I profumi della Liguria...Escursione Camogli-san Fruttuoso (28 settembre). IL RESOCONTO!!
Ciao a tutti
pensavo a questa magnifica escursione per assaporare odori e profumi della Liguria (compresa la focaccia), godendo di un ottimo panorama su percorso "aereo".
Si parte da Camogli e sia arriva a san Fruttuoso, dove sorge l'omonima abbazia e c'è una bellissima spiaggia. Il ritorno a Camogli, tanto per non affaticarci troppo, è in battello.
Percorso: il percorso proposto parte dalla stazione di Camogli ed ha una prima tappa forzata alla panificio Maccarini, in cima alla scalinata che conduce a san Rocco. Dopo esserci rifocillati e riforniti d'acqua ci dirigiamo verso Le Batterie, magnifico belvedere sul golfo, in cui si possono vedere i resti dei bunker della seconda querra mondiale. Da qui giungiamo poi al Passo del Bacio a strapiombo sul mare ed infine asan Fruttuoso. Bagno rigenerante. Da qui in battello fino a Camogli (ce n'è uno alle 15, uno alle 16, uno alle 17). Piccola nota: non bastava la segnavia dei CAI (bianco/rossa) riconosciuta sul tutto il territorio. Qui la FIE ha pensato alla geometria: bollini, rombi, quadrati, triangoli colorati o meno....Noi seguiremo due paliini rossi.
Difficoltà: E per il passo del bacio EE (ci sono due catene)
Pranzo al sacco. acqua. acqua. acqua
Obbligatorie scarpe chiuse con battistrada. Non dico gli scarponi da spedizione, ma neanche le Vans.... Infradito nello zaino per il mare
Dislivello: poco, circa 300 mt
Giusto per non fare una carovana ed essere in piena sicurezza, l'escursione è aperta a max 10/12 persone
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Sergio16
piccolo spostamento del ritrovo - via imbonati
il ritrovo lo farei in piazza maciachini angolo via imbonati sul fianco della farmacia senza entrare in jenner lato mapei così che poi possiamo tornare a cormano a prendere la tangenziale; tanto non dobbiamo più passare per lotto
cmq è solo l'altro angolo quindi ci si trova
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castelloerrante
Vagabondi....eccoci al
Vagabondi....eccoci al resoconto di una splendida giornata (tanto per citare uno a caso).
Trovati, ritrovati, conosciuti e partiamo. In meno di un baleno siamo a Camogli alla ricerca di un parcheggio che c'è (a pagamento e nemmeno tanto ladro) a suon di monetine. Scatta la colletta e via verso il bar. Quello pensato da me è ancora chiuso, poco male, andiamo al bar di fianco. Colazione e via. Con Tony davanti siamo in mezz'ora a san Rocco, 900 scalini e non sentirli, sudati marci. Tony....a marce ridotte, please. Siccome siamo sudati e non siamo contenti, ci inforniamo nella sauna Maccarini in attesa della focaccia. Poi via...sentiero nell'ombra e tra saliscendi si arriva ai Bunker vista mare e vista punta Chiappa che per me è uno scoglio, per Sergio è una penisola. Acqua di un blu intenso e fuori caldazza da paura....con lo 0 termico a 4000 mt bisognava andare al Piz Lunghin...Piccola pausa, foto, scambio di pizzini tra me e Simo e via: il sentiero indica percorso difficile verso il passo del Bacio e qui...spariscono i turisti e rimaniamo noi vagabondi montanari doc. Qui non si scherza, i passaggi sono attrezzati con catene, non bisogna soffrire di vertigini (si è a picco sul mare), le doppia EE ci sta tutta. Brava Simo che senza fiatare hai superato tutte le difficoltà. Superato il passo del Bacio, il sentiero scende e poi risale con ampi zig zag nel bosco e qui la temperatura è veramente soffocante. Fermi tutti, Tony e Valeria compresi.....dobbiamo riposarci, e riprendere le forze. Non contenti delle nostre fatiche, alcuni caproni si scornano davanti a noi imponendoci di cambiare strada. Detto e fatto...con un fuoripista siamo alla Punta Torretta......da qui è tutta discesa verso san Fruttuoso.
Ohibò...non siamo stati gli unici ad avere questa idea...o meglio: la gente comune è qui da stamattina ed è venuta in battello per rosolarsi al sole, spiattellati su una spiaggia che è un buco e sinceramente non mi sembra molti diversa da quella di Recco o santa Margherita. Risultato: arriviamo alle 14, l'intera baia sembra un disegno di Vettori con tutte le formiche. C'è posto in piedi o in acqua. Io da bravo montanaro mi sparo un panino in riva al mare....gli altri tutti in acqua, con pesce Valeria che osa anche in acque vietate. Cerchiamo poi di acchiappare il battello delle 16 ma è peggio della metropolitana all'ora di punta, va bhè, prendiamo il successivo con imput di sfondamento.
Il resto è storia, o gloria: birrone e focaccione per recuperare i sali persi, siamo al punto di partenza e finisce l'escursione. O inizia un viaggio tra persone che si sono piaciute! Arrivederci alla prossima...la via dei tubi: sempre in Liguria ma in stagione morta, anzi mortissima.
Ed ora...al mio segnale (questo post) scatenate l'inferno..con foto, commenti e quello che volete!
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vale in itinere
"Mare profumo di mare...
.. è colpa del mare del cielo del mare..." Questo trek che mi porta in spiaggia non potevo perderlo.
