Azzorre Freak Style
10 Giorni - 9 Notti

22 Aprile 2019

Viaggio passato

Azzorre Freak Style - 22 Aprile

Viaggio Passato: 22 April 2019

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

22 Aprile 2019    10 Giorni - 9 Notti

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... mentre fuori il sole tramonta, vi regalo un tramonto speciale e unico, dal Miraduro da Serra do Cume (Terceira)


... pazzesco e da "colpo al cuore"

serra do cume

Mar 12/02/2019 - 17:47 Collegamento permanente

Buongiorno viaggiatori!!!


Oggi lasciamo da parte il nostro itinerario e parliamo di un tecnicismo che costituisce domanda spessissimo posta dai partecipanti ai nostri viaggi: che bagaglio portare?per forza zaino o va bene anche valigia?

In realtà non ci sono regole o preferenze particolari circa l'utilizzo di uno zaino o di un trolley in un viaggio tipo il nostro. Certo, quando si sente dire che si è in partenza per un viaggio Freak Style, ci immaginiamo tutti un po' così:

backpacker

L'importante è non finire, invece, così:

huuuuge

 

In poche parole, il nostro viaggiare "freak style" o da "backpackers" (in inglese chi viaggia zaino in spalla, appunto) è un'attitudine e uno stato mentale: significa prediligere i posti semplici ai resort, il contatto con la gente del posto e i ristorantini locali, il vivere l'imprevisto come una parte integrante e anche divertente del viaggio.

Se avete ancora dubbi in proposito, è tutto spiegato piuttosto diffusamente in questa pagina di vagabondo: Viaggi Freak Style

Quindi, valutate tranquillamente se la tipologia di viaggio vi piace e se dovesse piacervi... scegliete pure zaino o trolley a seconda di come vi sentite più comodi!

L'unica parola d'ordine da tener presente è BAGAGLIO LEGGERO E POCO INGOMBRANTE: sia perchè il nostro sarà un viaggio - in parte - ontheroad  ma con frequenti spostamenti (aereo, traghetto, ecc.) e quindi stipare bagagli di grandi dimensioni potrebbe dare problemi a tutto il gruppo ma soprattutto essere poco comodo per voi!

Quindi no alla maxi valigia da viaggio:

maxitrolley

Si al classico trolley da cabina (o poco più grande), da integrare con uno zaino stile intramontabile Invicta!

trolley a mano

Sul contenuto della valigia non temete: andiamo incontro al clima mite e quindi non avremo bisogno di indumenti particolarmente pesanti. A questo proposito, quando saremo più in prossimità della partenza vi posterò una lista-memento delle cose che potrebbero servirci.

Dai, vi a spetto a bordo!

Un abbraccio a tutti e a prestissimo!! 

Mer 13/02/2019 - 12:44 Collegamento permanente

Buongiorno Vagabondi!!!

vi mando un abbraccio e un "augurio" di San Valentino con qualche immagine che fa bene al cuore e alla testa (soprattutto se, come me, siete fisicamente davanti ad un pc e in un lugo poco esotico):shy:

Foto di posti incantati di Sao Miguel e Terceira pubblicate proprio in questi giorni da viaggiatori alle Azzorre su instagram :)

waterfall sao miguel

black forest

cave

sao miguel jungle

(per tutte queste immagini il sottotitolo potrebbe tranquillamente essere "i tropici a poche ore da casa")

jumping acores

Buona giornata a tutti!! *air_kiss*

Gio 14/02/2019 - 11:10 Collegamento permanente

 

Buongiorno viaggiatori!!!!

Quest'oggi farò le veci di niente popo' di meno che... Giulio Verne, e vi porterò al centro della terra *pardon*

Siete pronti?

allacciate le cinture e seguitemi!!

Visitare l’arcipelago delle Azzorre significa entrare in mondi sotterranei e architetture naturali dalla bellezza unica.

Le geometrie di rocce, nelle forme e nelle infinite sfumature, narrano di antiche epoche vulcaniche e dei mutamenti architettonici delle isole nei millenni: uno scenario a dir poco unico che porta a sentire tutta la potenza della natura.

