la fisica delle presentazioni

A qualcuno apparira' ridicolo e patetico ma, convinta che ad una reazione corrisponda una uguale e contraria, ho deciso di far coincidere la fine di un rapporto splendido con l'inizio della mia vita virtuale in questa comunita'virtuale.

posto qui la mail che tra poco inviero', miei invisibili interlocutori, come presentazione, per sentire forse un po' meno il peso e la fatica che mi porta quel clik sul tasto invia.

di me sappiate che ho 27 anni, mi chiamo federica e attualmente vivo a valencia.

"nn ho citta', ne patria.

nn ho una lingua, ne degli usi, ne dei costumi.

nn appartengo a nessuna nazione,
ma molti luoghi sono miei.

come te sono una viagiatrice,
e come te al tepore della stanza stracolma di oggetti e affetti che mi hanno visto crescere, preferisco il peso di un cappotto impregnato di vita e sudore che un militare cinese mi ha dolcemente steso sopra mentre dormo su un divano in una gelida notte nella provincia di shangai.

come te alla moka delonghi con caffe' lavazza servito in tazzine alessi dal eccentrico design preferisco un te bollente e forte in un alba rosa preparato alla buona sui resti del fuoco che la notte ha scaldato l'accampamento tra le nostre jeep inghiottite dalle dune alle porte douz.

come te so che ogni viaggio e' un'esperienza fatta dalla pelle ruvida delle persone, dagli odori decisi di spezie, dalla curiosita' di scoprire ed accettare sapendo di correre il rischio di perdere preziose ore in qualche squallido bagno d'albergo.

come te so che ogni viaggio porta cambiamenti e che spesso tra partenza e ritorno la distanza e' superiore a quella effettiva.

sei stata compagna di viaggi e sogni, hai amato quel che ho amato io e in te ho sempre visto la mia stessa follia.
mi hai insegnato cos'e' uno zaino e come riempirlo,
quale sacco a pelo e come riporlo.
hai arginato le mie ansie ed insegnato a vivere con adrenalina ogni esperienza, anche quelle apparentemente negative.
hai mostrato i miei limiti facendoli apparire banali e mi hai portato a superarli senza problemi.

hai cambiato la mia percezione di me.

pero'...


pero' negli occhi della tartaruga ho visto solo il mio riflesso,

in quelle acque fredde e brulle ho capito di essere sola.
ho capito che nn avrei dovuto voltarmi per chiamarti, che la purezza di quel momento nn avrei potuto condividerla con te.

ho capito il mio cammino ha smesso di coincidere con il tuo.

costudiro' questi 4 anni come oggetti preziosi e la polvere di ogni viaggio nn la puliro' mai dalla pelle portandola con me in ogni nuovo viaggio.

buona strada"