Birmania Easy Style - 7 Agosto

Ciao Vagabondi!!

Ancora intorpiditi dal gelido inverno?? Quale momento migliore per decidere dove andare in vacanza ad agosto, magari proprio con me lungo questo bellissimo itinerario.

Io sono Sandra e sarò la vostra Vagabonda Doc per questo viaggio bellissimo, che ci porterà a scoprire e conoscere una terra increbile... 

Vi confesso che desideravo andare in Birmania da molto tempo, ma non c'è mai stata l'occasione, spero che questa, in vostra compagnia, sia la volta buona.

Allora chi viene con me? *clapping*

QUALCHE INDICAZIONE VELOCE

Prima di raccontarvi del nostro itinerario voglio lascirvi qualche indicazione utile per la fase di iscrizione. Se siete interessati al viaggio e sapete di poter partire con una certa sicurezza, cliccate su PRENOTAMI! non vi costa nulla, infatti dovrete versare l'acconto solo a VIAGGIO CONFERMATO (il saldo si paga un mese prima della partenza).

Come si conferma il viaggio? Servono 4/5 VAGABONDI! Insomma non è un numero impossibile, ma serve un coraggioso che si fa avanti per rompere il ghiaccio! Chi sarà il primo/a? Sappiate che ha una birra pagata (o una cocacola, ma questa poi ve la spiego *lol*).

Tutti i DETTAGL PRATICI (clima, vaccini, bagaglio etc) li discuteremo mano a mano che si formerà il gruppo, ma chiedete pure tutto quello che volete in qualsiasi momento, sono a vostra disposizione.

Come si dice in questi casi? Chi a tempo non aspetti tempo!

A presto!

Sandra 

Ciao Vagabondi!

Come state? Qualcuno interessanto e curioso di scoprire di più di questa Birmania?

 

Bene, oggi vorrei spiegarvi come mai questo paese è conosciuto con due nomi, Birmania e Myanmar appunto.

Il nome ufficiale locale a partire dal 1948, anno dell'indipendenza, è sempre stato Myanma; dal 1989 la trascrizione venne convenzionalmente mutata dal regime birmano con l'aggiunta della consonante finale -r, divenendo Myanmar per permettere alle popolazioni anglofone di pronunciare correttamente il nome con il suono finale -a al posto di -e.Da allora il regime militare birmano iniziò un'intensa propaganda al fine di imporre all'estero il nome ufficiale birmano dello Stato adattato alla fonologia della lingua inglese. Alcune nazioni e organizzazioni internazionali, tra cui ONU, ASEAN, Giappone, Cina e India, hanno adottato il nuovo nome, l'Unione europea usa entrambi i nomi "Myanmar/Burma", mentre la maggior parte dei governi di lingua inglese (Regno Unito, Stati Uniti d'America, Canada e Australia) hanno continuato ad usare la denominazione "Burma".

Interessante non trovate? Comunque qualsiasi sia il suo nome, penso che questo paese sia davvero un posto stupendo, inoltre sono pochi anni che si è aperto al turismo e per tanto potremo goderci posti ancora incontaminati, in particolare quando viveremo per tre giorni tra i villaggi galleggianti sul lago INLE. 

Con la prossima settimana comincerò a mostrarvi tappa dopo tappa cosa andremo a vedere!

State pronti!

Sandra

Ciao Vagabondi,

giusto per renderci conto del viaggio che faremo, ho creato questa semplice mappa, tente prensente che noi avremo anche delle tappe intermedie e degli spostamenti in aereo o in battello, ma in linea di massima eccovi il nostro itinerario!

Andremo da sud a nord, sarà davvero una grande esperienza, infatti ogni luogo in cui ci fermeremo saprà regalarci emozioni incredibili, io sono curiosa di visitare il lago Inle, perchè voglio vedere i pescatori che remano con il piede, magari provare a mia volta...

Restate sintonizzati per le prossime puntate!

 

ciao ciao

Sandra

Il nostro bellissimo itinerario parte da YANGON, una delle città più grandi di tutto il paese, ma nonostante questo viene definita "città giardino" per la sua lussureggiante vegetazione. E' stata capitale dello Stato del Myanmar fino al 2005 fino a quando la giunta militare non ha proclamato la modesta cittadina di Naypyidaw nuova capitale.

Il suo centro storico è caratterizzato da un'architettura coloniale che le da quel fascino di città sospesa tra occidente e oriente, rendendola unica nel suo genere e nonostante la sua vastità si respira un'aria rilassata.

Cosa vedremo noi? Il più possibile!! 

Infatti appne atterrati avremo solo il tempo di un riposino e poi subito alla scoperta di questo posto incredibile, templi e pagade saranno il nostro pane quotidiano ma soprattutto ci lustreremo gli occhi per lo scintillante oro con cui molte sono sono ricoperte.

