Guatemala e Belize
20 Giorni - 19 Notti

6 Agosto 2010

Viaggio passato

Guatemala e Belize - 6 Agosto

Viaggio Passato: 06 August 2010

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

6 Agosto 2010    20 Giorni - 19 Notti

Questo è il forum del Gruppo Guatemala e Belize con partenza 6 agosto 2010.

Accompagnato da Massimo.

Si può tornare il 19 agosto oppure
fare il viaggio lungo tornando il 25 o
il 27 agosto.

Per questa partenza quota viaggio lungo 2580 euro, viaggio corto 2480
euro.
L'estensione a Monterrico costa 230 euro

Usate pure questo forum per richiedere informazioni e per cercare compagni di viaggio

Forum del viaggio

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Piano voli Iberia con scalo a Madrid.

Partenza da Milano Linate, Roma Fiumicino o altro aeroporto a richiesta.

Piano voli da Linate:
1  IB3635 G 06AUG 5 LINMAD HK15         0800 1010   *1A/E*        
  2  IB6347 G 06AUG 5 MADGUA HK15      4S 1230 1545   *1A/E*        
  3  IB6348 G 24AUG 2 GUAMAD TK15         1655 1430+1 *1A/E*        
  4  IB3626 G 25AUG 3 MADLIN HK15      4  1855 2100   *1A/E*


Programma



Giorno 1 – venerdì 6 agosto - Italia - Guatemala

Si parte la mattina molto presto dall'Italia attraversando in volo l'Atlantico. Nel pomeriggio arrivo a città del Guatemala. Lì Walter o sus companeros ci vengono a prendere con un pulmino e ci portano ad Antigua Guatemala, ad un'ora di strada, l'antica bellissima capitale del paese appollaiata a 1600 metri su un altipiano cintato da possenti vulcani. Pernottamento ad Antigua.

Giorno 2 – sabato – Antigua

Intera giornata per visitare Antigua, le sue strade e le sue chiese.

Giorno 3 – 8 agosto - domenica - Antigua - Chichicastenango  - Panajachel
La mattina non ci perdiamo la visita al famosissimo mercado indio di Chichicastenango, dove vagabondi e vagabonde riempiranno la loro borse di oggetti fantastici.
Rimontati sul pulmino arriviamo in vista del mirabile lago Atitlan, protetto dei suoi due vulcani. Dormiamo a Panajachel.

Giorno 4 - Panajachel - gita in barca sul lago Atitlan.
Oggi ce ne andiamo a fare una bella gita di tutta la giornata in barca. Facciamo tappa in 3 dei paesini che costeggiano il lago. Sono dei pueblos davvero interessanti, perché popolati da indios che tuttora mantengono le loro tradizioni. Le donne qui indossano gli huipiles tradizionali, ricamati con stormi d'uccelli in volo. In particolare Santiago Atitlan è famoso per Maximon, uno strano idolo, un incrocio tra un dio maya e il san Simon cristiano. La sua statua è di legno, ha gli occhiali scuri, la cravatta e il doppiopetto e due cappelli in testa. Ogni anno, a Pasqua, lascia la famiglia che lo ospita e passa ad una nuova, che appronta per lui una stanza cerimoniale ed un'orchestra perpetua. I pellegrini sfilano chiedendo favori e miracoli in cambio di offerte di candele, birra, sigarette e rum. L'idolo ligneo Maximon, placido, osserva questa umanità in trasformazione. Il fumo del suo sigaro sale al cielo mescolandosi alle esalazioni dei vulcani che minacciano e proteggono questa terra. Nel pomeriggio si torna a Panajachel. Un po' di relax, un aperitivo di fronte al lago. Si dorme una seconda notte a Panajachel.

