Giordania Easy Style
8 Giorni - 7 Notti

14 Dicembre 2017

Viaggio passato

Giordania Easy Style - 14 Dicembre

Viaggio Passato: 14 December 2017

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

14 Dicembre 2017    8 Giorni - 7 Notti

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Buongiorno a tutti,

mi chiamo Simona e sarò la Vagabonda DOC per questo fantastico viaggio in Giordania, nella nuovissima formula "Giordania Vagabonda". Non vedo l'ora di partire!!! *clapping*

So che sembra brutto pensare già a dicembre, ma in realtà la partenza è più vicina di quanto sembri! E le date sono l'ideale per fare un viaggetto fuori stagione - al riparo dalle orde di turisti che partono a Natale e Capodanno - e rientrare in tempo per passare le feste insieme a famiglia e amici.

COSA VOLETE DI PIU'?!? *yahoo*

 

Appunto, e allora iscrivetevi a questo viaggio in Giordania!!!!!

Servono più info? Qui potete leggere un interessante articolo di Dove Viaggi, per iniziare a sognare *cuore*

Vi lascio con un'immagine splendida del Mar Morto, forza, muovete il ditino e cliccate su "Prenotami"...  

Lun 16/10/2017 - 17:53 Collegamento permanente

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Il Monte Nebo è, secondo il Deuteronomio, il luogo dal quale il profeta Mosè ebbe la visione della Terra Promessa. Dalla sua sommità è possibile godere il panorama della Terra Santa e parte della valle del Giordano. Nelle giornate limpide si riesce a vedere addirittura Gerusalemme! *shout* *cuore*

Mar 17/10/2017 - 10:11 Collegamento permanente

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Questo pomeriggio mi sento carica e voglio parlarvi della splendida Amman *cuore*

Amman è la capitale della Giordania e ha una popolazione di circa tre milioni di persone. È contraddistinta da due parti molto diverse tra loro, quella orientale con i suq e l'anfiteatro romano e quella occidentale, più moderna, con discoteche, grattacieli e centri commerciali. La città sarà la nostra base per i primi quattro giorni, da lì faremo infatti diverse escursioni.

E per chi mastica l'inglese, qui un interessante articolo del NYT su come trascorrere 36 ore nella capitale.

Iscrivetevi in fretta così possiamo decidere insieme tutti i dettagli di questo meraviglioso viaggio *yahoo*

Mar 17/10/2017 - 14:57 Collegamento permanente

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Sono le nove e sarebbe bello tornare a letto a ronfare, ma è ancora più bello parlarvi della Giordania *DANCE*

Oggi voglio parlarvi del Wadi Rum. Visiteremo questo deserto FANTASTICO (pensate che è chiamato anche "Valle della luna" e dalle foto si capisce perché!) il quinto giorno, dopo la visita a Petra, e mangeremo e pernotteremo lì. Il giorno dopo ci sveglieremo all'alba e faremo una fantastica escursione di 4 ore in jeep.

Questa è un'immagine dell'alba nel Wadi Rum, non è spettacolare? *shok* 

Non morite, come me, dalla voglia di andarci? *cuore*

Il Wadi Rum è un'area protetta di 74mila ettari con incisioni rupestri (anche dette petroglifi, volendo fare gli acculturati *lol* ) e resti archeologici, dal 2011 patrimonio dell'UNESCO. Non è il classico deserto sabbioso, al suo interno ci sono canyon di sabbia rossa e gialla, rocce scolpite dal vento, archi di pietra, montagne e chi più ne ha più ne metta!

Questa per esempio è la mia preferita, si chiama Jabal Al-Qattar e mi ricorda vagamente il mio amato Resegone che si erge sopra Lecco *biggrin*

Insomma, io sto spolverando la mia divisa da Lawrence d'Arabia, che del deserto disse: "Vasto, echeggiante e simile ad una divinità" chi mi fa compagnia, che qui c'è troppo da vedere?!?!? :glasses: *wacko* *corre*

Mer 18/10/2017 - 09:17 Collegamento permanente

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Ho preparato una mappa con il nostro itinerario giorno per giorno, utile a localizzare le tappe di questo viaggio meraviglioso.

La Giordania, contrariamente a quanto si possa pensare per via della sua posizione, è un paese sicuro e l'Islam praticato qui è di tipo moderato. La gente è cordiale e i luoghi incantevoli. La lingua ufficiale è l'arabo, ma l'inglese è parlato comunemente (soprattutto nelle città). Il fuso orario invernale è di due ore in più rispetto all'Italia. Non sono richieste vaccinazioni.

