Malesia e Singapore Freak Style - 9 Agosto

"L'uragano era del tutto cessato, lasciando solo qualche nube sull'orizzonte e le traccie del suo passaggio nelle foreste dell'isola. Il sole, sciolti gli ultimi vapori, brillava all'oriente colla solita fulgidezza, versando torrenti di fuoco nel mare ancor agitato dai soffi della notte, e sulle verdeggianti pianure, in mezzo alle quali scorrevano numerosi ruscelli e torrenti, che parevan filoni d'argento liquido, scesi da miniere inesauribili".

Da piccolo leggevo Salgari e rimanevo affascinato da queste descrizioni dell'ambiente Malese; poi sono cresciuto e ho scoperto che Salgari non si era mai mosso da casa sua, e quindi in Malesia non c'era mai stato!
Ma le immagini descritte mi sono rimaste scolpite in mente.

Pensate con quali ricordi potremmo tornare a casa noi, noi che invece in Malesia ci andremo?

Allora, chi viene con me a conoscere la "casa" di Sandokan?!

ciao vagabondi-in-cerca-di-una-meta-per-l'estate, ma l'avete letto il programma di questo viaggio in Malesia e Singapore?

Ve lo riassumo:

praticamente non ci faremo mancare nulla, città in equilibrio tra il futuro e la tradizione, tra le più cosmopolite dell'Asia, vecchie cittadine sonnolente che nascondono un vasto patrimonio di architettura coloniale e poi via per un'immersione nella giungla più antica del mondo, dove, tra l'altro, potermo ascoltare suoni che si ripetono da sempre, da qualche migliaio di anni prima che noi uomini iniziassimo la nostra rapida carriera evolutiva su questo pianeta, e passeremo gli ultimi giorni su un vero paradiso tropicale, dove il turismo di massa non è ancora arrivato a far danni e l'energia elettrica è una new entry; tranquilli in quest' atmosfera  "survivor", non dovremo pescarci  da soli la cena, oppure si, se avremo voglia di farlo!

Per non dire poi che viaggeremo su qualsiasi tipo di mezzo di trasporto che vi viene in mente? Aereo, treno, bus, taxi, barca fluviale, barca marina, e vuoi no fare un giro in bici o in risciò?!

Allora venite?!?

immaginate grattacieli avvenieristici che spuntano da una fitta vegetazione in quella che una volta era giungla...

Immaginate vecchi quartieri dediti al commercio, con vecchie case e negozietti traboccanti di merci, mercati ecc....

Imamginate templi di qualsiasi religione esistente in terra, con il relativo mix di stili architettonici...

Immaginate enormi piazze che all'occorrenza diventano campi da cricket, parchi che sono vere e proprie foreste, una ferrovia monorotaia sopraelevata  che corre al di sopra degli edifici, e il classico industrioso caos  asiatico al di sotto...

Immaginate un melting pot che riunisce praticamente tuttle le culture, tradizioni, usanze e speranze asiatiche, che si riflette in ogni aspetto della vita metropolitana...

Immaginate ristoranti, caffè o bancarelle dove potrer provare qualsiasi specialità orientale, separatamente o riunita insieme in un unico piatto..

Ecco, Kuala Lumpur si presenta più o meno così.

Grazie alla posizione geografica della Malesia e alla sua storia, la capitale del paese è una specie di sunto delle culture asiatiche dall'India alla Cina con tutto quello che ci sta in mezzo, con contributi europei, britannici e portoghesi in primis, in un ambiente prevalentemente musulmano, quindi con quel chè di arabo che non guasta! 

In questo mosaico asiatico vivono, in armoia, circa 7 milioni di persone che contribuiscono a rendere la città così dinamica e così interessante;

Ora non ci resta che scoprirla insieme!

da KL, in un paio d'ore di bus, saremo a Malacca!

