Salta al contenuto principale
Maggiori informazioni! Contattaci!
INFORMAZIONI

Argentina Febbraio / Marzo

buongiorno, sono nuova su vagabondo, spero di scrivere sul posto giusto!

sto organizzando un viaggio, da sola, per poi raggiungere un amica argentina, nella parte sud, da metà febbraio a metà marzo, arriverò a buenos aires e poi... devrei inziare a organizzarmi almeno un itineraio mentale. Volevo cominciare da qui a prendere qualche informazione, consigli sui mezzi di trasporto interni, consigli sulla moneta, su dove poter trovare dei posti in cui dormire.. insomma presumo sia una domanda da fare a chi l'argentina gia la conosce un po', vi ringrazio in anticipo :)

Vedi ultima risposta Lascia un commento

Forum del viaggio

Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.

Ciao. Che domanda vaga... bisognerebbe scriverci un libro.

Iniziamo con il periodo: febbraio/marzo è piena estate australe, quindi alta stagione per la Patagonia. Vuol dire, come succede anche da noi, che tutto è un po' più caro e a volte anche un po' più difficile trovare un alloggio (non che si resti sotto un ponte, ma se non si è prenotato magari si arriva in una cittadina e si scopre che ci sono stanze solo in hotel costosi). Come clima dovrebbe essere relativamente caldo (ma portatevi comunque una giacca a vento e un pile per la notte) e non tanto piovoso. Il vento invece è uan costante tutto l'anno.

Trasporti: l'Argentina è molto più grande dell'Italia, non bisogna mai dimenticarlo. Per andare da Buenos Aires a Rio Gallegos (nel sud della Patagonia) si impiegano circa 40 ore di bus. Esistono diverse classi di posto in bus: i pullman normali simili ai nostri si trovano solo in zone rurali e per spostamenti brevi. Per spostamenti più lunghi lo standard è il semi-cama, dove il sedile si reclina a 45° e c'è spazio per distendere le gambe. più comodi sono i cama e cama-premium, dove i sedili sono molto più larghi del normale e diventano delle cuccette dove si dorme abbastanza bene. Nei viaggi così lunghi ovviamente c'è servizio a bordo con i pasti e la proiezione di film (tanti film ci si vede sui bus argentini!). L'alternativa ai bus per le lunghe distanzze è l'aereo. Come compagnie trovi sia Aerolineas Argentinas che LAN Argentina. Scordati cose come le low cost: in estate ogni tratta ti costa almeno 150€. Quando sei nei vari posti poi puoi scegliere se affittare una macchina per girare oppure fare delle escursioni. A livello locale ci sono parecchi bus, ma non sempre in orari e con tragitti turistici.

Cambio: tema che potrebbe complicarsi. Date le vicissitudini economiche statali le sorprese sono sempre dietro l'angolo, anche se adesso la situaizone è tranquilla. Per legge per tutti i pagamenti si deve usare la valuta locale, il pesos (simbolo $), pochissimi posti sono autorizzati anche ad accettare dollari (simbolo US$) od euro. La carta di credito invece è accettata un po' ovunque e anche nei vari sportelli automatici si può usare per prelevare; attenzione a ocme la usi però perchè le clonazioni anche là non sono rare. Per cambiare se non vuoi correre rischi puoi farlo o presso le case di cambio autorizzate o presso le banche (in questo caso ricorda sempre di portare un documento, cioè il passaporto). All'aeroporto conviene cambiare solo al Banco Nacion, che è la banca di stato e applica sempre il tasso ufficiale di cambio: le altre agenzie invece hanno dei tassi molto peggiori. La legge argentina ha limitato da alcuni anni la possibilità per gli argentini di acquistare valuta straniera (dollari o euro), questo ha portato alla nascita di un mercato parallelo di cambiavalute clandestini (illegali, ma sostanzialmente tollerati). Quando cerchi il tasso di cambio troverai quindi un valore ufficiale ed il valore "blue": il secondo è il valore al mercato clandestino. Le case di cambio clandestine sono dette "cuevas" e i procacciatori "arbolitos" (perchè se ne stanno di solito in piedi ai lati di alcune strade chiedendo a turisti e passanti se vogliono vendere dollari o euro): a Buenos Aires la maggior concentrazione di arbolitos è in calle Florida. Ovviamente se vuoi cambiare con questo sistema sappi che i rischi di ricevere banconote false sono maggiori, quindi presta le dovute attenzioni.

Per l'itinerario credo che sia difficile dare consigli senza sapere esattamente cosa ti piace e in che zone già andrete a viaggare con la tua amica. Ti segnalo il nostro sito di turismo responsabile in Argentina: https://www.360responsibletourism.com/ . Magari fra gli itinerari o fra gli approfondimenti trovi qualche idea o qualcosa di interessante da vedere. Ti metto anche il link alla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/360-Responsible-Tourism/181458425252162?ref=bookmarks . Lì ci pubblichiamo soprattutto notizie ed approfondimenti sull'Argentina, sul Cile e sui popoli originari sudamericani.