Nella collina Singattura svetta la splendida Pagoda Shwedagon che domina su tutta la citta’, la pagoda d’oro e’ la piu’ sacra della Golden Land, testimone di uno straordinario passato. Arrivando a piedi tra negozietti tipici si presenta una cittadella sacra fatta di piccoli stupa, nicchie, templi con cappelle rosse, gialle, dorate e con al centro l’imponente pagoda ricoperta da 8000 lamine d’oro. Secondo la tradizione la pagoda risale al 500 a.c., ma potrebbe essere anche molto piu’ antica e conserva una sacra reliqua del Buddha.

Ma noi non ci limeteremo a vedere le pagode, infatti a Yangon potremmo ammirare il grande Budda dormiente. Il viso è ricoperto da una corona di diamanti e pietre preziose mentre gli enormi piedi distesi sono riccamente decorati e misura in tutta la sua lughezza 70 metri.

Non mancherà una tappa all'immancabile Chinatown che con i suoi mercati e lo streed food ci sdaranno filo da torcere, non sono voi ma io amo assaggiare un po' di tutto!

Dopo esserci saziati sia nell'anima che nel corpo, potremo mettere mano ai portafogli per un po' di shopping  nel caratteristico mercato Bogyoke Aung, vasto ed animato e’ il piu’ grande bazaar della citta’ dove si trova praticamente di tutto. Lasciate posto nel bagaglio così da poter fare un po' di ascquisti!

Non trovate che sia bellissima? Ed è solo la prima tappa!

Chi non vorrebbe scattare una foto come quella vedete qui sotto? Bhe se venite con me sarà possibile!

Ciao Vagabondi,

prima di continuare con il nostro itinerario, faccio una parentesi culinaria, siete curiosi di sapere cosa di mangia in Birmania? Io si!! Mi sono documentata un po' e vi riporto cosa ho trovato:

In Birmania, si inizia la giornata di buon mattino con una ricca colazione. Il pranzo invece non è molto importante. Segue una merenda costituita da tè con latte concentrato e dei naan o qualche altro snack. La giornata finisce con la cena, dove tutti i membri della famiglia si riuniscono intorno a una tavola bassa e dove tutti i piatti vengono serviti insieme.

Per via della sua posizione geografica, il Myanmar possiede un terreno fertile, acqua e molte braccia per coltivare frutta e verdura, che vengono poi cucinate in modi molto vari prima di essere portate in tavola. Per via della sua diversità culturale (migrazioni dai paesi vicini e numerosi gruppi etnici e tribù che potrai incontrare durante le escursioni), la cucina birmana gode di una diversità a volte sorprendente. Puoi star sicuro che i birmani hanno un notevole spirito creativo e sanno trasformare gli ingredienti più classici o più strani in qualcosa di soddisfacente. 

*** Colazioni ***

- Onnoth Khawk Hswe (spaghetti in una densa salsa di latte)

- Nan gyi Thoke (insalata di spaghetti speziati al curry)

- Pe Nan Bya (naan, pane indiano con piselli bolliti, conditi con olio di arachidi)

- Pe Hta min (riso in bianco e piselli bolliti conditi con olio di arachidi)

- Piatto colazione indiana (Thali) (una specie di crêpe da abbinare a curry, tiffin sambar, ecc...)

 

*** Pranzo/Cena ***

- Mohinga: il piatto più popolare del Myanmar e forse il meno appetitoso... Costituito da pastina in brodo a base di pasta di pesce fermentato, il mohinga ha un sapore particolarmente forte che bisogna assolutamente provare ma che è difficile da apprezzare.

- Curry: il curry birmano è incredibile quando lo si paragona a quello dei paesi vicini. Per 1500 kyats (circa 1,50€), ti verrà servito un curry di pollo o d'agnello, freddo e molto grasso, in una coppetta. Verrà subito accompagnato da riso, da una zuppa/brodo, sugo di pesce, chutney (salsa agrodolce a base di frutta), cipolle in salsa di fagioli, insalata di pomodori e cetrioli e altre sorprese, a seconda del luogo dove mangi questo piatto imperdibile del Myanmar. Non dimenticare che, eccezion fatta per la carne, puoi chiedere un secondo giro di tutti i piatti serviti sulla tavola.

- Insalata di foglie di tè: essendo la Birmania produttrice di tè, se ne trova in tutti i mercati, per usarlo in infusione, come snack o nell'insalata. Quest'ultima opzione è la più sorprendente e vale la deviazione!

- Insalate di spaghetti: meno stravaganti degli altri piatti, le insalate di spaghetti sono state per me un piatto sicuro, che potevo ordinare sempre quando non volevo brutte sorprese.

- Cucina dello Stato di Shan: le varie etnie del Myanmar hanno ciascuna la propria cucina. Potrai quindi scoprire numerosi piatti man mano che ti sposti nell'entroterra del Myanmar. Una delle cucine più conosciute è quella dello Stato di Shan e, in particolare, i suoi spaghetti, più leggeri e meno forti di quelli birmani classici.

