Nepal e Tibet Easy Style
17 Giorni - 16 Notti

27 Luglio 2015

Viaggio passato

Nepal e Tibet Easy Style - 27 Luglio

Viaggio Passato: 27 July 2015

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

27 Luglio 2015    17 Giorni - 16 Notti

Questo è il forum del viaggio Nepal e Tibet dal 27 luglio al 12 agosto 2015.

 


Raffy non ha bisogno di presentazioni perchè tutti la conoscono. Presentissima nel gruppo dei vagabondi romani e sul forum, organizza sempre un sacco di eventi. Era un'assidua partecipante ai viaggi di Vagabondo che non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione e le abbiamo dato la nostra "denominazione di origine controllata", promovendola a Vagabonda DOC. Ama vagabondare in terre straniere, che diventano subito così familiari da diventare ognuna un pò "casa sua". E' una persona curiosa, quindi le piace conoscere posti nuovi, vivere emozionandosi a contatto con il mondo!!! E' già stata in Nepal, accompagnando proprio un viaggio Vagabondo. 

Quota

3130 Euro a persona per gruppi da 7 a 15 partecipanti
3330 Euro a persona per gruppi da 4 a 6 partecipanti
 

Programma

GIORNO 1 - Volo Italia/KATHMANDU 27 luglio - Lunedì
Arrivo in tardo mattino il giorno dopo a Katmandu.

GIORNO 2 - arrivo a Kathmandu 28 luglio - Martedì
Incontro con la nostra guida nepalese e con l'autista del bus. Poi tutti in albergo per una notte di meritato riposo.

Giorno 3 - KATHMANDU 29 luglio - Mercoledì
Oggi si visiteranno le maggiori attrattive di Kathmandù: Boudhanath, Pashupatinath, Durbar Square. Pernottamento a Kathmandu.

Boudhanath - L'antico colossale stupa buddista è uno dei più grandi del mondo. La sua base è a forma di mandala ( e simboleggia la terra), la cupola sopra (simbolo dell'acqua), poi viene la spirale ( simbolo del fuoco) e l'ombrello ( simbolo dell'aria), con ultimo i pinnacolo ( simbolo dell'etere , lo spazio). I cinque elementi della tradizione indiana. La parte a spirale è fatta di 13 piani a rappresentare i 13 scalini del percorso al nirvana della scuola buddista.

Pashupatinath - Il tempio hindu più importante del Nepal. E' un tempio Shivaita che attrae molti devoti da tutto il subcontinente indiano e molti coloriti sadu. Sono frequenti i gruppi in pellegrinaggio. Qui potrete assistera da vicino alle cremazioni sul fiume. I funerali induisti sono un importante rito di passaggio per il defunto. Vi partecipano gli uomini della famiglia mentre alle donne è vietato, perchè si metterebbero a piangere e il funerale non deve essere triste, ricordate che l'uomo non muore definitivamente ma si rincarna in un altro essere!

Piazza Durbar di Kathmandu - Durbar in lingua nepali significa palazzo. Durbar Square è quindi presente in ogni città nepalese sia a Patan o Bhaktapur tutte in fronte al palazzo reale o nobile. Il centro cittadino.
Il Re già da circa cento anni non risiedeva più nel Palazzo Reale qui in piazza Darbur. L'ultimo re nepalese, un cattivone di prima categoria, aveva preso il potere nel 2001 ammazzando il re suo fratello e tutta la sua famiglia. Praticamente l'Amleto ai giorni nostri. Sono stati anni difficili per il Nepal ma poi, due anni fa, il popolo si è sollevato e ha cacciato il tiranno. Oggi il Nepal è una Repubblica.
  Intorno a Durbar Square ci sono numerosi interessanti templi e vita cittadina. Ammiriamo il Kumari Chowk (la Dea Bambina) e la Kasthamandap (Casa di Legno). Facile perdersi per ore passeggiando in questa piazza e nella adiacente Basantapur Square.

