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Viaggiare da soli

Cosa pensate di coloro che viaggiano soli???

E' sinonimo di forza e coraggio? ( buona opinione)
E'noioso e da falliti ( lo pensano 2 italiani su 3)?
E' da favola

A voi l'opinione ;)

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Io ho viaggiato da solo e in gruppo. Credo che in futuro viaggerò sia da solo che in gruppo.

Primo commento: Se ti poni il problema forse il viaggiare da solo non è per te.

Secondo commento: sono due esperienze molto diverse. Come chiedere se preferisci i tortellini o il panettone.

 

Viaggiare da solo ha dei bei pro: ti fai tu il tuo itinerario, sei "costretto" ad interagire con le persone del posto, puoi conoscere molte più persone durante il viaggio, puoi cambiare l'itinerario in qualunque momento senza creare attriti, puoi dosare le esperienze sui tuoi desideri e forze. Ma anche dei grossi contro: la logistica te la devi sbrigare tutta da solo e spesso porta via molto tempo, i costi di viaggio sono molto più alti e spesso si deve rinunciare ad escursioni perchè da soli sarebbero troppo onerose, si è molto più vulnerabili ai normali problemi di microcriminalità che il viaggiatore incontra.

Viaggiare in gruppo ha dei pro: hai un itinerario di solito più organizzato quindi la logistica sul posto è più semplice, ci si possono permettere spese comuni (guide, mezzi privati, accompagnatori) che da soli costerebbero troppo, si ha molta più protezione dai problemi di microcriminalità, nel gruppo esiste una persona o un accompagnatore che conosce la lingua del posto e quindi permette di visitare anche nazioni dove non ci sarebbe la possibilità di muoversi autonomamente, liberati dal peso della logistica ci si può concentrare di più sul godersi le esperienze. Come contro: l'interazione con la gente del posto è giocoforza minore, vanno sapute gestire tutte le dinamiche di gruppo che possono portare ad avere una esperienza disastrosa, ogni decisione deve essere condivisa pena lo sfaldamento del gruppo e la creazione di attriti forti, la libertà personale è comunque limitata dal programma comune.

 

Detto questo.... il succo della questione è sempre quello, la nostra ipotesi di viaggio. Perchè viaggio? Perchè voglio fare proprio quel viaggio e vedere proprio quel posto? Cosa cerco? Fatti la domanda e datti la risposta: se sei stato in grado di darti una buona risposta probabilmente quello che ho scritto fin qui è superfluo e saprai decidere da solo se partire in gruppo o da solo.

 

Ciao e buona strada

 

Mar 20/03/2012 - 16:55 Collegamento permanente

E' assolutamente una questione individuale: per quanto mi riguarda, è un'esperienza da fare, soprattutto in luoghi non urbanizzati (ma sempre con un minimo di criterio), dove è necessario arrangiarsi e mettersi alla prova, soprattutto per quanto riguarda le abilità pratiche. 
Ma alla fine ci si ricollega sempre alla psicologia dell'individuo: una persona perfettamente integrata nella vita urbana e sociale non sentirà il bisogno di solitudine e di riflessione, mentre chi si pone determinate domande o trova che vi siano delle lacune nella vita cittadina si avventurerà in viaggi solitari. 

Io penso che il viaggio in solitaria sia una delle cose più belle della mia vita, non denota coraggio ma neanche l'essere falliti: è una cosa che mi viene naturale come ascoltare una canzone e volerla sentire di nuovo, tutto qui. 

Ven 23/03/2012 - 11:59 Collegamento permanente

Con "un minimo di criterio" intendevo semplicemente che, se si è da soli, bisogna fare molta più attenzione a qualunque cosa! 
Quello che volevo dire è che, almeno personalmente, non vedo il viaggiare da solo come un pericolo o una sfida eccessivi in quanto amo farlo; di conseguenza, è difficile per me pensarlo come una prova di coraggio o una sfida, tutto qui! :)

Ven 23/03/2012 - 18:13 Collegamento permanente

Hai completamente ragione; non voglio passare per qualcuno che ostenta il proprio coraggio o il proprio anti-conformismo. 
Totalmente l'opposto: mi piace la sensazione di pace, di tregua dalla vita di tutti i giorni, di riflessione; viaggio da solo ma lo faccio in luoghi relativamente sicuri (anche in città può cadere la famosa "tegola in testa"!), mi piace il sentiero tranquillo, primaverile-estivo, non più a lungo di due o tre settimane.
In queste condizioni i rischi sono decisamente ridotti, sebbene - mi rendo conto - vi siano sempre!