Giorno 5  - 10 agosto - Panajachel - vulcano Pacaya - Antigua
Partiamo da Pana verso sud. Arriviamo alle pendici del vulcano Pacaya. Lasciamo il pulmino e via, in marcia! Ci si mette due ore a salire. Si può fare benissimo con le scarpe da ginnastica ma calcolate che si cammina per l'ultima ora affondando i piedi nella sabbia nera. Niente Superga bianche (a meno che non vogliete poi buttarle). Si arriva sul cratere. Se il vulcano non è in eruzione ci si può sporgere (ma bisogna proteggersi la bocca e il naso dai fumi), se il vulcano sta eruttando si rimane a distanza e ci si porta le bistecche da cuocere sui rivoli di lava in raffreddamento, come abbiamo fatto l'anno scorso. I panini con bistecca migliori del mondo! Un brindisi sulla sommità del vulcano e poi si scende.
Si va a dormire ad Antigua.

Attenzione: nel caso ad agosto non fosse possibile salire sul vulcano Pacaya cambieremo questa giornata con qualcos’altro.

Giorno 6  - Antigua –  Copan
Partiamo presto per il lungo trasferimento a Copan, in Honduras. Ma la strada è buona e a parte un po’ di traffico sulla circonvallazione di città del Guatemala si viaggia veloci. Nessun problema per il passaggio della frontiera. Se tutto va bene per l’ora di pranzo siamo a Copan, dove si visita il bellissimo sito archeologico che contiene alcune delle opere di scultura più famose ed importanti del periodo classico maya. È il sito più noto dell'Honduras ed è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Copan è un sito enorme ma poco fin'ora è stato strappato alla giungla. Gli archeologi stanno ancora scavando sotto le costruzioni. Si dorme nel vicino villaggio di Copan Ruinas.

Giorno 7  - Copan – Quiriguà - Rio Dulce - Livingston
Torniamo in Guatemala e andiamo verso est, attraversando chilometri e chilometri di piantagioni di banane. E’ d’obbligo una breve sosta al sito archeologico di Quiriguà, dove possiamo ammirare splendide stele scolpite. Poi la vegetazione si infittisce e arriviamo a Rio Dulce, dove lasciamo il pulmino e ci imbarchiamo su una lancia che ci fa scendere il grande fiume. Un bagno nelle sorgenti calde e poi via, tra muri di alberi che si chiudono sulla nostra testa, in questo piccolo ecosistema che ricorda la foresta amazzonica. Possibili avvistamenti di caimani, bradipi, tucani e altri animali di cui ignoravate l'esistenza. Alla fine approdiamo su Livingston, una lingua di terra stretta tra il delta del fiume e il mar dei Caraibi. Qui dormiamo una notte, approfittando della vita notturna che è sempre varia e simpatica (la popolazione, interamente di origine caraibico giamaicana, si diverte parecchio). A Livingston l’atmosfera è rilassata e la civiltà lontana, le posadas non sono il massimo del confort e nel vostro bagno non ci sarà l’acqua calda. Ma vi divertirete!

giorno 8 - Livingston - Rio Dulce - Finca Ixobel
Oggi in barca torniamo a Rio Dulce, risaliamo sul pulmetto e in un paio d'ore di strada siamo alla Finca Ixobel, un tipico agriturismo guatemalteco in mezzo alla natura. Con il temine “finca” si intende una fattoria, una azienda agricola. Qui assaporerete una parte importante della vita rurale centroamericana, con i suoi tempi e i suoi orari scanditi dalla natura. Finca Ixobel è in campagna, a 600 metri di altitudine, ai piedi delle montagne. Il fiume e la jungla tutto intorno creano un paesaggio idilliaco. Si dorme in casette di legno, con o senza bagno privato, tutte molto carine, dotate di amaca e di candele per chi si è stufato della solita corrente elettrica (che comunque è presente). Si mangia tutti insieme nell’area ristoro, dove le donne della finca preparano un sacco di buon cibo a prezzi davvero contenuti. E’ un posto dove socializzare con altri viaggiatori, che in genere sono ragazzi guatemaltechi e nord europei (pochissimi gli italiani, praticamente ci sono solo i Vagabondi).