 

Gio 19/10/2017 - 09:43 Collegamento permanente

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Si avvicina l'ora di cena, quindi mi sembra giusto parlare di cibo *biggrin*

Che cosa si mangia in Giordania??

La Giordania è un paese multiculturale, ma se c’è una cosa che unisce davvero tutti i suoi abitanti è il mansaf, un piatto a base di riso, agnello (o pollo) yogurt e spezie Baharat; la piastra sulla quale viene cotto è inoltre guarnita con pinoli e prezzemolo tritato. Questo piatto ha le sue radici nella cultura beduina ed è l’emblema dell’ospitalità che riserva il più inospitale dei luoghi, il deserto. Per le tribù nomadi che fanno pascolare le proprie capre e i propri cammelli tra le dune di sabbia in cerca di acqua e di pascoli appropriati, il mansaf ha rivestito e riveste una funzione vitale. A causa della scarsità di acqua, questa pietanza è stata creata con ingredienti secchi, come il riso ed un tipo particolare di yogurt, chiamato jameed, che può essere facilmente trasportato dai beduini. 

Altri pasti comuni sono il musakhan, a base di pollo cotto in una ricca salsa con olio d’oliva, cipolle e grande abbondanza di summaco e poi avvolto in una sfoglia di pane e passato in forno; il piatto siriano haruf mahshi, agnello ripieno di riso speziato, carne macinata e frutta secca o la mulukhiya, foglie di spinaci cotte in brodo di pollo. Un altra pietanza tipica è il kubbeh: carne di agnello tritata e mista a semola di grano, spezie e pinoli e inserita come ripieno all’interno di un sottile strato fatto dello stesso composto, poi fritto o cotto in salsa di yogurt. Le minestre (chorba) per contrasto sono alquanto povere, in genere zuppe a base di legumi, con l’aggiunta di pollo e montone. Assai popolare è il mujadarra, un piatto vegetariano di antica tradizione preparato con lenticchie e riso e condito con cipolle dorate e croccanti.

 

I dolci sono solitamente più usati come spuntino che come dessert e hanno la caratteristica di essere molto dolci, quasi stucchevoli per i nostri palati, e quasi sempre ricoperti di sciroppo di zuccchero. Il più comune è il knafeh, tipico delle feste popolari e familiari, fatto di formaggio dolce posto su una sfoglia, ricoperto da sottili fili croccanti e cosparso con sciroppo dolce e servito caldo. 

Diffusi sono anche i baklava. Durante il pasto non si bevono comunemente vino e birra. Spesso si beve l'arak, tipico liquore all’anice, tavolta diluito con acqua; poco costoso e bevuto anche come aperitivo.

Tè e caffè sono bevuti a tutte le ore del giorno e sono molto forti, serviti bollenti, molto zuccherati e aromatizzati con cardamomo.

Gio 19/10/2017 - 17:24 Collegamento permanente

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Visto che siete timidi ed esitate a iscrivervi, nonostante l'enorme interesse per questo viaggio, vi segnalo due post fondamentali da Vagabondo:

1) una lista di buoni motivi per viaggiare in bassa stagione: chi non ha restrizioni particolari al lavoro e può prendere le ferie al di fuori del periodo natalizio sa benissimo che in bassa stagione il numero di turisti si riduce drasticamente, questo significa che non si devono fare code chilometriche per andare ovunque, possiamo scegliere gli hotel che ci piacciono di più, i prezzi sono migliori e anche le nostre foto verranno meglio *DANCE*

2) una fantastica galleria fotografica di una delle partenze in Giordania dello scorso anno: queste sono le immagini di chi ci è stato e ha fatto lo stesso identico tour che faremo noi, per cui potete farvi un'idea precisa delle meraviglie che ci aspettano!

Spero di aver stuzzicato la vostra sete di Giordania ancora di più!  Partite insieme a me! *cuore* *yahoo* *clapping*

Ven 20/10/2017 - 10:28 Collegamento permanente

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La città di Madaba, a 35km circa da Amman, è famosa per il mosaico "Mappa di Terrasanta", chiamato così perché rappresenta l'itinerario per raggiungere Gerusalemme passando per 150 località, completato da 157 didascalie in lingua greca a indicare i principali siti biblici del Medio Oriente. Il mosaico originario era davvero enorme (qualcosa come 20x6 metri!!!) ma solo un terzo di esso si è conservato fino ai giorni nostri.

