Ladakh Wild Style
15 Giorni - 14 Notti

3 Agosto 2015

Viaggio passato

Ladakh Wild Style - 3 Agosto

Viaggio Passato: 03 August 2015

Ladakh

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

3 Agosto 2015    15 Giorni - 14 Notti

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dyante

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Benvenuti!

Ciao vagabondi,

sono Giulia e vi accompagnerò in questo viaggio da sogno, anzi il mio sogno nel cassetto :)

Conoscete l'emozione di trovarvi sul tetto del mondo? Avete mai visto montagne sconfinate che accarezzano il cielo? Paesaggi infiniti? Avete mai provato l'emozione di toccare le stelle? 

sento già il suono dei cimbali e delle trombe dei monaci tibetani che ci invitano ad entrare nei monasteri. Recitano mantra e preghiere che provocano una forte vibrazione dentro di noi, proprio dal diaframma, e calmano la nostra mente.

E allora cosa aspettiamo voliamo in Ladakh sarà un'avventura indimenticabile!

Ven 15/05/2015 - 17:06 Collegamento permanente

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sertri

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Namaste Giulia 

è veramente un piacere avere una vagabonda doc come te che ci accompagnerà in questa fantastica avventura,

In questo viaggio ti dovrai sorbire l'intera famiglia io Maura ed Enrico e spero che altri vagabondi si aggreggeranno per condividere tutte le bellezze di questi luoghi che hanno ritmi, ahimè, a noi sonosciuti.

Un abbraccio.

Sergio

Ven 15/05/2015 - 21:52 Collegamento permanente

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dyante

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:shy:

saluti a te Sergio e a tutta la tua famigghia!

complimenti avete scelto un viaggio davvero bello! Un concentrato di cultura indiana e cultura himalayana...proprio quello che piace a me! Spero davvero di riuscire a trasmettere il mio entusiasmo

Sono sicura che tanti altri si aggregheranno a noi

è vero? Chi sarà il prossimo fortunato?

Sab 16/05/2015 - 12:47 Collegamento permanente

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dyante

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Come dicevo nel post precedente questo è un concentrato di cultura indiana e cultura himalayana.

cominceremo il nostro viaggio proprio da New Delhi, capitale del subcontinente asiatico, una città frenetica, che si modernizza sempre più, con la sua metro super innovativa, ma che conserva anche la sua immagine storica e tradizionale. E noi andremo proprio ad immergerci in quella che oggi è chiamata Vecchia Delhi, nel suo cuore pulsante Chandni Chowk....amooooo questo posto

Tra mercati e opere architettoniche incredibili

Il forte rosso

E Jama Masjid, la moschea più grande (e forse più bella?) di tutta l'Asia

Da qui è possibile godere di una vista dall'alto dell'immensa città...

Dom 17/05/2015 - 13:12 Collegamento permanente

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dyante

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E adesso si che possiamo andare ad appendere le bandierine tibetane

E sapete perchè? Il viaggio è.....CONFERMATO! *yahoo*

 Le famosissime bandiere tibetane sono dette Lung-Ta e letteralmente significa cavallo del vento. Sulle bandiere sono stampate preghiere e mantra e quando il vento le lambisce sparge le benedizioni che contengono verso tutti gli esseri, pertanto vengono affisse in luoghi ad alta quota.
Le bandiere di preghiera invocano la compassione, l’armonia, la pace, la saggezza, forza e protezione contro i pericoli e gli ostacoli. Le forti correnti d’aria himalayane guidano le preghiere verso il cielo, trasportate dal Cavallo del Vento. Quando il bordo delle bandierine in cotone comincia sgualcirsi tutte le preghiere riportate al loro interno cominciano a realizzarsi.   

Lun 18/05/2015 - 15:54 Collegamento permanente

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dyante

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dopo l'immersione nella vita caotica di Vecchia Delhi si vola per raggiungere la capitale del Ladakh.