Fra questi posti da visitare, ha un fascino speciale, grazie alla sua bellezza unica, l'Algar do Carvao che non è solo una grotta, ma un cono vulcanico spento e situato proprio al centro dell'sola di Terceira.


All'Algar si accede tramite un lungo tunnel e attraversandolo, passo dopo passo, ci si sente davvero come Indiana Jones o come il protagonista di un romanzo di Jules Verne.

tunnel di accesso

La discesa che ne segue è davvero impressionante: immaginatevi una grotta verticale che scende per una profondità di 45 metri.

Un cartello all’ingresso invita al silenzio, e allora immaginate di tacere, silenziosi, di infilare  i vostri auricolari, far partire la vostra musica preferita e a quel punto... godere la discesa dentro il ventre di madre natura.

algar

 
Durante la discesa, sarà facile distrarsi rimanendo con il naso all’insù nell’osservazione della natura circostante: le colate di lava nera e lucida brillano in netto contrasto con il verde intenso del muschio che ricopre il cratere e che si farà sempre più piccolo sulla vostra testa.

algar 2

Si entrerà, man mano, in un mondo magico fatto di stalattiti che risplendono bianche come il latte e stalagmiti dalle venature rossastre in un gioco di sfumature e colori dal nero al corallo e al porpora che vi farà perdere il senso del tempo

interno

(qui sopra una delle tante testimonianze in instagram degli interni magici di questo posto)


Le prime testimonianze di una discesa all'interno dell'Algar risalgono al 1893 a opera di due portoghesi Cândido Corvelo e José Luís Sequeira, che per primi si calarono con una corda nella bocca del vulcano. Oggi, senza bisogno di corde e senza essere esperti di speleologia, grazie ad una serie di scalini sapientemente costruiti senza rovinare il luogo, è possibile scendere  nel cono vulcanico, fino al punto più profondo.

algar

algar

scale



Al termine della discesa, a ben 90 metri sotto il livello stradale, si trova un laghetto talvolta completamente secco durante la stagione estiva. È in quel momento, in questo rifugio per l’anima, che avverti la potenza della natura e non serve fotografare ma puoi solo contemplare e farti attraversare da tanta bellezza.


lake

algar

Siete pronti a vivere la vostra emozionante discesa al centro della terra?

*cuore*

(vi saluto con l'incredibile vista dell'ingresso dell'Algar dall'alto)

algar vista dall'alto



Lun 25/02/2019 - 17:06 Collegamento permanente

 

Buongiorno viaggiatori!!!


dopo tante visite impegnative, nel ventre della terra, in cima ai vulcani e alla ricerca di laghi colorati, è il momento di parlare di cose serie.

Ossia: cosa se magna?!?!?

Bene, sappiate che l’arcipelago portoghese delle Azzorre non è solo una  scoperta dal punto di vista naturalistico, ma può essere anche una piacevole sorpresa enogastronomica se durante il viaggio ci si concede a una full immersion nella cucina, nei sapori e negli odori di questi posti.

C’è da dire che la cucina rispecchia quella tipica portoghese, semplice e saporita,  ma non mancano le specialità del posto.

Il piatto più comune e più antico sono le zuppe (“caldo de peixe” , la classica zuppa di pesce, il “caldo verde” , zuppa di cavolo e patate e la “sopa do Spirito Santo”, uno stracotto di carne e verdure), così come il baccalà (onnipresente e leggendario alimento portoghese) presente anche alle Azzorre in oltre 300, gustosissime, ricette.

bacalao

Essendo delle isole, il pesce la fa sicuramente da padrone anche perché i prezzi dei piatti sono veramente accessibili a tutti: prevalentemente fritti o cotti alla griglia, troveremo tutte le principali specie atlantiche come la cernia, il tonno, il pesce spada, il barracuda e il polpo (che io personalmente adoro!!).

pulpo

pulpo2

Grazie ai numerosi allevamenti di bovini non manca di certo anche la carne. Ottima alla griglia accompagnata da salsine spesso un po’ piccanti  ( chiamate genericamente guisado) *DANCE*

