Etiopia Freak Style
14 Giorni - 13 Notti

27 Dicembre 2015

Viaggio passato

Etiopia Freak Style - 27 Dicembre

Viaggio Passato: 27 December 2015

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

27 Dicembre 2015    14 Giorni - 13 Notti

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uinsor

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C'era una volta Machedà, regina di un regno vasto e ricchissimo, più nota ai più come "regina di Saba".

La regina volle un giorno recarsi a Gerusalemme per conoscere il re Salomone e testarne la proverbiale saggezza.

Una notte si congiunse al grande re e concepì un figlio, Menelik I, primo imperatore d'Etiopia.

Come vendetta, per essere stata sedotta e abbandonata, trafugò a Salomone l'Arca dell'Alleanza contenente le tavole della legge (quelle di Mosè, ndr..) e le portò in Etiopia dove tutt'ora si crede siano conservate.

Questa storia, narrata nel Kebra Negast, il Libro dei Re, l'antico testo sacro Etiope (ma anche nella Bibbia  e nel Corano), è l base della religione Etiope e della sua tradizione Imperiale.

L'Etiopia è il primo paese ad avere adottato il cristianesimo come religione di stato, e i suoi sovrani, da Menelik I ad Hailé Selassiè, rovesciato negli anni 70 del 900, hanno origine divina (Salomone era "imparentato" con Dio!) e sono visti quindi come Dei.

Questa è solo una delle tante storie che rendono l'Etiopia una meta interessante e del tutto particolare e autentica nel panorama Africano, che merita di essere visitata e che lascia sorpresi, estasiati, e compiaciuti i viaggiatori che si spingono fino qui, a scoprire un'Africa assolutamente speciale e sconosciuta, diversa e accogliente, meravigliosa e commovente!

Perchè non venite a scoprirla con uno che ci ha passato qualche mese di vita, che l'ha studiata e assimilata, e che ne è rimasto profondamente affascinato?

 

 

Ven 25/09/2015 - 18:02 Collegamento permanente

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uinsor

uinsor

il 225esimo discendente di quel Menelik I, ed ultimo imperatore d'Etiopia, fu Hailè Selassiè, che prima di venire eletto imperatore nel 1930 si chiamava Ras Tafari Makonnen...

A migliaia di km di distanza, su una piccola isola dei caraibi, un vasto gruppo di discendenti di schaivi africani aspettava la seconda discesa in terra di Gesù Cristo...

L'equazione fu semplice: re Africano + discendenza da Salomone + paese non colonizzato = Hailè Selassiè era Gesù cristo in persona!

L'Etiopia diventava quindi la nuova terra promessa, la nuova Israele verso cui convergere in massa, per il riscatto.

Il Negus (così veniva chiamato l'imperatore) fu un po imbarazzato da questa investitura, ma decise comunque di donare una parte della sua terra a quei Rastafariani che volessero trasferirsi nella terra promessa. La terra era quella intorno al villaggio di Shashamane, non la più fertile del paese a dire la verità.. Il termine "shashamane", come anche "Ethiopia" ricorrono in molti testi di canzoni reggae, e molti Rastafariani o semplicemente rasta, ancora oggi si trasferiscono in Etiopia, allo stesso modo delgi ebrei che convergono verso Israele.

Per inciso, i colori associati ai rasta, che vedete ad esempio su quasiasi coperdina di cd di musica reggae, sono quelli della bandiera Etiope.

Il Kebra Negast, la bibbia Etiope, diventa dunque anche la bibbia Rastafariana, da cui i fedeli traggono anche la tradizione dei dreadlock, che si rifà al mito di Sansone, narrato ampiamente nel libro, che trae la sua forza dai capelli..

Sapevatelo ;)

ras Tafari / Hailè Selassiè

Monumento a Bob Marley ad Addis Abeba

 

bandiera etiope

 

Mer 30/09/2015 - 23:20 Collegamento permanente

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uinsor

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dicono che l'Etiopia possieda un patrimonio storico-artistico paragonabile a quello dell'Egitto, per restare in Africa, e cmq senza eguali nell'Africa sub-sahariana.