GIORNO 4 - VOLO KATHMANDU/LHASA (3650m) - TSETANG 30 luglio - Giovedì
Volo Air China per Lhasa. Incontro con la nostra guida tibetana. Ci dirigiamo subito alla cittadina di TSETANG (1 ora di bus). Pomeriggio tempo libero per la acclimatazione. Tsedang è la più antica città e capitale del Tibet. 
Pernottamento a Tsedang.

GIORNO 5 - TSETANG 31 luglio - Venerdì
Intera giornata dedicata alla visita di Yambulakhang e del monastero Samye.
Yumbu Lakhang secondo la leggenda è la più antica costruzione in pietra del Tibet, fondata da Nyatri Gampo, il primo dei re celesti, che si crede sia disceso dal cielo intorno al 130 a.C. Ma forse questa fortezza è successiva. In ogni caso questo mirabile edificio svetta imponente sulla cima di un monte che domina tutto il circondario.
Il monastero di Samye è il primo monumentale insediamento della religione buddista in Tibet. E' una delle costruzioni più imponenti del Tibet. Fu fondato nel 779 e la sua struttura architettonica vuole rappresentare l'universo: ciascuno dei templi e delle pagode corrisponde ad un punto cardinale, al sole e alla luna. Vi sono stili architettonici differenti: cinese, tibetano e indiano, a testimonianza delle diverse culture che hanno influenzato questa terra. Qui si tenne, nel 792, il dibattito finale tra le due diverse scuole buddhiste cinese e indiana, in cui prevalse l'ispirazione indiana che divenne poi dominante sul Tibet.
Pernottamento a Tsedang.

GIORNO 6 – TSEDANG/LHASA 1° agosto - Sabato
Oggi finalmente si raggiunge Lhasa. Sulla strada ci fermiamo a visitare il monastero di Mindroling, di tradizione Nyinmapa, rifondato dal lama Terdak Lingpa (1646-1714) che fu maestro spirituale del quinto Dalai Lama su un preesistente luogo religioso. Consta di quattro edifici principali, uno dei quali contiene una pregevole statua del Buddha Sakyamuni. 
Arrivo e sistemazione a Lhasa.

Attenzione, notizia datata maggio 2014: il monastero di Mindroling è stato di nuovo chiuso per lavori fino a data da destinarsi. Quindi NON lo visiteremo!
 
GIORNO 7 & GIORNO 8 – VISITA DI LHASA 2 e 3 agosto - Domenica e Lunedì
Ed eccoci nella fantastica Lhasa! Visitiamo innanzitutto il monumentale Palazzo Potala, veramente una bellezza notevole, poi il Tempio Jokhang, il mercato Barkhor intorno al tempio, il Monastero Drepung e il Monastero di Sera. In questi due giorni scopriremo la ricchezza della storia e della cultura locale. Pernottamenti a Lhasa.