A Sao Miguel, non possiamo assolutamente mancare all’appuntamento con l’assaggio del “cozido das furnas”. Si tratta di un piatto composto da vari tipi di carne (pollo, manzo, maiale e agnello accompagnata da varie verdure ) cotta in grandi pentoloni infilati in delle buche ricoperte di terra. Le fumarole che risalgono dal terreno (e di cui vi ho parlato qualche post fa) cuociono per 5 ore in modo naturale gli ingredienti cosicchè a mezzogiorno potrete gustare quello viene considerato il piatto tipico per eccellenza (un vero piatto "vulcanico" direi!!!). 

pasto vulcanico

Grazie al suo clima mite e a tratti tropicale, Sao Miguel è famosa anche per la coltivazione degli ananas che sono davvero squisiti quanto quelli tropicali e per le piantagioni di tè(Gorreana), le uniche in Europa. Quindi, anche tanta deliziosa (ed esotica) frutta e tantissima verdura!!

ananas

L’isola di Pico è invece famosa per il suo vino, prodotto con fatica e ostinazione dai viticoltori del luogo sulle pendici del vulcano Pico, terreno a prima vista difficile ed inospitale. I risultati di questi sforzi sono il Verdelho,  il Terras de lava e il Currao Atlantis tutti ottimi vini bianchi, mentre il Basalto è uno dei rossi più apprezzati.

basalto

Insomma... non ci resta che prenotare!!! *yahoo*

Mar 26/02/2019 - 13:29 Collegamento permanente

...oggi continuo a raccotarvi, perchè nel corso del nostro viaggio, incontreremo - fra tanti deliziosi ristoranti - anche un luogo particolarmente speciale: il Cafè Sport!

Basta un nome, in tutto il mondo, per darsi appuntamento nel mezzo dell’Atlantico, nella sperduta isola di Faial: Il Café Sport.

Questo bar, infatti, assieme a Peter, il suo proprietario, sono un’icona fissa, luminosa e imprescindibile nei manuali di navigazione dei velisti. Nella loro mente è come un faro che li guida, che provengano dall’Australia o dalla California o dall’Europa dell’Ovest e dell’Est. Sono milioni gli equipaggi che hanno avuto come meta quest’isola e il suo porto di Horta, uno dei luoghi più cosmopoliti e insieme popolari e popolati di variegata umanità. Democratico e civile: lì ciascuno è semplicemente una persona, senza la coscienza di una patria lontana e matrigna, senza il peso di storie civili o familiari, senza il ricordo di lotte e guerre. Tutti liberi nel mare, da cui si proviene, e per alcuni giorni e ore insieme, per dirsi dove si è andati e dove si andrà, in questo mondo che appare meraviglioso dalle banchine del porto, appena approdati o in procinto di spiegare le vele al vento. Per un attimo, è come se l’avventura si fosse condensata in un luogo, in un bar, appunto, divenuto mitico. ;)

peter bar sport

Un brano di storia del locale ce lo racconta Peter stesso, l’attuale proprietario, che in realtà si chiama José Henrique Gonçalves Azevedo.  «Bisogna risalire al mio bisnonno, Ernesto Lourenço S. Azevedo, proprietario di un bazar di artigianato locale, cappelli e cesti di paglia, pizzi, merletti e altro ancora, attivo già alla fine dell’Ottocento. Nei primi anni del secolo scorso lasciò la vecchia sede e comprò l’edificio che ora fa parte del Café Sport, iniziando anche la vendita di bevande. Nel locale, in posizione privilegiata proprio sul porto, lavorarono anche i suoi figli».

bar sport

Di generazione in generazione la storia si dipana, di pari passo con quella dell’isola: prima, negli anni Trenta, base di appoggio dei rimorchiatori olandesi che correvano in aiuto alle barche dei balenieri in difficoltà e alle navi in generale, poi, con la seconda guerra mondiale, punto cruciale di manovre e approvvigionamenti. Il Lusitania trovò rifugio nel porto di Horta con la poppa lacerata da una bomba di profondità, e vi dimorò durante tutto il perdurare del conflitto. «E fu proprio sul Lusitania che nacque il nome Peter (nessuno di noi si era mai chiamato così in famiglia). José Azevedo, mio padre, aveva quindici anni all’inizio della guerra. A bordo del Lusitania vi era un ufficiale che l’aveva preso a benvolere, e gli piaceva chiamarlo con il nome del figlio lontano» racconta José Henrique.

