Vietnam Easy Style - 14 Agosto

Ciao!

Sono Federico, il VagaDOC di questo viaggio nei mille volti e nelle mille suggestioni del Vietnam.

Un gran tour, da nord a sud. Ci perderemo nei colori di Hanoi, ci lasceremo incantare dalle architetture di Sapa, dalla splendida Ha Long Bay, dalla città imperiale di Hué…

Ma andremo anche nei piccoli villaggi, abitati da minoranze etniche, per vivere a contatto con una popolazione mite ed ospitale.

Non mancheranno corse in battello e in bici e brevi trekking, per un’esperienza indimenticabile che racchiude in un solo viaggio avventura, scoperta e cultura.

Per qualsiasi domanda... mi trovate qua

Fase 1:il VagaDoc inizia a studiare.

Il viaggio inizia qui, sognando una tale varietà di meraviglie da lasciare senza fiato, dalle province montane al confine con la Cina al delta del Mekong. 

Cercherò di farvele immaginare su questo forum, queste meraviglie, tappa dopo tappa... Stay tuned!

Inizieremo questo magnifico viaggio da Hanoi, città millenaria sulle rive del Fiume Rosso.

La capitale vietnamita confonde, stordisce e coinvolge. È forse “la città più asiatica di tutta l’Asia”, quella autentica, quella che altre metropoli orientali hanno cancellato. Una città viva e caotica, con 6,5 milioni di abitanti e 4 milioni di motorini; un ribollire di strade trafficate.

Il quartiere vecchio è il cuore pulsante della città. È un groviglio di strade, un brulicare di vita, una babilonia di lingue, un vorticoso miscuglio di colori e forme...

Ma Hanoi è anche un luogo languido e decadente, con la memoria di mille anni di storia e cultura vietnamita, di cui la modernità non ha graffiato che la superficie. Il centro conserva ancora le vesti architettoniche di una cittadina francese degli anni ’30. In tutta la città sorgono parchi, laghi e corsi d’acqua. Vere oasi di natura all’interno del tessuto urbano.

Difficile spiegare cosa sia Hanoi in una definizione di poche parole.

Proviamo con qualche foto...

 

Ho pensato, quali sono le esperienze must di Hanoi? Ce n’è veramente per tutti. Hanoi ha davvero un fascino irresistibile.

La mia personale Top Ten la scriverò qui, ma è una lista aperta alle vostre integrazioni...

 

1. Perdersi e lasciarsi stordire dai suoni, dai colori e dagli odori del celebre Quartiere Vecchio

Un  caotico dedalo di strade corrispondenti alle antiche corporazioni di artigiani che anticamente animavano il quartiere. Oggi è un insolito mercato, in cui ogni stradina è specializzata in un tipo di merce. Hang Gai è la via della seta, Hang Da quella del cuoio, Hang Huong quella  dell’incenso…

Qui gli edifici - le cosiddette "case a galleria" - sono affastellati e stretti l'uno vicino all'altro: un tempo venivano tassati in base allo spazio che occupavano in larghezza sulla strada, dunque le case e le botteghe sono cresciute sviluppandosi in profondità e mantenendo facciate strettissime.

Il quartiere vecchio è il posto migliore per comprendere la cultura locale, e assaggiarne le specialità. Qui perdersi è un must: se non ci si perde, non si è stati ad Hanoi.

2. Attraversare la strada

Potrà sembrare una cosa scema, ma attraversare la strada ad Hanoi è un vero atto di fede. Dimenticate strisce pedonali e semafori: sulle strade sfrecciano orde di scooter in un flusso continuo che non accenna a fermarsi per far attraversare i pedoni. Inspiegabilmente, provando ad attraversare la strada, si viene miracolosamente schivati - senza che nessuno scooter si fermi - e ci si ritrova indenni sull'altra sponda della strada. Un fenomeno che va oltre il senso comune e che meriterebbe di essere studiato sui libri di biologia.

Se siete tra quei viaggiatori che partono in cerca della botta d’adrenalina, sappiate che tra gli sport estremi, oltre al paracadutismo e al bunjee jumping, non potete perdervi l’attraversamento pedonale vietnamita.

