Guatemala e Belize
19 Giorni - 18 Notti

20 Novembre 2009

Viaggio passato

Guatemala e Belize - 20 Novembre

Viaggio Passato: 20 November 2009

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

20 Novembre 2009    19 Giorni - 18 Notti

Questo è il topic del viaggio di gruppo con partenza il

20 novembre 2009.

Potete scrivere qui per presentarvi, chiedere consigli, cercare compagni di viaggio.

 

Prima buona notizia: Si viaggia con voli Iberia (non c'è scalo negli USA, potete partecipare al viaggio anche se avete il vecchio passaporto!).

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Per ora 3 iscritti. In 2 qualcuno si fermano qualche giorno in più per fare trekking e volontariato).

PIANO VOLI
 1 IB3635N 20NOV 5 LINMAD*HK2  0800  1010   
 2 IB6347N 20NOV 5 MADGUA*HK2  1205  1635    
 3 IB6348N 08DEC 2 GUAMAD*HK2  1800  1425 
 4 IB3642N 09DEC 3 MADMXP*HK2  1600  1810     

Ecco il PROGRAMMA:

Giorno 1 – 20 nov - ven Italia - Guatemala
Si parte la mattina molto presto dall'Italia attraversando in volo l'Atlantico. In serata arrivo a città del Guatemala. Lì Walter o sus companeros ci vengono a prendere con un pulmino e ci portano ad Antigua Guatemala, ad un'ora di strada, l'antica bellissima capitale del paese. Pernottamento ad Antigua.

Giorno 2 – 21 nov - Antigua - Biotopo del Quetzal
Ci svegliamo ad Antigua Guatemala, un giretto per la città e nel pomeriggio partiamo con il nostro pulmino. Viaggiamo verso nord, inoltrandoci nella foresta tropicale. Arriviamo al Biotopo del Quetzal, dove speriamo di avvistare il celebre uccelletto Quetzal (si vede all’alba o al tramonto), tanto caro sia ai guatemaltechi antichi (ovvero la popolazione maya) che agli odierni (che hanno addirittura scelto il suo nome per la loro moneta). Grazie all'esperienza di Walter sus companeros come avvistatori speriamo proprio di vederlo, come di incrociare gli altri animali che popolano questa foresta pluviale: bradipi, pizotes, scimmie, pappagalli, tucani e altri uccelli (sono 87 le specie di volatili che si possono ammirare in questo parco!). La riserva è anche famosa per le sue piante aeree e per le felci.

Giorno 3 - Biotopo del Quetzal - Semuc Champey - Coban
Se ieri sera non siamo riusciti a vedere il Quetzal abbiamo un’altra possibilità. All’alba si posa sugli alberi della posada dove dormiamo. Ricordate che chi dorme non piglia pesci… o quetzales!
Poi partiamo per le meravigliose cascate di Semuc Champei, con i suoi freschi laghetti dove facciamo un bel bagno più tuffi. Poi ce ne andiamo a Coban, dove si dorme.

Giorno 4 - 23 nov Coban - Laguna de Lachua
Coban è situata a 1320 metri di altitudine. E' famosa per il suo Vivero Verapaz, un giardino pieno zeppo di coloratissime rare orchidee. Lo visitiamo e poi proseguiamo per la laguna de Lachua. E' un lago fuori dalle rotte turistiche, immerso in una rigogliosa natura. Prima di partire compriamo del cibo per la cena e la colazione del giorno dopo. Qui non ci sono ristoranti!
Arrivati nei pressi del lago lasciamo il pulmino e lì il grosso dei bagagli. Partiremo a piedi con uno zainetto con il minimo indispensabile. In un'ora e mezza di cammino (non impegnativo) raggiungiamo il lago. L'alloggio è spartano ma il posto è davvero fantastico. Si dorme in capanne di paglia o in tende da campeggio. Il bagno è in comune. Si cucina tutti insieme facendo un fuoco.
Qui al parco di Laguna de Lachua i turisti sono ridotti al minimo. Se siete fortunati sarete solo voi con le guardie del parco. E’ uno di quei parchi ancora non scoperti dal turismo perciò sbrigatevi ad andare. E se le regole del parco vi sembrano troppo rigide (non si può fumare, la sera non si deve far rumore, i bagni ecologici provocano stitichezza) pensate che questo è uno dei pochissimi posti del Centro America dove vive ancora il giaguaro e dove aria e acqua sono pulite al 100%. Se non ci credete nuotate nel lago, in quest’acqua calda e trasparente, e guardatevi intorno.