Peraltro a volte è una condizione forzata: spesso è difficile convincere gli amici, se a ciò si aggiunge il problema di tempo (lavoro/studio/altre passioni) a volte la solitudine è quasi forzata! ;)

Lun 26/03/2012 - 00:58 Collegamento permanente

Hai detto bene a volte partire soli è una forzatura per motivi circostanziali. Io quest'anno infatti sto cercando un viaggio da fare per l'estate..non mi oso da sola perchè non ho esperienza. Spero di trovare qui un gruppo con cui poter "spiccare il volo".

Lun 02/04/2012 - 16:03 Collegamento permanente

Hai detto bene a volte partire soli è una forzatura per motivi circostanziali. Io quest'anno infatti sto cercando un viaggio da fare per l'estate..non mi oso da sola perchè non ho esperienza. Spero di trovare qui un gruppo con cui poter "spiccare il volo".

Lun 02/04/2012 - 16:03 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

PaoloPi

PaoloPi

Secondo me chi viaggia da solo, e trae giovamento da un viaggio di questo tipo, è una persona che ha raggiunto un suo equilibrio interiore: è in pace con se stesso e con gli altri.

A me piacerebbe ma, appunto, l'equilibrio non l'ho ancora trovato :shy:

Lun 26/03/2012 - 23:10 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Hopkirk

Hopkirk

Ciao a tutti, sono nuovo qui sul forum! :ciao:

Non ho fatto molti viaggi nella mia vita, ma dei pochi che ho fatto quelli in cui ero da solo mi sono divertito di più, ho fatto nuove conoscenze e ho imparato a cavarmela da solo. Certo che finchè si sta in Europa da soli è un conto, in Asia (ad esempio) è sicuramente un'altra cosa, lì non ho ancora mai provato poichè sono sempre andato in gruppo.

Mer 18/04/2012 - 22:01 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

angelinux

angelinux

Ragazzi m piace troppo leggere le vostre esperienZe. Io vorrei provare mah boh.consigli x superare una fase d stallo e ansia e soprattutto momemnto un po cosi,fatto d scelte difficili?

Grazie mille sul serio

Sab 05/05/2012 - 01:08 Collegamento permanente

Le scelte difficili ed i viaggi vanno d'accordo? A volte si pretende troppo da un viaggio. Le risposte devono arrivare prima. Io, per quel che mi riguarda, mi sono goduto molto ma molto di più i viaggi dove partivo sereno e con la testa sgombra. Un contenitore vuoto da riempire di storie, sentimenti, nozioni, conoscenze...

A volte mi stupisco di quanto sia vuota la mia testa. :-)

E con questa premessa il viaggiare da solo od in gruppo è una cosa che perde di significato. La scelta dipende da altri fattori.

 

Se la fase di stallo è solo la necessità di cambiare aria e non farsi vedere in giro per un mese o due la soluzione è semplice: scegli una meta che ti attira, scegli un periodo (almeno con un mese prima della partenza), vai sui siti delle compagnie aeree e compri un biglietto con date fisse per la meta scelta. Poi lo compri subito, senza stare a rimuginarci tanto. Fidati: fa miracoli l'aver speso 800€ e passa euro e non poterli riavere indietro se si cambia idea. Tutti i dubbi se partire o meno a quel punto svaniscono. Dopo si pò guardare se si trova compagnia, si definisce l'itinerario, eccetera.

Altra strada molto simile se piacciono i gruppi ed i viaggi organizzati: scegliere il viaggio che piace di più e acquistare il pacchettsenza pensarci.

 

E fare un bel campo di volontariato internazionale? Magari un due mesi a mescolare cemento in una qualche favela brasiliana?

:-)

Lun 07/05/2012 - 16:11 Collegamento permanente

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