- Dessert: non è molto comune ordinare un dessert a conclusione di un pasto in Birmania. Potrai comunque trovare regolarmente per la strada delle donne che vendono torte al semolino, alla banana, alla patata dolce, alla noce di cocco, cosparse di chicchi di sesamo. Perfette per rimetterti in forze qualora un buco allo stomaco ti sorprendesse per strada!

*** Merenda e Sale da Tea ***

Viaggare significa, tra le altre cose, cambiare abitudini, adottare quelle dell'altro. Uno dei miei rituali preferiti in Myanmar consisteva nel sedermi in una "sala da tè" su un marciapiede per bere un tè rosso con un'abbondante dose di latte concentrato zuccherato, che gli conferiva un colore rosato. La tua bevanda sarà accompagnata da dolci, della stessa nazionalità del proprietario del luogo (indiano, thailandese, cinese, ecc...). Una pausa fondamentale, meritatissima durante una giornata di visita!

A parte il fatto che dovrai abituarti a camerieri molto giovani (per i quali una mancia significa più di quanto non immagini), passerai dei bellissimi momenti a tavola in Birmania, soprattutto quando ti renderai conto che è del tutto normale mangiare con le mani. Il Myanmar possiede numerose sfaccettature disorientanti e il cibo è una di esse.

Allora cosa ne pensate? 

Vi aspetto!!

 

Mingalarbar Vagabondi!

Oggi stavo studicchiando qualche parola in birmano, giusto per essere preaprati ad ogni evenienza, intanto imparando a salutare, così da essere gentili con le persone che incontreremo, dovete sapere che il poplo birmano è davvero molto accogliente.

Ma non perdiamoci in chiacchiere inutili e continuiamo il nostro itinerario, oggi vi racconterò, con qualche immagine, Mandalay.

*** MANDALY ***

E' la città più importante dopo Yangoon ed è considerata la capitale culturale e religiosa dello Stato: vi risiede oltre la metà dei monaci birmani. Già capitale del regno birmano settentrionale, il re Mingon vi eresse nel 1856 una suntuosa fortezza di cui resta l’imponente cinta muraria, lunga 8 km e alta 8 metri, circondata da un fossato di 70 metri di ampiezza. Incredibile non trovate??

Sicuramente visiteremo il monastero di Shwe Kyaung e la pagoda di Kuthodaw, che è diventata in tempi recenti patrimonio dell'umanità, celebre perché vi sono incise su 729 lastre di marmo diverse scritture buddiste: motivo per cui è stata anche definita il “Libro più grande del mondo”.

Si completa la giornata recandosi al tempio di Mahamuni, il principale luogo di culto di Mandalay che contiene una veneratissima statua del Buddha ricoperta di foglie d’oro.
Se avremo ancora tempo potremo fare una visita al quartiere dove vengono realizzate le sculture di pietra oppure ci daremo allo shopping in uno dei mercatini locali, magari assaggiando qui e la qualche prelibatezza soprttutto al mercato centrale, dove si trovano frutta, verdura e molto altro ancora, oppure ci lustreremo gli occhi nel mercatino dove vendono manufatti di giada, senza dimenticare il Night market per chi magari si è portato pochi vestiti. 

Insomma avrete capito che amo perdermi tra bancarelle e fumanti calderoni *yahoo* però giuro che in compagnia è molto più bello!
Prima però di concludere la nostra visita, sarebbe bello raggiungere Mandalay Hill da cui si gode una vista incredibile, magari proprio per gustarci uno splendido tramonto sulla città.

Comunque avremo modo di decidere come muoverci e come occupare il tempo a nostra disposizione, ma intanto questo è quanto offre la città, cosa ve ne pare? Io intanto vi aspetto qui...Sandra

Bello Sandra! ci penso!

Ciao Vagabondi!

Oggi volevo spendere due parole sulla TIPOLOGIA DI QUESTO VIAGGIO! 

Trattasi di un viaggio avventuroso e dove serve un buono spirito di adattamento, perchè vederemo tantissimo posti, ci sposteremo molto e ci immergeremo in tutto e per tutto nella cultura di questo Paese bellissimo, ma di contro useremo un pulmino privato e averemo una guida locale sempre con noi.

Quindi non ci saranno corse dietro i bus o il rischio di non prendere l'ultimo treno utile.

Questa formula permette così a tutti di vivire una bellessima avventura senza tralasciare qualche comodità!

E se non sempre ci sarà l'acqua calda, ma solo tiepida, vedrete che ci divertiremo tantissimo.

Aggiungo un'ulteriore postilla che approfondiremo poi a conferma del viaggio, potremo viaggiare non solo con il nostro amato zaino, ma anche un trolley potrà fare al caso nostro, sempre senza esagerare, mi raccomando!;)

Io vi aspetto qui!!

Ciao a tutti i Vagabondi! Ciao Sandra ! 

Sogno il sud-est asiatico da parecchio tempo ormai... e in cima alla mia lista c'è proprio la Birmania !