Il Potala non ha certo bisogno di presentazioni: questa meraviglia architettonica costruita sul fianco della Collina Rossa può essere ammirata da tutte le direzioni per chilometri. Il palazzo originario, che era solo un semplice padiglione dedicato alla preghiera, venne distrutto nel IX secolo da un incendio provocato da un fulmine. Ma nel 1645 il V Dalai Lama lo fece ricostruire per farne la propria residenza. Scampato miracolosamente alla furia distruttrice delle Guardie Rosse negli anni della Rivoluzione Culturale oggi svetta sul panorama di Lhasa. I suoi 13 piani ospitano oltre mille stanze, con diecimila cappelle e duecentomila statue.
Il Monastero Drepung, a 5 km da Lhasa, era il più grande e ricco monastero del Tibet. Fu fondato nel 1416 da un discepolo di Tsong Khapa, poi il V Dalai Lama lo ingrandì e vi governò mentre veniva ricostruito il Potala. Al suo massimo splendore Drepung ospitava più di 10.000 monaci, comandava su 700 monasteri minori e possedeva vaste proprietà. Nel 1959 vi vivevano 6000 monaci ma la metà, compresi tutti i lama di livello superiore, fuggirono con il Dalai Lama. Oggi restano 500 monaci, di cui un centinaio di novizi. Vi è conservata la migliore collezione di statue e oggetti sacri antichi del Tibet.
Norbulingka è l'antica residenza estiva del Dalai Lama, dal 1780 sino al 1950 a Lhasa. Il palazzo dista tre km dal Palazzo del Potala ed è inserito, assieme allo stesso, tra i beni tutelati dall'Unesco e facenti parte del Patrimonio dell'umanità.
Il Tempio Jokhang (o Zuglakang) è la cattedrale del buddhismo tibetano, vero centro della vita sociale e spirituale della città e del paese. La parte più vecchia risale al 7° secolo ma l'archietttura risente di parecchi stili successivi: tetti dalla forma cinese, strutture di pietra o di legno tibetane, elementi nepalesi e indiani. All'interno del monastero si trovano più di 300 statue. I muri della sala centrale sono decorati con affreschi alti 3 m che occupano una lunghezza totale di 600 m. Il tetto del Monastero delle tegole dorate è decorato con campanelle che tintinnano quando tira vento. 
Il mercato Barkhor è il più variopinto e interessante mercato della città. E' un anello lungo 800 metri intorno al tempio Jokhang. I pellegrini lo percorrono tutt'oggi prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere.
Il Monastero di Sera si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu, ed è uno dei Sei Grandi monasteri Gelugpa (gli altri cinque sono Drepung, Ganden, Tashilhunpo, Labrang e Kumbum). Oggi ha circa 300 monaci. Fu fondato nel 1419 d e divenne famoso per i suoi insegnamenti tantrici. Circa 1 km a est di Sera c'è una roccia isolata dove all'alba si svolgeva il macabro e misterioso rituale dei "funerali celesti". Dato che in Tibet il terreno gelato impediva una normale sepoltura e non si poteva cremare i cadaveri perchè mancava il combustibile, i Tibetani impararono a tagliare i corpi dei loro morti in piccoli pezzi e darli in pasto agli uccelli ( avvoltoi, corvi e nibbi).
Pernottamento a Lhasa.

GIORNO 9 – LHASA/GYANTSE (3650m – 290km) 4 agosto - Martedì
Si parte per l'avventuroso ritorno in Nepal via terra. In questi giorni dobbiamo attraversare la catena Himalaiana. Lo iniziamo a fare attraverso il passo Kamba, a 4800 metri, a il Karo LaKaro a 5000 metri toccando il lago YamdrokTso.
Nel pomeriggio siamo a Gyantse, dove visitiamo il Kumbum e il monestero Palkhor Chode . 
Il Monastero Palkhor Chode (in cinese Baijusi) è un monastero Gelupka risalente al 1365 che un tempo ospitava 1000 monaci e comprendeva un'intera cittadina all'interno delle mura che ancora circondano il complesso.
Il Kumbum. annesso al Monastero Palkhor Chode, è lo stupa più grande del Tibet. Costruito nel 1427 e articolato su 9 livelli, ospita una serie di settanta cappelle affrescate con 27000 figure e contenenti 100 statue. Va visitato percorrendo i vari piani in senso orario: i pellegrini lo fanno meditando e arrivano fino alla cima sovrastata dagli occhi del Buddha.
Pernottamento a Gyantse. 
 
