Sri Lanka Freak Style
15 Giorni - 14 Notti

25 Dicembre 2018

Viaggio passato

Sri Lanka Freak Style - 25 Dicembre

Viaggio Passato: 25 December 2018

sri

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

25 Dicembre 2018    15 Giorni - 14 Notti

Forum del viaggio

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Ayubowan = ciao (é il saluto locale)!

Benvenuti vagabondi a qst viaggio strepitoso..so che le vacanze natalizie vi sembrano lontane, ma non é mai troppo presto per iniziare a sognare insieme e credetemi lo SriLanka ci lascerà a bocca aperta!!

È un viaggio super vario nel quale visiteremo vecchie cittadine coloniali e  importanti luoghi sacri dove entreremo in contatto con il buddismo..ci sposteremo in pulmino ma volendo potremmo prendere un tipico treno locale dove passare qlc ora ad ammirare i meravigliiosi paesaggi verdeggianti delle piantagioni di the di Nuwara Elya..vivremo una giornata in stile Indiana Jones con il safari allo Yala National Park e infine ci concederemo qlc gg di relax lungo le spiagge di Mirissa *pleasantry*

Insomma, giusto il tempo del pranzo di Natale e poi si parte tutti insieme per qst viaggio stupendo..vi aspetto!! 

Ven 27/07/2018 - 23:26 Collegamento permanente

L’estate sta finendo…ed è ora di pensare ad un bel viaggetto invernale, ovviamente io vi stra-consiglio qst in Sri Lanka conosciuto come la “perla dell’Oceano Indiano” e la “Lacrima dell’India” per la sua forma e la sua posizione geografica a sud-est della penisola indiana. Vi racconto 5 curiosità dello Sri Lanka così da incuriosirvi a viaggiare verso questo paese ancora poco preso d’assalto dal turismo di massa!

1. I pescatori sui trampoli. E' uso comune nello Sri Lanka per i pescatori pescare in cima a dei trampoli nell'acqua. Si tratta di una posizione molto scomoda e di certo non propizia alla pesca, eppure i cingalesi continuano a portare avanti la tradizione, soprattutto all'alba e al tramonto, i momenti della giornata in cui le acque sono più pescose. Di certo uno spettacolo affascinante e una delle principali attrazioni per i visitatori durante un viaggio in Sri Lanka. 

2. Le due lingue ufficiali: il cingalese (80% della popolazione) e il tamil (da sud dell’India) e una quasi-ufficiale, l’inglese. lo Sri Lanka è stata una colonia dell’Impero Britannico per oltre un centinaio di anni,  tra il XIX e XX secolo, e oggi l’inglese è anche lingua madre della maggior parte delle persone, quindi è facile comunicare  in tutto il paese.

3. E ‘stato il primo Paese al mondo ad eleggere una donna Presidente del Governo: Sirimavo Bandaranaike, eletta nel 1960.

4.Attenzione al movimento della testa! I cingalesi, come gli indiani, muovono la testa in modo tale che sembra vogliano dire “NO”,  in realtà è l’esatto contrario, vogliono dire “SI”.

5. Tolta l’ Africa, lo Sri Lanka è probabilmente uno dei migliori paesi al mondo per fare i safari. Nei suoi numerosi parchi e riserve naturali si possono vedere i più noti : i leopardi, l’elefante asiatico, l’orso labiado e il bufalo selvatico. L’elefante è anche uno dei simboli di questo paese. Lo Sri Lanka ha uno dei più grandi orfanotrofi di pachiderma in Asia. Molte aziende sono riuscite a ricavare la carta dagli escrementi degli elefanti. Oltre ad essere interessante dal punto di vista ecologico,  crea dei posti di lavoro e di sviluppo per la popolazione locale.

