Budapest Fly and Drink - 3 Novembre

Ciao Vagabondi,

la sontuosa BUDAPEST ci aspetta: 4 giorni di piaceovli passeggiate, di interessanti visite, di piacevoli mangiate e ovviamente bevute  

Chi si vuole unire a me? Dai dai che manca esattamente un mese alla partenza prevista...vediamo se ce la facciamo a trovare altri vagabondi come me che il ponte degli ognissanti a casa non ci voglion proprio stare?

Guardate che meraviglia! 

perchè lo chiamo così? provate voi a pronunciarlo e ricordarvi il nome? Kurtoskalàcs...non che a trascriverlo si sia + facilitati...anzi!! È cotto su uno spiedo cilindrico che ruota lentamente sul fuoco. Lo si trova in qualisiasi pasticceria e anche nelle piazze dove viene preparato al momento. Dopo la cottura può essere ricoperto da cacao, cioccolata in scaglie, cannella, papavero, noci, vaniglia e mandorle a seconda dei gusti.

Io vi avviso: uno al giorno me lo mangio di sicuro...è buonissimo!!! 

vorrei aderire... volo da Palermo

 c'è un volo diretto  Palermo Budapest ma un giorno prima, se non ricordo male 

incrocio le dita.*boh*

spostarsi dalla Terronia non è esattamente semplice ed economico, purtroppo

Il piatto più famoso della tradizione ungherese è naturalmente il gulasch, che letteralmente significa "zuppa del mandriano" e i mandriani la cucinavano dentro un grande paiolo sopra un fuoco all'aperto, quando trasportavano i bovini dalla pianura ai grandi mercati dell'Europa centrale. Questo piatto sostanzioso a base di carne, lardo, soffritto di cipolle e carote, patate e paprica era l'ideale per riscaldarsi. 

Il gulasch poi "si fece conoscere" dalle famiglie borghesi, per poi apparire sulla tavola del popolo insieme ad altri stufati di carne, come i paprikás (guarniti con la farina, la paprica e la tejföl ossia panna acida, o il pörkölt, chiamata anche la "rosolata della Puszta". A farsi conoscere fuori dai confini nazionali fu solamente il gulasch che in alcune varianti, soprattutto fuori dall'Ungheria, viene cotto tanto finché, asciugandosi, diventa una specie di spezzatino. Il colore rosso è dato dalla paprica (molto abbondante), che non è però molto piccante. 

Gnamm gnamm  che fameeeee!!!

Lo volete provare anche voi?

Cari Vagabondi, in questo breve e intenso viaggio, oltre a camminare e visitare, mangiare e bere, ci sarà anche il tempo per un meritato RELAX alle TERME. Ebbene si, perchè la natura è stata generosa con l'Ungheria, uno dei paesi al mondo più ricchi di acque termali e curative. Solo a Budapest si trovano 130 acque termali e terapeutiche; 1.300 sorgenti sono registrate nel Paese, con circa 300 tipi differenti di acque termali.

Le acque termali ungheresi non sono solamente curative, ma aiutano anche a prevenire le malattie e a mantenere un buono stato di salute. Quindi non possiamo proprio rinunciarci!  Il costume non può mancare nella lista di "cosa mettere in valigia" 

DAI DAI FATEVI AVANTI...IL TEMPO STRINGE 

La Caverna della Tartaruga Verde - Zöld Teknős Barlangja: una sala da te su tre piani in cui si snodano vari corridoi con sale pubbliche e private...quasi come l’essere in un labirinto; ci sorprenderà per la vasta scelta di deliziosi thé, serviti in pesanti piccole teiere di metallo e da sorseggiare in piccole ciotole di terracotta... un’atmosfera emozionante!

Il Caffè dei Mosaici Mozaik:  l’attrazione qui è il muro dei messaggi, dove leggere quelli lasciati dagli altri e aggiungere il nostro cari Vagabondi.

Non vi viene voglia di partire?