GIORNO 10 – GYANTSE/SHIGATSE (3900m) 5 agosto - Mercoledì
Al mattino con due ore di gradevole tragitto arriviamo a Shigatse (in cinese Xigaze). Seconda città del Tibet, a 3900 m, Shigatse era la sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa e civile del Tibet teocratico, abate del Monastero di Tashilumpo e considerato la reincarnazione del Buddha Amithaba. Proprio il fatto che il Panchen Lama è rimasto in Tibet, invece di fuggire come il Dalai Lama in India, ha consentito una quasi integrale preservazione del monastero, rispettato negli anni della Rivoluzione Culturale. L'ultimo Panchen Lama, il decimo, è morto a causa di un attacco cardiaco, ponendo fine a un'esistenza caratterizzata da forti ambivalenze verso il potere cinese.
Nel pomeriggio visitiamo la città monastero di Tashilhunpo, il più grande del Tibet. Fu fondato nel 1447 ed ha ospitato in passato una popolazione di circa 4000 monaci, oggi ridotti a 700. Il monastero è tuttora molto vivo. È un rinomato centro del lamaismo. La Grande Sala contiene diverse pagode funerarie dei Panchen Lama ed è divisa in nove sale affrescate. Visitiamo la cappella del Buddha del futuro, Maitreya (con la più alta statua buddhista di bronzo del mondo, 26,7 m), le cucine, le numerose cappelle e cortili dove si svolgono talvolta funzioni religiose e dibattiti filosofici.
Poi facciamo un giro per il vivace mercato tibetano. 
Pernottamento a SHIGATSE

GIORNO 11 – SHIGATSE/SAKYA/SHEGAR (4920m) 6 agosto - Giovedì
Oggi si raggiunge Shegar attraverso i passi Tsou e Gyatso. Lungo la strada si visita Sakya, un paese monastero del 1070 sopravvissuto intatto alla Rivoluzione Culturale. Una particolarità: qui l’Abate è una carica ereditaria, passa di padre in figlio, mentre in tutti gli altri monasteri il nuovo abate è la reincarnazione del precedente. Il monastero di Sakya ha un'enorma importanza storica: fu l’abate di Sakya che incontrò Kengis Khan offrendogli lo scettro del Tibet, fu l’Abate di Sakya che ricevette da Khubilai Khan la delega a governare e probabilmente anche Marco Polo quando citava il Tibet si riferiva a questa figura e a questo monastero. Pernotto a SHEGAR.
 
GIORNO 12 – SHEGAR/ CAMPO BASE EVEREST/ TINGRI 7 agosto - Venerdì
Lasciamo Shegar per il passo Pang La (5150m) addentrandoci nella catena himalayana. Qui i paesaggi si fanno sempre più interessanti: sopra le nostre teste svettano giganti di ghiaccio, dal Makalu allo Shishapangma, una sequenza di montagne di 7000 e 8000 metri che non dimenticherete mai. Oggi faremo l'escursione al Rongbuk monastery e al campo base everest. Si va a dormire a Tingri allo Snow Leopard Lodge (4400 m) oppure a Xegar in Guesthouse. Questa notte pernottamento con bagno in comune!
 
 

GIORNO 13 – TINGRI/ZHANGMU (181 KM) 8 agosto - Sabato
Attraverso il passo Lalung La (5100M) e Shung La (5200) ci dirigiamo a Zhangmu. Lungo la strada si visita la grotta di Milarepa, luogo molto importante per l’ascetismo tibetano. Milarepa è stato un santo simbolo del periodo intorno al 1000. La sua importanza deriva dal fatto che nel corso di una vita sola è passato da essere un grande assassino ad essere un grande santo. Un mito nella tradizione del buddismo mondiale. Pernotto a ZHANGMU.

GIORNO 14 – ZHANGMU/KATMANDU 9 agosto - Domenica
(Attenzione: giornata pesante, pratiche di frontiera + 5 ore strada di solito difficoltosa)
Al ponte dell’Amicizia, confine fra Cina e Nepal, ci attende il pulmino e guida nepalese e torniamo a Khatmandu, dove si dorme.