Giorno 9- 14 agosto - Finca Ixobel - Tikal – Flores
Sveglia prima dell'alba per arrivare a Tikal prima dei torpedoni di turisti. Per fortuna il sito archeologico è grande e la massa di visitatori si disperde per la jungla. Non vi stiamo a descrivere la magnificenza del sito archeologico di Tikal, perché ci sarebbe davvero troppo da dire. Sappiate solo che è una meraviglia unica al Mondo! La nostra guida ci porterà su e giù per le piramidi più nascoste. Se sentite urlare tra gli alberi potrebbe essere un gruppo di giapponesi oppure un gruppo di scimmie urlatrici, chissà. Attenzione anche ai pizotes che vi rubano la merenda!
Nel primo pomeriggio si torna a Flores. Dormiamo a Flores.

Giorno 10 – 15 agosto - Flores - BELIZE CITY/ MARE
La mattina si parte per il Belize. A causa della nuove norme il nostro pulmino guatemalteco non può più passare la frontiera, quindi vi affidiamo ad una compagnia privata che può farlo. Ci portano in minibus da Flores fino al porto di Belize city, dove ci imbarcheremo su una lancia che in un'ora ci porterà su cayo Caulker, uno degli splendidi isolotti beliziani dove trascorremo 3 giorni fantastici. 3 pernotti in Belize.

Giorno 11/12- 16 e 17 agosto - CAYO CAULKER e attività di mare.
Quella del Belize è la seconda barriera corallina del mondo.
Cayo Caulker è un isolotto giovane e informale, non ci sono auto. La vita è tranquilla e non ci sono pericoli (a differenza di Belize city che è una città molto pericolosa). Si gira a piedi (anche scalzi), in bicicletta o in golf car. Purtroppo non c’è spiaggia ma si può fare il bagno dai pontili in un’acqua azzurra e piena di pesci. Dall’isola partono giornalmente escursioni in barca per la barriera corallina, per il parco marino di Hol Chan (dove se si è fortunati si può fare un bagno assieme ai lamantini. Il gruppo di Aroundtheworld l’ha fatto!), per Shark Ray (assicurato bel bagno tra squaletti e razze) e per vari atolli spiaggiosi. Chi fa diving può scendere al celeberrimo Blue Hole.
A Caulker potrete mangiare in vari ristorantini sulla spiaggia. Se siete in stagione una bella aragosta non ve la toglie nessuno. Una volta il Belize era caro, ora con il dollaro basso è diventato molto economico. Una cena a base di aragosta con più portate e birre la pagate 20 euro, se mangiate pesce normale o carne molto molto meno.
La notte un paio di localini molto caraibici animano le feste. L’I&I con il suo reggae, i suoi mojitos e le sue altalene è quello che preferiamo.

Giorno 13 – 18 agosto - Cayo Caulker - Belize city
oppure
Giorno 13 – 18 agosto - Cayo Caulker - Belize city - Flores
Riprendiamo la lancia la mattina e torniamo sulla terraferma. Al porto il gruppo si divide:

chi fa il viaggio breve prende un taxi per l’aeroporto internazionale. Da lì volo per Miami, poi coincidenza notturna per Madrid e nel primo pomeriggio del 14esimo giorno (19 agosto) arrivo in Italia.

Chi continua il viaggio
prende il bus per Flores; la compagnia di trasporti ci carica su un minibus e ci riporta in Guatemala, dove ci aspettano Walter o sus companeros con il pulmino. Notte a Flores.

