Golfo di Thailandia Freak Style - 10 Agosto

Ragazzi ci stiamo riempiendo! Il gruppo si sta formando.

Volevo scrivervi un post sullo shopping ma ora sono a lavoro quindi fo una cosina rapida dal cellulare.

Bada li che posticini troveremo per comprare souvenir!

Di nuovo buonasera a tutti gli iscritti a questa avventura..

Mi hanno appena comunicato - mediante mail dalla questura - che il passaporto sarà pronto più o meno verso metà luglio, poiché sono pieni e la mia domanda verrà processata il 27 giugno.

Posso comunque prenotare come suggerito dal team Vagabondo? 

Per lo zaiano direi di acquisire tutto in loco, anche perché rischierei di infilarci troppe cose, la maggior parte di queste inutili. Credo di buttar dentro pantaloni, calzini, e scarpe. Il resto tutto in Thai!

assolutamente si :-)

Come ti ho già scritto nei post precedenti puoi mettere al posto dei dati del passaporto la dicitura IN RINNOVO ;-)

Buon pomeriggio dallo Staff

Ragazzi SESSANTATRE GIORNI! Ma ci rendiamo conto, tra due mesi potremmo essere (anzi, SAREMO) nelle grinfie di una thai che ci farà rilassare a suon di nuad phaen boram. 

Di icchè si tratta? Ebbene, il nuad phaen boram è il massaggio tradizionale thailandese. Sta per "toccare per guarire" - promette bene. 

Viene dall'India, quindi è antichissimo, e poi è cambiato nel tempo e con la pratica. Il concetto base è che il massaggiatore lavora NON solo sulla dimensione fisica, ma soprattutto sui canali tramite i quali si diffonde e circola l'energia. 

Come ripristinare quindi l'equilibrio energetico di ciascuno di noi? 

Ci stenderemo con abiti larghi e comodi (sto già pensando a quali portare!) e può darsi che inizieremo ascoltando una preghiera. Poi il massaggiatore inizierà a manipolare il nostro corpo delicatamente e con precisione, usando mani, pollici, palmi, gomiti, a volte persino i piedi :)

Io mi butto, lo voglio provare. Giorno 2, appena arrivati a Bangkok. A voi ispira? 

Le cose che dicono.

Questo il titolo del post di oggi, perchè voglio raccontarvi ciò che mi hanno detto della Thailandia il mio amico di Bangkok - che incontreremo sicuramente se ci va, e il mio amico italiano che è tornato da poco da un giro simile al nostro.

Partiamo dall'italico. Dice ovviamente che se pensa alla Thailandia ancora sente il rumore delle onde, il peperoncino nel cibo (che a me e lui piace molto!) e il caldo della città.

Mi ha raccontato di stare un po' attenta alla gestualità, un po' come in India. Avete presente che la mano sinistra si usa per... ECCO.
Io ho fatto volontariato per un po' in India, peccato che sono mancina e facevo una gran fatica a non usare la sinistra :) !!!

Poi mi ha detto che io sono un po' troppo estroversa per il modo di gestire i rapporti in Thailandia. Sono caciarona, ho un tono di voce alto e mi muovo molto. Dovrò controllarmi. Voi ci riuscirete?
L'altra cosa che mi ha raccontato il mio amico italiano è che quest anno tutti portano il nero come segno di lutto per il Re morto a Ottobre 2016. 

Cercheremo quindi di comportarci in modo consono e di non offendere la sensibilità culturale thai.

Veniamo al mio amico di Bangkok. Si chiama Napat, è un giovincello che abbiamo ospitato un anno a Firenze - parla quasi toscano! - con la mia associazione di volontariato. Farò un incontro speciale con lui per farmi dare più dritte. Ma per ora mi ha confermato che i valori di famiglia, amicizia, ospitalità e persino vacanza sono ben diversi da come li intendiamo noi.

Che occasione di arricchimento, io ogni tanto ci penso e sono proprio felice di essere nata in un'epoca in cui viaggiare e mescolarsi sia così facile. 

Ragazzi pensavo....visto che io parto da roma. Se un giorno qualche settimana pre-partenza ci si vede a Milano? O quantomeno si fa uno skype!

Che ne dite datemi sapere!