Giorno 5 - Laguna de Lachua - Ceibal - Flores
Ci rimettiamo in marcia per tornare al nostro pulmino, e alla civiltà. Ripartiamo e dopo qualche ora di strada di nuovo abbandoniamo il nostro mezzo per… una barca. In due ore di lancia risaliamo il rio de la Pasion, che scorre in mezzo alla jungla, ed arriviamo al sito archeologico di Ceibal.
Ceibal non è frequentata dai turisti, che non sopportano le sue zanzare (non malariche ma fameliche!). A noi invece piace perché qui ci sentiamo degli Indiana Jones, ci sentiamo come si è sentito il primo uomo che è arrivato da queste parti e ha capito che sotto la jungla c’era una città: in mezzo ad una fittissima vegetazione, tra le grida di invisibili animali (scimmie soprattutto) appaiono come in sogno stele di pietra e piramidi.
Torniamo in barca e ripartiamo con il nostro pulmino. Dopo tre giorni nella natura arriviamo nella caotica Flores, dove dormiamo. Pernotto a Flores.

Giorno 6- 25 nov  - Flores - Tikal – Flores
Sveglia prima dell'alba per arrivare a Tikal prima dei torpedoni di turisti. Per fortuna il sito archeologico è grande e la massa di visitatori si disperde per la jungla. Non vi stiamo a descrivere la magnificenza del sito archeologico di Tikal, perché ci sarebbe davvero troppo da dire. Sappiate solo che è una meraviglia unica al Mondo! La nostra guida ci porterà su e giù per le piramidi più nascoste. Se sentite urlare tra gli alberi potrebbe essere un gruppo di giapponesi oppure un gruppo di scimmie urlatrici, chissà. Attenzione anche ai pizotes che vi rubano la merenda!
Nel primo pomeriggio si torna a Flores. Seconda notte a Flores.

Giorno 7 – Flores - BELIZE CITY/ MARE
La mattina si parte per il Belize. A causa della nuove norme il nostro pulmino guatemalteco non può più passare la frontiera, quindi vi affidiamo ad una compagnia privata che può farlo. Ci portano in minibus da Flores fino al porto di Belize city, dove ci imbarcheremo su una lancia che in un'ora ci porterà su cayo Caulker, uno degli splendidi isolotti beliziani dove trascorremo 3 giorni fantastici. 3 pernotti in Belize.

Giorno 8/9- CAYO CAULKER e attività di mare.
Quella del Belize è la seconda barriera corallina del mondo.
Cayo Caulker è un isolotto giovane e informale, non ci sono auto. La vita è tranquilla e non ci sono pericoli (a differenza di Belize city che è una città molto pericolosa). Si gira a piedi (anche scalzi), in bicicletta o in golf car. Purtroppo non c’è spiaggia ma si può fare il bagno dai pontili in un’acqua azzurra e piena di pesci. Dall’isola partono giornalmente escursioni in barca per la barriera corallina, per il parco marino di Hol Chan (dove se si è fortunati si può fare un bagno assieme ai lamantini. Il gruppo di Aroundtheworld l’ha fatto!), per Shark Ray (assicurato bel bagno tra squaletti e razze) e per vari atolli spiaggiosi. Chi fa diving può scendere al celeberrimo Blue Hole.
A Caulker potrete mangiare in vari ristorantini sulla spiaggia. Se siete in stagione una bella aragosta non ve la toglie nessuno. Una volta il Belize era caro, ora con il dollaro basso è diventato molto economico. Una cena a base di aragosta con più portate e birre la pagate 20 euro, se mangiate pesce normale o carne molto molto meno.
La notte un paio di localini molto caraibici animano le feste. L’I&I con il suo reggae, i suoi mojitos e le sue altalene è quello che preferiamo.