Giorno 14 – 19 agosto - Flores – Ceibal – Laguna de Lachua
Partiamo all’alba e dopo qualche ora di strada di nuovo abbandoniamo il nostro pulmino per… una barca. In due ore di lancia risaliamo il rio de la Pasion, che scorre in mezzo alla jungla, ed arriviamo al sito archeologico di Ceibal.
Ceibal non è frequentata dai turisti, che non sopportano le sue zanzare (non malariche ma fameliche!). A noi invece piace perché qui ci sentiamo degli Indiana Jones, ci sentiamo come si è sentito il primo uomo che è arrivato da queste parti e ha capito che sotto la jungla c’era una città: in mezzo ad una fittissima vegetazione, tra le grida di invisibili animali (scimmie soprattutto) appaiono come in sogno stele di pietra e piramidi.
Torniamo al pulmino e ripartiamo verso la  laguna de Lachua, in una zona del Guatemala poco nota ai turisti e perciò assolutamente intatta. Prima di arrivare compriamo del cibo per i prossimi giorni. Qui non ci sono ristoranti! Si cucina tutti insieme nella grande cucina a nostra disposizione dal parco.
Arrivati nei pressi del lago nel pomeriggio, lasciamo il pulmino e lì il grosso dei bagagli. Partiremo a piedi con uno zainetto con il minimo indispensabile, le provviste e l’acqua. In un'ora e mezza di cammino (in piano, quindi non impegnativo) raggiungiamo la laguna. E’ un lago perfettamente circolare immerso nella jungla. Ci sono molte teorie riguardo alla sua formazione: c’è chi sostiene che sia vulcanico e chi lo attribuisce a un gigantesco… meteorite!
Qui al parco di Laguna de Lachua i turisti sono ridotti al minimo ed è difficile avere i permessi per entrare. A noi Vagabondi, per fortuna, i rangers li danno, perché sanno che ci comportiamo bene e siamo dei veri ecologisti. L'alloggio nel parco è spartano ma il posto è davvero fantastico. Si dorme in capanne di paglia, sono molto carine e con zanzariere sui letti. Il bagno è in comune e la doccia è fredda (ma l’acqua della laguna è bella calda!). E’ uno di quei parchi ancora non scoperti dal turismo perciò sbrigatevi ad andare. E se le regole del parco vi sembrano troppo rigide (non si può fumare, la sera non si deve far rumore, i bagni ecologici provocano stitichezza) pensate che questo è uno dei pochissimi posti del Centro America dove vive ancora il giaguaro e dove aria e acqua sono pulite al 100%. Se non ci credete nuotate nel lago, in quest’acqua calda e trasparente, e guardatevi intorno.  

Giorno 15 - - Laguna de Lachua
Un'intera giornata nel parco della Laguna de Lachua. Per vivere la foresta e i suoi abitanti, ovvero 3 persone (i rangers) e infiniti animali.

Giorno 16 - Laguna de Lachua - Coban
Dopo l’ultimo meraviglioso bagno nella laguna si riparte e si torna al pulmino. Saliamo sulle montagne e facendo un lungo viaggio tra strade sterrate e montagne andiamo a dormire a Coban, una cittadina situata a 1320 metri di altitudine. E' famosa per il suo Vivero Verapaz, un giardino pieno zeppo di coloratissime rare orchidee, che visitiamo.

Giorno 17 – Coban – Semuc Champey - Biotopo del Quetzal
Oggi partiamo per le meravigliose cascate di Semuc Champei. L’ultima mezz’ora di strada per raggiungerle non è delle migliori e ricorriamo ad un pick up che si arrampica su queste montagne verdissime. Arrivati a Semuc Champei abbiamo tutto il tempo di rilassarci e di fare un bel bagno più tuffi nei suoi freschi laghetti dove. Il panorama dal mirador in alto (ci vuole una mezz’ora di salita a piedi) è davvero spettacolare.
Nel pomeriggio ripartiamo e con il nostro pulmino andiamo a dormire al Biotopo del Quetzal.

Giorno 18 – 23 agosto -  Biotopo del Quetzal – Salto del Chilasco - Antigua
Al Biotopo del Quetzal ci si sveglia all’alba per sperare di vedere il celebre uccelletto Quetzal, tanto caro sia ai guatemaltechi antichi (ovvero la popolazione maya) che agli odierni (che hanno addirittura scelto il suo nome per la loro moneta). C’è chi pensa che sia estinto ma… non è vero! Il gruppo di Aroundtheworld dell’estate 2009 è riuscito ad avvistarlo e a fotografarlo, come anche altri vagabondi. Grazie all'esperienza di Walter sus companeros come avvistatori speriamo proprio di vederlo.
Le foreste di questa zona sono anche popolate da bradipi, pizotes, scimmie, pappagalli, tucani e altri uccelli (sono 87 le specie di volatili che si possono ammirare in questo parco!). Per non parlare di piante aeree e felci.
Dopo colazione ripartiamo e ci fermiamo a camminare nel parco del Salto de Chilasco, una impressionante cascata alta 130 metri in mezzo alla jungla. Dicono sia la cascata più alta di tutto il centro America. Per arrivarci c'è da fare un piccolo trekking, 3 ore circa di camminata andata e ritorno durante i quali speriamo si incrociare gli  animali che popolano questa foresta pluviale.
Stanchi, ma spero soddisfatti, torniamo a dormire ad Antigua Guatemala.