 Ancora indecisi?! Scrivetemiiii che ne parliamo insieme, vi aspetto *yahoo*

 

Gio 06/09/2018 - 15:29 Collegamento permanente

Ciao vagabondiiii :ciao:

eccomi tornata da voi, ormai le vacanze estive (ahimè) sono finite ed è ora di iniziare a pensare seriamente alle vacanze invernali. Sono da sempre una fan affezionata dell’Asia, che mi fa sentire in pace col mondo e qst inverno vorrei tanto partire con voi per lo Sri Lanka! Pur essendo un'isola così piccola Sri Lanka si è guadagnata tanti nomi: Serendib, Ceylon, Lacrima dell'India, Isola Risplendente, Isola del Dharma, Perla d'Oriente... Tanto assortimento è un segno della sua ricchezza, bellezza e dell'intensità del richiamo che ha suscitato in quanti l'hanno visitata. Da secoli essa seduce i viaggiatori, che tornano a casa portando con sé incantevoli immagini di una languida isola tropicale densa di tanta spiritualità e serenità. Cosa ci aspetta in qst viaggio?!

 

Spiritualità e antiche capitali

Pensate ad esempio a ANARUDHAPURA e POLONNARUWA, le antiche capitali dello SriLanka. Oggi sono Patrimonio dell’Unesco e custodiscono un numero non quantificabile di Stupe con all’interno reliquie preziose. Il termine Stupa significa letteralmente “fondamento dell’offerta” e sono dei piccolissimi tempietti a forma di cupola, quasi sempre sopraelevati, dove vengono depositate le offerte.

Non da meno sono le numerose statue decorate che si trovano all’interno delle grotte di DAMBULLA.  Vi sono oltre 80 grotte e le principali attrazioni (statue e pitture) sono sparse in 5 diverse grotte. Vi sono un totale di 153 statue del Buddha, 3 di re dello Sri Lanka e 4 di altri dei o divinità. Queste ultime quattro riguardano due statue di divinità indù, Viṣṇu e Ganesha. Le immagini sui muri delle grotte raffigurano, tra le altre cose, la tentazione subita da Buddha.

Visiteremo quella che da molti è considerata l'ottava meraviglia del mondo, l'antica città di SIGIRIYA. Questa meraviglia è composta da un antico castello eretto da Re Kasyapa nel quinto secolo, sovrano dello Sri Lanka dal 473 al 495.

E che dire di KANDY e del suo Palazzo Reale (o Tempio del Sacro Dente), oggi divenuto uno dei più importanti templi buddisti al mondo. Qui, infatti, è custodita una delle più preziose reliquie di questa religione: il dente di Buddha. Si tratta di uno dei 4 denti che – secondo la leggenda - furono estratti dopo la sua morte.
Si dice che due di questi denti si trovano in Sri Lanka, un altro dente gira tra Thailandia e altri Paesi buddisti e l’ultimo dente è andato agli dei.

Ed infine l’ADAM’S PEAK, conosciuto anche come Sri Pada (in sanscrito Sri Pada significa piede sacro) o Picco di Adamo, è una montagna dello Sri Lanka. Il monte Sri Pada è luogo di pellegrinaggio per i buddisti, induisti, musulmani e cristiani. Sulla vetta si trova un monastero all'interno del quale si trova una grande impronta di piede (lunga 1,8 metri) venerata come impronta di Buddha da parte dei buddisti. Gli induisti la considerano l'impronta di Shiva Adipadham, i musulmani e cristiani vi vedono l'impronta di Adamo.

 

Il verde dello Sri Lanka!

Molto del verde lo si deve alle PIANTAGIONI di TE che colorano soprattutto la zona tra Kandy e Nuwara Elya. Non si può andare in Sri Lanka e non provare il te originale, quello appena raccolto che regala un sapore molto più intenso e deciso.

 E poi lo YALA NATIONAL PARK ovvero il più visitato dello Sri Lanka dove ci recheremo per un'escursione alla ricerca degli elefanti asiatici, orsi, coccodrilli e soprattutto del leopardo, sicuramente la più grande attrattiva di questo parco!

 

Relax al mare

E dopo esserci riempiti gli occhi con queste meraviglie, finalmente mare crstiallino e spiaggia MIRISSA!! Qui potremo goderci le spiagge e il sole, ritmi tranquilli e un po' di sano relax. Potremo decidere tra le tante le attività..osservazione ai delfini e balene, spa, tour di pesca o surf e winfdsurf, giri in barca o immersioni e snorkelling oppure decidere di stare stesi senza fare nulla.