Giorno 10 – 29 nov – dom - Cayo Caulker - Belize city - Finca Ixobel
Riprendiamo la lancia la mattina e torniamo sulla terraferma. Al porto la compagnia di trasporti ci carica su un minibus e ci riporta in Guatemala, dove ci aspettano Walter o sus companeros con il pulmino. Vi portiamo a dormire alla Finca Ixobel, un tipico agriturismo guatemalteco in mezzo alla natura. Con il temine “finca” si intende una fattoria, una azienda agricola. Qui assaporerete una parte importante della vita rurale centroamericana, con i suoi tempi e i suoi orari scanditi dalla natura. Finca Ixobel è in campagna, a 600 metri di altitudine, ai piedi delle montagne. Il fiume e la jungla tutto intorno creano un paesaggio idilliaco. Si dorme in casette di legno, con o senza bagno privato, tutte molto carine, dotate di amaca e di candele per chi si è stufato della solita corrente elettrica (che comunque è presente). Si mangia tutti insieme nell’area ristoro, dove le donne della finca preparano un sacco di buon cibo a prezzi davvero contenuti. E’ un posto dove socializzare con altri viaggiatori, che in genere sono ragazzi guatemaltechi e nord europei (pochissimi gli italiani, praticamente ci sono solo i Vagabondi).

giorno 11 -30 nov - Finca Ixobel - Rio Dulce - Livingston
Partiamo verso sud, attraversando chilometri e chilometri di piantagioni di banane. Poi la vegetazione si infittisce e arriviamo a Rio Dulce, dove lasciamo il pulmino e ci imbarchiamo su una lancia che ci fa scendere il grande fiume. Un bagno nelle sorgenti calde e poi via, tra muri di alberi che si chiudono sulla nostra testa, in questo piccolo ecosistema che ricorda la foresta amazzonica. Possibili avvistamenti di caimani, bradipi, tucani e altri animali di cui ignoravate l'esistenza. Alla fine approdiamo su Livingston, un'isoletta stretta tra il delta del fiume e il mar dei Caraibi. Qui dormiamo una notte, approfittando della vita notturna che è sempre varia e simpatica (la popolazione, interamente di origine caraibico giamaicana, si diverte parecchio).

Giorno 12 – 1 dic - Livingston - Rio Dulce - Quiriguà - Copan
Sveglia all’alba. In barca torniamo a Rio Dulce, risaliamo sul pulmetto e in un paio d'ore di strada siamo al sito archeologico di Quiriguà, dove possiamo ammirare splendide stele scolpite. Un altro paio d'ore e siamo in Honduras. Nessun problema per il passaggio della frontiera. Andiamo a Copan, dove si visita il bellissimo sito di Copan, che contiene alcune delle opere di scultura più famose ed importanti del periodo classico maya. È il sito più noto dell'Honduras ed è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Copan è un sito enorme ma poco fin'ora è stato strappato alla giungla. Gli archeologi stanno ancora scavando sotto le costruzioni. Si dorme nel vicino villaggio di Copan Ruinas.

Giorno 13  - Copan - Antigua
La mattina si torna in Guatemala e si torna ad Antigua. Tutto il pomeriggio per visitare questa splendida città.

Giorno 14 – 3 dic - gio - Antigua - Chichicastenango  - Panajachel
La mattina non ci perdiamo la visita al famosissimo mercado indio di Chichicastenango, dove vagabondi e vagabonde riempiranno la loro borse di oggetti fantastici.
Rimontati sul pulmino arriviamo in vista del mirabile lago Atitlan, protetto dei suoi due vulcani. Dormiamo a Panajachel.

Giorno 15 - Panajachel - gita in barca sul lago Atitlan.
Oggi ce ne andiamo a fare una bella gita di tutta la giornata in barca. Facciamo tappa in 3 dei paesini che costeggiano il lago. Sono dei pueblos davvero interessanti, perché popolati da indios che tuttora mantengono le loro tradizioni. Le donne qui indossano gli huipiles tradizionali, ricamati con stormi d'uccelli in volo. In particolare Santiago Atitlan è famoso per Maximon, uno strano idolo, un incrocio tra un dio maya e il san Simon cristiano. La sua statua è di legno, ha gli occhiali scuri, la cravatta e il doppiopetto e due cappelli in testa. Ogni anno, a Pasqua, lascia la famiglia che lo ospita e passa ad una nuova, che appronta per lui una stanza cerimoniale ed un'orchestra perpetua. I pellegrini sfilano chiedendo favori e miracoli in cambio di offerte di candele, birra, sigarette e rum. L'idolo ligneo Maximon, placido, osserva questa umanità in trasformazione. Il fumo del suo sigaro sale al cielo mescolandosi alle esalazioni dei vulcani che minacciano e proteggono questa terra. Nel pomeriggio si torna a Panajachel. Un po' di relax, un aperitivo di fronte al lago. Si dorme una seconda notte a Panajachel.