Giorno 19 – 24 agosto - Antigua - aeroporto

Ci svegliamo ad Antigua Guatemala, un giretto per la città, gli ultimi acquisti e nel pomeriggio andiamo in aeroporto per il volo di ritorno in Italia, che parte alle 16:55.

Giorno 20 - 25 agosto
Arrivo in Italia in serata.

Estensione mare sul Pacifico

Per chi ha altri giorni si può anche fare una capatina sull’oceano Pacifico, a Monterrico.

Giorno 19 – 24 agosto - Antigua - Monterrico
Giornata di spiaggia e relax in questo piccolo villaggio sul Pacifico. Visita al biotopo delle tartarughe marine, bagni, relax e, per i più avventurosi, surf. E' possibile anche visitare un progetto di volontariato nei dintorni, una piccola scuola i cui giovani studenti vi accoglieranno a braccia aperta.
Notte a Monterrico.

Giorno 20-  25 agosto - Monterrico
Una bella giornata di spiaggia qui a Monterrico. Quando cala il sole facciamo un bel falò di fine viaggio in spiaggia.

Giorno 21 - 26agosto  - Monterrico - aeroporto Città del Guatemala - Italia

La mattina partiamo per l'aeroporto. Il nostro volo è alle 18.

Giorno 22 - 27 agosto

arrivo in Italia.

Mar 13/04/2010 - 12:03 Collegamento permanente

Attenzione: questo gruppo è già quasi pieno quindi se volete iscrivervi... sbrigatevi :)

Dom 16/05/2010 - 13:43 Collegamento permanente

Daniela ha trovato una compagna di stanza. E che compagna! Trattasi di Pinkmadness, Emanuela, del gruppo dei vagabondi romani.

  Messaggio per gli altri Vagabondi:
Non ho mai fatto viaggi di gruppo e ho scelto di fare questo perchè condivido la filosofia ecologista e solidale del Vagabondo. Adoro la cultura precolombiana e sostengo la causa degli nativi contro ogni forma di imperialismo economico e culturale. Vorrei portare qualcosa di utile alle comunità locali ed invito gli altri membri del gruppo a discuterne sul
forum. Riserviamo un pò di spazio nei nostri bagagli per medicine, vestiti, cartoleria e quant'altro ci verrà in mente.

Ven 21/05/2010 - 12:45 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

girasole68

girasole68

Ciao Sarita , c'e'stato uno scambio di email tra Dani, Paola ed Emanuela ...alla fine io vado in stanza con Emanuela..e quindi siamo tutte sistemate...è stato molto semplice.

besito

Lun 31/05/2010 - 16:57 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Ant

Ant

Ciao a tutti sono Antonio di Milano anch'io verrò in Guatemala, sarà un viaggio bellissimo ne sono certo. 

Sto cercando un compagno di stanza, se qualcuno è disponibile mi faccia un fischio.

Il 6 sarò al Crazy Jungle per l'aperitivo.

Ciao Ant :lol:

 

 

Ven 04/06/2010 - 17:58 Collegamento permanente

Ciao Antonio

oggi si è iscritto Alfonso, che vuole stare in camera con te.

Ci vediamo domani all'aperitivo!!!

Importante: se lunedì gli ultimi iscritti confermano chiudiamo questo gruppo.

Si sta comunque già formando un altro gruppo che parte il 12 agosto.

Sab 05/06/2010 - 13:56 Collegamento permanente

Ieri sera ho conosciuto ben 5 dei partecipanti a questo gruppo :)

Gruppo che chiudiamo. Ma ci sono altri 2 gruppi il 30 luglio e il 12 agosto che si stanno già riempiendo.

Lun 07/06/2010 - 10:45 Collegamento permanente

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