 Insomma, cosa aspettate ad iscrivervi ad uno dei viaggi più vari, interessanti, divertenti e scoppiettanti che avete mai fatto?! Vi aspettoooooooo  *yahoo*


 

Ven 21/09/2018 - 12:41 Collegamento permanente

Vagabondi, rieccomiii

oggi ho deciso di cercare di prendervi per la gola e di darvi qualche info sulla cucina cingalese! Credo che non ci sia nulla di meglio che partire dalla cucina locale per conoscere le tradizioni di un paese..e perché no, nei giorni liberi alla fine del viaggio a Mirissa potremmo anche decidere di partecipare ad un corso di cucina per imparare qualche segreto dalle donne cingalesi *yahoo*

La cucina dello Sri Lanka, nonostante i suoi forti legami con quella dell’India, si distingue da essa per la delicatezza e leggerezza dei suoi sapori, per un uso intenso ma equilibrato del latte di cocco e dei suoi frutti tropicali saporiti e colorati. La cultura del cibo cingalese è ben rappresentata dalla sua vasta gamma di curry dove ogni sapore è ben dosato, gli ingredienti sempre freschissimi e le spezie profumate.

Qui “soffrire la fame è pressoché impossibile”, basta entrare nella giungla a pochi metri dalle città per tornare con cesti carichi di avocado, mango, papaya e grossi jackfruit. Lungo le coste il pesce è abbondante e i mercati straripano di ogni creatura marina e prelibatezze varie.

Il piatto più tipico dello Sri Lanka è il Rice & Curry, una pietanza che consiste in un piatto di riso cui si accompagnano una serie di piattini a contorno con diversi tipi di salse e curry a base di verdure, carne e pesce. Il riso è la base della cucina dello Sri Lanka, è considerato sacro e simbolo di vitalità.

Ad accompagnare i piatti di curry è spesso presente il Pol Sambol, un condimento a base di cocco fresco grattugiato, lime, peperoncino e spezie (la versione che ci piace di più è accompagnata da un trito di pomodori verdi) e il Papadum una cialda croccante a base di farine miste fritta.

Alternativa più complessa al solito riso e curry è il Lamprais o Lump Rice, ricetta dalle origini coloniali olandesi, dove il riso viene cotto con una combinazione di più tipi di curry, carne, uova e sambol all’interno di un gigante involtino di foglie di banano.

Il Kottu Rotti è un piatto molto comune, economico e apprezzato daituristi che visitano lo Sri Lanka perchè ha un sapore molto semplice ma allo stesso tempo vivace: pezzi di pane non lievitato vengono tagliati finemente e saltati alla piastra con verdure, uova e altri ingredienti a scelta. Ottima la versione con pollo accompagnata da una spolverata di cipollotto fresco. Riconoscerete i locali che servono questo prodotto dal rumore tipico che fanno coltelli e spatole del cuoco che tagliuzza e rimesta ogni porzione con entusiasmo.

Un altro piatto tipico e davvero economico sono gli Hopper, ovvero delle crespelle sottili concave che vengono abbinate con ottimi curry di verdure e ceci oppure farcite con uova alla coque.

Oltre a queste delizie troverete anche un vasto assortimento di snack fritti. Li vedrete ovunque: bancarelle per strada, sui treni dove sentirete i rivenditori urlare Wadi Wadi o Samosa e anche in ristoranti specializzati

Se avete voglia di dolce non avete che da guardarvi intorno, ogni bakery sfoggia un numero illimitato di dolci tradizionali, torte al cocco, al cioccolato e alla banana (ottime con il tè), ciambelle fritte glassate, i coconut pancake!
Non è propriamente un dolce, ma il Curd uno yogurt di latte di bufala servito con il Kitul, uno sciroppo dolce simile alla melassa estratto da una palma locale, fantastico anche a colazione!