GIORNO 15 - La valle di KATHMANDU - CHANGUNARAYAN, BHAKTAPUR. 10 agosto - Lunedì
Oggi si visitano altre cittadine tipiche nepalesi abitate da etnie diverse. 
Changunarayan è sede del più antico tempio attivo del Nepal, risalente a circa 2000 anni fa. 
Poi ci trasferiamo a Bhaktapur (alla lettera città dei devoti), un gioiellino medievale che vi rimarrà nel cuore. Entreremo dalla Porta d’Oro per visitare il Palazzo delle 55 finestre, i templi antichi e i mirabili palazzi. La vita qui scorre tranquilla ed ha un antico sapore artigianale. Bellissimo il mercato locale dove spiccano i tradizionali sari rossoneri. 
Pernottamento a Kathmandu.

 

GIORNO 16 - LA VALLE DI KATHMANDU Kirtipur, Pharphing, Dakshinkali, Swayambunath. 11 agosto - Martedì
Oggi ci rechiamo a ovest di Katmandu. 
A Dakshinkali visiteremo il Tempio della Dea Kali, regolarmente frequentato dai seguaci induisti, che sorge in mezzo a verde vegetazione. Ogni martedì e sabato vi si tengono sacrifici animali. Uno spettacolo che può apparire cruento ma fa parte integrante della cultura induista. 
Poi si prosegue per Kirtipur, un delizioso villaggio con sapore ancora medievale ricco di edifici di interesse artistico e architettonico, e a fine giornata saliremo sulla collina dello Stupa di Swayambunath, uno dei simboli del Nepal. Questo tempio buddista è conosciuto anche come tempio delle scimmie perchè... ce ne sono tantissime! 
Pernottamento a Katmandu.

GIORNO 17 - volo di ritorno 12 agosto - Mercoledì
Si parte la mattina da Kathmandù. Arrivo in Italia nel pomeriggio.

La quota comprende : 
•   
 Voli intercontinentali di linea in classe economica ITALIA/KHATMANDU e ritorno
•    Il volo KHATMANDU/LHASA in classe economica  
•    Tutte le tasse aeroportuali /Franchigia bagaglio 20 kg. 
•    Pullman per tutta la durata del viaggio + autista. 
•    Pulmino con autista per la traversata himalayana dotato di bombola di ossigeno (per ogni evenienza).
•    Sistemazione in hotel 3 stelle (qualche volta 4 stelle)  e  heritage  (B&B camera doppia) - bagno privato sempre tranne una notte con bagno in comune
•    Guide locali in inglese o italiano. In genere italiano in Nepal e inglese in Tibet.
•    Tour leader di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide tibetane) per gruppi superiori ai 7 partecipanti.
•    Ingressi ai siti.
•    Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio

Non comprende:   
•   Visti per Nepal e Cina e permesso turistico per il Tibet (vedi nota sotto).
•   I pasti (calcolate 10 euro al giorno)
•   una mancetta per la guida se vi è piaciuta

Supplemento singola 35 euro per notte.

 

Hotel normalmente utilizzati (se sono pieni ne usiamo altri)

(Gli alberghi che usiamo riscuotono sempre pareri positivi dai vagabondi che tornano.)

Kathmandu: Marshyangdi, Masnalu o Royal Singi
Bhaktapur: Vajra Guesthouse
Tsedang: Yarlung River
Lhasa: Dhood Gu 
Shigatse: hotel Shigatse
Gyantse: hotel Gyantse
Xegar: hotel Everest.  
Old Tingri: Khangsar Hotel

 

Documenti necessari

Passaporto firmato con 6 mesi di validità.

 

Informazioni sul Visto

Il visto per il Nepal si ottiene all’arrivo in aeroporto a Kathmandu. Servono 2 foto formato tessera uguali. Il costo dipende dalla durata del vostro viaggio (contate i giorni del viaggio e poi scegliete il visto che volete: 25 USD per un soggiorno di 15 giorni, 40 USD per chi rimane 30 giorni ecc.).