Leh è annidata in una valle, circondata da alte montagne e sormontata da un cielo BLU BLU BLU

Oggi ce la prendiamo comoda per acclimatarci, ma chi vuole potrà perdersi nel dedalo di vicoli del centro della città. I bazar a Leh esistono da sempre essendo il nodo commerciale che unisce l'India all'Asia Centrale. Oggi questi bazar hanno cambiato un po' aspetto per soddisfare la richiesta del turismo sempre crescente. Così accanto ai bazar dei beni primari ci sono moltissimi artigian locali

 

Mer 20/05/2015 - 11:51 Collegamento permanente

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dyante

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ཨོཾ་མ་ཎི་པ་དྨེ་ཧཱུཾ་ questa frase in lingua tibetana la vedremo di frequente durante il nostro cammino. Infatti le strade, i luoghi sacri, gli alberi sono pieni di pietre in cui possiamo vedere questa frase scolpita. Anche sulle rocce troviamo incise quelle sillabe e talvolta pietra su pietra si sollevano mura di pietre scolpite.

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I pellegrini, i commercianti, i viaggiatori si prostrano quando le trovano ed eseguono la circoambulazione, perché quelle pietre li proteggeranno lungo il cammino da tutti i pericoli. Le pietre scolpite e le incisioni sulle rocce sono offerte votive dei fedeli buddhisti.

Cosa mai ci sarà scritto? 

ཨོཾ་མ་ཎི་པ་དྨེ་ཧཱུཾ་ si legge Om Mani Padme Hum ed è il mantra del Buddha della compassione Avalokiteshvara! Il protettore di tutti gli esseri senzienti!

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Questo mantra lo sentiremo spesso sussurrare ai ladakhi di tradizione buddhista, mentre sgranano il rosario o fanno girare le ruote di preghiera.

qual'è il significato di questa preghiera? Quali altri mantra troviamo incisi? E chi sono tutti quei personaggi e quei simboli dipinti sulle rocce?

Venite a scoprirlo!

Ven 22/05/2015 - 13:17 Collegamento permanente

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dyante

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del LADAKH non può che iniziare con due gompa di grande importanza siti a Leh:

il gompa di Hemis

  

E quello di Thiksey. 

Fu il saggio e filosofo buddhista Rinchen zangpo a far costruire in Ladakh molti monasteri di tradizione Buddhista nel lontano XI sec.

I monasteri, ancora oggi in uso, conservano al loro interno delle vere e proprie opere d'arte: di particolare interesse sono le pitture parietali, presenti si all'interno, sia all'esterno.

le pitture possono essere a tema devozionale, scientifico o didattico E di solito seguono uno schema Ben preciso

all'ingresso dei monasteri troveremo spesso dipinti i guardiani delle 4 direzioni e la ruota dell'esistenza, cosiddetta bhavachakra che spiega il concetto di reincarnazione della tradizione buddhista...lo vedremo nei particolari perché è davvero curioso.

Un piccolo assaggio qui, il bhavachakra all'ingresso di Hemis.

Lun 25/05/2015 - 10:08 Collegamento permanente

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dyante

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i monasteri del LADAKH sono centri attivi di culto e preghiera E come in ogni luogo di devozione ci sono dei comportamenti da rispettare. Il buon senso ci aiuta sempre ma è meglio ricordarli:

- braccia e gambe coperte. Portiamo sempre una stola con noi,

- si entra senza scarpe, che vanno lasciate fuori dall'uscio,

- non si abbracciano i monaci piccoli, neanche se ci si fa una foto insieme, 

- non disturbare i monaci durante le funzioni,

- non scattare foto con il flash che potrebbe rovinare gli affreschi,

- non toccare gli oggetti sacri,

- non rifiutare il tè salato, anche se non ci piace. È tradizione che dopo il primo sorso l'ospite torna a rimpinguare la tazza anche se la bevanda non è terminata, è un gesto di rispetto, non rifiutare

spero vi sia utile

ricordate che se avete domande o curiosità io sono qui per questo :)

Ven 29/05/2015 - 13:30 Collegamento permanente

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dyante

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Il fatiscente palazzo di Leh risale al XVII secolo e si dice sia stato di ispirazione per la costruzione dell'imponente Potala che sormonta Lhasa, la capitale del Tibet

La costruzione del palazzo sulla collina Tsemo fu iniziata nel 1553 da Tsewang Namgyal, il fondatore della dinastia Ladakhi Namgyal e completata dal nipote Sengge Namgyal.

La Survey Archaeological Survey of India si sta occupando dei lavori di restauro di questo splendido gioiello, per questo parti del palazzo non sono visitabili.

Se siamo fortunati avremo accesso al piano superiore, il nono, da dove si gode una magnifica vista che ci dà il benvenuto in Ladakh

Mer 03/06/2015 - 19:34 Collegamento permanente

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