Sempre dolcissima è la frutta locale. In spiaggia poi la bibita più ricercata è l’acqua di cocco, bevuta direttamente dal frutto con una cannuccia. Tra i frutti locali non mancate di assaggiare la dolcissima wood apple, strano nell’aspetto (sembra un sasso biancastro all’esterno, mentre all’interno ha una polpa marrone) quanto nel sapore.

Vi è venuta l’acquolina in bocca? Facile, basta iscriversi a qst viaggio e presto andremo ad assaggiare qst prelibatezze insieme :ciao: *air_kiss* :birra:

 

 

Mar 25/09/2018 - 17:06 Collegamento permanente

Ciao a tuttiiii :ciao:

vi rispondo anche qua sul forum alla domanda più gettonata ricevuta in privato: qst viaggio partirà?

Partiamo dalle statistiche: è un viaggio super gettonato nella lista dei viaggi vagabondo e sapete perché?!

La partenza è super intelligente e vi consentirà di fare il pranzo di Natale a casa, salutare i parenti subito dopo il panettone e partire alla scoperta di un posto fantasticoooo. Eccovi i dettagli del volo già disponibile  

Da Milano Malpensa

Andata                

AI 138    25 Dicembre, Milano Malpensa – Delhi 20:00 – 07:45 (+1)

AI 281    26 Dicembre, Delhi – Colombo 13:40 – 17:20

Ritorno                

AI 282    08 Gennaio, Colombo – Delhi 08:20 – 11:50

AI 137   08 Gennaio, Delhi – Milano Malpensa 14:20 – 18:30

9 posti disponibili su qst volo (1 è il mio!)

Disponibili su richiesta 5 posti da altro aereoporto e/o con piano voli differente.

In qst 15 gg avremo la possibilità di visitare diversi Siti Patrimonio dell’Unesco, conoscere un popolo super ospitale, diventare esperti di statue di buddha ma anche di cucina tradizionale cingalese, fare un safari allo Yala National Park e degustare del vero tè presso le piantagioni di Nuwara Elya ed infine rilassarci al mare a Mirissa!

Pensate ancora che sia troppo presto per iscrivervi a qst viaggio?

Ricordatevi che prima definiamo il gruppo, più tempo avremo per organizzarci al meglio, iniziare a conoscerci, etc…so che rompere il ghiaccio ed iscriversi per primi non è mai facile, ma qlc dovrà pur farlo…e direi che vista la fantastica opportunità di qst viaggio, stare a casa a Natale 2018 non sarà di gran moda.

Vi aspettooooo!! *DANCE* *yahoo*

PS. per qls altro dubbio o curiosità scrivetemi, io sono qua :si:

 

Ven 05/10/2018 - 14:46 Collegamento permanente

Per i viaggiatori indecisi in cerca di consigli per i loro piani, anche quest’anno la Lonely Planet propone una classifica delle migliori 10 destinazioni da raggiungere nel 2019…è di oggi la pubblicazione della tanto attesa “Best in Travel 2019”

https://www.lonelyplanet.com/best-in-travel/countries

Se lo scorso anno a spuntarla tra i paesi era stato il Canada (Siviglia tra le città), questa volta lo scettro spetta allo Sri Lanka, un paese rinato dopo decenni di conflitti…e cosa c’è di meglio di un bel viaggio in Sri Lanka per festeggiare l’arrivo del 2019 tutti insieme?!

Se fino ad oggi abbiamo scherzato, ecco ora direi che non ci sono più scuse per prenotare qst fantastico viaggio *yahoo*

Mar 23/10/2018 - 17:37 Collegamento permanente

Ma come volete farmi partire tutta da sola? Siete proprio sicuri di non volervi unire in qst meraviglioso viaggio?!

Eccovi qlc immagine, giusto per stuzzicarvi un po'

Coraggio indecisi, ormai il tempo stringe, manca poco alla partenza..vi aspettooooo :si: *dirol* *yahoo*

Lun 05/11/2018 - 16:47 Collegamento permanente

Era il 1867 quando James Tayolor impiantò a tè i primi 20 acri di terreno a Loolecondera, nella regione di Kandy in Sri Lanka. Da allora, il Ceylon Tea è diventato uno dei tè più apprezzati al mondo, ma forse non tutti ne conoscono storia e caratteristiche.

