Brasile Rio e Maranhão Wild Style - 24 Luglio

Quando si tratta di scegliere una destinazione per le vacanze, credo che una parte importante nella decisione la abbia l'immaginario relativo a quel luogo. Non solo il passaparola e i racconti degli amici ma anche cinema, musica, fumetto, letteratura.

L'immaginario brasiliano è legato ai grandi spazi impenetrabili della foresta amazzonica ma anche della zona arida del nordeste, il sertao. E' legato alle spiagge bellissime e interminabile, al samba e alla bossanova, al carnevale e al candomblè, a città leggendarie come Rio e Salvador.

Questo immaginario è stato costruito e si è strutturato nel tempo grazie a grandi opere artistiche che hanno portato il Brasile nel mondo. Il primo nome che viene in mente è certo quello di Jorge Amado con i suoi romanzi intrisi di sensualità e di soprannaturale, tra i quali il mio favorito è Teresa Batista stanca di guerra. Dona Flor e i suoi due mariti ha dato origine anche ad un film che ha avuto un certo clamore anche in Europa. I musicisti brasiliani di grande valore sono così tanti che è impossibile citarli tutti e mi limito a ricordare Ellis Regina, Ivan Lins, Joao Gilberto, Jorge Ben Jor. Nel film Bahia de todos os santos troviamo insieme Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa e Maria Bethania.

Il grande fotografo Sebastiao Salgado ha contribuito a diffondere un'immagine del Brasile che esca dalle cartoline patinate mostrando contraddizioni e diseguaglianze sociali.

Vorrei chiudere con una traccia di lettura forse meno consueta che è quella del Brasile nei fumetti. Chi come me ha passato i 40 probabilmente ricorderà il pilota amazzonico Mister No, americano trapiantato a Manaus reso famoso dai fumetti Bonelli negli anni 70, per certi versi un precursore, sia pure di taglio adolescenziale, dell'ecologismo dei decenni a venire.

Chiudo segnalandovi un'opera decisamente più adulta e autoriale, il magnifico romanzo a fumetti L'uomo del Sertao di Hugo Pratt, un'avventura onirica e sensuale ambientata nel Nordeste arido e selvaggio.

Ecco la bellissima copertina della prima edizione, pubblicata a fine anni 70 dalle edizioni CEpim (oggi Sergio Bonelli editore)

Ciao leggendo l' itinerario deve essere un viaggio veramente bello, il Brasile ha il suo fascino e potrebbe essere l' occasione per visitarlo.

Ciao Andrea,

io sono sicuro che il viaggio sia bellissimo! Ripartire insieme poi sarebbe fantastico quindi spero davvero che tu sia nel gruppo.

A presto,

Sergio

Da domani sarò in viaggio per 2 settimane e quindi non potrò aggiornare molto il forum. Però mi collegherò e leggerò quindi postate senza problemi domande, dubbi e soprattutto adesioni! ;)

Ciao Sergio, mi sono appena iscritta con una mia amica al viaggio, ma, guardando le temperature di Saint Louis, ci siamo un po' preoccupate per le precipitazioni, che in luglio sembrano ancora abbastanza elevate. Ci puoi dire qualcosa in merito? Grazie e a presto. Paola

Ciao Paola,

che piova a giugno e luglio è normalissimo. E' la stagione delle piogge, il che vuol dire che le meravigliose piscine dei lençois saranno belle piene. A fine luglio le piogge sono praticamente finite. A questo link c'è una tabella che chiarisce le idee sulle precipitazioni. A fine luglio rischiate solo di incontrare qualche scroscione pomeridiano che dura poco e rinfresca :)

Ciao Paola!

Benvenute tu e la tua amica, prime iscritte al viaggio.

Vi mando  saluto da Nida in Lituania :-) tra pochi giorni saro' di ritorno e riprendero' la discussione sul forum. Grazie Carol per il chiarimento. Non c'e' da avere preoccupazioni per il clima nel Nordeste a fine luglio!

A presto,

Sergio

Buonasera a tutti!

Prendendo lo spunto dalla domanda di Paola, vorrei parlare del clima del Brasile nel periodo del nostro viaggio. Trattandosi di un paese di enormi dimensioni e geograficamente vario, è impossibile fare un discorso generale ma vanno esaminate le singole aree.

Il paese è quasi interamente nell'emisfero australe quindi le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Visiteremo quindi Rio durante l'inverno australe: è un inverno decisamente mite grazie alla bassa latitudine (poco sopra il Tropico del Capricorno). In luglio la media delle minime è 17, quella delle massime 24. In agosto sale a 18 la media delle minime, quella delle massime sempre a 24. Questo significa temperature piacevoli sia di giorno, quando si può di solito stare in meglietta, che di sera quando servirà una maglia leggera. E' la stagione secca quindi possiamo sperare che non piova mai anche se non possiamo escluderlo.

Per quanto riguarda il Nordeste il discorso cambia molto. Gli stati di Piauì, Cearà e Maranhao si trovano pochi gradi al di sotto dell'Equatore quindi la temperatura è praticamente costante per tutto l'anno, mantenendosi su valori alti, con la media delle massime sempre sopra i 30 e quella delle minime nettamente sopra i 20. C'è invece una stagionalità per quando riguarda le piogge. Come già detto da Carol, a Sao Luis la stagione delle piogge (che culmina a marzo-aprile) a luglio è già nella fase finale e ad agosto è finita. La situazione è simile nella zona di Parnaiba e in quella di Jericoacoara.

Entrambe le zone che andremo a visitare sono quindi al loro meglio nel periodo del nostro viaggio! *smile*

I luoghi che visiteremo nella seconda parte dell'itinerario sono meno conosciuti di Rio ma certamente non sono meno belli. Attraverseremo tre stati del remoto nordeste, mantenendoci sempre in prossimità della costa. Partiremo dalla capitale del Maranhao, la splendida città coloniale di Sao Louis, il cui centro è solo in parte restaturato. Da lì raggiungeremo Barreirinha dove faremo base per la visita del Parco Nazionale dei Lencois Maranhensis e poi Atins per l'escursione ai piccoli Lencois. Si tratta di particolarissime formazioni naturali di dune di sabbia circondate da pozze d'acqua. Uno scenario di grande suggestione unico al mondo.

Lo stato di Piauì ha al suo interno la città di Parnaiba e il delta dell'omonimo fiume, che forma un arcipelago con innumerevoli isole dove si possono fare escursioni naturalistiche e sperare di avvistare fauna tropicale.

Il viaggio si concluderà con qualche giorno a Jericoacoara (Jeri), la perla dello stato del Cearà. Una destinazione che è allo stesso tempo alla moda ma fuori dalle grandi rotte turistiche, una cittadina dall'anima hippy con un'atmosfera da fine del mondo, con spiagge meravigliose, altissime dune di sabbia e ristoranti sulla riva del mare.