Allo stesso tempo il patrimonio ambientale è paragonato a quello del vicino Kenia, ma superiore per quantità di specie animali presenti, seconda solo al Sudafrica.

Il nostro viaggio si svolgerà nella parte nord del paese, la cosidetta "rotta storica", la parte del paese più "densa"di tesori da scoprire.

Viaggeremo tra testimonianze di antiche civiltà, chiese scavate nella roccia, castelli, vivacissimi mercati e paesaggi incredibili, ma avremo anche modo di partecipare alla intensissima vita religiosa e culturale degli abitanti di questa terra.

L'esperienza di un viaggio in Etiopia, è una di quelle che "restano"!

Sab 03/10/2015 - 20:26 Collegamento permanente

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uinsor

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Il nostro viaggio si svolgerà tutto sull' Acrocoro Etiope, il sistema di altipiani che occupano gran parte del territorio del Corno d'Africa e chiamato anche "tetto d'Africa". Saremo sempre tra un'altezza compresa tra i 2000 e 2800 metri, col vantaggio di un clima mite, assenza di fauna indesiderata, e aria pura, ma senza i fastidi che possono derivare dall'altitudine che comunque non è esagerata.

Inizieremo da Addis Abeba, la capitale del paese, ch visiteremo alla fine del viaggio e ci dirigeremo a nord, verso il lago Tana, seguendo il percorso del Nilo Azzurro che vi si getta. Anche se il tragitto non sarà brevissimo, saremo ripagati dalla bellezza del paesaggio e dall'osservazione della vita sulle strade e nei villaggi che attraverseremo. Sarà fin da subito un'immersione nell'Etiopia più autentica.

La nostra prima prima meta sarà Bahir Dar, una piacevole città sulle rive del lago che ci servirà da base per le escursioni alle cascate del nilo, e le gite in barca per raggiungere le varie isole e le chiese e i monasteri che vi sorgono. Sarà il primo contatto con la profonda e antichissima spiritualità Etiope che avremo modo di approfondire e sperimentare nelle tappe seguenti. 

 

 

 

 

 

Lun 12/10/2015 - 12:37 Collegamento permanente

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uinsor

uinsor

la Seconda tappa del viaggio è Gondar, antica capitale del regno d'Etiopia dal 1635, e prima capitale "stabile" del regno.

Nei secoli precedenti il Negus (il re) viaggiava con la sua corte (a volte più di 1000 pesone con carovane di uan venina di chilometri!) attraverso il paese, per testare la "fedeltà" del popolo e riscuotere i tributi. La capitale era quindi il re, o meglio l'accampamento del re, ovunque si trovasse!

Il passaggio della corte presso un villaggio era visto come unacatastrofe, al pari di un invasione di cavallette, poichè tutte le risorse accumulate dagli abitanti venivano utilizzate per sfamare la corte!

Gondar invece fu la prima capitale stabile, il suo ruolo durò circa 200 anni, per essere rimpiazzata dalla più centrale Addis Abeba. La città venen abbellita come si confà alla capitale di un regno importante, con palazzi, chiese, monumenti e anche castelli. tutto'ora in ottimo stato di conservazione!

Gondar fu anche il luogo dove avvenen la prima penetrazione di euriopei in Etiopia, per lo meno la prima testimoniata, ad opera di gesuiti Portoghesi alla ricerca del mitico regno del Prete Gianni, identificato allora con l'Etiopia. Le lettere che questi gesuiti spadivano a Lisbona per documentare il loro viaggio utilizzavano toni magnificenti e quasi increduli nel descrivere la ricchezza e raffinatezza della città e della corte.

A prima vista, si potrebbe anche pensare di essere in Scozia...

Lun 12/10/2015 - 12:55 Collegamento permanente

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uinsor

uinsor

La prossima tappa del viaggio è il parco nazionale dei Monti Semien.

Un'immersione totale nella natura sul tetto dell'Africa, infatti è qui che si concentrano alcune delle massime vette del continente come il Ras Dashan.