Tè o caffè?

Lo Sri Lanka era una terra votata alla produzione di caffè, ma intorno al 1870 le piantagioni furono distrutte dalla ruggine del caffè. Così, i coltivatori seguirono l’esempio di Taylor convertendosi al tè, capendo presto che il territorio montano intorno a Kandy offriva l’ambiente ideale per la crescita di un prodotto di qualità. Le piante, sistemate in lunghe file su terrazzamenti, vengono potate in modo che non crescano oltre un metro per evitare che l’arbusto cresca troppo: potrebbe raggiungere facilmente i dieci metri.

Lavorazione

Dopo essere stato raccolto a mano dalle donne Tamil, viene portato in fabbrica per la parziale essiccazione. Dopo essere stato tritato, si avvia il processo più importante e delicato: la fermentazione che, insieme al tipo di foglia utilizzato, ne determina la qualità. Fannings, Broken Orange Pekoe e Flowery Pekoe sono i termini che identificano il tè in base alla presenza dei soli germogli, prima foglia del ramo e così via. C’è un altro modo di classificare il tè dello Sri Lanka e si basa sull’altitudine: i tè di bassa quota (sotto i 600 m) sono forti ma poco aromatici, quelli d’alta quota (sopra i 1200 m) crescono più lentamente e sono rinomati per l’aroma delicato. Il tè che cresce a un’altitudine intermedia è una via di mezzo anche nel sapore.

Solo tè nero?

In Sri Lanka non viene prodotto solo il classico tè nero, ma si trova anche una piccola produzione di prezioso tè bianco silver needle che è reperibile esclusivamente in montagna, a Nuwara Eliya. È piuttosto caro, ma la delicatezza dei suoi aromi merita la spesa.

La prima esportazione

Taylor spedì il primo pacco di tè a Londra nel 1873, ma fu solo nel 1875 che le esportazioni iniziarono a diventare regolari con oltre 650 chili spediti in un anno. Nel 1881 il Ceylon Tea comparve per la prima volta alle aste londinesi e, da allora, la sua fama è aumentata sempre di più.

Mar 13/11/2018 - 09:08 Collegamento permanente

Il buddhismo Theravada (70,2%) e l'induismo (12,6%) sono le religioni predominanti, seguite per diffusione dall'islam (9,4%) e Cristianesimo (7,8% di cui 6,8% Cattolici e 1% Protestanti).

Il buddhismo Theravāda (pāli: थेरवाद, theravāda; sanscrito: स्थविरवाद, sthaviravāda, letteralmente "scuola degli anziani") è la forma di buddhismodominante nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in modo particolare in Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos.

La prima cosa da dire è che la filosofia theravāda è un'elaborazione analitica continua della vita, non una mera collezione di regole etiche e rituali.

La narrazione classica delle vicende che portarono il principe Siddhārtha Gautama, detto il Buddha, a sviluppare la dottrina della religione di cui fu il primo maestro lo riporta tanto sollecito e ansioso di risolvere il problema esistenziale di base della vita umana dall'abbandonare la vita principesca di palazzo per intraprendere le varie vie di ricerca e di pratica religiosa del tempo.

La prima conclusione ferma di tale ricerca fu lo sviluppo della dottrina delle Quattro Nobili Verità, della cui essenza gli sorse la consapevolezza durante una meditazione condotta nel Parco dei Cervi (o delle gazzelle) di Sārnāth, presso Varanasi.

Nella loro formulazione più semplice possono essere descritte come 1) il problema, 2) la causa, 3) la soluzione ed 4) il percorso verso la soluzione (l'aspetto pratico).

 

Gio 15/11/2018 - 16:42 Collegamento permanente

Last call vagabondi, iscrizioni entro il 2 dicembre..iscrivetevi nel weekend e partiremo insieme!! *corre*

Ven 30/11/2018 - 15:37 Collegamento permanente

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