Il capo gita non lo sa, ma sceglie una maglietta in mio onore, con una bella V davanti ;-). Partiamo con un sole non del tutto sveglio come me, nascosto quasi fino a genova tra nubi e foschie.. Io temo per il mio bagno e mi ricordo che non devo mai togliere dallo zaino almeno il poncho leggero.
Ma il bel tempo è con noi, c'è chi avrebbe preferito un clima più settembrino.. io con i miei pantalonci e maglietta caldo sulla pelle sto da dio.
Seconda colazione per caricare energie.. e si parte con i 900 scalini. Meno male che Guido sa già quanti sono, posso evitare di contarli e soprattutto perdere il conto. Sono gradini un po' antipatici: uno alla volta non mi fanno prendere il ritmo, due insieme non ci arrivano le gambine mie. Succede che con un passo totalmente altalenante riesco a star dietro a Tony che lui i due alla volta se li mangia.
Questo è il riscaldamento. Arriviamo alla piazzetta dove effettivamente inizia il sentiero indicato come "molto impegnativo". La massa davanti alle due paroline in rosso si dilegua.. noi sgambettiamo. Avevo letto e capito che le catene dovevano essere solo in prossimità del passo del bacio, in realtà ne troviamo diverse lungo il tragitto. Io sono preparata solo a livello di guanti (che poi sono quelli da vela *biggrin* ), sono quasi sempre davanti: inesperta quindi sacrificabile. E poi.. cavoli se devo volare giù quale posto migliore che verso un mare con le striature verdì?
Il percorso è bello: si alternano tratti in ombra a quelli al sole, alle rocce esposte, a panorama spettacolo. Il gruppo si muove sempre compatto,il capo gita è sempre attento.
Sentiamo dei rumori come di legna spezzata, io non capivo. Erano due caproni che si stavano prendendo a cornate. Ma con tanti posti, proprio sul senteriero? E no! non potete impedirci di passare. Vado avanti, li fotografo e dico: toglietevi *lol* ! anche se ho la testa dura, non è abbastanza e mi ignorano. Ma noi ci arrampichiamo e li freghiamo. Che si scornino!
Ormai ci siamo, il più è fatto ed il richiamo del mare è troppo forte. Arriviamo alla spiaggetta ed io fremo.. I compagni di viaggio sono affamati accaldati assetati.. io mi cambio al volo e mi lancio in acqua freddina. E da lì è difficile farmi uscire!!! Arrivo al battello che sono ancora grondante.. Ma pronta ad assumere il mio ruolo di centravanti di sfondamento. 4 posti sul batttello riesco a recuperarli, i miei compagni di viaggio possono stare seduti. A me va benissimo stare in piedi e sentire le onde, il sole in faccia vedere il mare aperto da un lato e la montagna che si getta nell'acqua dall'altra. Gli occhi sono pieni di natura.
Si sbarca: la birra, la focaccia, le chiacchiere di fine giornata mentre il sole si fa più dolce; con il sale nei capelli e 15000 passi sotto gli scarponi siamo pronti a rientrare...
... e il mare sempre luccica... (tanto per citarne uno a caso ;) )
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vale in itinere
Ringraziamenti
enzione speciale al capo gita sia per l'idea, che per la preparazione, che per tutte le accortezze che ha avuto per tutti.
Grazie a Simo8 (allegra e tenace, il "5" dopo la tua prima catena sarà per me un bel ricordo), Tony (non sta mai zitto, ma è sempre attento), Sergio (il nostro fotografo ufficiale nonchè cocchiere degli dei) per la compagnia e per aver reso questa giornata davvero bella!
Valeria
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vale in itinere
Lo scoglio di guido
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vale in itinere
I caproni
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vale in itinere
il gruppo
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Simo8
Domenica mattina
Domenica mattina... mi avvicino in metropolitana al luogo dell'incontro, sono un po' titubante, come saranno i miei compagni di avventura?
Me la caverò sul sentiero? Penso a quelle catene, sarò in grado di affrontarle?
Sono già tutti lì, puntualissimi e dai saluti e dalle prime parole ho la sensazione, confermata in pieno, che trascorrerò una splendida giornata (non si può non citare)
Tutto è perfetto, viaggio, colazione, scalinata, San Rocco e anche il percorso, che sarà sì molto impegnativo, ma ti ripaga con un panorama da brivido.
Arrivano le tanto temute catene, ma grazie alle indicazioni di Guido e ai suggerimenti di Tony, le affronto e le supero.
( Vale anche per me quel 5 sarà da ricordare !!!).
Poi mare, sole, due bagni....e mentre rientriamo col battello, Guido mi mostra i tratti con le catene del sentiero... Non ci credo di essere passata di là, ma lo rifarei perchè mi sono davvero divertita.
Anch'io ringrazio tutti...
Guido, capo-gruppo, attento, disponibile e preparato, grazie a te ho affrontato l'escursione in completa sicurezza
Vale, la determinazione fatta persona, sempre alla testa del gruppo...non so come tu abbia fatto a conquistare i posti a sedere sul battello, ma le mie gambe te ne saranno eternamente grate
Tony, instancabile, avresti rifatto l'intero percorso anche al ritorno, altro che battello...seguirò i tuoi consigli sul camminare ;)
Sergio, a te un grazie particolare, perchè dopo la lunga giornata, ti sei dovuto sciroppare altre due ore di guida per riportarci a casina.
Alla prossima ragazzi....Ciao
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Sergio16
gruppo in relax
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Sergio16
Punta Chiappa (penisola)