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stati uniti???no grazie

sono el patron ciao a tutti,ho un piccolo problema che mi affligge,o + che altro che mi fa innervosire,ma perche' ora che mi trovo in peru' chiedo il prezzo di una camera e mi viene detto in dollari,ma sono forse in usa,perche' mai dovrei cambiarmi i soldi in us dollars prima di partire.io nn lo ho mai fatto e nn lo faro' mai,cambiare prima di partire i soldi in us$ a meno che nn debba andare negli stati uniti,sta cosa mi sta facendo talmente innervosire,che a momenti il primo americano che becco x strada gli alzo le mani.mi da un fastidio essere scambiato x gringo che nn avete idea,io sono italiano,si legge I-T-A-L-I-A-N-O
e ne vado anche fiero,ma quando sono in un altro paese vorrei essere rispettato e sentirmi come uno di loro.io in italia rispetto tutti,marocchini,albanesi,neri,gialli,perche' siccome io vado nei loro paesi rispetto chi viene nel mio,mio???mo nn e' che me lo sono comprato,la terra e' di tutti, e sto fatto questo e' il mio paese questo e' il tuo,nn fa altro che rovinare il rapporto tra culture e xsone.qundi anche se sono italiano mi sento boliviano peruviano brasiliano nigeriano,giapponese,svedese......ma di una cosa sono certo ,nn mi sento americano!!!!!!!!sono in peru,parlate in soles x favore!!!
sembra che lo facciano apposta a farmi arrabbiare.
saluti sandro

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anonymous

anonymous (non verificato)

HAI STRARAGIONE SU TUTTO

UNA COSA PERò VORREI FARTI NOTARE SE UNA CAMERA COSTA 15 SOL MOLTI VIAGGIATORI NN HANNO IDEA DEL VALORE REALE!CIOè NON SONO DEFICENTI MA DEVONO FARSI IL CALCOLO AVEVO 100DOLARI MI HANNO DATO 340 SOL QUINDI SE ME NE CHIEDONO 15 VALE 5 DOLLARI!! SE TI DICONO 5 $ LO SANNO TUTTI POI PAGHERAI IN SOL è UNA MANIERA PER AIUTARE IL VIAGGIATORE P.S. DETTO DA CHI GESTISCE UN HOSTAL A CUSCO!

Mer 19/10/2005 - 20:25 Collegamento permanente

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I.J.

I.J.

A me e capitato pochissime volte in Perú che mi venisse detto il prezzo di una stanza in dollari.. e tutte le volte ho risposto con un certo (velato) disprezzo.
Il fatto é che molte ATM dispensano soles o dollari ( a scelta) e i nordamericani, che normalmente non capiscono un tubo e si fanno fregare quando si tratta di pagare con altre monete, si trovano benissimo nel pagare in dollari.
Ovviamente alla gente dei posti turistici conviene dire il prezzo in dollari perché applicano il cambio a modo loro.
Rispondi semplicemente che non sai nemmeno cosa siano i dollari.

I.J.

Mer 19/10/2005 - 21:53 Collegamento permanente

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martino

Vagabondo Doc badge
martino

lungi da me voler difendere le politiche statunitensi in Bolivia (o Colombia) di cui si può dire tutto il male possibile ma sinceramente un paese dove qualcuno ti sputa addosso (e già questo...) e la prima cosa che ti viene in mente di dire in automatico è "guarda che non sono degli Stati Uniti!" (e quell'altro allora si scusa, ancora peggio!) come va definito? Ovviamente però non è il paese che va definito ma la persona che ha sputato, però anche la tua reazione non è stata niente male... Spagnoli, Statunitensi, Inglesi e Olandesi avranno diritto di sputo nei confronti di qualunque persona dall'aspetto vagamente mediorientale? (salvo poi scusarsi se la persona risulta essere sicula o calabrese?) gli italiani già sputano su immigrati di varia provenienza e colore e gli iracheni? si sputeranno tra sciiti, sunniti e curdi o sputeranno tutti insieme sui nordamericani? E il povero algerino che farà, si sputerà in faccia da solo?

Sinceramente queste "diritto di sputo" per nazionalità (o etnia) non mi piace molto.

Gio 20/10/2005 - 10:33 Collegamento permanente

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martino

Vagabondo Doc badge
martino

io non l'accetterei, o meglio, l'accetterei per evitare di peggio... (ché dallo sputo ad altro poco ci corre). Nei confronti di un essere umano (e in particolare di uno straniero!) sento sempre che debba prevalere il rispetto, poi si vede se ha cattive intenzioni o altro.
Non è insensato quello che dici riguardo alla responsabilità personale e collettiva degli atti politici di una nazione ma trovo che sia sbagliatissimo anteporre la nazionalità di fronte alla persona nei rapporti personali.