Il visto per la Cina e il permesso di viaggio per il Tibet saranno emessi dopo l’arrivo a Kathmandu. Costa 80-120 USD (cambiano in continuazione l'importo*)
* prezzo a marzo 2013 è 85 USD. Soggetto, come sempre, a variazioni. Sui forum gruppi vi daremo indicazioni aggiornate.

Dobbiamo preordinarli come segue:
Ci fornite copia scannerizzata delle prime pagine del passaporto.
La pratica di ottenimento del visto sarà fatta dal ns. agente a Kathmandu ma i moduli saranno di attenta compilazione con assistenza.
La Cina a questo confine non riconosce visti fatti fuori dal Nepal pertanto un visto rilasciato a Roma sarebbe inefficacie. Da questo punto di vista le autorità  cinesi sono amministrativamente precise.


Forum del viaggio

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ARTICOLO DI

raffy

raffy

benvenuto su questo forum. Io inizio a risponderti, poi nel caso lo staff integrerà le mie risposte.

La difficoltà di questo viaggio può essere rappresentato dal fatto che arriviamo a quote fino a 5 mila metri. Non ci arriviamo di botto perchè, se hai letto il programma,dopo i primi giorni in nepal, arriviamo a Tsedang che sta a 3.400 metri. li ci staremo un giorno per acclimatarci.Poi con calma saliamo. Le sistemazioni alberghiere sono buone perchè avremo hotel a 3 stelle con bagno in camera e  heritage  (B&B camera doppia) sempre con bagno privato tranne una notte con bagno in comune.Ci muoveremo con pulmino con autista e per la traversata himalayana dotato di bombola di ossigeno (per ogni evenienza).Ormai di viaggi in Tibet ne abbiamo fatti talmente tanti e la sicurezza è massima. Quindi direi che a meno che tu non abbia già sofferto di mal di altitudine e non hai problemi di cuore o pressione alta, questo viaggio va piu che bene e sarà una esperienza indimenticabile!
Per quanto riguarda l'abbigliamento, in nepal ci sono gia stata ad agosto e ti dico che fa caldo ma non quello asfissiante. Per il Tibet serviranno scarponcini comodi ed una giacca a vento di media pesantezza. trolley o zaino come meglio ti piace.

Spero davvero di averti con me in questo viaggio perchè dalla tua presentazione sono sicura che lo apprezzerai e proverai forti emozioni.

Namaste

Dom 12/04/2015 - 13:06 Collegamento permanente

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frantal

frantal

In risposta a di raffy

Beh intanto presento la programmazione ferie tenendo conto di questo viaggio. Penso che poi dipenderà da quanti aderiranno e se raggiungeremo il n minimo si partirà.

Sono già stato in altitudine Cuzco, Machupicchu, La Paz. Là, per il mal d'altitudine, mi rinfrancavo con il te di coca, non so qui che accorgimenti usano, ma sicuramente ci sarà qualcos'altro....

Vaccini? Penso di no, ma chiedo per sicurezza.

Dom 12/04/2015 - 16:11 Collegamento permanente

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raffy

raffy

nessun vaccino obbligatorio..consiglio sempre di sentire il proprio medico e confrontarsi con lui comunque.

Per ora ci sono 2 iscritti..con te saremmo gia in 3 piu me..quindi i presupposti perchè parta ci sono tutti ;-) Se ti approvano le ferie iscriviti, intanto l'acconto ti verrà chiesto solo alla conferma del viaggio.

Molti altri ci seguono questo viaggio silenziosi...dai fatevi avanti che il Tibet ci aspetta :-)

Dom 12/04/2015 - 16:34 Collegamento permanente

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frantal

frantal

Messaggio per gli altri Vagabondi: Non amo i locali alla moda e affollati.
Accetto di buon grado, laddove ve ne fosse occasione di essere ospitato da gente del posto per entrare meglio negli usi e costumi della gente del paese visitato.