Saremo parte di alcuni dei più spettecolari paesaggi che si possono "vivere" a sud del Sahara, dei veri scorci mozzafiato!

Chi vuole potrà fare qualche passeggiata, dalle più facili a quelle un po più impegnative, alla scoperta del parco, della sua fauna endemica, e dei villaggi di chi ha deciso di vivere tra queste montagne.

Credetemi se vi dico che anche questa sarà un'esperienza incredibile!!

Gio 15/10/2015 - 17:00 Collegamento permanente

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uinsor

uinsor

Caffè, Adua, nuovo fiore, ambradan, rastafariano sono alcune parole di uso corrente nella lingua o nei toponimi italiani. Queste parole hanno tutte un origine che ci riconduce in Etiopia!

 Ai rastafariani ho gia accennato al post 3, ma forse non tutti sanno che il caffè è una pianta originaria dell'Etiopia (che tuttora ne è uno dei maggiori produttori) e sebbene diffusa in tutto il paese è paticolarmente diffusa in una regione chiamata Kaffa, al centro del paese...!

La cultura del caffè è comunque diffusissima nel paese, sia nella sua versione tradizionale sia in quella Italiana.

La "cerimonia del caffè" è un pilastro dell'ospitalità Etiope a cui ci capiterà più volte di essere invitati. Non è uno spettacolo per turisti ma una tradizione che dimostra accoglienza e rispetto per l'ospite; ci si siede in cerchio attorno a una donna che dopo aver sparpagliato un po di erba in terra comincia a tostare dei chicchi di caffè in un piccolo bracere. Il profumo si diffonde e simischia con quello dell'incenso che parallelamente viene fattto bruciare nella stanza. Poi i chicchi tostati vengono "polverizzati in un mortaio e uniti all'aqcua bollente in una brocca di terracotta. Il caffè viene poi servito in piccoli bicchierini accompagnato dal colo, orzo tostato, oppure, dato che qualche modernità è arrivata anche qui, da pop corn!

Per bersi sto caffè ci vuole circa una mezz'oretta insomma, un tempo che può sembrare infnito per noi Italini!

Ma non temete, l'Etiopia è invasa, dai tempi della dominazione italiana, da migliaia di bar e vecchie macchine per espresso perfettamente funzionanti; basterà entrare e chiedere un buna, per un espresso, o un makiato, per un macchiato, al banco, o sedersi sfogliando l'onnipresente giornale e avere quella strana sensazione di sentirsi a casa a migliaia di km da casa!

Mar 20/10/2015 - 00:32 Collegamento permanente

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bianca52

bianca52

ciao Guido,

io oggi mi iscrivo ma ho qualche perplessità che il viaggio si farà...

qual'è il numero minimo di iscrizioni per poter partire???

Candida (gruppo Malesia ricordi?):ciao:

Lun 19/10/2015 - 16:57 Collegamento permanente

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uinsor

uinsor

Ciao Bianca!!

Grandissima!! Sono contento che viaggeremo ancora insieme e grazie per la "fidelizzazione"...

Dì la verità, ti ho convinto con la storia del caffè vero?! Niente Nescaffè in lattina sta volta!

Capisco la tua perplessità sulla partenza effettiva di un viaggio che non è tra le mete più note e desiderate (a torto in realtà perchè secondo me è uno dei viaggi degni del podio), ma ci sono varie persone interessate che mi scrivono in privato, forse troppo timide per manifestarsi qui sul forum...! Possiamo sperare in loro!

Quindi, a tutti quelli che silenziosamente ci leggono: Bianca ha rotto il ghiaccio, ora non avete più scuse, vi aspetto qui!

Lun 19/10/2015 - 17:14 Collegamento permanente

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bianca52

bianca52

In risposta a di uinsor

anch'io sono contente di ritrovarti...ho già messo da parte qualche barattolo di Gran Aroma (non si sa mai...ha ha). Ma ti chiedo: col caffè siamo a posto, e con la birretta??

Lun 19/10/2015 - 17:18 Collegamento permanente

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