e si rimane per giorni immersi nella natura selvaggia.
Saremo come dei nomadi nel deserto del Gobi! E' quindi indispensabile un buono spirito di
adattamento!!!

Come ci si sposta

Gli
spostamenti avverranno sulle mitiche Uaz. 4 persone ogni macchian, più
l'autista. Le strade della Mongolia, neanche a dirlo, sono quasi tutte
sterrate.

Dove si dorme

Nei giorni
in cui sarete immersi nella natura mongola l'unica (per fortuna)
soluzione di pernottamento sono i campi di ger, le tipiche capanne
mongole al cui interno è possibile sistemarsi tutti insieme con
materassino e sacco a pelo.
Al di fuori della ger è anche
possibile montare delle tende. Così per esempio se viaggiate in coppia
non dovrete per forza dividere il tetto con tutto il gruppo!
Il
bagno non è in camera. Ovvero nel migliore dei casi troverete un
capannino con una turca e una doccia (fredda), nel peggiore... nulla,
ci sono i cespugli e i fiumi.
A Ulan Baatar invece dormiremo in un alberghetto con bagno in camera e acqua calda.

Cosa si mangia

a Ulaan Baatar mangeremo in ristorantini locali; nel resto della
Mongolia invece mangeremo presso gli accampamenti ger dei villaggi (una cena
costa sui 4-5 euro) oppure cucineremo da noi (la guida porta tutta
l'attrezzatura da cucina). Il gruppo farà una spesa comune all'arrivo in
Mongolia. Consigliamo anche di portare un'integrazione di provviste dall'Italia
(tipo parmigiano reggiano, pasta, salumi... insomma, il gruppo si mette
d'accordo con il tour leader per portare qualcosetta che integri il cibo
mongolo - e magari anche qualche bottiglia di vino).

I percorsi a cavallo

In
alcuni viaggi sono previsti dei giorni a cavallo. A volta sono
facoltativi, altre volte (nel programma "Mongolia a cavallo") sono
obbligati. Nel secondo caso quindi possono partecipare soltanto
vagabondi che sappiano andare a cavallo.

Durante i giorni a
cavallo si dorme in tenda propria (tutti quelli che fanno i giorni a
cavallo devono portarsi una tenda dall'Italia, o trovarsi un posto in
tenda con altri prima della partenza) e mangia al sacco (la guida porta
un fornello dove cuocere la cena).

PS I tour leader di Vagabondo
organizzeranno anche una giornata a cavalo prima del viaggio a cui può
partecipare per esempio chi non si sente sicuro delle sue doti di
cavallerizzo. I nostri tour leader vi consiglieranno sull'opportunità o
meno di partecipare al viaggio per cavallerizzi.

Mer 05/05/2010 - 17:23 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Samuka

Samuka

Vorrei andare al Naadam, magari siamo in due. Sarebbe bello fare un gruppetto...

Ciao

Samuele

Gio 17/06/2010 - 17:12 Collegamento permanente

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