Mar 14/04/2015 - 09:53 Collegamento permanente

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raffy

raffy

tra noi Frantal!!! condivido il tuo pensiero...per questo viaggio che ha del mistico..

Siamo già in 3 iscritti: chi si aggiunge?

Forza che il Tibet ci aspetta!

Mar 14/04/2015 - 09:58 Collegamento permanente

Benvenuto, Frantal, e ciao Raffy, siamo felici di vedere che qualcuno si unisce a noi, che abbiamo puntato su questo viaggio e su questa data sin da gennaio !!! Ora aspettiamo altri viaggiatori per confermare il gruppo e partire. Fatevi avanti !!!

Gio 16/04/2015 - 11:16 Collegamento permanente

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raffy

raffy

molto felice di conoscervi!!!!!!!!!

Sono così contenta di questo viaggio che non sto più nella pelle! sarà una esperienza fantastica ed emozionante. Ho avuto la fortuna di visitare il Nepal e l'ho amato dal primo giorno.

Ci torno molto volentieri, felice di potervelo far scoprire con le magnifiche guide locali.

Sono sicura che questo viaggio partirà..lo sento!!!!

Dal canto mio farò una grande pubblicità: fatelo anche voi tra le vostre amicizie ;-)

Namaste amici!

Gio 16/04/2015 - 11:42 Collegamento permanente

Cari Vagabondi

come sapete in Nepal sabato mattina c'è stato un violento terremoto. Tante persone che vivevano lì purtroppo non ci sono più. Gli altri stanno affrontando giorni durissimi nella ricerca e nel soccorso di chi ha bisogno di aiuto.
Noi di Vagabondo abbiamo passato il week end a cercare tutti quelli che conosciamo in Nepal. Fortunatamente stanno tutti bene. Sono spaventati, dormono in tenda per paura delle scosse di assestamento, ma sono vivi e ben decisi a ricostruire la loro vita e il loro paese.
Il Nepal nella sua storia ne ha passate tante e questo non ci voleva. Ma come tutte le volte, il popolo nepalese saprà risollevarsi e ricostruire, saprà sperare in un futuro migliore e rinascere.

In molti ci chiedono cosa ne sarà del turismo nei prossimi mesi. Non è una domanda insensibile perchè il turismo per il Nepal è una vitale fonte di sostentamento.
In queste ore ci stiamo preoccupando delle persone, non delle cose. Ma nelle prossime settimane vi sapremo dare con precisione notizie sullo stato di tutte le infrastrutture e monumenti nepalesi. Chi pensa di andare in viaggio lì quest'estate rimanga in contatto con noi perchè verificheremo anche l'agibilità di tutte le strade.

Ieri siamo stati molto in ansia per il fratello di un nostro caro amico che si trovava a Kathmandù e non aveva ancora dato notizie perchè le comunicazioni sono difficili e la corrente elettrica manca. Fortunatamente lo hanno trovato e sta bene. Se avete anche voi qualcuno che non riuscite a trovare contattateci e cercheremo di aiutarvi.

Un sito tedesco ha pubblicato questa foto che incarna molto bene il sentimento comune a tutti quelli che amano il Nepal: ricostruire il passato per un futuro migliore.



Lo staff di vagabondo

Lun 27/04/2015 - 11:34 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

frantal

frantal

Ci sono novità circa la possibilità di poter effettuare questo viaggio?

C'è qualcun altro interessato?

Un saluto a tutti

Francesco *unknw*

Mar 02/06/2015 - 15:04 Collegamento permanente

Come ho già comunicato via mail a Sarita qualche settimana fa, purtroppo per quest'anno, viste le devastazioni causate dal terremoto, siamo costretti a rinunciare al nostro sogno di vedere le montagne himalayane. Speriamo di poterlo fare in futuro... Un mesto saluto...

Ven 05/06/2015 - 12:55 Collegamento permanente

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