Giordania Easy Style
8 Giorni - 7 Notti
24 Febbraio 2019
Viaggio passato
Giordania Easy Style - 24 Febbraio
Che Petra, da sola, valga tutto il viaggio in Giordania, è cosa nota e certa, ma non solo. Uno dei deserti più belli del mondo, l’unico mare in cui si sta a galla nonché castelli, rovine citate dalla Bibbia e tanta storia antica: la Giordania è un Paese da vedere.
Viaggio Passato: 24 February 2019
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Malan
Sarà che da brava romana ho
Sarà che da brava romana ho un rapporto speciale con i resti architettonici, sarà che sono abituata a considerare l'architettura come un libro aperto sulle antiche civiltà, sarà il mio gusto personale per il "decadente", sarà curiosità, sarà l'incessante bisogno di ammirare qualcosa di bello, sarà quello che vi pare ma io già non vedo l'ora di essere qui:
UMM QAYS
Gadara, Antiochia o Seleucia, nostra prima tappa! Già il fatto che abbia tutti questi nomi vi fa capire che si tratta di una città cresciuta grazie all'impulso di vari popoli.
Iniaziamo il viaggio dal nord, dalle alture del Golan, a due passi dal lago Tiberiade, iniziamo da un antico centro politicamente strategico e noto soprattuto per le sue scuole di filosofia e di satira......mi sembra proprio un buon inizio ;)
ARTICOLO DI
Malan
Da sempre i luoghi di scambio
Da sempre i luoghi di scambio commerciale sono i luoghi dove fluiscono le idee, dove si incontrano/scontrano culture differenti dando vita a nuovi impulsi in ogni ambito della vita.
La Giordania è stata nei secoli soprattutto questo: luogo di incontro di civiltà!
Le meraviglie che andremo a visitare altro non sono che il frutto della fusione di tante culture quali quelle dei Nabatei, dei Greci, dei Romani, degli Omayyadi, dell'impulso di varie religioni
Un assaggino....
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Malan
Premetto: sono uno di quegli
Premetto: sono uno di quegli esseri governato dal "pancino"
Traduco: sono una di quelle persone che si svegliano sempre e comunque all'alba per via della fame e la colazione è sacra....non solo la colazione....come direbbe mio papà "io mangio una volta al giorno: 24oresu24"....ammetto sono un pozzo senza fondo!
Detto questo, anche sta mattina mi sono goduta la mia colazione domenicale con tutta calma e subito il pensiero è volato alla Giordania.....ma che si mangia in Giordania? Ok discorso lunghissimo che affronteremo mano mano, ma sta mattina la mia curiosità è stata totalmente rapita da uno degli alimenti più semplici e buoni della cucina mditerranea: il pane
Curiosando qua e là ho scoperto che proprio in Giordania è stato scoperto il pane più antico del mondo *shok*
Un team di archeologi ha rinvenuto a Shubayqa, nel Deserto Nero (nord est della Giordania) pezzetti di pane bruciato e fossilizzato e questi frammenti risalgono a 14.000 anni fa!!!!!
Voi direte "e quindi?"
Quindi significa che questa scoperta ha rimesso in discussione tutta la storia dell'agricoltura arretrando di almeno 4000 anni la lancetta della coltivazione dei cereali. L'agricoltura sarebbe iniziata almeno 4000 anni prima di quanto si pensasse e probabilmente proprio in queste zone.
Ok oggi è un deserto particolarmente inospitale ma non scordiamoci che questi territori fanno parte dell'antica Mezzaluna fertile, culla delle prime conoscenze della coltivazione delle piante.
E niente tutto questo post solo per dirvi che il pane giordano è semplice e buonissimo, si cuoce velocemente attaccandolo sulle pareti dei forni tradizionali, e che accompagnerà spesso i nostri pasti, che lo intingeremo in squisite salse allo yogurt o ai ceci, che lo mangeremo farcito e che lo useremo anche al posto delle posate.... *biggrin*
e buon pranzo a tutti!
ARTICOLO DI
Malan
Pronti per il week end?
Pronti per il week end?