peter's cafe

Dal 1975, con José Henrique Gonçalves Azevedo detto ovviamente Peter, il Café Sport, o Peter’s, come è meglio conosciuto, assiste senza scomporsi alle sfilate dei più grandi navigatori del mondo, di molte celebrità e di una moltitudine anonima che qui continua a trovare riparo e ristoro. I marinai e gli skipper di tutto il mondo si fermano a bere un mitico gin tonic, dopo aver attraversato l’Atlantico, e senza tralasciare poi di aggiungere un nuovo dipinto all’ormai gigantesco e chilometrico murale che decora le banchine in cemento del porto di Horta.

porto di horta

Giovani vichinghi e vecchi lupi di mare, famiglie con bambini al seguito e navigatori solitari, tutti sono stati segnati nell’animo dalla magia del luogo come fosse un polo ma-gnetico capace di attrarre da vicino e da lontano.

E noi saremo lì, in mezzo a loro, a sorseggiare il mitico Gin do Mar che solo in questo posto viene servito!!

gin do mar

... questo Bar è inserito a pieno titolo fra i 10 bar più leggendari del mondo!!


Pronti ad imitare Jack Sparrow e chiedere il vostro Rum preferito a Tortuga? *DANCE*

jack

Mar 26/02/2019 - 13:52 Collegamento permanente

... rullo di tamburi... benvenuto al nostro primo iscritto!!!*DANCE*

vieni qui sul forum a fare 4 chiacchiere e a riscuotere la birra (virtuale) offerta dalla sottoscritta!!... anticipo di quella fisica cui avrai diritto a sao miguel!!

Gio 07/03/2019 - 09:51 Collegamento permanente

... l’arrivo del caldo e la conferma delle ferie cominciano a dare i loro effetti: siamo in tre!!!

dai dai dai!! Prima confermiamo, prima posso dedicarmi a prenotare le strutture che ci ospiteranno!!

Io ho un debole per quelle con piscina (dove si posson fare aperitivi e bagni rilassanti fra un’escursione e l’altra). A voi non piacerebbe un buen retiro del genere? *biggrin*

Prima confermiamo e prima posso mettermi alla ricerca di soluzioni del genere ;)

Gio 07/03/2019 - 15:28 Collegamento permanente

... molti mi chiedono, ma che tempo farà?

Io vi rispondo con una foto scattata ieri, 7 marzo, al tramonto.

 

tramonto

le ortensie cominciano ad essere in piena fioritura!!! *DANCE*

 

... quest'altra foto, invece, risale al mese di gennaio... mese dell'anno che, in Europa, corrisponde storicamente a griugiume e freddo

verde senza fine

... ora pensate, mentre siamo in giro per le strade delle Azzorre, dopo una giornata di passeggiate e scoperte, scoprire uno di questi posti che ci taglia il fiato e semplicemente fermarci, a fare un picnic improvvisato, con qualcosa che ci saremo presi lungo la strada o portati nel nostro zaino dalla mattina.

... a goderci l'esplosione della primavera e l'anticipo d'estate

mulini pico

senza fretta, senza orari, seguendo solo quello che ci piacerebbe fare in quel momento.

Poi, rientrare nel nostro buen retiro, a riposarci e aperitivare, in attesa di farci un giro in paese per la nostra cena e il nostro assaggio di vita locale

buen retiro forza!!! P A R T I A M O!!!

Ven 08/03/2019 - 10:41 Collegamento permanente

buongiorno a tutti (e che bel buongiorno) e benvenuta anche a Ginevra!!!

siamo in 4!!... e la conferma è sempre più vicina!!*DANCE*

ragazzi vi aspetto qui sul forum per le presentazioni, dai dai dai che a brevissimo possiamo cominciare a parlare di quisquiglie organizzative!;)

Lun 11/03/2019 - 11:25 Collegamento permanente

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