E' commovente leggere dei contadini russi che davano aiuto ai soldati italiani in rotta allo sfaldarsi del fronte russo, magari quegli stessi soldati pochi giorni prima avevano ucciso loro parenti. Sarebbe poi lunga la lista di citazioni che riguardano l'ospitalità verso lo straniero e il viaggiatore. Diciamo che persone così mi sembrano molto più degne di rispetto e ammirazione degli sputacchiatori.

P.S.

hai ricevuto la mia mail?

Gio 20/10/2005 - 11:30 Collegamento permanente

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martino

Vagabondo Doc badge
martino

Appunto: il Ku Klux Klan rappresenta una ben precisa appartenenza ideologica! appartenere al Ku Klux Klan è una scelta personale che implica un ben preciso modo di vedere il mondo, appartenere a una nazione no! si va bene si può cambiare cittadinanza o diventare apolidi - complicato! - ma dopo poco tempo ci si troverebbe a vagare da una nazione all'altra e comunque non mi sembrerebbe molto coerente con il discorso sulla responsabilità.

Sono d'accordo sulla responsabilità ma non bisogna confonderla con la colpa, il limite della mia responsabilità è il limite delle mie possibilità, si può cercare di oltrepassare questo limite ma darlo già sempre per oltrepassato mi sembra ingiusto e inutile.

Gio 20/10/2005 - 13:00 Collegamento permanente

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anonymous

anonymous (non verificato)

Caro Martino, cara Sarita, il discorso sarebbe assai più complicato ma, per non dilungarmi troppo, vorrei esprimere solo qualche concetto: è innegabile che la politica estera americana sia quantomeno discutibile (soprattutto in questi ultimi anni) ma dall'altra parte va anche riconosciuto che la maggior parte degli aiuti umanitari proviene proprio da quel paese, ora non voglio mettere sulla bilancia cosa sia meglio o peggio, ognuno di voi è libero di esprimere la propria opinione, voglio solo dire che l'uomo (inteso come essere umano) è fonte di fatti terribili come di innegabili slanci di solidarietà, ridurre il tutto all'odio verso gli americani è un po', a mio parere, semplificare le cose. Faccio un esempio stupido: prendete due ragazzi, entrambi sui vent'anni, uno si diverte a menare le mani in uno stadio e l'altro invece le usa per spingere una sedia a rotelle di un invalido, ovvio che non si può dire che tutti i ventenni sono dei delinquenti.
Riguardo la questione dell responsabilità nazionali, considerando il fatto innegabile che i nostri militari non sono andati ad occupare nessun paese ma svolgono per la maggior parte del tempo opera di soccorso alle popolazioni locali, sentirsi responsabili perchè il proprio governo li ha mandali lì mi sembra assai stupido, potrei capire se fossimo andati con le armi a conquistarci terre e ammazzando gente come bestie assetate di sangue (come è successo in tempi non troppo lontani), ma distorgere la realtà, perchè di quella si parla, è un'altra cosa.
Si può essere o meno d'accordo sulla politiche di questo governo, ma non si può negare che non siamo andati a fare niente di male anzi.
Mettiamola così: sareste contenti di chiamarvi Adolf Magda o Benito se 60 anni fa gli Americani non fossero venuti a liberarci? Sareste contenti se ancora oggi in Yugoslavia ci fosse un certo Slobodan a massacrare civili inermi?
Sareste contenti se fosse ancora al potere un certo Saddam che usava il gas nervino come acqua da annaffiare?
Ovvio che la guerra in Iraq con la scusa della ricerca della fantomatica pistola fumante non mi trova d'accordo ma, ripeto, non l'abbiamo combattutta noi.

Gio 20/10/2005 - 15:15 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

martino

Vagabondo Doc badge
martino

Caro Anonymous,

la questione non era se gli Stati Uniti siano buoni o cattivi, la questione - per me - era: che diritto ha una persona che non mi ha mai visto e conosciuto di sputarmi addosso?

Sarita sostiene (dai Sarita, perdona la presa in giro ;-) ) che se lo sconosciuto ha un ragionevole sospetto che tu sia Statunitense lo sputacchio è ammesso e, anzi, che - dopo una accurata rimozione dello sputazzo - è bene passare a rassicurare il simpatico tizio sulla propria provenienza nazionale e magari in un secondo tempo dedicarsi assieme alla simpatica attività, se va bene si sputazzeranno odiosi americani, male che vada ci si faranno nuovi amici con lo stesso metodo (se prima eravamo in due a ballare i lalli galli... ;-) ).
Anche io mi ci sarei messo a parlare ma poi avrei tentato di ripetere quella fantastica scenetta dove Totò ringraziava a suo modo un artista che aveva fatto "une copie de Picasso" :-)

Aprire un discorso a tutto campo sulla politica estera statunitense mi sembra un po' troppo (almeno per me adesso che oggi ho datto già troppo).

Ciao

Gio 20/10/2005 - 15:42 Collegamento permanente

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