Vietnam Easy Style - 14 Agosto

8. Provare un caffè viet e osservare la vita che scorre

L’eredità francese di Hanoi si manifesta nella cultura del caffè, ma il caffè vietnamita è nero, forte e penetrante, con un vago retrogusto caramellato.

Sorseggiare un ca phe den nong, seduti su un minuscolo sgabello di un bar, è il punto di vista privilegiato per osservare i laboriosi abitanti di Hanoi nella loro quotidianità, perché la vita di Hanoi è in strada.

9. Fare un giro in cyclo-rickshaw

Se si vuole “vivere” le strade e la confusione, con una curiosa combinazione di divertimento e spavento, allora bisogna fare almeno un giro in cyclo. È un mezzo a pedali; il passeggero siede nella parte anteriore e dietro, a guidare  e pedalare, il “tassista-ciclista”.

È un’esperienza da fare, per dare uno sguardo d’insieme alla città, ma soprattutto per godersi una chiacchierata con il ciclista (facilissimo trovare chi parla inglese o francese) che potrebbe rivelarsi un’ottima fonte di notizie sul Vietnam di oggi.

10. Scoprire le pagode intorno al Lago Occidentale 

Il Lago Occidentale (Hồ Tây) non è a occidente ma a nord di Hanoi. Tra le esuberanti ville che hanno letteralmente invaso le rive del lago si nascondo delle gemme: le più belle pagode di Hanoi: Van Nien, Quan Thanh, Chua e Tran Quoc 

Bene Vagabondi, è il momento di iniziare a pensare seriamente a questo magnifico viaggio!

Ho detto ampiamente della frenetica Hanoi. Ora è la volta dei luoghi che più rappresentano la vera identità di questo viaggio.

Lasciato il caos di Hanoi andremo alla scoperta di una delle regioni più remote e affascinanti del Vietnam, all’estremo nord del paese, a pochi km dal confine con la Cina: la regione di Ha Giang.

È un posto dove il tempo sembra essersi fermato, dove un mosaico di gruppi etnici vive ancora secondo i propri usi e le proprie tradizioni.

Sarà un’esperienza intensa, alla scoperta di uno stile di vita radicalmente differente da quello a cui siamo abituati, di un popolo meraviglioso, che sa aprirti il cuore con un sorriso.

Qui è la natura a farla da la padrona. I paesaggi sono straordinari: colline verdissime, risaie a terrazza, fiumi, villaggi…

Io non sto nella pelle!

Il nostro viaggio attraverso , proseguirà attraversando un passo a quasi 2000 metri di quota, lungo la catena monutosa più alta dell'Indocina. Dal Pi Ma Leng Pass si può godere di un eccezionale panorama sulle catene montuose e sul fiume Nho Que.

 

In questa remota regione percorreremo strade immerse in scenari mozzafiato, attraverseremo paesaggi rilassanti, colorati dal riso maturo, e piccoli villaggi tradizionali che ospitano diverse minoranze etniche. I Muong, gli H'mong, i Tay. Qui la vita si svolge in modo semplice, tra campi di riso e piccole attività a conduzione familiare. Con queste piccole comunità in cui tutti sono gentili, sorridenti e simpatici, non faticheremo ad entrare in sintonia.

 

Poi, continuando il viaggio verso Sapa, i campi di riso, a fondo valle, si alterneranno gradualmente alle piantagioni di tè, sui fianchi delle colline. Sapa è una località di montagna, a 1.650 metri, da cui si può scorgere la cima del Fansipan, la vetta più alta di tutto il Vietnam. Sapa era una stazione climatica costruita dai francesi nel 1922; recentemente è stata riscoperta, dopo un periodo di lungo declino. 

 

Sapa è famosa soprattutto per il suo mercato: vi arrivano gli abitanti dei villaggi vicini a portare la loro merce, tutti sempre rigorosamente in costume, portando enormi cesti di bambù sulle spalle. Ci divertiremo!

Halong Bay. Duemila isole nel Golfo del Tonchino, l'arcipelago "creato dal drago".

È patrimonio Unesco, ma le parole come "area di eccezionale bellezza naturalistica ed esempio unico di processi biologici", usate dall'Unesco nella motivazione, non rendono giustizia della spettacolarità, della vastità e del mistero che circondano questo arcipelago.

Arrivando da Hanoi, la magia dell'arcipelago sembra irraggiungibile: non solo per la nebbiolina che lo circonda sempre, ma anche perché il lungomare di Halong City è pieno di pullman di turisti. Ne arrivano a migliaia ogni giorno, accolti da altrettanti venditori ambulanti.

