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Le cinque città più cosmopolite

Per chi ama conoscere e scoprire il “diverso”, ecco la top 5
delle città più internazionali e aperte a diverse culture, ricche di diversi
colori, atteggiamenti, trend, sapori.

 

Shanghai

L’inarrestabile sviluppo del Dragone Rosso ha permesso al
Paese di imporsi con vigore sul panorama delle relazioni internazionali, e
Shanghai è sicuramente da considerarsi la città più cosmopolita della Cina,
anche più della stessa capitale.

Con una popolazione di 23 milioni di abitanti, oltre ad
attrarre nativi da ogni provincia interna sia per motivi di studio che di
lavoro, la metropoli ospita anche più di 300,000 stranieri.

Multinazionali e compagnie di tutto il mondo affluiscono
numerose ogni giorno. L’Expo Internazionale del 2010 ha aperto le porte a
partnership con i cinque Continenti, e Shanghai è attualmente in gemellaggio
con più di 60 città, tra cui Milano, Barcellona, Dubai, San Paolo, Londra, San
Francisco, Istanbul, Chiang Mai, Osaka, Aden in Yemen.

 

Londra

Londra è da sempre la capitale europea più cosmopolita.
Subito dopo la fine dell’era coloniale, l’apertura dell’Inghilterra verso gli
abitanti delle ex colonie ha fatto sì che la città si arricchisse di culture e
tradizioni provenienti da ogni parte del pianeta. Chi approfitta dei voli
Londra
ha senza dubbio la possibilità di trovare ottimi ristoranti con
qualsiasi tipo di cucina etnica.

Da Covent Garden a Soho a Dulwich, ristoranti indiani,
cinesi, etiopi, italiani, marocchini, libanesi, turchi si spartiscono l’enorme
flusso di turisti e locali che ogni giorno amano provare sapori esotici.

L’enorme comunità di stranieri che vive a Londra costituisce
anche la sua ricchezza, rendendola un’affascinante meltin pot in cui si parlano
tutte le lingue e qualsiasi nazionalità si trova subito a suo agio.

 

Parigi

Anche Parigi, come Londra, è legata a un passato coloniale,
e anche la Francia, verso la metà del ventesimo secolo ha facilitato l’ingresso
per gli abitanti delle sue ex colonie, provenienti soprattutto dall’Africa
occidentale e settentrionale.

Tutto il Paese presenta un enorme tasso di stranieri che
ormai sono francesi a tutti gli effetti, contribuendo ad arricchire la società
e la cultura di una nazione già accattivante di per sé. Parigi è il perfetto
simbolo di questa realtà, tanto che ormai è diventato sempre più difficile
trovare abitanti che possono considerarsi originariamente “parigini”.

Più di 300,000 stranieri vivono nella capitale francese,
costituendo il 14% dell’intera popolazione. Tra tutti gli immigrati che vivono
a Parigi, il 70% proviene da Paesi extra-comunitari, trasferitisi per motivi di
studio, lavoro e famiglia, e che offrono naturalmente il loro contributo per
rendere la città più culturalmente stimolante e ospitale.

 

New York

L’apertura di New York nei confronti di turisti e immigrati
provenienti da ogni parte del pianeta non è una novità, e oggi i nativi
americani vantano le origini più diverse. Europei, Africani, Cinesi, le seconde
e le terze generazioni si possono considerare a tutti gli effetti americani.

A New York si trova di tutto e, come in molte altre città
del Paese, tutte le tradizioni e manifestazioni culturali sono benvenute e
messe in risalto. Dal cibo, all’arte, alla moda, sono tanti quelli che qui si
sentono “a casa” grazie al fatto che basta girare l’angolo per trovare negozi e
ristoranti etnici. Oltre al fascino che un mix culturale inevitabilmente
esercita, la città ha naturalmente a disposizione prodotti provenienti da
qualunque parte del mondo, sia per i turisti sia soprattutto per gli stranieri
che si sono trasferiti in maniera definitiva.

 

Dubai

Con il recente boom degli Emirati Arabi negli ultimi anni,
tutte la maggiori multinazionali hanno aperto una succursale nella perla del
Medio Oriente, e le principali compagnie low cost
stanno facendo la corsa per aumentare i loro voli da e per Dubai e Abu Dhabi.
Il clima caldo tutto l’anno, inoltre, gioca un ruolo fondamentale nell’attrarre
stranieri sia con l’intenzione di stabilirsi sia anche solo per un break
invernale.

Sebbene Abu Dhabi si stia
velocemente aprendo al turismo e agli investimenti dall’estero, Dubai è la
capitale finanziaria del Paese e può considerarsi la città più globalizzata dei
cinque Emirati. Costantemente al centro di critiche dai più tradizionalisti, il
popolare Emirato ha accettato di sacrificare parte della sua cultura più
conservatrice per diventare più accomodante con i turisti provenienti dalle
nazioni occidentali, e per aprirsi a qualsiasi cultura. Oggi un enorme 80%
dell’intera popolazione di Dubai è costituito da stranieri, intrigati dalla
cultura araba e attirati dalla posizione strategica di snodo tra Europa, Africa
e Asia.

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Forum del viaggio

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Io vivo a Barcellona e qui ho conosciuto davvero gente di tutto il mondo. Mi mancano solo diversi stati africani e asiatici.

Ven 21/01/2011 - 12:54 Collegamento permanente

Io aggiungerei anche San Francisco tra le città cosmopolite.

Gio 17/02/2011 - 20:35 Collegamento permanente

Scusa Alexander 77, ma questo articolo mi sembra la solita idiozia senza capo nè coda! Secondo quale criteri queste sarebbero le 5 città più cosmopolite del mondo? La percentuale di immigrati? Ma fatemi il piacere! Si parla di 14% di immigrati a Parigi. Ma chi ha scritto questo articolo è mai stato a Melbourne, a Sydney, a Vancouver?

Melbourne è la terza città greca del mondo, dopo Atene e Salonicco con oltre 150.000 emigrati greci. Senza contare gli italiani, i Tedeschi, gli Slavi, i Cinesi, i Vietnamiti e chi più ne ha ne metta! Vogliamo parlare dei 300.000 abitanti di Sydney e dintorni di origine Italiana? A Sydney meno del 50% degli abitanti hanno origini anglosassoni e in tutta l'Australia quasi un terzo della popolazione è nata al di fuori del suolo australiano. E qui mi si parla di Dubai, ma fatemi il piacere!

Vogliamo parlare della comunità asiatica di Vancouver, che molti chiamano ironicamente Hongcouver?

Si parla di città cosmopolite, si parla di aperture verso il mondo. Come si può affermare che Dubai o Shangai siano più aperte di Vancouver o Sydney?. Il cosmopolitismo è il rifiuto delle distinzioni tra le razze ed è dettato dall'integrazione tra le varie culture. Dove sta l'integrazione in Cina o a Dubai? Non è il mero numero di stranieri che fa una città cosmopolita, è la capacità di assorbire culture diverse e allo stesso tempo manifestarne la diversità sotto forma di tolleranza verso le diverse religioni, culture, usi e costumi.

Questo articolo è una stupidata colossale, chi scrive non ha la minima idea di cosa sia il cosmopolitismo. Che vada a leggersi nel vocabolario cosa vuol dire cosmpolitismo!

Scusate lo sfogo, ma non si può far passare qualsiasi stupidaggine come chissà quale rivelazione!

Dom 20/02/2011 - 13:11 Collegamento permanente

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