3. Fare visita allo zio HO

Il Mausoleo di Ho Chi Minh, padre della patria, meta di pellegrinaggio per ogni vietnamita. Non si tratta ovviamente solo di propaganda: Ho Chi Minh è la figura di riferimento del popolo vietnamita, ne incarna lo spirito, la dignità e il coraggio.Gente coriacea, il popolo vietnamita, che ha inciso nel proprio dna la travagliata storia di una nazione vittoriosa nella guerra contro il colonialismo giapponese e francese e infine contro l’aggressione americana.Comunque la si pensi, Ho Chi Minh è stato uno dei più grandi protagonisti del XX secolo.Tappa obbligata.

4. Calarsi nella vita vietnamita passeggiando sulle rive del lago Hoan Kiem, all'alba o al tramonto

Il lago Hoan Kiem si trova nel centro della città ed è, all’alba e al tramonto, il fulcro della vita degli abitanti di Hanoi, che vengono qui per passeggiare, fare Tai-Chi, chiacchierare, cucinare…

Il nome del lago in vietnamita significa "della spada restituita". È il cuore magico della città. E' qui che secondo un'antica leggenda l’imperatore Le Loi respinse l’invasione dei cinesi con una spada magica, donatagli da un dio emerso dal lago sotto forma di tartaruga. Attraversando un ponticello rosso che porta in mezzo al lago si arriva su un'isoletta dove sorge il Tempio di Ngoc Son, dedicato, appunto, alla tartaruga.

In Vietnam la tartaruga non è solo simbolo di longevità e immortalità, ma rappresenta anche la trasmissione dei valori della tradizione. Purtroppo una pluricentenaria tartaruga gigante, Cu Rua, è morta proprio pochi giorni fa. Una sola tartaruga, Dong Lu, vive ancora nelle acque del lago. Si affaccia raramente, ma si dice che vederla porti molta fortuna. Pare sia l’ultima al mondo della sua specie!

5. Godersi uno spettacolo al teatro delle marionette sull’acqua
Sulle sponde del lago Hoan Kiem, il teatro ospita spettacoli di water puppery. Gli attori sono marionette che recitano le antiche storie della tradizione danzando sull’acqua offrendo un quadro generale delle attività quotidiane tipiche delle zone rurali del Vietnam, della  storia  e degli sforzi della popolazione per la difesa del paese contro le forze della natura e dell’uomo.  Un’orchestra tradizionale siede al lato del palco e accompagna lo spettacolo. 

Gli spettacoli tradizionali risalgono all’XI secolo, ma sono stati adattati al gusto moderno.

6. Visitare il Tempio della Letteratura

È il gioiello architettonico di Hanoi. E’ un tempio dedicato a Confucio, ma anche sede della prima università del paese, fondata nel 1.070, che ha svolto un ruolo cruciale nella formazione della classe dirigente della nazione. Un paradiso di prati verdi nel cuore di Hanoi.

La cosa più bella è godersi i festeggiamenti dei laureati, sorridenti ed elegantissimi, che adorano mettersi in posa per gli stranieri. 

7. Provare lo streetfood

Se immergervi nella cultura gastronomica di un paese è uno dei motivi per cui viaggiate, allora Hanoi è la vostra meta ideale, perché è una delle capitali mondiali della cucina.

Il piatto simbolo di Hanoi è il bún chả (ma la cucina viet merita un post a parte). Molti giurano che il miglior cibo di Hanoi sia lo streetfood. Anche se i venditori spesso cucinano all’interno di piccoli ristorantini, servono il loro cibo per strada, sul marciapiede, su piccoli tavoli e sedie di plastica.

Non in una sala da pranzo, quindi, ma sedendo in strada, si ha l’opportunità di conoscere il vero cibo locale. E' frequente sedersi allo stesso tavolo di sconosciuti avventori e chiacchierare con loro. I vietnamiti, soprattutto i giovani, parlano un perfetto inglese: qui da quarant'anni l'istruzione è obbligatoria.