California On The Road - 11 Agosto

Ci sono dei luoghi nel Mondo che vanno oltre i gusti personali e i sogni nel cassetto. Si tratta di quei posti che ti lasciano senza fiato, universalmente riconosciuti come imperdibili. Sono delle “isole continentali” piovute dal cielo, slegate dal territorio circostante e che vivono di luce propria. Atmosfere surreali e varierà infinite di climi e scenari naturalistici. 

Questo è uno di quei viaggi. Tutto questo e molto altro è la California. 

Se siete pronti a macinare chilometri e condividere il piacere dell’on the road tra chiacchiere e lunghe colonne sonore, se siete curiosi di passare dalle alte coste a picco sul mare del Big Sur alle terre desertiche del Joshua Tree park, se amate una pazza serata dance tanto quanto un pic nic improvvisato lungo la strada che conduce alla tappa successiva…allora questo viaggio fa per voi ;)

Un viaggio della durata giusta per scoprire l’intera varietà della costa californiana, dalle alte falesie del nord alle eleganti cittadine di Malibu e Santa Monica; i tratti europei della sorprendente San Francisco, la grande Los Angeles e gli eccessi del suo triangolo d’oro, le commistioni naturali e culturali di sfera latina nella americana San Diego ultimo avamposto prima del Mexico; i panorami, le singolari formazioni rocciose e i cactus del Joshua tree park.

Il viaggio inizia ora e qui ;-)

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Buon inizio settimana ragazzi :ciao:

Cominciamo a mettere su mappa il nostro itinerario

Un viaggio di 12 giorni, 1600 km di strade mozzafiato che si snoderanno da Nord a Sud, dai sapori europei ed il clima imprevedibile di San Francisco alle lunghe spiagge ed il sapore d'estate 365 giorni l'anno di San Diego. In mezzo: di tutto ;-)

Eccovi le seguenti proncipali tappe di questo itinerario:

La California non è quegli Stati Uniti che siamo soliti immaginare pensando alle grandi città dello stato a stelle e strisce tutte grattacieli, taxi e parchi urbani. Qui infatti non si trovano le iconiche metropoli americane che tutti si aspettano pensando agli States come alla patria della tecnologia più spinta. San Francisco, l’inizio della nostra cavalcata da Nord a Sud nel Golden State, assomiglia più ad una città di stampo europeo, dove gli ingorghi e le imprecazioni del traffico non sono mai all’ordine del giorno, dove la gente ama mangiare bene e mantenere uno stile di vita salutare, ricco di movimento, pause rilassanti e cibi organici, ben lontani dagli hamburger giganti con patatine. Nella culla della cultura hippie non trova posto il dress code newyorkese: non sorprendetevi quindi di guidare e vedere attraversarvi davanti un surfista scalzo con la tavola sotto braccio o un esuberante anziano jogger in monopattino lungo i saliscendi dei quartieri di San Francisco.

Il Golden State è anche paese di contraddizioni che convivono in un sottile equilibrio al limite tra la finzione del cinema ed una realtà variegata. Se il cinema e le serie esaltano spesso le stravaganze e le eccentricità di un paese in cui a San Francisco proliferano agenzie di wedding planner specializzate in matrimoni gay, giovani belle e ricche moglie impazzano nello shopping di Rodeo Drive e scatenati skaters percorrono notte e giorno Venice beach, di contro dal movimento hippie ai giorni nostri la maggioranza dei californiani si interessa di alimentazione sostenibile e stili di vita a basso impatto ambientale, agricoltura biodinamica e alimenti a chilometro zero

Si d’accordo, va bene il Golden Gate, la nebbia mattutina e la magica luce di San Francisco, ma tolte le grandi attrattive e le carratteristiche più evidenti, quelle sulle quali inciampi anche non volendo, dove si trova la vera anima della nostra prima tappa?

Come in ogni angolo del Mondo, occorre guardare a qualche palmo in più dal nostro naso, non aspettare che i luoghi bussino alla nostra porta ma essere intraprendenti e lanciarci alla scoperta dell’anima, anzi no, delle anime di San Francisco ;-)

Non per togliere importanza ai grandi monumenti, sia chiaro, ma San Francisco ha un tale fermento culturale e delle vibrazioni che solo la ricchissima arte di strada riesce a trasmettere con vibrazioni lunghe e persistenti quanto le sensazioni che lascia al palato lo chardonnay prodotto a Mendocino, nella costa nord californiana.

I 15 distretti di San Francisco, collegati da ripide salite e discese e attraversati dalle famose strade a serpentina, sono anche pervasi dai murales sparsi ovunque. Molti noteranno i lavori di Diego Rivera all’istituto d’arte di San Francisco, tanti altri i murales sulle pareti dell’ufficio postale del Rincon Center. Ma quanti cercano San Francisco fuori dal nucleo centrale?