Giorno 16
- Panajachel - vulcano Pacaya - Monterrico

Partiamo da Pana verso
sud. Arriviamo alle pendici del vulcano Pacaya. Lasciamo il pulmino e
via, in marcia! Ci si mette due ore a salire. Si può fare benissimo con
le scarpe da ginnastica ma calcolate che si cammina per l'ultima ora
affondando i piedi nella sabbia nera. Niente Superga bianche (a meno
che non vogliete poi buttarle). Si arriva sul cratere. Se il vulcano
non è in eruzione ci si può sporgere (ma bisogna proteggersi la bocca e
il naso dai fumi), se il vulcano sta eruttando si rimane a distanza e
ci si porta le bistecche da cuocere sui rivoli di lava in
raffreddamento, come abbiamo fatto l'anno scorso. I panini con bistecca
migliori del mondo! Un brindisi sulla sommità del vulcano e poi si
scende.

Si va a fare una bella cena di pesce sull'oceano Pacifico, a Monterrico. Lì si dorme.

Giorno 17  - Monterrico
Giornata di spiaggia sul Pacifico con visita al biotopo
delle tartarughe marine, bagni, relax e, per i più avventurosi, surf.
Quando cala il sole facciamo un bel falò di fine viaggio in spiaggia.
Notte a Monterrico.


Giorno 18 – 7 dic -Monterrico
Altra giornata a Monterrico.

Giorno 19 - 8 dicembre Monterrico - aeroporto Città del Guatemala - Italia
La mattina partiamo presto per l'aeroporto.


Giorno 20 - 9 dicembre
arrivo in Italia.

Mar 08/09/2009 - 16:31 Collegamento permanente

Situazione camere:

- Simona, 34 anni, cerca una compagna di stanza. Scrive:

“Vivi
e lascia vivere”. Mi piace viaggiare con persone pronte all’imprevisto.
Mi sto appassionando alla fotografia e avrò di certo macchinetta (per
ora una misera compatta) al seguito. Natura & cultura è il mix
che preferisco.

Gio 24/09/2009 - 12:46 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Iure

Iure

Eccomi!

Nonostante lo user sono Simona, la quinta iscritta al viaggio :) 

Eventuali compagne di stanza cercasi.

E... che bello! non vedo l'ora di partire!

Mar 06/10/2009 - 21:03 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

nicos

nicos

Ciao Simona, sempre se a te stà bene, ci sarei a condivedere la stanza...abbiamo un pò di cosine in comune...il tuo motto è sempre stato anche il mio..."vivi e lascia vivere", passione per la fotografia, specialmente naturalistica, di reportage....se mi vuoi contattare :[email protected]

ciao ciao

Mer 21/10/2009 - 11:36 Collegamento permanente

Spesso mi chiedete che moneta portare, dollari o euro. Per questo viaggio bisogna portare dollari americani, non euro.
Cambiare euro è difficilissimo, al di fuori di qualche banca ad Antigua
Guatemala non lo vuole assolutamente nessuno. Uguale in Belize, dove su
tutto cayo Caulker non c'è un solo posto dove accettino euro.


Perciò PORTATE DOLLARI AMERICANI, che al contrario in Guatemala
sono cambiati ovunque e accettati anche da molti negozi e ristoranti.
In Belize inoltre sono la moneta più utilizzata (è inutile quindi
cambiarli in dollari beliziani).


Riguardo ai prelievi con carta di credito... sono molto pochi gli sportelli bancomat. Li troverete ad Antigua e Flores.

Mer 11/11/2009 - 12:26 Collegamento permanente

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