Trascorreremo la giornata visitando una delle prime città coloniali di tutto il sud est asiatico, che conserva gelosamente molte tracce del suo glorioso passato. Malacca, di fondazione portoghese, poi passata agli olandesi della compagnia delle indie orientali, poi agli inglesi e infine ai malesi, fu regina incontrastata dei commerci e degli scambi culturali della regione fino a che non venne sostituita da Singapore, fondata  ametà 1800. Posta sull'omonimo stretto che separa la penisola malese dall'isola di Sumatra, un braccio di mare che era la via obbligata per tutte le navi che commerciavano tra estremo oriente e Europa, ma anche India e paesi Arabi, Malacca fu uno dei primi luoghi di incontro e di fusione tra Est e Ovest, cioè tra europei, cinesi, indiani, arabi e malesi, e quindi tra cristiani, musulmani, induisti ecc. Del patrimonio scaturito da questo incontro, sia tangibile che non e classificato dall'UNESCO come "world heritage"  Malacca ha fatto il suo tesoro, diventando una delle prime mete turistiche della Malesia. Il centro è piccolo e si può visitare  a piedi, ma no mancheremo volendo, di fare un giro su un bel rickshow  infiorato, oppure una mini corcera fluviale. Ovviemente anche qui le possibilità di trovare dell'ottimo stret food non saranno poche!

L'ultima tappa "urbana" del nostro viaggio ci porta una delle cosidette tigri asiatiche, un paese talmente piccolo da potersi quasi considerare una città stato, con una delle econimie più dinamiche e promettenti del globo.

Singapore è l'espressione del potere del commercio e subito dopo della finanza. Il primo è stato in grado di trasformare quest'isola paludosa coperta da giungla fino a 200 anni fa in uno porti più importanti e attivi dell'Asia, grazie alla sua posizione al centro di tutti traffici marittimi dell'oceano indiano. La seconda ha fatto in modo che la ricchezza prodotta venisse reinvestita per costruire in un'economia fiorente e solidissima.
Il trafficato ed equivoco porto si trasforma di nuovo in una metropoli ad alto contenuto tecnologico come altre sorelle asiatiche, ma con in più quell'ordine e quella disciplina imposta dagli inglesi durante la loro dominazione sull'isola.

Oggi oltre ai numerosi siti di interesse come parchi, musei o edifici storici, quello che rende Singapore speciale è l'elevato tasso di multiculturalismo che la caratterizza e che potremo sperimentare nei suoi cibi, nei mercati o semplicemente passeggiando per le sue pulitissime strade. Una multiculturalità regolata da una delle legislazioni più ferree e severe al mondo; si può incorrere in una multa salatissima e in un periodo di reclusione per aver buttato una cartaccia per terra! Pare che gli abitanti dello stato siano però consenzionti alla rinuncia di un po della propria libertà personale in cambio di una vita agiata, un lavoro sicuro (nonchè ottimamente retribuito) e servizi di alto livello. Si può biasimarli? Forse, secondo alcuni Singapore è un paradiso, secondo altri un inferno... non ci resta che andare a verificare perrsonalmente!

Mi sono appena iscritto a questo viaggio, speriamo che in tanti seguano il mio esempio!

Questa sarebbe la mia quarta esperienza con Vagabondo (dopo India, Vietnam e NY), quindi mi limito a ringraziarti per le tante informazioni che hai condiviso qui sopra senza tempestarti di domande sul meccanismo del viaggio :)

Buona giornata!

Non pensavo di riuscire a partire quest'anno con Vagabondo, visto il mio budget limitato. Ma forse questo è fattibile!

Una sola domanda, (perdona, ma ho letto di corsa...) i giorni al mare sono solo 3, giusto? Se così fosse... un gran peccato! *smile*

Cmq ci faccio un bel pensierino! ;)

hey, ciao Alessandro e ciao Sun!

Anche a me piace questo viaggio, soprattutto per la varietà dei contesti che visiteremo!

Alessandro, visto che sei il primo iscritto ufficiale ti offrirò un'ottima birra Malese accompagnata da qualche ragnetto caramellato magari ;) , cmq non esitare a tempestarmi di tutte le domande che vuoi, sono qui apposta!

Sun, effettivamente i giorni di mare sono solo 3, ma saranno intensi! Le Perhentian sono isolette dove apparte mare  giungla non c'è molto, quindi prevedo che passeremo in spiaggia almeno 12 ore al giorno!
Cmq ad esempio a Singapore c'è la possibilità di farsi una mezza giornata in spiaggia volendo, su alcune delle isolette che circondano l'isola principale, quindi volendo...

A prestisssimo

Guido.

P.S. ma non ci venite al raduno di vagabondo sul Trasimeno il prossimo week end? Siete ancora in tempo se volete..