E’ il caso di Mission, il coloratissimo quartiere messicano a sud di san Francisco. Poco turistico, una storia coloniale tutta da scoprire, tratti cromatici vivaci e rilassanti allo stesso tempo, vi si trovano innumerevoli murales creati tra i 60’s ed gli 80’s, panetterie, bistrot, qualche galleria d’arte e un sound da zona residenziale. Un museo a cielo aperto che mi ricorda il Quadraro romano, in cui i murales meglio conservati permangono al fianco dei più malandati, questi ultimi restaurati o sostituiti da opere nuove in un continuo fermento che dona a Mission i connotati del cantiere d’arte sempre aperto. Alcuni ne contano quasi 250, ma la vera bellezza sarà perdersi in questo colorato labirinto ;-)

Ciao!! Io sarei interessato....ottima organizzazione e planning super! Fammi sapere ulteriori dettagli se vuoi....grazie! :) P.S. Quanti iscritti ci vogliono?

Ciao Dave, grazie :-)

I viaggi di vagabondo si confermano in genere con 4-5 iscritti, questo è uno dei tanti gettonatissimi e che presto sarà confermato, al momento ci sono molti interessati come te..prima ci si iscrive e prima si conferma ;-)

Qui sul forum si continua a parlare a poco a poco di tutto l'itinerario attraverso i vari post, ma se hai delle curiosità o info particolari che vuoi avere, chiedi pure ;-)

Metti le prime luci del giorno, la voglia di scoprire altri volti insoliti di San Francisco, la sua baia, da prospettive inusuali.

Metti un gruppo di biciclette, le prime pedalate da un pier all'altro e la voglia di raggiungere subito il Golden Bridge che si avvicina sempre più imponente.

Una parabola nel suo tratto ascendente porta te e la tua bici nel mezzo di una baia, al centro del ponte, tra una città e i suoi sobborghi che in lontananza ti ricordano Positano e Blankanese. Di colpo la voglia di allontanarsi dalla grande città e immergersi in un campagna intrisa di pescato, le passerelle in legno che collegano palafitte e case sull'acqua.

Metti che questa nuova dimensione ti piace per davvero ma la fame ti porta ad un panino col pesce da gustare nel dehor di un bistrot di SAUSOLITO, da dove ammiri l'altra sponda della baia e la tua metà finale, il villaggio dirimpettaio di TIBURON.

E giu di nuovo per discese e curve, perdi i riferimenti e il mare si trova prima a destra, poi a sinistra. Quando sembri aver perso l'orientamento, eccola li davanti ai tuoi occhi, Tiburon alle prime luci del tramonto e la sua terrazza che ti aspetta per sorseggiare la meritata birra.

Metti che questa dimensione ormai te la senti cucita addosso, ma rivedere San Francisco da lontano, in fondo, non ti dispiace per niente, perchè ormai in questo secondo giorno di viaggio ti senti già a Casa California. E allora non ti resta che salpare col traghetto che ti porterà di nuovo a casa, al punto di partenza di questa avventura su due ruote.

Vi piace l'itinerario? Eccovelo ;-)

Primi iscritti...e prima auto che si inizia a formare in direzione Big Sur!

Benvenuta all'amica Alessia, già compagna di viaggi e bagordi in giro per il Mondo :-)

Ciao!..io sarei interessata.. Ho letto l itinerario..fantastico! Per me Sarebbe la prima volta che viaggerei "come vagabobda":si:

É tosta come viene descritta da qualcuno? o é fattibile cn un buon spirito di adattamento? 

Vorrei iscrivermi...datemi qualche consiglio *pleasantry*

Grazieee!!

Ciao Stefy e benvenuta :ciao:

Viaggio dai ritmi incalzanti, quel viaggio in cui le tappe intermedie e la metà finale sono certamente fantastiche, ma il bello è nel mezzo, lungo la strada. Chilometri in auto, tante soste, gomito fuori dal finestrino, canzoni a squarciagola, picnic improvvisati quando ci pare e dove più ci piace. Un viaggio polveroso, a bordo di comodi mezzi guidati da noi, ma in cui si macinano chilometri a stretto contatto l’uno con l’altro. Spesso in camere o abitazioni multiple (tra di noi), cene in cui sarà frequente mangiare in steak house ma anche in fast-food bio e locali veg-friendly. E perchè no, una bella cenetta homemade la dove sarà possibile. Viaggio in cui sarà presente anche il mare (quindi porta anche il costume ;-) ), ma non con quell’accezione di ozio, bagni e relax in acque caraibiche.

Come vedi, un giusto livello di flessibilità e nulla di impossibile :-) Se hai tanta curiosità, fame di macinare chilometri per vedere cosa c’è dietro la prossima curva e tutto questo non ti spaventa, questo viaggio fa decisamente al caso tuo e quindi…iscriviti ;-)

Se hai domande più specifiche chiedi pure, io sono qui a disposizione :-)