Non so voi ma una cosa che amo fare nel week end è ritagliarmi tempo per leggere e mi sono accorta che non ho ancora mai letto un autore giordano quindi ecco qualche spunto:
Rifka Doudeen autrice nota per Justifiable Agony, raccolta di racconti brevi e per il romanzo The Outcast (entrambi reperibili in inglese)
Ramadan al-Rawashdeh scrittore e poeta vincitore di molti riconoscimenti per i suoi racconti ed autore del romanzo Al-Hamraw
Mounis al-Razzaz famoso per aver descritto i mutamenti della società giordana ed in particolare la trasformazione di Amman da piccolo villaggio a metropoli moderna
Taher al-Edwan, di origine palestinese, racconta delle famiglie palestinesi rifugiate ad Amman negli anni '50 nel suo The Fact of Time
E poi ci sono moltissimi scrittori giordani ma cresciuti all'estero che fondono nelle loro pagine la tradizione araba con le proprie esperienze personali come ad esempio Diana Abu-Jaber ch si distingue perché nei suoi racconti oltre a descrivere la vita degli immigrati giordani in America ama parlare del cibo come in The Language of Baklava..... e io credo che inizierò proprio da questo :D
Nel prossimo post tornerò a parlarvi del nostro itinerario ma ci sono tantissimi altri argomenti da scoprire....sport, cultura, divertimenti, arti, cibo da dove volete che io inizi? Si accettano spunti :twisted:
Buon week end a tutti
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Malan
Riprendiamo il nostro
Riprendiamo il nostro itinerario,
dopo Umm Qays ce ne andremo a Jerash, anticamente detta Gerasa o Garshu
La posizione su colline ricche d'acqua ha favorito gli insediamenti già dall'antichità ma Jerash inizia a crescere con l'arrivo di Alessandro Magno (332 aC) e deve il suo boom economico ai Romani: l'età dell'oro della città inizia infatti con il loro dominio nel 63 aC e dura fino al IV secolo dC. Snodo commerciale importantissimo divenne una delle province romane più ricche dell'impero, tanto ricca da essere continuamente ampliata anche a livello architettonico ed urbanistico.
E quello che possiamo ancora oggi visitare (è il secondo sito più importante della Giordania dopo Petra) è proprio ciò che resta della sua antica grandezza:
l'Arco di Adriano, un ippodromo, templi, strade, il teatro....
....
ARTICOLO DI
Malan
Nasce da 3 sorgenti ai piedi
Nasce da 3 sorgenti ai piedi del monte Hermon e poi giù, una corsa di circa 350 km verso sud durante la quale attravrsa il lago Tiberiade e continua a scorrere fino al Mar Morto: è il fiume Giordano
Il nostro terzo giorno lo inizieremo proprio da qui e da un punto speciale del fiume: Al Maghtas المغطس
Inserito nella lista dei siti Patrimonio dll'Umanità dell'Unesco e conosciuto anche come Betania, è un sito caro alla religione cristiana: il luogo dove il profeta Elia venne assunto in cielo e soprattutto il luogo dove venne battezzato Gesù!
E dopo questa suggestiva visita (chissà se incontreremo pellegrini che ancora oggi si fanno battezzare qui) si riparte, ma sta volta in direzione del deserto......
ARTICOLO DI
Malan
Cari Vagabondi,
Cari Vagabondi,
nei prossimi giorni sarò a zonzo per Istanbul ma prima di partire vi dico che... ho già iniziato a prenotare qualche struttura e .....forza iscrivetevi così ne parliamo insieme *crazy*
Alla prossima settimana
baxbax
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Aquila-Maria
arieccomi
Ciao Malan, ciao Vagabondi
mi sono appena iscritta *drinks*
il programma lo leggo con calma0:)
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Malan
Buuuoooooongioooornooooo!
Buuuoooooongioooornooooo!
Ma tornare da un vaggio e leggere che c'è un'altra iscritta è proprio bello, sono più carica che mai!
Maria pronta ad una nuova avventura insieme?
Un abbraccio a tutti
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Malan
....andremo verso est, nel
....andremo verso est, nel deserto, alla ricerca dei castelli!
In circa 12000 km quadrati di deserto l'unica oasi fonte permanente di acqua e ovviamente punto strategico è Azraq
Abitata prima dai Nabatei e dai Romani, quello che visiteremo è però è la struttura del XIII secolo, Qasr Azraq una massiccia fortezza in basalto.
La sua particolarità? anche le porte di accesso sono di pietra e pesano da 1 a 3 tonnellate ad anta *shok*
Porte di pietra??????? e si.....non ci sono alberi nel deserto......