E noi non vorremo mica perdercelo, vero?????????  *yahoo*

Sab 21/10/2017 - 16:14 Collegamento permanente

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Dopo la parte storico-culturale, parliamo di qualcosa di più frivolo: LO SHOPPING *lol*

Quali sono i souvenir tipici da portarsi a casa dalla Giordania? Ho fatto alcune ricerche e i risultati sono stati i seguenti:

1) l'INCENSO. Secondo il commerciante Mazen Al-Hamadin, ai tempi della Bibbia un grammo di incenso valeva quanto due grammi di oro. L'incenso uccide i batteri e scaccia gli spiriti cattivi, o almeno così dicono... *pardon* gli aromi più diffusi in Giordania sono sandalo, ambra, muschio e mirra.

2) SPEZIE! Continuiamo con il potere dell'olfatto... dovete sapere che in Giordania è possibile toccare, annusare e provare qualsiasi cosa prima dell'acquisto. Tra le spezie più diffuse vi sono il pepe nero, rosso e bianco e il cardamomo. Tè e caffé sono molto più forti di quelli a cui siamo abituati. L'erba giordana per eccellenza è lo za'atar, una miscela di erbe secche e semi di sesamo arrostiti che possono essere usati per insaporire quasi ogni piatto. Il mercante di spezie di Aqaba Fadel Al-Baba vende almeno sei miscele di za'atar, ognuna corrispondente a una diversa nuance di sapore.

3) TAPPETI - I variopinti tappeti tessuti a mano dai beduini sono un acquisto forse ingombrante, ma sono molto popolari tra i turisti. E' possibile sostenere i tessitori acquistando  dalle associazioni che li rappresentano, come il Women's Weaving Project (Progetto di tessitura delle donne) Bani Hamida.

 

4) ARTIGIANATO NATURALE. Wild Jordan, parte della Royal Society for the Conservation of Nature, dispone di numerosi negozi in tutto il paese. Il progetto, incentrato sulla comunità, consente ai produttori di vendere gioielli artigianali, opere d'arte e prodotti di bellezza. Saponi aromatici fatti con olio d'oliva e latte di cammello sono popolari, così come il sale, il fango e le lozioni del Mar Morto, che leniscono e nutrono la pelle.

5) ARTIGIANATO TRADIZIONALE. Ricami, scialli, ceramiche, dipinti di sabbia e gioielli "tribali" argentati sono tutti ampiamente disponibili in Giordania. E i mosaici intricati, formati da migliaia di piccoli tessere di pietra o di vetro, rappresentano una forma d'arte cristiana precoce che vive ancora oggi.

"Sì può entrare in possesso un pezzo di una tradizione di 1.500 anni", afferma il mercante Majdi Zater al deserto dei tesori di Madaba. "Niente qui viene dalla Cina". *cuore* *cuore* *cuore*

Sab 21/10/2017 - 16:41 Collegamento permanente

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L'usanza più bella e particolare della Giordania è certamente il saluto di solito tra due persone, che siano uomini o donne, usano baciarsi sulla guancia per tre volte. 

 *cuore*

I Beduini del Wadi Rum si sono insediati nei villaggi a partire dal 1960, ma alcune famiglie vivono ancora nelle tende beduine. Sei tribù beduine vivono nei villaggi del Wadi Rum: La tribù Zalabia, i cui membri costituiscono la maggior parte delle persone che vivono nel Rum Village (l'unico paese all'interno dell’Area Protetta del Wadi Rum), la tribù Zaweideh nei villaggi di Disi sul confine settentrionale del l'Area Protetta, i Sweilhieen, gli Omran, i Gedman, e le tribù Dbour. I beduini sono rinomati per la loro generosità: pur non essendo ricchi la loro tradizione di ospitalità li obbliga a prendersi cura dei loro ospiti con tutto ciò che hanno.

 

Le tende tessute a mano dalle donne beduine, fatte di capra, di pecora o di lana di cammello, sono chiamate in arabo "case di capelli". Le tende possono essere smantellate per consentire maggiore facilità di spostamento durante il pascolo, e hanno aperture flessibili per adattarsi ai cambiamenti di direzione del vento. Sebbene la maggior parte dei beduini del Wadi Rum siano ormai residenti nei villaggi all'interno o nei pressi dell’Area Protetta del Wadi Rum, essi conservano ancor oggi Case di capelli o tendoni a uso stagionale e per campeggi a finalità turistiche.

Lun 23/10/2017 - 19:17 Collegamento permanente

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