Ciao

Riccardo

Mar 09/09/2014 - 13:34 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Guidos

Guidos

Io mi concentrerei su una zona, ma comprendo tutti coloro che ci vanno per la prima volta desiderino vedere più cose possibili tra quelle tanto decantate

Il "bello e famoso" attrae molto e quindi certe zone sono più turistiche proprio perchè hanno il loro bello e famoso, l'argentina è grande e per vederne i punti focali devi saltare da un aereo all'altro, scattare foto e ripartire, così facendo sfugge l'essenza di questo paese

 

Sab 13/09/2014 - 14:48 Collegamento permanente

ciao, sono stato in Argentina nel 2004 per un mese intero. Da solo. Non c'era nessuno ad aspettarmi in loco. Con lo zaino in spalla l'ho girata tutta. Dalle cascate di Iguazu alla Terra del Fuoco. Mi sono mosso esclusivamente con i loro bus, molto confortevoli ed economici, ti portano dappertutto. Il percorso che mi ero proposto era quello di vedere i siti dell'Unesco in Argentina, e così ho fatto .La gente è molto dignitosa. All'epoca il cambio era 3.5 a 1 cioè per 1 euro ti davano 3.5 pesos e trovavi da cambiare ovunque. Fallo questo viaggio è una grande esperienza anche interiore. ciao. Beppe

Mar 14/10/2014 - 12:43 Collegamento permanente

Il cambio adesso è cambiato :-D Ora per un euro ti danno circa 11 pesos nelle case di cambio o in banca. Però anche il costo della vita è cambiato parecchio e non è più così economica l'Argentina. 10 anni fa con 100 pesos andavi a magiare carne e vino in un ristorante di lusso. Adesso in una parrilla normale spendi almeno 300/400 pesos se mangi carne.

Mer 15/10/2014 - 17:46 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Giuliaa

Giuliaa

 Ciao ragazzi, ciao Riccardo! il cambio oggi era a più di 13 ( https://www.lanacion.com.ar/dolar-hoy-t1369 ) e veramente la cosa migliore per comprare pesos è andare in una cueva, ma deve mandarti qualcuno fidato. in molti hotel in centro ti cambiano, a un tasso che, sempre, è meglio che non ai cambi ufficiali. mai mai mai andare in banca a cambiare, molto meglio le case di cambio, se non ti fidi di una cueva (casa di cambio informale, finanzi direttamente la malavita), vai in una via grande in centro e entri in una casa di cambi. la situazione per andare a sud anche in bus dipende abbastanza anche dai vulcani cileni. ho tentato 2 volte di scendere a san carlos de bariloche ma con il traffico aereo bloccato e code chilometriche per i bus.. insomma, armati di santa pazienza e goditi l'avventura!

Ven 07/11/2014 - 22:27 Collegamento permanente

Eh, vè chi c'è :-P

Per quello che riguarda i vulcani da oltre due anni non ci sono più problemi al sud. Almeno fino alla prossima eruzione. La situazione è comunque tranquilla sia per quanto riguarda le strade che i voli. Dei due mi preoccuperei più del nord, dato che i vulcani in quella zona sono calmi e tranquilli da un periodo abbastanza lungo. 

Dom 09/11/2014 - 20:40 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Guidos

Guidos

Anche a me non risulta di situazioni a rischio nonostante parecchi vulcani sono in stato di semi turbolenza o attivi

Sopratutto dalla parte Cilena, ma io l'ultima cosa della quale mi preoccuperei sono proprio i vulcani, che, a meno di non andare proprio sotto (ma se c'è l'allerta non ti fanno andare nelle zone a rischio)

io non mi preoccuperei proprio di nulla.

 

Lun 10/11/2014 - 17:37 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Giuliaa

Giuliaa

mumble... dipende da dove vuoi andare. nel 2009 e 2011 la parte centrale della patagonia argentina è rimasta isolata per settimane e questo all'improvviso, perchè il tal vulcano cileno ha iniziato a fare il suo lavoro, questo ha voluto dire, in pratica: voli bloccati per il sud + code chilometriche per un qualche bus. intendo, tra "preoccuparsi" e "mettere in conto che possa accadere" c'è una significativa differenza.

Mar 11/11/2014 - 10:53 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Guidos

Guidos

Mi riferivo a rischi seri non a strade bloccate, a meno che non ci siano allerte vulcaniche già prima della partenza che possano far variare l'itinerario, non vedo come si possa ovviare ad un problema che può essere imprevedibile, se la pensiamo così stiamo sempre a casa

basta andare a genova nel giorno sbagliato e si rimane bloccati se non sotterrati dal fango, se si va in zone più o meno impervie questo va considerato

 

 

 

Mar 11/11/2014 - 13:58 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Giuliaa

Giuliaa

non ho detto di stare a casa, ho detto di mettere in conto che la cosa possa accadere. a genova ti trovi tutto bloccato? uhm sì, ma se guardi una cartina trovi il percorso alternativo, non bloccato, e arrivi dove ti pare, nel doppio del tempo. sulle ande non è così. l'anno scorso il passo tra argentina e cile all'altezza di san pedro de atacama (perdona, non ricordo il nome) è stato bloccato per settimane. 2 centimetri di neve e per andare in cile o scendevi di svariate centinaia di km e poi risalivi per altre svariate centinaia o passavi dalla bolivia, con tutto il caos relativo. il meteo in sud america fa la differenza tra la possibilità materiale di raggiungere un posto e l'impossibilità, questo dicevo. in europa non accade. 

Ven 14/11/2014 - 10:41 Collegamento permanente

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.