Fortunatamente, la maggior parte dei gruppi organizzati di turisti si fermano ad Halong City, città piena di ristoranti a prezzo fisso e alberghi che promettono sauna e karaoke, e si spingono nell'arcipelago con gite giornaliere di poche ore. Il modo migliore per visitare l'arcipelago è invece affittare una cabina in una delle navi che si allontanano dal porto e gettano l'ancora al largo, tra le isole.

Noi faremo ovviamente così.

 

Da qui, in controluce, l'arcipelago sembra senza fine, le isole visibili a perdita d'occhio assomigliano ad una scenografia teatrale. Le loro forme, spesso bizzarre, spiegano molti dei nomi attribuiti dalla tradizione popolare: alcune sono state chiamate "cane", altre "gatto", altre "gallina" (due isolette sono state battezzate "galline che si baciano"). 

 

La baia di Halong è una preziosa collezione di sculture scolpite dall'azione del vento e delle onde. E se a primo impatto non potremo fare a meno di ammirare il la magia del paesaggio... in realtà Halong Bay è molto di più.

Queste piccole isole sono costellate di spiagge e grotte bellissime. Ci sono inolrte sette villaggi di pescatori, costruiti su piattaforme galleggianti. Sulle zattere ci sono case con tanto di numero civico e antenna televisiva, scuole elementari, ambulatori, piccoli templi e mercati di frutta e verdura.

Chi ama viaggiare e scoprire le meraviglie del mondo è sempre in cerca di luoghi affascinanti e sensazioni che solo alcuni panorami sanno suscitare.

Il Vietnam riesce a dare qualcosa di più: scoprire il Vietnam vuol dire scoprire il mondo, per la varietà di situazioni e paesaggi che si inseguono da nord a sud.

Il Vietnam sorprende, per la vastità che solo una natura rigogliosa sa dare, per la forza che solo una cultura millenaria sa trasmettere, per la tolleranza e la cordialità che solo un popolo che ha vissuto una guerra feroce sa regalare.

 

Guardate questo video e ditemi se non vi viene voglia di partire subito per questo fantastico Vietnam ad oltranza... 

[video:

The road story Vietnam from

Il Mekong è il fiume più lungo e importante dell'Indocina ed uno dei maggiori dell'Asia. Dall'altopiano del Tibet il fiume attraversa la provincia cinese dello Yunnan, il Myanmar, la Thailandia, il Laos, la Cambogia e sfocia in Vietnam.

Noi saremo proprio al termine di questo lungo percorso di 4.880 km, nel delta del Mekong. Una regione rurale ma, malgrado questo, una delle più popolate di tutto il Vietnam.

L'intera regione è intensamente coltivata, fatta eccezione per le paludi di mangrovie della provincia di Camau.

La vita sul fiume è uno spettacolo!

Qui tutto si svolge sull’acqua, in un incessanti andirivieni imbarcazioni. Nella città di Can Tho c’è uno dei più popolari mercati galleggianti del Delta del Mekong: Cai Rang. Questo mercato galleggiante offre l'opportunità di vedere il trambusto e affari di centinaia di piccole barche e canoe, stracolme di frutta, verdura, riso (eccellente in questa)… e ogni altro genere di bene commerciabile.

 

Stranamente, in un luogo così caotico, c'è un certo ordine. Tutte le barche che vendono prodotti simili tendono ad essere raggruppate.
Solitamente i venditori collocano un bastone su una parte molto visibile della barca con campioni del tipo di prodotto che vendono, così da essere visibili da lontano… Una specie vetrina del Cai Rang floating market.

Ci sarà da divertirsi…

Ciao, è da diverso tempo che voglio fare questo viaggio, ma per diverse ragioni non sono mai riuscita a farlo. Purtroppo vedo che quest'anno l'itinerario è cambiato e sono state eliminate Hue e Hoi An. E' veramente un peccato perchè chi ci è stato mi ha riferito che sono veramente belle da vedere

Ciao Irene, benvenuta e grazie per l’interessamento al Vietnam (soprattutto perché quest’anno non sembra essere troppo trendy).

Il Vietnam è un paese molto grande, e 16 giorni non sono poi tanti. Certo, Hue e Hoi An meriterebbero una visita… ma rischieremmo di visitare tutto e vedere poco, cosa che contraddice un po’ la filosofia di Vagabondo.

Questo Vietnam ad oltranza è un viaggio molto attivo, che ci porterà a vivere i luoghi che visiteremo; luoghi caratterizzati da una grande varietà geografica, culturale, etnica e religiosa.

Ci muoveremo lentamente, tra i diversi scenari che il Vietnam offre, nel cuore delle comunità che lo popolano. Cammineremo, navigheremo, imboccheremo sentieri poco battuti in sella ad una bici.

Sarà un’ottima opportunità per gustare in ogni particolare il sapore del contatto diretto, reale, che i classici percorsi turistici non possono restituire. Ecco lo spirito di questo viaggio.

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Per info sono comunque a tua disposizione.